Arriva la guida al Superbonus. L’utilizzo delle agevolazioni per le abitazioni danneggiate dal sisma diventa, in questo modo, più semplice.
A stilare i punti principali per l'applicazione sono stati l’Agenzia delle Entrate ed il Commissario Straordinario alla Ricostruzione con una Guida operativa per l’uso combinato del Superbonus e del contributo di ricostruzione concesso dallo Stato che snellisce le procedure di rendicontazione e fatturazione degli interventi e semplifica le possibilità di accesso alle detrazioni fiscali, ammesse anche nel caso di lavori già avviati.

"La Guida - scrivono - , introdotta da una prefazione del Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, e del Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, è frutto di un approfondito confronto tra le due strutture, che ha coinvolto anche il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, e risponde a diverse esigenze: coordinare gli strumenti del Superbonus e del contributo, rendendo più efficace l’utilizzo delle cospicue risorse pubbliche stanziate per questi obiettivi; semplificare l’attività dei professionisti e delle imprese; massimizzare i benefici per i cittadini, considerato che il Superbonus spetta ai proprietari degli immobili danneggiati dal sisma per la parte di spesa che non è coperta dal contributo pubblico, a volte insufficiente; ricostruire abitazioni più sicure ed efficienti dal punto di vista ambientale.

La combinazione del contributo con il Superbonus – scrivono Ruffini e Legnini nella prefazione – rappresenta una grande opportunità per accelerare la ricostruzione post sisma nel Centro Italia e per migliorare ulteriormente la sicurezza sismica e l’efficienza energetica di decine di migliaia di edifici che devono ancora essere ricostruiti”, tenendo conto anche dell’orizzonte temporale di vigenza delle detrazioni, per ora limitato al 30 giugno 2022.

Come chiarito da un parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il Superbonus è accessibile anche nel caso in cui i lavori siano già in corso d’opera. In tal caso, le asseverazioni necessarie, normalmente richieste prima dell’avvio dei lavori, devono essere presentate tempestivamente in sede di variante progettuale o come documentazione integrativa nel corso dei lavori.

La Guida, infine, si sofferma sul Superbonus rafforzato, "che può essere utilizzato - spiegano - in alternativa al contributo pubblico di ricostruzione, sia nel cratere 2016 che in quello dell’Aquila 2009. Nel caso i proprietari rinuncino al contributo, i tetti della spesa ammissibile alle detrazioni Superbonus aumentano del 50%. A titolo di esempio, il tetto di spesa per gli interventi di rafforzamento antisismico passano da 96 a 144 mila euro, quello per gli impianti termici “trainanti” da 30 a 45 mila euro, quello per gli infissi “trainati” da 60 a 90 mila euro per ciascuna unità immobiliare".
Restituire alla comunità una dimora storica e allo stesso tempo ottimizzare i costi e i tempi nel risolvere la questione scuola: è con questi intenti che settimana scorsa a Fiuminata sono partiti i lavori per la ristrutturazione e il recupero di Villa Felicioli. La struttura, in disuso da un decennio e in estremo bisogno di interventi di riparazione, sarà la sede designata dal Comune per ospitare gli alunni nel corso dell’anno scolastico 2021/2022.

Il sindaco Vincenzo Felicioli ha spiegato l’idea e come, attraverso l’intercettazione di bandi, il suo Comune sia riuscito a finanziarla: il tutto è nato dall’esigenza di abbattere i costi per la delocalizzazione delle otto classi – tra materne, elementari e medie – durante la demolizione e la ricostruzione della scuola Dante Alighieri. I preventivi arrivati sulle scrivanie del Comune prevedevano costi prossimi ai 150mila euro per l’affitto di sedi provvisorie per il prossimo anno scolastico. Costi non ammortizzabili e quindi visti come uno spreco di denaro dall’amministrazione: “Spendere quelle somme sarebbe stato sciocco da parte nostra, sono soldi che non avrebbero rappresentato un investimento, ma un costo, per di più anche molto esoso – spiega il sindaco Felicioli –. Per questo motivo è nata l’idea di Villa Felicioli: restituire nuova linfa a una struttura di proprietà comunale e adibirla a scuola nel periodo dei lavori alla nuova sede ci permette di risparmiare tantissimo. Gli interventi di ristrutturazione sono già in corso d’opera e siamo riusciti a finanziarli grazie a diversi bandi, oltre ai fondi previsti per la delocalizzazione scolastica durante i lavori di ricostruzione”.

