A poco più di un mese dal termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali, Sefro ha già una certezza. Pietro Tapanelli, sindaco uscente con la lista “Noi per Sefro”, ha annunciato con un post Facebook il rinnovo della candidatura come primo cittadino. Il suo sarà l’assalto al secondo mandato consecutivo. Cinque anni in cui Tapanelli ammette di essersi «divertito - dice -. Sono stati cinque anni intensi, segnati da un ottimo percorso amministrativo. La decisione di rimettersi in gioco è stata nel complesso veloce, da parte mia come da parte del resto del gruppo di maggioranza». 

«A mio avviso abbiamo lavorato con grande entusiasmo, ottenendo buoni risultati - questo il bilancio del sindaco uscente -. Dal punto di vista relazionale, il gruppo di lavoro ha trovato da subito un’ottima amalgama, che si è poi traslata anche al di fuori degli ambiti politici. Credo sia stato uno degli ingredienti decisivi per fare bene. Al momento stiamo lavorando alla formazione della nuova lista, che per la maggior parte ricalcherà la formazione di cinque anni fa. Ci saranno degli innesti “fisiologici”, ma la spina dorsale del gruppo resterà la stessa. Personalmente devo fare i complimenti al gruppo di maggioranza per quello che ha saputo portare avanti in questo primo mandato, ma anche all’opposizione: non è comune, nella politica odierna, avere la possibilità di confrontarsi con un gruppo di minoranza attento e collaborativo, capace di fare opposizione costruttiva. Presto - conclude Tapanelli - avremo novità certe sui nomi delle dieci figure a supporto della mia candidatura a sindaco».

In foto il sindaco Pietro Tapanelli (al centro), con i consiglieri delegati Corrado Carminelli e Marta Pierozzi alla partenza della quinta tappa della Tirreno Adriatico 2022 a Sefro

Numerosi partecipanti a Pioraco, lo scorso sabato 1 Luglio, per il convegno “Medicina e nutrizione sul percorso degli sportivi: dalla patologia al corretto stile di vita”.

Organizzato dal gruppo ciclistico “Alta Valle del Potenza” in collaborazione con Experta group (per quanto riguarda l’accreditamento ECM), patrocinato dai Comuni di Fiuminata, Pioraco e Sefro, dal CONI Marche, dall’Università degli Studi di Camerino, dall’Ordine dei Biologi, dall’Ordine dei Medici, dalla Società Italiana Nutrizione, Sport e Benessere, ha visto l’adesione di numerosi professionisti.

Quasi piena l’aula convegni del Polo museale di Pioraco; si è studiato addirittura nel corso del light lunch: infatti i partecipanti, mentre gustavano piatti a base di trota e di carne frutto dell’alleanza culinaria tra Maria Rita Spoglia (Ristorante “Da Faustina”) e Andrea Sabbatini (Ristorante “Il Giardino”), hanno assistitoa ben quattro relazioni dirette dalla prof.ssa Alessandra Roncanati (UNICAM, Scuola di Medicina Veterinaria) sulle proprietà della trota. Tre le sessioni del convegno, tutte orientate sul binomio tra sport e salute: la prima (moderata dalla dott.ssa Luisella Tamagnini) e la seconda (moderata dal dott. Vincenzo Felicioli) dedicate a discipline mediche e chirurgiche (cardiologia con il dott. Umberto Berrettini, infettivologia con la dott.ssa Anna Maria Schimizzi, pediatria con la dott.ssa Anna Grazia Ruggeri, oncologia con la dott.ssa Miriam Caramanti, urologia con il dott. Francesco Mengoni, ginecologia con il dott. Ugo Indracolo), la terza (moderata dalla prof.ssa Anna Maria Eleuteri)rivolta ai farmaci ed alla nutrizione dello sportivo (con il prof. Pierluigi Pompei, il dott. Luca Belli e la dott.ssa Maria Magdalena Coman).

