Far conoscere, comprendere e amare Dante anche agli studenti più giovani. Renderlo attuale, leggerlo con gli occhi della contemporaneità e divertirsi facendolo. È per questo che l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio ha pensato a una rappresentazione scenica. Una recita per coinvolgere i ragazzi della seconda media per accompagnarli alla scoperta del Sommo Poeta, a 700 anni dalla sua morte. “Avventura senza tempo tra luci e ombre di Dante” il titolo della rappresentazione. Quaranta ragazzi dal vivo a recitare sugli scenari dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Una rivisitazione moderna, sulle note dei Pink Floyd e con Beatrice in monopattino circondata da palloncini bianchi. Una grande occasione formativa, a sottolineare come lo studio dei classici sia eterno, declinabile in ogni forma e anche divertente per i più giovani.

Sabrina Giansanti, tra le docenti che, insieme a Dominga Cervigni e a Genny Ceresani, hanno accompagnato gli studenti alla scoperta della Commedia, ha raccontato come il percorso di preparazione alla rappresentazione sia stata “la giusta via per comprendere e avvicinarsi a un’opera difficile. L’occasione dei sette secoli dalla morte di Dante è stata il giusto input per provare a fare qualcosa di diverso – commenta la professoressa – , che coinvolgesse maggiormente gli studenti. Studiare Dante in questo modo aiuta a memorizzarlo, a comprenderlo meglio quando poi verrà approfondito alle superiori e magari all’università”.

Soddisfatta anche la preside, Grazia Maria Cecconi, che ha parlato di un grande lavoro alla “riscoperta dell’attualità di Dante. Sono stati i ragazzi – spiega la preside –, grazie agli input delle insegnanti, a riscrivere e a reinventare il canovaccio. Hanno saputo calarlo nell’attualità, con dei riferimenti alla pandemia, all’isolamento: davvero un grande lavoro. Assistendo allo spettacolo abbiamo potuto capire come davvero il linguaggio e il messaggio di Dante siano universali e senza tempo”.

l.c.
Dramma a San Liberato dove un uomo di circa 50 anni, Marco Acciarresi, è stato rinvenuto cadavere all'interno della propria abitazione lungo la strada che conduce a Monastero.
L'uomo, insegnante di matematica e fisica al Liceo Artistico di Macerata, non si era recato al lavoro da due giorni, non rispondendo neppure al telefono. Così il personale della scuola ha chiesto ai frati del vicino convento di controllare se ci fossero problemi.

acciarresi marco
Marco Acciarresi

I religiosi, visto che il cinquantenne continuava a non rispondere, hanno avvertito i carabinieri che, entrati nell'abitazione insieme ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118, non hanno potuto far altro che costatare il decesso dell'uomo probabilmente dovuto a cause naturali.

f.u.