Villa Felicioli inoltre non esaurirà il suo corso al termine del prossimo anno scolastico: la struttura infatti, una volta che la “vera” scuola sarà tornata operativa, fungerà da palazzo comunale “ad interim”, durante tutto il corso dei lavori di ristrutturazione del municipio.

“Doniamo così un nuovo senso a una struttura in disuso da anni – ha concluso Felicioli –, che torna così ad avere la sua utilità per la comunità di Fiuminata. Una volta esaurito il suo corso come sede scolastica ospiterà gli uffici comunali durante la ristrutturazione della nostra sede ‘principale’. Una volta che anche questo compito sarà stato svolto, vedremo cosa sarà della Villa: se non altro avremo valorizzato un immobile di nostra proprietà”.

l.c. 
Anche l'ex ospedale di Sarnano è stato inserito all'interno del piano triennale delle opere pubbliche regionali.
Un intervento che permetterà al Comune dell'entroterra di avere una nuova struttura sanitaria a servizio del territorio, supportando l'obiettivo regionale di distribuire i servizi in tutta la regione.

"Ieri - commenta il sindaco Luca Piergentili - l'annuncio da parte dell'assessore Francesco Baldelli che la struttura dell'ex ospedale di Sarnano rientrerà nel piano delle opere pubbliche regionali.
Il vecchio edificio è stato interessato dal sisma del 2016 e messo in sicurezza nell'immediatezza per renderlo utilizzabile nel piano terra.
Qualche servizio, come la Radiologia, è stato perso, ma con il nuovo ospedale lavoreremo per acquisirlo di nuovo, unitamente ad altri servizi come una nuova sala del commiato adeguata a tutte le normative, servizi medici specialistici, fisioterapia, cup e centro prelievi".

Il progetto già esistente ha permesso all'opera di rientrare in quelle cantierabili che la Regione ha deciso di realizzare: "E' un lavoro immediatamente cantierabile - prosegue Piergentili - per questo è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Crediamo che sorgerà a breve anche per via della revisione del piano sanitario regionale.
Siamo convinti - dice il sindaco - che ci sia un forte impulso da parte della Regione a potenziare i servizi periferici.

Un intervento radicale che prenderà sicuramente diverso tempo, ma ci permetterà di avere un ospedale nuovo, adeguato, antisismico".

GS
Passi in avanti per la ricostruzione a Matelica. Sono stati affidati i lavori di sistemazione di Palazzo Ottoni, danneggiato dalle scosse del terremoto del 2016.
"Si tratta di un passo importante per gli edfici pubblici - dice il sindaco Massimo Baldini - dopo il palazzo del governo e la loggia dei mercanti, ora si apre il cantiere per la sistemazione di un'altra storica struttura della città.
È un intervento molto importante - spiega - che sarà affidato alla ditta Cassandra Costruzioni di Roma. L'importo complessivo è di circa un milione e 250mila euro. È stato già predisposto tutto per iniziare i lavori quanto prima. Al momento è iniziato il trasferimento dei mobili presenti nel palazzo e a breve comincerà il trasloco di quanto custodito nella biblioteca che sarà interessata dall'intervento.
Abbiamo incontrato la ditta qualche giorno fa - rassicura il sindaco - e ha detto di essere disponibile a cominciare il prima possibile, non appena saranno sistemati tutti i documenti necessari all'avvio".

GS

Ricostruzione a Ussita: passi avanti importanti con la burocrazia. Approvato il finanziamento per le “Opere di protezione rischio valanghe V4 versante Monte Rotondo su area Vallestretta”.
Dopo la richiesta, sollevata dall’amministrazione comunale di Ussita, la Regione Marche ha approvato la congruità dell’importo richiesto – quasi sei milioni di euro – per l’intervento di mitigazione del rischio valanghe e debris-flow che interessa l’abitato di Vallestretta. Il finanziamento consentirà di poter avviare la ricostruzione della frazione.