Nel corso del light lunch l’amministrazione comunale di Pioraco, d’intesa con gli organizzatori del convegno, ha conferito il premio annuale “Gambero d’oro” al poliedrico imprenditore Niccola “Lino” Rossi, di fama internazionale nel settore dell’itticoltura, che con la sua storica azienda “Erede Rossi Silvio” –quartier generale a Sefro -è da sempre partner della ricerca scientifica. Dopo il convegno, nell’entusiasmo dei partecipanti, visita guidata nei musei di Pioraco (carta, funghi e fossili).

“La soddisfazione più grande è stata la richiesta di bis per il prossimo anno...”, dicono soddisfatti gli organizzatori, i quali hanno proposto un convegno del genereper anticipare la “Maratona dei 4 Passi appenninici”, svoltasi l’indomani.
È una vera e propria pioggia di finanziamenti quella in arrivo nei comuni colpiti dal sisma del 2016. Nell’incontro tra i sindaci del cratere, il commissario straordinario Guido Castelli e l’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche avvenuto qualche giorno fa, infatti, è arrivato l’annuncio dei nuovi stanziamenti decisi dalla struttura commissariale alla ricostruzione. Sefro non è un eccezione alla regola: tre milioni e mezzo di euro arriveranno nelle casse comunali non appena Castelli avrà varato le ordinanze specifiche per l’autorizzazione alla spesa di ciascun comune.

Diversi gli interventi che il paese della trota si troverà nelle condizioni di poter avviare nei prossimi mesi. Stando infatti alle parole del sindaco, Pietro Tapanelli, entro la fine del mese di marzo i fondi dovrebbero essere a disposizione e la macchina organizzativa potrà partire. In alcuni casi si dovrà cominciare dal principio, ovvero dalle progettazioni, in altri si potranno avviare i cantieri. Per quello che riguarda, nel dettaglio, le opere che verranno portate avanti, Sefro si prepara ad intervenire ai suoi impianti sportivi, al muro di contenimento del torrente Scarzito, alla strada di accesso alla frazione di Sorti-Cerreto e ancora al palazzo comunale, due cimiteri e al rifugio “Valle Scurosa”.

La priorità assoluta, nei termini dello stato di avanzamento della progettazione e, soprattutto, del volume dello stanziamento previsto, è quella che riguarda gli impianti sportivi comunali. «Parliamo dell’intervento che impatta in maniera maggiore sui fondi stanziati – commenta il sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli –. Dei tre milioni e mezzo di euro in arrivo, infatti, ben uno e mezzo sarà impiegato nella ristrutturazione degli spogliatoi e, più in generale, nel ripristino degli impianti, compreso il manto del campo sportivo danneggiato durante la prima fase emergenziale post sisma dalle tende e dal passaggio dei mezzi di emergenza e di soccorso. In questo caso la progettazione dell’intervento è già stata effettuata, quindi sarà il primo dei lavori a partire. In seguito ci occuperemo degli altri, per i quali gli stanziamenti sono tutti intorno ai 200mila euro. Siamo stati un comune relativamente fortunato, infatti, in occasione del terremoto. Questi finanziamenti sono comunque una boccata d’aria che ci permette di fare un altro passo verso il ritorno alla normalità».

In foto una panoramica di Sefro

l.c.
Sono in via di ultimazione gli interventi di messa in sicurezza dell'edificio scolastico di Pioraco, che occupa la scuola elementare e media di Pioraco e Sefro recentemente accorpate per volontà delle due amministrazioni comunali, rispetto al rischio sanitario da Covid-19.

Nelle 16 aule dell'istituto sono stati, infatti, istallati altrettanti macchinari per la ventilazione meccanica controllata delle stesse.

Si tratta di interventi finanziati in seguito ad un bando della Regione Marche con contributo pari al cento per cento dell'investimento.