Segnali importanti per il turismo e la ripresa economica del comune di San Ginesio che ha ottenuto il finanziamento per la ciclovia.
"Qualcosa di positivo comincia ad intravedersi-  afferma il sindaco Giuliano Ciabocco-. Una bella notizia quella dell'essere rientrati come comune nel finanziamento della ciclovia che prevede un anello che arriva a  coinvolgere sei  comuni della vallata del Fiastrella e del Fiastra. Un segnale doppio, perchè se da un lato ci dà la possibilità di offrire un'attrattiva in più alle persone che verranno a visitare le località dell'entroterra maceratese, dall'altro testimonia la validità del raccordo e dell'unione tra comuni che collaborano e partecipano attivamente alla vita pulsante che deve essere rivolta verso i cittadini.  Siamo dunque felici per l'ottenimento di questo finanziamento e altrettanto felici della collaborazione insieme agli altri comuni.  Inoltre- annuncia Ciabocco- essendo noi nel Parco dei Sibillini, come comune di San Ginesio  siamo rientrati anche in un altro finanziamento di circa 191mila euro,  per il potenziamento dei sentieri che sono all'interno del Parco. Avremo pertanto la possibilità di offrire anche un collegamento che non si ferma al nostro borgo ma che continua e sale verso la catena dei Sibillini. Un settore dunque  importante per l'offerta turistica che noi vogliamo dare e stiamo cercando in tutti i modi di potenziarlo e rendere fruibile tutte quelle bellezze naturali che abbiamo  nel nostro territorio". Si tracciano dunque le basi per settori che sono sempre più di punta e  in grado di dare la spinta  alla ripartenza del turismo messo in ginocchio dalla pandemia. "noi dobbiamo essere sicuramente fiduciosi, nonostante le grandissime difficoltà che stiamo attraversando - sottolinea il sindaco di San Ginesio-. È un forte disagio che riguarda  noi come amministrazioni, i cittadini e ancora di più le aziende e le attività economiche che abbiamo sul territorio; purtroppo una politica, non so fino a che punto giustissima, sta penalizzando determinate categorie. Speriamo che qualcuno si ravveda e tornino ad essere un po' più vicini a quelle che sono le esigenze delle partite Iva, di chi paga le tasse, di coloro che, in totale sicurezza, sono in grado di garantire dei servizi e garantirsi quindi degli stipendi. Speriamo davvero che questi siano segnali capaci di portare ad un ritorno non dico alla normalità, perché credo che di tempo ce ne vorrà ancora,  ma quantomeno d'impulso ad una ripartenza, a quegli spiragli di positività  di cui abbiamo tutti bisogno". 

c.c.

Incontro martedì scorso tra gli studenti dell’IPSIA “Renzo Frau” ed il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, Giacomo De Carlini.

Una giornata all’insegna della legalità, durante la quale De Carlini ha presentato ai ragazzi concetti come quello dell’imputabilità e del razzismo ponendo particolare attenzione al principio di eguaglianza e alle tematiche del bullismo e cyberbullismo.

Un incontro accolto con grande partecipazione dalle classi prime, seconde e terze delle tre sedi dell’istituto (Sarnano, San Ginesio e Tolentino) che hanno avuto l’opportunità di rivolgere domande al comandante e di chiarire dubbi.

I concetti più delicati, come quelli relativi al bullismo ed al cyberbullismo, sono stati trattati attraverso un dibattito molto partecipato dai ragazzi, nel quale si è potuta analizzare la normativa e dare spazio alle storie degli adolescenti dell’Ipsia “Frau”.

"La capacità del comandante De Carlini di coinvolgere gli studenti - scrive la scuola - , di comprenderne i timori e le difficoltà nel loro cammino verso l’età adulta, ha favorito l’instaurarsi di un l clima di fiducia e di rispetto reciproco che è alla base di un sano rapporto tra cittadini e forze dell’ordine all’interno di una Repubblica Democratica.

Grazie alle risorse tecniche della DAD, ed alla disponibilità del Comandante e del corpo docente, l’incontro ha potuto prolungarsi ben oltre il termine canonico delle lezioni, dando modo a tutti i ragazzi e le ragazze che lo desideravano di porre le loro domande, domande la cui natura e la cui profondità hanno portato De Carlini a complimentarsi, alla fine dell’incontro, con gli stessi studenti".