La sindaca, Silvia Bernardini, ha commentato: “La buona notizia è che il finanziamento è stato approvato: finalmente potremo mettere al sicuro la zona abitata di Vallestretta dal rischio valanghe e debris-flow. Questo si riflette anche sulla ricostruzione, con i privati che potranno ripartire. È una grande notizia, perché questo era uno degli ultimi punti interrogativi che gravavano sulla ricostruzione nel nostro Comune, con riferimento particolare alla delocalizzazione. Vallestretta rimarrà dov’è e possiamo ricostruirla. Delocalizzare una frazione è sempre un trauma: ognuna ha le sue tradizioni e i suoi ricordi ed è importante preservarli. Abbiamo dimostrato che riusciremo a salvare e migliorare i nostri abitati: anche la ricostruzione pubblica sarà fatta in quest’ottica”.

l.c.

c.c.
Il sogno si avvera per Roberto Frifri. Nel centro storico di Camerino, Noè Wine and food, torna a casa. Una giornata piena di emozioni per il ristoratore camerte che proprio questa mattina ha ufficialmente riaperto la porta della sua attività in Largo Boccati, traversa del corso Vittorio Emanuele II. Già da ieri la musica è tornata ad inondare il silenzio di una città che, specie la domenica, ha iniziato a mostrare timidi segni di vitalità. Un brindisi tra il titolare del ristorante, Roberto Frifrì, la proprietaria del locale, Rosella Gaeta ed il sindaco Sandro Sborgia, presente per incoraggiare il ritorno al lavoro di Roberto in quel locale che pur non avendo riportato alcun danno fino a qualche mese fa era ancora intrappolato in un cuore cittadino diventato in pochi minuti zona rossa. Quattro anni e mezzo di sacrifici, spostamenti e traslochi, ma così come è avvenuto per l’intera categoria della novantina di colleghi, lo sconforto non è mai riuscito a prevalere sulla voglia di andare avanti sempre e comunque. Lui stesso non ha perso mai il sorriso e anche se questa riapertura è condizionata dal peso delle misure pandemiche, per garantire un servizio di ristorazione alle maestranze che già stanno operando per la ricostruzione in centro, E per dare il segnale dell'operatività Roberto Frifrì ha deciso di rimettersi ai fornelli un po’ prima rispetto alla data inizialmente prospettata.
La riapertura al pubblico per consumare pasti esclusivamente dai tavoli all'aperto, avverrà infatti dal 26 aprile. 
Un locale di contenute dimensioni che dunque sarà per ora principalmente riservato ai pasti degli operai della ricostruzione ma che fungerà anche da bar, riportando nel cuore di Camerino, un’attività assente dal 2016. L’abbraccio corale e simbolico che ha contraddistinto questo nuovo inizio è la spinta più forte per credere nel domani.

CC

IMG 20210419 123859

IMG 20210419 122158

IMG 20210419 123550

IMG 20210419 125952

dd
Procedono spediti i lavori al teatro comunale di Caldarola, che era stato danneggiato dal sisma e che presto sarà restituito alla comunità.
Un luogo importante per il paese da sempre votato all'arte, alla cultura ed al teatro dove si sono sempre esibiti i gruppi amatoriali caldarolesi e dei comuni limitrofi.
Ad annunciare con soddisfazione l'avanzamento dei lavori è il sindaco, Luca Maria Giuseppetti, ai microfoni di Carla Campetella per Radio C1...InBlu: "Il primo lavoro era quello del rifacimento del tetto - spiega - perchè è stata la parte più danneggiata. L'impresa sta portando a termine tutta la copertura, poi si sta andando avanti per le altre situazioni come il rifacimento dell'impianto di riscaldamento.
Abbiamo, infatti, intenzione di modificarlo e realizzarlo a pavimento. Bisognerà togliere appunto il pavimento ed installare il nuovo impianto".
Visto l'attaccamento che Caldarola ha per questo importante luogo di incontro, l'obiettivo è anche quello di renderlo fruibile tutto l'anno: "La struttura - aggiunge il sindaco - non aveva la predisposizione per l'aria condizionata e ora ne stiamo progettando l'aggiunta per poterlo vivere anche d'estate.
Io mi auguro - conclude - che si possa inaugurare alla fine del 2021.
Non dovrebbero esserci problemi: tutto dovrebbe andare per il verso giusto, avendo anche chiesto alla Regione un aiuto economico per poterlo terminare con i camerini come sarebbe necessario fare.
I cittadini lo aspettano, soprattutto per l'importanza che ricopre per tutto il territorio".