Al Comune di Pioraco è stato concesso un finanziamento per l’installazione di detti impianti per la ventilazione meccanica controllata per un importo complessivo pari a 64.000,00 euro.

L'appalto è stato aggiudicato dalla ditta ECOPOINT s.r.l. di Fermo.




Sefro rinuncia alle tradizionali luminarie natalizie. Questa la decisione dell’amministrazione all'esito di un consiglio comunale che ha visto l'accordo unanime tra maggioranza e opposizione.

"La situazione socio-economica generale non consente al comune di Sefro di impegnare risorse economiche per tali iniziative, ma verrà comunque lasciato illuminato il palazzo del Municipio con il tradizionale tricolore italiano - dichiara il sindaco Pietro Tapanelli - Non si tratta semplicemente della bolletta per gli allestimenti luminosi, ma il caro energia ha un trend internazionale che non risulta attualmente gestibile e sono stati chiesti, per questo, sacrifici importanti ai cittadini, con lo spegnimento della pubblica illuminazione in molti punti del territorio comunale. Molte imprese e molti cittadini sono inoltre in difficoltà e riteniamo indispensabile, seppur con le capacità di un piccolo comune, destinare eventualmente un budget a chi, per il caro energia, dovesse avere necessità di un aiuto economico. Nel massimo rispetto di chi ha fatto scelte diverse - conclude Tapanelli - ci sentiamo di procedere per quest’anno in questa direzione, scusandoci con la popolazione per il Natale poco illuminato".


Sefro comune amico del turismo itinerante. Il prestigioso riconoscimento, uno dei più importanti promosso dall’Unione Club Amici, federazione cui aderiscono oltre 125 associazioni su tutto il territorio nazionale, è stato conferito durante l’ncontro organizzato dall’associazione Camping Club Civitanova Marche.

Nella sala consiliare del comune, oltre ad un nutrito gruppo di camperisti, erano presenti il sindaco, Pietro Tapanelli, l’assessore, Stefania Penna, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, il presidente della Pro Loco, Gianfranco Santini, in rappresentanza dell’Unione Club Amici il responsabile nazionale del progetto, Gabriele Gattafoni, e la presidente dell’Area Centro-Est, Maria Pepi, e per il Camping Club Civitanova Marche il Vicepresidente, Giancarlo Staffolani.

Il sindaco Tapanelli, ringraziando i presenti e invitandoli a tornare, ha tenuto a sottolineare l’importanza del turismo itinerante come risorsa essenziale per i piccoli borghi come Sefro. Maria Pepi, dopo aver illustrato l’attività e le iniziative della Federazione a favore del mondo del turismo itinerante e aver ringraziato l‘Amministrazione Comunale per aver aderito al progetto e per l’organizzazione dell’evento, e i cittadini per l’accoglienza, ha dato lettura del messaggio di saluto e ringraziamento del Presidente Nazionale dell’Unione Club Amici Ivan Perriera e ha consegnato al sindaco l’attestato di adesione al circuito nazionale “Comune Amico del Turismo Itinerante”. Gabriele Gattafoni, dopo aver sottolineato che questa forma di turismo è l’unica che non vive di stagionalità ed è vicina alle necessità ambientali dei piccoli Borghi, ha consegnato al sindaco il cartello stradale, precisando che non è un semplice cartello, ma un segno di accoglienza rivolto al mondo del turismo itinerante.

L’adesione del Comune di Sefro a questo circuito lo proietterà su una piattaforma di promozione nazionale e porterà le sue peculiarità in tutte le Fiere di settore sul territorio italiano e non solo.
Acque del Potenza e dello Scarzito dirottate verso il lago Castreccioni, secco «no» dei sindaci. Un rifiuto annunciato già in conferenza stampa qualche settimana fa e ora ribadito in maniera formale, con un documento inviato al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli,  e agli assessori regionali alle Risorse idriche, Stefano Aguzzi, e ai Servizi pubblici e agli Enti locali, Guido Castelli.

L’idea avanzata dal Consorzio di bonifica nella scheda di progetto Pnrr presentata dal direttore dell’area tecnica, Nafer Saqer, prevede la realizzazione di una serie di condutture per prelevare le acque dalle alti valli del fiume Potenza, del suo affluente Scarzito e dal Chienti a Valcimarra. La rete di tubature arriverebbe in questo modo a San Severino, dove sarebbe previsto un raccordo, poi l’attraversamento della valle fino all’invaso di Cingoli.

Le motivazioni dietro al progetto derivano dalla situazione di sofferenza del lago di Castreccioni, i cui livelli si sono abbassati a causa della siccità. La risposta dei sindaci della valle del Potenza è stata chiara: un «no» perentorio, visto che l’assenza di precipitazioni dello scorso inverno sta mettendo a dura prova anche i loro territori. La posizione degli amministratori è trasversale. Il sindaco di Pioraco e presidente dell’Unione montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi sottolinea come, dopo la preoccupazione della prima ora testimoniata insieme ai vertici Assem e ai sindaci di Sefro e Fiuminata, si sia arrivati a un fronte compatto con tutti i primi cittadini della vallata. «Non si tratta di una protesta campanilistica – precisa –, ma di un rifiuto ragionato. Il nostro territorio vuol fare sentire la sua voce». Proprio Cicconi è il primo firmatario del documento. Con lui il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in qualità di ente capofila, e i sindaci di Treia, Franco Capponi, di Castelraimondo, Patrizio Leonelli, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Sefro, Pietro Tapanelli e di Gagliole, Sandro Botticelli.

I prelievi idrici previsti, secondo questi ultimi «causerebbero inevitabilmente l’impoverimento del bacino idrico dell’area, in quanto il drenaggio previsto in captazione richiamerebbe le acque di falda, con conseguenze per tutto il comprensorio circostante. Attualmente – spiegano i sindaci – il nostro bacino idrico garantisce il fabbisogno idropotabile a più di un territorio comunale, oltre a garantire la sopravvivenza di alcune attività economiche fondate sulle risorse idriche, come le cartiere di Pioraco e la troticoltura a Sefto. L’operazione di prelievo che si prospetta sulla base di questa ipotesi di progetto porterebbe inevitabilmente ad un grave ammanco di acqua ad uso potabile. Già oggi – proseguono –, nei periodi estivi o di prolungata siccità, si assiste ad un notevole decremento delle portate delle sorgenti, tanto da richiedere l’attivazione di misure di contenimento della conseguente carenza idropotabile. In più, tra le sorgenti afferenti al bacino coinvolto dal prelievo in progetto ne ricadono due inserite nei piani emergenziali della Protezione civile, la sorgente San Giovanni di Sefro e Ponte Cannaro di Pioraco, la cui portata deve essere interamente garantita. Oltre a questo disagio per le aree prossime alle sorgenti, la captazione delle acque comporterebbe una significativa riduzione a valle della portata del fiume stesso con conseguente diminuzione della attuale disponibilità e qualità della risorsa idrica, sia per le irrigazioni che come risorsa per la produzione di energia idroelettrica. La valle del Potenza presenta già serie problematiche di carenza idrica: un progetto del genere non farebbe altro che aggravare la situazione. Il nostro rifiuto è totale».

l.c.
Sette comuni insieme “Lungo i sentieri dell’Alto Potenza” per far conoscere un territorio.

Una nuova vetrina on line per il progetto che vede unite le amministrazioni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro ed Esanatoglia che si fanno conoscere in una condivisione di strategia unitaria di sviluppo basata sul potenziamento, riqualificazione e messa in rete di percorsi e sentieri dedicati al turismo lento, al ciclo bike e all’escursionismo.

Coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri, in qualità di facilitatore, il progetto fa riferimento a un territorio di quasi 450 chilometri quadrati con una popolazione di quasi 23mila persone.

Il sito in questione illustra tutte le attività di gestione e animazione che sono state condotte dal 2018 ad oggi in tutte le varie fasi e si sviluppa su diverse aree tematiche: animazione, monitoraggio e, soprattutto, risultati riportando, con puntualità, i vari stadi. Inoltre vengono presentati i progetti, sia pubblici che privati, che hanno interessato le sette amministrazioni locali.
Un secco «no» alla conduttura per l’approvvigionamento idrico del lago di Castreccioni. Perentoria la posizione dei sindaci di Fiuminata, Pioraco e Sefro sulle schede tecniche presentate in settimana dal direttore dell’area tecnica del Consorzio di bonifica, Nafer Saquer. Lavori imponenti quelli ipotizzati dal Consorzio, che prevedrebbero la costruzione di una conduttura pronta a prelevare le acque dai fiumi Scarzito, Potenza e Chienti per dirottarle nel territorio comunale di Cingoli. L’invaso di Castreccioni, i cui livelli si stanno abbassando a causa della siccità, è infatti in particolare sofferenza.

Un progetto che non piace ai sindaci dell’alta valle del Potenza e che periodicamente torna a far discutere il territorio. Era già accaduto negli anni ’70, nel 2008 e anche nel 2020. Ora una nuova iniziativa a destare grande preoccupazione. «Il tema è molto delicato – commentano i sindaci Vincenzo Felicioli, Matteo Cicconi e Pietro Tapanelli –. Il Consorzio non ha agito in maniera trasparente, presentando un’ipotesi senza passare dall’assemblea territoriale e da quella regionale, ma soprattutto continua ad insistere su un progetto che più volte è stato respinto sia dalle istituzioni del territorio che dagli organi competenti in materia. È impensabile dirottare le risorse idriche della nostra vallata verso un invaso in sofferenza: anche la valle del Potenza è in difficoltà a causa della siccità. È completamente illogico pensare di costruire un’opera che impoverisce un’area e ne arricchisce un’altra. La nostra zona è attiva nel settore ittico e con le cartiere: abbiamo bisogno di questa acqua. Piuttosto – precisano – il Consorzio di bonifica dovrebbe pensare a presentare progetti capaci di risolvere le problematiche legate all’approvvigionamento idrico di tutto il comprensorio montano, creando infrastrutture per il recupero delle acque reflue e favorendo l’ottimizzazione di una risorsa più che mai scarsa come l’acqua. È evidente che questo non sta avvenendo. Sono anni che periodicamente la nostra acqua è oggetto di assalti da parte di diversi soggetti istituzionali – concludono i sindaci – : ora pretendiamo una presa di posizione netta da parte della Regione e degli organi competenti. Questo progetto va assolutamente cancellato».

Approfondimenti nel numero 11 de L'Appennino camerte

l.c.
Una data da segnare in rosso sul calendario quella di venerdì 11 marzo per Sefro, che sarà sede di partenza della quinta tappa della Tirreno – Adriatico che porterà, dopo 155 chilometri, la carovana a Fermo. Ancora una volta, dunque, la “Corsa dei due mari”, che di fatto apre la stagione su strada, fa tappa nell’entroterra maceratese.

“Una bellissima notizia che aspettavamo e per la quale stavamo lavorando da tempo – dichiara un soddisfatto sindaco Pietro Tapanelli – C’è grande entusiasmo per questo appuntamento, che farà accendere sul nostro territorio le luci della ribalta nazionale ed internazionale, e soprattutto voglia di ripartire con questi eventi di grande sport per i nostri piccoli centri. Scherzosamente ho detto in sede di presentazione che parto e arrivo a casa, visto che mia madre è originaria di Fermo, per cui mi sento anche emotivamente coinvolto, oltre che, come sindaco, soddisfatto per questa opportunità”.
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