"E’ doveroso ringraziare il comandante De Carlini - commenta il dirigente scolastico Ida Cimmino - La sua eccellente capacità comunicativa ha saputo coinvolgere tutti gli studenti in un dialogo stimolante e costruttivo. La partecipazione degli studenti sottolinea anche l’ottimo  lavoro svolto dai docenti dell'IPSIA “Renzo Frau” nel sensibilizzare i giovani sulle tematiche della legalità. Un ringraziamento particolare va ai docenti Laura Carducci, Stefano Stella e Riccardo Brandi per la parte organizzativa e al  sig. Samuele Ruggeri dell’Ufficio Tecnico per l'efficiente supporto tecnico".
Ammontano a circa 1 milione e 600mila euro i lavori di ristrutturazione del teatro comunale Giacomo Leopardi di San Ginesio. “Non ci saranno tempistiche lunghe per ridare alla comunità la fruibilità del teatro”. E’ fiducioso e ottimista il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco che ci dice che il teatro sarà la prima opera pubblica resa alla città, uno dei borghi più belli d’Italia. “E’ uscito il bando, stanno arrivando le richieste di sopralluogo per rendersi conto dello stato delle cose. Il teatro comunale per San Ginesio è importantissimo, non solo per la comunità ma anche per quello che stiamo cercando di fare per la promozione del borgo, San Ginesio come Borgo degli Attori. Ce ne siamo occupati con il Ginesio Fest, la prima edizione l'abbiamo fatta lo scorso anno con personalità e personaggi di interesse nazionale. Stiamo già lavorando insieme a Remo Girone ad altri personaggi come Vinicio Marchioni ed altri amici che collaborano con il comune nell'organizzazione di questa seconda edizione, la cui cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 25 agosto nel giorno della festa del patrono. Stiamo cercando di destagionalizzare una serie di iniziative all'interno del Borgo e fuori dal Borgo, per identificare San Ginesio non solo come Balcone dei Sibillini ma come Borgo degli attori, perché la fortuna che abbiamo è quella di essere il comune con il Santo Patrono degli attori, dei mini, dei musici. E questo ce l'ha solo San Ginesio in tutto il mondo.”

Barbara Olmai
Questa mattina il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco ha accolto una nutrita delegazione della Regione Marche che ha voluto far visita al Punto Salute (Health Point) operativo nella sede del distretto sanitario di San Ginesio.

Il Vice Presidente della Giunta Regionale, Mirco Carloni, accompagnato dalla Presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi e dal Consigliere Regionale Pierpaolo Borroni hanno infatti voluto conoscere il progetto di telemedicina promosso fin dal 2017 dalla Fondazione “A. Merloni”, rappresentata per l’occasione dall’Ing. Francesco Merloni, Presidente della Fondazione, e del suo Vice Presidente Gian Mario Spacca.

Nella foto sotto, il sindaco e l'ingegnere Merloni

Sindaco e Ing. Merloni
Il Punto salute di San Ginesio, oltre che rappresentare un’eccellenza unica sul territorio regionale, è un servizio prezioso che permette di svolgere esami clinici attraverso tecnologie digitali e dispositivi innovativi monitorando risultati e terapie a distanza.

In particolare servizi di telemedicina puntano a:intervenire in una fase precoce della malattia attraverso il monitoraggio, e quindi ridurre il tasso d’aggravamento e di mortalità; ridurre il numero di giorni di degenza ospedaliera; razionalizzare le decisioni attraverso la consultazione a distanza con gli specialisti; ridurre il costo della cura del paziente.

E’ importante sottolineare che la Telemedicina permette ai fruitori di non dover passare per le lunghe liste di attesa sia per sottoporsi alla prestazione, sia per la refertazione (che avviene in tempi brevi grazie alle convenzioni stipulate con le strutture del SSN) ed è anche un punto di osservazione privilegiato per monitorare l’estesa comunità appenninica con particolare riferimento alle aree interne del sud della Regione.


Il sindaco Ciabocco e il Vice Presidente della Giunta Carloni 
Sindaco e Carloni

Il Sindaco Ciabocco, ha voluto ribadire l’importanza e la necessità di un simile servizio che consente ai residenti dei comuni del Cratere (ma spesso anche dei comuni della costa), di poter effettuare costantemente esami importanti e onerosi a cui avrebbero rinunciato per motivi economici (vista la gratuità delle prestazioni) e logistici.

Inoltre l’anno 2020 appena terminato e questo inizio del 2021, dominati dall’emergenza Covid-19, hanno dimostrato come la telemedicina possa essere una soluzione efficace per garantire la continuità assistenziale ai pazienti proprio quando le esigenze di distanziamento imposte dalla pandemia rendono difficoltose altre modalità di accesso a cure e trattamenti.

Parliamo di oltre 6000 refertazioni annue e gli accessi al punto salute avvengono da parte di una comunità molto estesa, in termini territoriali, di cui gli abitanti di San Ginesio occupano solo il 20%.

Il Sindaco Ciabocco ne ha approfittato per ringraziare anche in questa occasione la Fondazione Merloni che ha voluto avviare questo progetto proprio a San Ginesio ma anche al neo Vice Presidente Mirco Carloni che nelle precedenti vesti di consigliere regionale di minoranza si era attivato affinché il Comune potesse ricevere un importante contributo per la prosecuzione del servizio.

Il Vice Presidente Carloni ha voluto dichiarare che il “modello San Ginesio”è un modello di riferimento per tutta la Regione e che il potenziamento di certi servizi è uno degli obiettivi su cui la Giunta sta lavorando.

Numerose  le prestazioni attive presso il punto salute di San Ginesio; tra queste, analisi ematiche multiparametriche (profilo lipidico completo, emoglobina glicata); misurazione pressione arteriosa; 
pulsossimetria (saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca); misurazione della temperatura corporea e della glicemia; peso corporeo; composizione corporea tramite impedenziometria; esame urine; elettrocardiogramma; monitoraggio dinamico della pressione (Holter pressorio); Holter cardiaco; spirometria; video-dermatoscopia; densitometria ossea.
Per prenotarsi bisogna contattare il numero 0733/654806

c.c.
Discrepanza tra i dati dei positivi comunicati ai Comuni tramite il portale Cohesion e quelli che vengono pubblicato sul sito della Regione accessibili alla cittadinanza.
A tornare sull'argomento è il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, che proprio ieri ha inviato una missiva ai vertici dell'Asur e a quelli regionali per sottolineare l'importanza di fare chiarezza su questa confusione.

"Avevo evidenziato il problema già qualche tempo fa - dice il primo cittadino - , ma purtroppo, nonostante i numerosi solleciti miei e di altri sindaci, qualcosa ancora non funziona.
Noi abiamo l'abitudine di informare la cittadinanza in merito ai numeri dei contagiati e delle persone in quarantena tramite Facebook e Whatsapp e l'altro giorno ci siamo trovati a discurete col personale dell'Asur perchè nel sistema Cohesion ho trovato addirittura i nomi di cittadini che sono venuti a mancare da tempo.
Ogni mattina nel portale riservato al Comune trovo dei dati, mentre il sito della Regione ne conteggia altri. Io ho chiesto di poter capire il problema e ho chiesto "che vengano corrette queste situazioni".

Una confusione che, secondo il primo cittadino, potrebbe incidere anche nei parametri per la classificazione del colore della regione: "Se i numeri di San Ginesio, che comunque è un Comune piccolo, hanno differenze anche superiori a dieci unità, immaginiamo cosa potrà succedere si città più grandi, andando a variare anche l'indice utilizzato per i Dpcm".

GS
Telecamere spia contro i furbetti dell'immondizia. E' l'iniziativa dell'amministrazione comunale di San Ginesio, uno dei comuni più ricicloni della provincia di Macerata, per far rispettare ai cittadini le regole imposte dalla raccolta differenziata porta a porta.

"Si tratta di un sistema di sorveglianza nelle aree che opportunamente scegliamo sulla base di alcune problematiche che in esse si verificano nel corso della settimana - spiega il consigliere delegato Francesco Paletti - Tali telecamere spia servono a rilevare la presenza in tutta l'area circostante di eventuali irregolarità, soprattutto durante la notte quando maggiore è la tendenza a violare le regole, permettendoci di fotografare la persona eventualmente inadempiente. Queste immagini vengono poi vagliate dagli uffici della polizia municipale, cui sono collegate, che successivamente provvederà ad emettere le eventuali sanzioni".

f.u.
E’ stato siglato ieri un protocollo d’Intesa che prevede concrete collaborazioni per attività di carattere culturale, formativo e progettuale, tra il comune di San Ginesio e l’Università di Camerino: il sindaco Giuliano Ciabocco e il Magnifico Rettore Claudio Pettinari hanno firmato l’accordo nella residenza municipale.

In particolare, come citato nell’art. 1 del documento sottoscritto “le Parti, al fine di una migliore realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, riconoscono l'interesse comune a mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione”.

Tra le attività che potranno essere sviluppate, ci sono l’attivazione di collaborazioni culturali, sportive, scientifiche e/o didattiche su temi specifici di comune interesse; l’organizzazione di convegni e seminari; la promozione di tirocini formativi, di orientamento e di altre attività didattiche e divulgative; l’eventuale messa a disposizione di borse di studio per progetti culturali ad hoc; e l’eventuale possibilità di mettere a disposizione uno spazio gratuito informativo/promozionale per l’Ateneo in particolari eventi organizzati dal Comune, oltrechè la possibilità di partecipare  in progetti nell’ambito di bandi che vedano il coinvolgimento di più enti.

“Questo  Protocollo di Intesa- dichiara il sindaco Ciabocco – segna un importante traguardo verso quel percorso di “rinascita culturale”del borgo che non può non includere la vitalità dell’Ateneo camerte quale realtà tra le piu' interessanti ed innovative in ambito nazionale. Con i suoi quasi 700 anni di storia, l’università di Camerino ha la forza e lo slancio per evolversi continuamente ed affrontare le sfide del tempo pur rimanendo sempre fedele a se stessa, ai propri valori, alla propria lunga tradizione.”

All’inizio del mio mandato rettorale, - afferma il Rettore Unicam Pettinari -  ho scelto simbolicamente  l’hashtag #universitas per caratterizzare la politica universitaria che  avremmo intrapreso come governance. Nella sua accezione più ampia, l’universitas è un insieme, una totalità di azioni da intraprendere, da condividere.  Unicam è da sempre #universitas e ne sono un esempio le azioni di terza missione che stiamo intraprendendo e portando avanti, come il protocollo  appena siglato. Il sapere, la conoscenza, non possono  rimanere chiusi nella turris aeburnea di aule e laboratori, deve essere trasferita in primis attraverso la didattica agli studenti, ma deve anche trovare concreta applicazione nel sostegno allo sviluppo di territori, enti ed istituzioni con i quali si possa   collaborare. E’ solo collaborando tutti insieme, infatti,  che si possono vincere le sfide che siamo chiamati ad affrontare, per il benessere ed il progresso di questa società. Sono certo che la collaborazione con il comune di San Ginesio sarà vivace e fattiva e porterà ben presto a risultati concreti.”

San Ginesio piange una parte della storia del paese, la fornaia Maria Raponi che si è spenta ieri all'ospedale di Macerata a seguito delle complicazioni provocate dal Covid 19. Aveva 88 anni ed il sindaco, Giuliano Ciabocco vuole ricordarla per la donna che è stata “umile, coraggiosa , simpaticissima oltre che una infaticabile lavoratrice. Un grandissimo esempio di bontà e sacrificio. Ha sfornato pane e dolci ogni giorno e visto crescere intere generazioni di ginesini.

Marì- dichiara il sindaco- ci lascia proprio in questi giorni che stiamo consegnando in tutte le case i suoi panettoni intitolati proprio “Nonna Maria”, così li ha voluti chiamare suo nipote Fulvio, che ha preso le redini dell’azienda di famiglia “L’Arte Bianca dal 1919”. 

Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha voluto festeggiare Maria per i 100 anni della sua attività e nel 2011 è stata insignita del riconoscimento “La Fornarina” che ogni anno viene dato per celebrare la virtù femminile e per sottolineare il ruolo fondamentale della donna nella società contemporanea.

I ginesini - conclude Ciabocco - non la dimenticheranno mai e ogni volta che sentiranno il delizioso odore di pane appena sfornato il pensiero non potrà che essere dedicato a lei.”

GS

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