GS
Ha superato i 100milioni di euro la cifra del finanziamento delle pratiche private relative alla ricostruzione post terremoto nel Comune di San Severino Marche.

A comunicarlo il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta dell’assise settempedana.

“La somma andrà per il recupero di 349 edifici, di cui 245 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 58 da ricostruzione pesante e 46 dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini. In totale sono 705 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma. Di queste, 380 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 182 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes. Ulteriori 135 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 8 le pratiche presentate. Sono 12, in tutto, le pratiche che sono state invece rigettate. Ulteriori 45 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive. A San Severino Marche - ha sottolineato ancora il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale - sono stati chiusi 253 cantieri. Di questi, 208 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 42 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Negli scorsi giorni abbiamo provveduto al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di febbraio liquidando la somma di 335.394,53 euro a 456 nuclei familiari”.

Importante anche il capitolo legato agli interventi di carattere pubblico: “Per quanto riguarda i lavori riferiti al sisma sono quasi concluse le opere di adeguamento alla normativa antincendio e la riqualificazione degli ambienti interni del palazzetto dello sport “Albino Ciarapica”. A breve inizieranno le opere di riqualificazione energetica delle facciate esterne. In questi giorni, inoltre, si è provveduto all’affidamento dei lavori di riparazione dei danni e miglioramento sismico del Palazzo Comunale. L’appalto integrato, per un importo di oltre 1 milione e 600 mila euro, vedrà affidati congiuntamente la progettazione e l’esecuzione dei lavori”.

Rispondendo a un’interrogazione della minoranza il primo cittadino settempedano ha poi ricordato: “Il Comune di San Severino Marche è stato colpito nel 2016 da un sisma che non ha precedenti negli ultimi 300 anni, ed a questo si è aggiunto dallo scorso anno la pandemia mondiale Covid 19. Quindi abbiamo vissuto e stiamo vivendo anni difficili, avremo ancora anni difficili prima di ritornare a tempi migliori, e nonostante ciò siamo fiduciosi.

L’amministrazione comunale, sempre compatta, ha fatto sì che il nostro comune sia stato il primo comune nel cratere, per quanto riguarda l’emergenza sismica, a demolire e portare via le macerie degli edifici danneggiati, merito riconosciuto anche dall’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dall’ex presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nel corso della loro visita istituzionale in occasione dell’inaugurazione della scuola provvisoria in Via Lorenzo D’Alessandro.

Nelle ultime statistiche diffuse dal Commissario Straordinario Sisma, Avvocato Giovanni Legnini, il Comune di San Severino Marche è risultato essere il primo nel cratere per numero di cantieri chiusi e secondo per contributi ricevuti per la ricostruzione. Abbiamo costruito dal nulla una scuola provvisoria per 300 studenti grazie al cofinanziamento del Miur, abbiamo lavorato fattivamente per la realizzazione delle 103 Sae e per poter ottenere 6 appartamenti dell’invenduto Erap. Su 6 delle opere pubbliche ammesse a finanziamento 2 cantieri sono stati chiusi, vale a dire ex Scuola di Stigliano e Porta Romana, 2 stanno per essere terminati, cioè l’Ipsia Pocognoni e palazzo Governatori. E’ in fase di verifica il progetto della scuola Luzio, mentre la nuova struttura che dovrebbe ospitare gli uffici strategici del Comune è in fase di progettazione. Grazie ai fondi del ministero dell’Interno abbiamo sistemato diverse strade e marciapiedi”.
Ricostruzione post-sisma e pagamenti. Questo il tema su cui punta l'attenzione Stefano Foresi, responsabile Settore Edile Confartigianato interprovinciale che chiede di “Snellire le pratiche per velocizzare la ricostruzione”.

"La mancanza di liquidità frena l’azione imprenditoriale - scrive in una nota - sebbene il 2021 abbia portato ad una generale accelerazione nella liquidazione delle fatture (con distinguo a seconda dello stato di avanzamento lavori), gli imprenditori lamentano ancora troppa burocrazia, che allunga le tempistiche. In questo scenario così complesso, il Covid sta poi pesando come un macigno, mettendo in seria difficoltà la categoria.

All’orizzonte si prospetta l’avvio di una massiccia ricostruzione pesante, con la creazione di molti cantieri. Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno - Fermo vuole mettere subito in agenda le principali problematiche del Settore Edile, che sta operando in una fase cruciale per il territorio.

Da un’analisi sul campo, la tempistica media dei pagamenti nel 2020 era maggiore rispetto a quella odierna - ammette - . Ma si potrebbe fare decisamente meglio, nell’interesse dell’intero sistema.

Prendendo in riferimento la ricostruzione Leggera, lo stato di avanzamento lavori al 50% prevede tempi di 2 o 3 mesi per la liquidazione della pratica. Tempi che si allungano per il Sal Finale, arrivando in alcuni casi anche a 4 o 5 mesi. 

Nel suo report, Confartigianato ha evidenziato come pochissime aziende associate abbiano opzionato il Sal Zero, che ricordiamo prevede il pagamento della quota parte del contributo a seguito di opportuna fideiussione. L’anticipo viene, del resto, concesso non prima di 3 o 4 mesi dall’invio della pratica, e la polizza fideiussoria scoraggia molti imprenditori: trovare fideiussioni, oltre che oneroso, è piuttosto difficile.

Quanto alla ricostruzione pesante - aggiunge - , la maggior parte delle imprese ha da poco aperto il cantiere: anche qui, comunque, si registrano attese nei pagamenti di circa 3-4 mesi".

Foresi si fa dunque portavoce degli imprenditori evidenziando come loro “lamentano ancora troppa burocrazia e considerevoli passaggi. I tecnici dell’imprese, essendo oberati di lavoro, fanno spesso difficoltà ad essere celeri nell’invio della documentazione, ma da contropartita l’Usr (Ufficio Speciale Ricostruzione) ha bisogno di molto tempo per verificare accuratamente tutte le procedure. Le aziende parlano anche di ritardi degli istituti bancari, che prendono giorni prima di liquidare il credito già decretato dall’Usr”.

C’è poi la fase pandemica, “che sta condizionando questo meccanismo di liquidazione - ha aggiunto Foresi -, con forti stop: in alcuni casi si è stati costretti a sostituite il tecnico preposto in corsa, con nuovo dispendio di tempo. La speranza è che con il progressivo rallentamento della curva si possa entrare a regime”.

I nostri imprenditori, a breve, saranno impegnati nella fase della Ricostruzione Pesante - le conclusioni di Foresi -: i cantieri saranno più corposi rispetto alla Ricostruzione Leggera e la paura di problemi finanziari legati alla mancanza di liquidità frena molto l’azione imprenditoriale. Le aziende vorrebbero davvero cogliere le opportunitàche il mercato offre, ma eventuali ritardi considerevoli potrebbero portarle sull’orlo del dissesto finanziario”.

GS
Passi avanti importanti per la ricostruzione pubblica a San Severino: il comune settempedano ha fatto sapere, infatti, di aver affidato l'appalto per i lavori che riguarderanno il Palazzo Comunale. In una nota è stato pubblicato l’esito della procedura negoziata, relativa all’appalto integrato per l’affidamento dei lavori di riparazione dei danni e di miglioramento sismico.

L’appalto, per un importo di quasi un milione e settecentomila euro, è stato affidato al Consorzio stabile Rennova. La società con sede a L’Aquila non è stata l'unica a presentare l’offerta: ha partecipato anche il Consorzio stabile Teramano Alchemy.

Complessivamente erano state invitate, a seguito di manifestazione pubblica d’interesse, dieci imprese. La società aggiudicataria ha praticato un ribasso prossimo al 22%.

l.c.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo