Si accendono i toni a Tolentino dove, a seguito della nota di Tolentino Popolare a firma di Alessandro Massi, Diego Aloisi e Fabio Montemarani, arriva anche la replica del vice sindaco Silvia Luconi. Così il Psr diventa il pomo della discordia ed il tappeto su cui la politica si prepara a battere i primi colpi in vista delle elezioni del prossimo anno.

"Sono lusingata della considerazione che Massi ha di me - esordisce il vice sindaco - . Non fa altro che tirarmi in ballo in tutte le sue dichiarazioni sia social, sia su carta stampata, sia nelle varie interviste, additandomi come “arrogante”, “madre padrona”. Lui, che millanta tanto il rispetto personale e lo scontro che deve essere solo sui temi e sulle visioni della città, è vittima delle sue stesse parole e del suo profondo livore. Ci dica, Massi, quali sono invece le sue vere intenzioni? E quali intenzioni aveva sin dal principio? Se non le vengono in mente, la aiuto io: candidarsi come forza alternativa a Pezzanesi e a tutta la sua maggioranza. Nella sua ultima intervista finalmente lo ha ammesso e finalmente ha messo sul tavolo le carte che prima giravano solo tra cellulari e su sms o in riunioni 'clandestine'.

Mentre tuttavia lei ha già iniziato la sua campagna elettorale per le amministrative del 2022 dicendo di “apparentarsi” con chiunque voglia dialogare con lei (lascio il giudizio ai cittadini su questo), noi siamo impegnati a governare e a chiudere un cerchio che ha un diametro lungo 10 anni, senza pensare a personalismi o ad ambizioni personali, delle quali, mi permetta, la città non ha bisogno.

Mi spieghi lei quale sarebbe la sua visione della città, visto che all’incontro sul PSR non ha proferito parola e ha aspettato 15 giorni per produrre un suo pensiero. Ci faccia spiegare da chi le ha fornito le informazioni da scrivere nel suo ultimo articolo cosa non funzioni all’interno del piano, visto che quest’ultimo prevede la ricostruzione totale di pubblico e privato con annessi i sottoservizi. Dica però a chi le ha fornito gli elementi di questa ultima discussione, che il Bezzi non viene delocalizzato in Contrada Pace e che sarà ricostruito a 50 metri dall’attuale Don Bosco.

Ci spieghi inoltre se secondo lei la scuola Don Bosco serva a far scegliere alle giovani coppie di andare a vivere il centro visto che, negli ultimi 20 anni, proprio con la presenza della scuola stessa, i giovani se ne sono andati. In centro, non bastano i servizi - prosegue Silvia Luconi - se non si crea una edilizia adatta e funzionale alle famiglie. Il centro non lo si sceglie se le strutture continuano ad essere pensate come negli anni ‘90. Bisogna creare delle politiche incentivanti per scegliere il centro, come furono create 13 anni fa quelle per incentivare i giovani e non solo a scegliere Contrada Pace. Ma per crearle - aggiunge - Ritengo che ci debba essere coraggio da affiancare alla tradizione e non solo nostalgia, perché quest’ultima crea solo regressione e Tolentino invece deve crescere".

Infine l'affondo in vista delle consultazioni elettorali: "Sono mesi che ascolto e leggo le sue “nominations” nei miei confronti - dice il vice sindaco - le rispondo solo oggi a distanza di tempo per dirle che sarebbe preferibile concentrasse la sua attenzione su altro, perché io sono una umile assessore impegnato a cercare di portare a termine un bellissimo lavoro di squadra insieme ai suoi colleghi di giunta.

Potrei sbagliarmi perché sono piuttosto giovane e qualcosa potrebbe sfuggirmi, ma ho l’idea che lei sia più impegnato a costruire il suo di futuro politico che quello della città, d’altronde la storia politica di Tolentino insegna - conclude - e basta tornare indietro di una trentina di anni per capire cosa succedeva ogni consultazione elettorale; noi eravamo piccoli, ma i più adulti possono raccontarci".


"Spark - La scintilla che accende i sogni" segna il debutto, giovedì 15 luglio nella cornice dell'Anfiteatro romano di Urbisaglia, dell'associazione "Design Terrae", nata per volontà di Franco Moschini con lo scopo di supportare l'evoluzione del "bello, buono e ben fatto" a partire dall'alto maceratese tramite nuovi percorsi di crescita, attività ed eventi.

Design Terrae, la cui visione è quella di considerare il passato come preziosa risorsa per immaginare il futuro come orizzonte possibile grazie anche all'innovazione e al contributo dei giovani, si è presentata al Politeama di Tolentino dove il direttore artistico Carlo De Mattia ha anticipato la serata - spettacolo dell'evento che sarà presentato da Massimiliano Ossini e vedrà protagonisti donne e uomini provenienti sia dal mondo delle startup e partecipate innovative della Moschini Spa che dall'alto maceratese: la presidente della Cooperativa Esserci di Torino Daniela Ortisi, l'imprenditore agricolo Luigi Galimberti, il co-fondatore della startup Will Media Alessandro Tommasi, il "pastore millennial Marco Scolastici, l'imprenditrice del settore turistico Emanuela Lelli.

A portare i saluti dell'amministrazione comunale di Tolentino il vice sindaco Silvia Luconi. "Siamo stati contattati da Design Terrae nello scorso autunno per farci conoscere il progetto dell'associazione - le sue parole - Ora il prossimo 15 luglio ci sarà ad Urbisaglia il primo evento dell'associazione, che darà il là a tutto quello che verrà proposto a Tolentino, città sede naturale del Politeama Piceno e anche di Design Terrae".

il pres. di Design Terrae Franco Moschini
Il pres. di Design Terrae Franco Moschini


"Un'iniziativa che va nel senso della contaminazione positiva tra la storia del nostro anfiteatro e l'idea di futuro - così il sindaco di Urbisaglia Paolo Giubileo - Per questo ringrazio l'associazione Design Terrae che ha scelto Urbisaglia per questo evento".

"Spark intende far vivere al pubblico un momento di crescita e consapevolezza, un presente sospeso tra passato e futuro - le parole del direttore artistico De Mattia - Questo avverrà anche tramite la performance che la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno donerà al pubblico. Sarà un momento suggestivo grazie anche all'evocazione del fantastico e alle spettacolari scenografie immersive dell'azienda Stark che trasformerà le chiome delle querce dell'Anfiteatro in fantastici schermi naturali".

f.u.








La questione del Campus Scolastico di Tolentino sollevata dalla capogruppo del Pd in consiglio comunale Anna Quercetti, che aveva trovato pronta replica da parte del sindaco Giuseppe Pezzanesi e della vice Silvia Luconi, provoca ora l’intervento anche di Luigina Loreti, segretaria del circolo dei dem tolentinate.

Se a tutti non fosse, ormai, ben noto il pulpito da cui viene la predica, qualcuno potrebbe essere offeso o turbato dalla risposta del sindaco arrivato, persino, a denigrare i suoi cittadini, perché elettori del PD – scrive in una nota - Ma l'intento è chiaro.

Il sindaco tenta, ma senza riuscirci, di nascondere il suo colpevole ritardo nella realizzazione del Campus Scolastico e quello della sua Giunta, che compatta ha votato la delibera del 26 maggio, mostrando i muscoli e pensando, così, di creare qualche suggestione. Ed invece nessun turbamento! Anzi il fatto che nella risposta del sindaco non vi sia alcun richiamo di natura tecnica (salvo definire "capannone" il progetto dei professionisti, tecnici, della Provincia di Macerata) conferma la piena veridicità ed esattezza di quanto denunciato del nostro gruppo consiliare per mezzo della capogruppo Anna Quercetti.

Vuole, poi, il Sindaco, dall'alto delle sue competenze, ergersi a giudice del bello? Allora si guardi intorno ed osservi le sue creature.  Osservi la fontana in Piazza di Martiri di Montalto, le pedane in Via della Pace e, poi, contempli (ma veramente a lungo!) il suo complesso della Rancia: le sue soluzioni di emergenza consegnate quasi 5 anni dopo gli eventi sismici.

Non dimenticando, poi, l'intervalliva Tolentino - San Severino Marche che il sindaco avrebbe voluto secondo il suo progetto di 110 milioni di euro e che, fortunatamente, ha trovato altra e migliore soluzione e con una spesa quasi ridotta alla metà. Ma quando si dice "con i soldi degli altri"...

Se arrivati a questo punto il Sindaco suscita quasi un senso di pacata rassegnazione, la stessa cosa non si può dire della vice sindaca Luconi. Nella pagina Fb della candidata in pectore della destra tolentinate leggiamo, infatti, delle frasi come: ""Ciò che lascia basiti è che se la cercano, perché se no, altrimenti nessuno infierirebbe". Concetti che evocano, nella mente, le peggiori assimilazioni.

Quasi un regolamento di conti, quindi, di cui il sindaco, il suo mentore e maestro, ne è l'esecutore. Per poi aggiungere una serie di allusioni, senza neppure rendersi conto della gravità, strizzando l'occhio al suo amico Scorcella.

Non entriamo neppure nel merito del suo successivo articolo di attacco alla persona del nostro capogruppo Quercetti, tanto è insulso e vuoto di contenuto.

Quasi sembra di una scolaretta piccata e rabbiosa, che ancora non ha capito la differenza tra singolare e plurale: quando scrive la Quercetti, la stessa scrive in nome e per conto di un gruppo (quello consiliare e del circolo) e non per se stessa. Ruolo di capogruppo, peraltro, che ha rivestito e riveste egregiamente.

Ma con l'immagine di un uomo solo al comando cosa poteva imparare la Luconi? E, soprattutto, tutto questo ci fa pensare...è questo il modo di intendere la politica? Queste le risposte che merita la cittadinanza?

Questo il futuro di Tolentino? Perché, se così fosse, saremmo noi a provare una forte compassione e tristezza.

Non dimentichiamo che Giotto ha superato Cimabue.

f.u.
L'attacco del capogruppo dem, Anna Quercetti, sulla delibera di giunta che chiede la revisione del progetto del Campus scolastico ha chiamato in causa anche gli assessori Silvia Luconi e Giovanni Gabrielli, accusandoli di essere stati "assenti e silenti alla votazione della delibera - scrive il Pd - destinata ad incidere negativamente sulla ricostruzione e di conseguenza sulla città".

Ma il vicesindaco non ci sta e risponde con una nota al vetriolo: "Prima di tutto la invito - esordisce riferendosi alla Quercetti - ad andarsi a vedere la mia presenza alle giunte comunali per fare un rapido calcolo delle mie presenze che raggiungono percentuali altissime, poi la invito a non fare affermazioni affrettate o a millantare chissà cosa, perché le assenze tattiche alle giunte non mi appartengono e non le pratico, a differenza di qualcuno che nel corso degli anni si è seduto su quelle sedie.

Non avrei calcolato le sue affermazioni perché prive di concretezza e soprattutto di lungimiranza amministrativa e politica, ma visto che oltre a giudicare la mia assenza, tenta di fare processi alle intenzioni anche su presunte mancate prese di posizione, le dico ciò che penso molto chiaramente per fugare ogni dubbio.

Ho l’onore e la responsabilità di amministrare questa città da nove anni e mi è stato insegnato come prima cosa ad informarmi sempre e a prepararmi prima di affrontare qualsiasi argomento; mi sono state insegnate, talvolta anche bruscamente, ma giustamente, l’umiltà e la dignità da praticare ogni giorno senza dimenticare mai da dove vengo e cosa faccio.

Ho affrontato e affronto il mandato con costanza e caparbietà, ogni giorno e tutti i giorni, lasciando indietro famiglia e affetti perché quando si decide di fare politica, la città e i suoi cittadini (elettori e non) diventano la tua “casa” e i tuoi “familiari”.
Lo diventano però dal primo momento in cui si è eletti e fino alla fine - ecco l'affondo - , non solo a ridosso delle consultazioni elettorali, quando si vuole strappare per forza un articolo in più sul giornale, una “comparsata” in qualche evento pubblico dove prima di allora non ci si era mai fatti vedere, un intervento in più in consiglio comunale dove si è stati poco più che silenti fino questo momento o fino all’arrivo di qualche consigliere più vivace e con qualche iniziativa e dote dialettica in più".

Quindi arriva alla sua posizione in merito al Campus: "In quell’occasione ero assente per gravi cause di forza maggiore su cui la Quercetti non ha il diritto di sindacare; in ogni caso mi sono espressa anche pubblicamente sull’argomento e non avrei mai accettato un cambio di rotta dopo che il cammino era già stato tracciato e definito insieme al corpo docente e soprattutto ai ragazzi di allora, che oggi sono all’università, e alle rispettive famiglie.

La politica perde credibilità perché esistono rappresentanti come lei che, pur di dare un contentino, rinnegano se stessi e si dimenticano quello che hanno detto precedentemente e che hanno promesso. Come possiamo pretendere un rinnovamento della classe dirigente e un appassionarsi dei giovani alla cosa pubblica - si chiede la Luconi - se proprio chi siede in consiglio comunale preferisce amministrare con i “contentini” piuttosto che con progetti lungimiranti che fanno sviluppare il luogo dove cresceranno i propri figli e i figli di tutta la comunità?".

Poi la risposta sulla richiesta di revisione del progetto: "Rimango io basita (per usare un suo termine) quando leggo che non si spiega per quale motivo la giunta rispedisca al mittente il progetto; rimango basita perché lei si appella alla “condivisione”, ma forse all’atto pratico non sa cosa sia e se non lo sa, mi permetto di suggerirle che un esempio di condivisione è proprio quello di aver sognato e studiato il polo scolastico insieme ai cittadini e di consegnare loro quello che hanno chiesto, senza tradirli".

Il vicesindaco conclude con un excursus personale sulle strutture scolastice della città: "Ho studiato in questa città e nelle sue scuole dalla materna e fino al liceo.
Ho affrontato corsi di ginnastica senza palestra e visto cadere calcinacci durante il sisma del 1997 all’interno delle strutture che frequentavo.
Ho visto genitori (e anche i miei) arrabbiarsi per la miopia dei provvedimenti e per lo scarsa attenzione che c’era al fine di dare luoghi adeguati a studenti che sarebbero stati il futuro e la crescita di Tolentino.
Il sindaco Pezzanesi tutto questo lo ha combattuto, anche a rischio di essere criticato per i ritardi, e ci insegna tutti i giorni il coraggio vero, non quello funzionale ai consensi.
Se la Quercetti voleva sapere la mia opinione - conclude - penso che abbia capito da quale parte sto, e decisamente non è la sua e quella dei suoi compagni di viaggio".

GS










“Uno spettacolo a cielo aperto”. È ciò che Tolentino promette di essere per questa estate 2021 dove la pandemia non ferma il cartellone degli eventi realizzato grazie alla collaborazione di tutti gli assessorati, insieme alle associazioni del territorio.

Lo ha presentato questa mattina il vicesindaco Silvia Luconi, insieme ai colleghi Andrea Crocenzi, Giovanni Gabrielli, Fausto Pezzanesi, Francesco Pio Colosi e Monia Prioretti. Assente, per il lutto che l’ha colpita nei giorni scorsi, l’assessore Silvia Tatò che, come ha detto il vicesindaco “ha avuto un ruolo fondamentale nella stesura del cartellone”.

Diversi gli appuntamenti in programma fino a settembre, presentati dopo il successo del primo mercoledì di shopping che si è svolto questa settimana: “Avevamo aperto un tavolo con i commercianti - dice Silvia Luconi - per poter avviare questa collaborazione. È stata una piccola notte bianca: c’è tanta voglia di ripartire e si è visto. Dalla prossima settimana, oltre agli eventi organizzati dai locali, ci saranno anche serate pensate dal Comune”.

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Le ha fatto eco il consigliere delegato al Commercio, Andrea Crocenzi: “Molte attività avevano già programmato i propri eventi fino a fine luglio, ma dopo il successo di mercoledì molti altri si sono mossi per organizzare altre serate. È un grande stimolo per noi - ammette - e in questo periodo tutti gli uffici comunali si sono dati un gran da fare per rendere questa idea possibile”.

Novità di quest’anno gli spettacoli del Politeama organizzati all’aperto, in centro storico: “Noi siamo stati chiusi per lungo tempo - dice il direttore, Massimo Zenobi - , non abbiamo fatto molto. Anche se durante il lockdown abbiamo portato online 35 eventi.

Lo spettacolo dal vivo ci mancava e abbiamo accolto l’invito del Comune di arricchire il programma dell’estate tolentinate. Non abbiamo mai fatto spettacoli all’aperto e provare ci fa molto piacere. Presenteremo tre serate di diverso genere: cominceremo l’8 luglio in piazza Maurizi con Clara Galante e lo spettacolo “Totò e la malafemmena”. Poi al cortile di Palazzo Fidi, il 22 luglio, Antonella Fattori presenterà “Giro di vite” ed il 2 settembre uno spettacolo divertente con Roberto Ciufoli, Max Paiella e Simone Colombari che presentano “Oh! Dissea”. 

Silvia Luconi ha proseguito sottolineando la collaborazione con gli altri assessorati: “Francesco Colosi sta organizzando il cinema all’aperto e, unitamente alle serate del cinema, porterà in città anche il tributo a Claudio Baglioni, grazie ai fondi delle Politiche giovanili. 

Giovanni Gabrielli si occuperà della Cena in bianco alle terme Santa Lucia e sta pensando di invitare una cover di Peter Gabriel in occasione del Festival Genesis.

Quest’anno, infatti, dopo i primi anni in Umbra, questo Festival approda a Tolentino e coinciderà con la nostra notte bianca il 17 luglio, organizzata in collaborazione con la Pro Loco.

Ringrazio anche Monia Priorietti per la professionalità e la costanza che mette nell’aiutarci e un grazie particolare va, appunto, all’assessore Silvia Tatò che ha curato gran parte di questo cartellone”.

All’assessore Fausto Pezzanesi, invece, l’impegno nelle manifestazioni sportive come quelle dedicate agli appassionati di auto e moto d’epoca e “Tolentino Sprint” in programma il 27 giugno e dedicato all’atletica leggera.

“Esalteremo la pista d’atletica - dice Pezzanesi - con tanti giovani che si cimenteranno in questa disciplina cresciuta a Tolentino grazie all’impegno di Alessandro Fineschi che, con la sua associazione, è partito da pochi iscritti ed ora ha superato i cento. Lo sport - sottolinea - in città sta andando verso la direzione giusta”.


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Cresce l’offerta culturale: "L’associazione Tolentino Arte e Cultura si mette a disposizione per le aperture serali - prosegue Silvia Luconi - . Quest’anno abbiamo il Museo del Mesolitico che sta avendo già una buona risposta e siamo in procinto di aprire una mostra temporanea, in via Filelfo, con le opere che prima erano a San Nicola.

Tornerà Maurizio Galimberti per una rappresentazione della sua opera, rievocando “San Nicola remade” di quattro anni fa.

Stiamo poi lavorando alla riapertura del Museo Archeologico al castello della Rancia, che è stato riallestito e rinnovato nelle grafiche, nei pannelli e nelle esposizioni. 

Tante, infine, le attività alla sala letture nell’ex centrale per grandi e piccini.

Ci tengo a precisare - conclude il vicesindaco - che si tratta di un cartellone work in progress che vedrà, in queste settimane, l’aggiunta di nuovi eventi”.

GS
Non si è fatta attendere la risposta del vicesindaco di Tolentino, Silvia Luconi, al titolare dell’Osteria San Nicola, Domenico Sileoni, che ieri mattina aveva postato su Facebook la foto dei parcheggi vuoti del centro, accusando la giunta di “averlo reso un deserto”.

“Fare le foto alle 8 del mattino, ma probabilmente prima - dice il vicesindaco -  e pubblicarle su un social alle 09.30 per far passare una realtà distorta è disarmante e soprattutto triste.

Domenico Sileoni parla di diversi fattori: desertificazione e morte del centro storico, parcheggi esosi che contribuiscono ad una tragedia annunciata.

La mezz’ora gratis - sottolinea Silvia Luconi - è un provvedimento che abbiamo adottato a seguito di richieste continue dei suoi colleghi commercianti, come ho più volte ripetuto.

Un provvedimento volto proprio a garantire la rotazione delle auto e le soste brevi, così da poter per dare la possibilità a chiunque di vivere il centro, anche per un aperitivo o un acquisto veloce”.

Al vicesindaco ed alla giunta non sono andate giù le dichiarazioni del ristoratore, tanto che Silvia Luconi evidenzia come la questione interessi soprattutto gli altri commercianti: “Sono rammaricata - dice - perché il messaggio che Sileoni vuole far passare è una assoluta mancanza di rispetto verso i suoi colleghi: titolari di negozi che, ogni giorno, alzano la saracinesca e accolgono i clienti con sorriso e cordialità, dando un’immagine della città di tutto rispetto. 

La loro propositività è continua e costante - sottolinea - , anche nelle differenti vedute. E forniscono, tutti insieme, spunti utili all’amministrazione comunale che, seppur a volte con tempi dilatati, cerca di ascoltarli e di rendere possibili le loro richieste.

So che Sileoni avrebbe voluto attaccare l’amministrazione comunale - conclude - , ma non si è reso conto che, invece, con le sue dichiarazioni, attacca e offende proprio la sua città, quella che dice di difendere e di amare”.

GS


Di seguito le foto scattate dal vicesindaco Silvia Luconi:

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Per il secondo anno consecutivo il comune di Tolentino, Bimbolandia e Il Villaggio dei Folletti promuovono i campus estivi per tutti i bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e della primaria.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Vicesindaco Silvia Luconi, dall’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pio Colosi, dal Consigliere delegato alle mense scolastiche Mirco Mancini e da Roberta Mariani di Bimbolandia. Erano presenti anche il Consigliere Monia Prioretti e la responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali Pia Maria Branchiesi.

Come lo scorso anno, grazie alla collaborazione della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Lucatelli” Mara Amico, i centri estivi saranno ospitati presso i plessi “Rodari” e “King”.

I campus estivi di terranno per tutto il mese di luglio e la prima settimana di agosto.

Sono previsti due diversi corsi: il primo riservato ai bambini della scuola dell’infanzia da 3 a 6 anni e il secondo per i ragazzi della primaria, da 6 a 11 anni.

I campus sono strutturati per favorire momenti di socializzazione, di crescita e di formazione educativa, oltre che di gioco e sport. Infatti quest’anno sono state anche previste collaborazioni con le società di pallavolo e calcio a 5 e altri accordi si stanno formalizzando con l’intento di far praticare, sempre all’aria aperta, anche alcuni sport. Il servizio mensa verrà, come sempre, assicurato dalle dipendenti comunali.

Il sindaco Pezzanesi, la vicesindaco Luconi, l’assessore Colosi e la Mariani per Bimbolandia hanno sottolineato la bontà dell’iniziativa, evidenziando la positiva collaborazione tra pubblico e privato per questi campus estivi che tanto piacciono sia ai bambini e ragazzi che alle famiglie e che rispondono alle esigenze non solo di Tolentino ma anche dei comuni limitrofi. Inoltre è stato ribadito che questi campus estivi non sono un “parcheggio” per i bimbi ma al contrario, un luogo che favorisce l’educazione e lo sviluppo e che prevedono molte attività sia ludiche che formative.

Aperto il concorso per la 31esima edizione della “Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte”. Il tema quest’anno è dedicato all’Invidia, il vizio che più di altri si fatica a confessare. Dopo “l’odio” la kermesse continua a indagare gli aspetti oscuri della nostra società e delle relazioni personali. 

“In un anno che è stato difficilissimo e doloroso – commenta il direttore artistico Evio Hermas Ercoli - che ha cambiato i rapporti sociali, le relazioni e il nostro stare nel mondo il festival intende offrire la leva della risata amara per capire se davvero “ne siamo usciti migliori” o se invece quelle espressioni di crudeltà dell’animo siano ancora più scese nelle viscere e pronte ad esplodere. Più della letteratura o dell’arte è l’umorismo la chiave per stemperare pulsioni e tensioni e ancora una volta Biumor vuole essere fucina di riflessione e di approfondimento attraverso satira, umorismo e ironia. Perché se una risata può seppellirci, può anche riportarci in superficie”.

Ancora una volta sarà Tolentino la sede del festival che si svolgerà nelle giornate del25, 26 e 27 novembre 2021.

mostra umorismo 2019


“Siamo felici di tornare a programmare eventi e incontri culturali – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Pezzanesi – da troppo tempo siamo stati privati della leggerezza e del piacere dell’incontro. Biumor è il festival più adatto in questo momento per provare a rimetterci tutti quanti in marcia verso una normalità attesa e sperata. La Biennale dell’Umorismo, manifestazione longeva e internazionale è una risorsa del territorio che speriamo possa continuare a contribuire allo sviluppo del territorio e all’arricchimento culturale della città”.

Biumor con la sua longevità rappresenta un appuntamento radicato per la città e il vicesindaco Silvia Luconi traccia un bilancio di questi anni: “Le giornate di Biumor e della Biennale a Tolentino sono un’opportunità incredibile di promozione del territorio. Siamo certi che l’edizione del 2021 segni un punto di svolta dopo il recente passato che abbiamo vissuto e possa tornare ad essere occasione di richiamo e di incontro. La presenza di artisti internazionali rappresenta inoltre il miglior modo di veicolare il nome di Tolentino nel mondo”.

Punta sull’importanza della ripartenza di tutti i settori culturali l’assessore alla Cultura Silvia Tatò: “La Biennale è un’occasione unica non solo per gli spettatori che parteciperanno nelle modalità che verranno proposte e che sono in fase di programmazione, o per gli artisti che concorreranno al Premio, ma rappresenta un’opportunità per tornare a respirare cultura, condividere idee, progetti. Penso anche a tutti i lavoratori che di cultura ed eventi vivono e che come nessun’altra categoria ha subìto i contraccolpi del Covid. Oggi guardiamo avanti, fiduciosi, consapevoli che l’umorismo e la Biennale possono aiutare ad esorcizzare la paura con un sorriso”.

Il concorso è aperto e c’è tempo per gli artisti fino all’11 ottobre per inviare le proprie opere
"Ecco a cosa è servito il fondo Covid arrivato al Comune d Tolentino".
Lo spiega l'assessore al Bilancio, Silvia Luconi, rispondendo all'interrogazione del Partito Democratico che ha chiesto all'amministrazione di prevedere la sospensione o l'azzeramento delle tasse alle microimprese e di erogare loro un aiuto una tantum.

"Tolentino non può negare, come Comune, di aver ricevuto liquidità per il Covid - dice - . I contributi sono stati erogati dallo Stato in base al numero degli abitanti e abbiamo ricevuto 800mila euro. Tolentino, però, a differenza di altre città costiere, come Civitanova, ha la differenza dell'emergenza sisma, con molti cantieri che hanno impattato sul bilancio, anche in termini di Covid.
Quando lo Stato, lo scorso anno, ha previsto per il Comune un contributo una tantum di 800mila euro, ci ha concesso di spenderli come meglio ritenessimo.
Per l'IMU sono entrati 130mila euro in meno, per l'imposta comunale sulla pubblicità 93mila euro in meno, per la tassa di occupazione del suolo pubblico 23 mila euro in meno.
Per la Tari - specifica Silvia Luconi - abbiamo stanziato a bilancio 20mila euro in meno a copertura dell'ultima rata delle attività che sono state chiuse nel corso del 2020 e per i quali, come anche per le altre tasse, non abbiamo avuto alcun tipo di copertura".

Il vicesindaco spiega quindi i motivi per cui non è stato possibile sostenere le attività rimaste chiuse: oltre ai mancati introiti relativi alle tasse, infatti, ci sono state delle spese specifiche dovute alla pandemia: "Alla voce relativa alle mense scolastiche troviamo una perdita di 211mila euro. Rispetto a un altro Comune, Tolentino ha scelto di utilizzare per le mense personale dipendente e derrate alimentari a km zero.
Se questa è una scelta di cui andiamo fieri, in momenti in cui ci sono le chiusure ci portano ad avere costi fissi che sono sempre attivi: uno su tutti il personale che non ha lavorato per diversi mesi e che il Comune non ha potuto mettere in cassa integrazione, nonostante la mancanza delle quote dei buoni pasto. Restando sul tema scolastico, anche per gli asili nido abbiamo registrato una perdita di 26mila euro, considerando che anche in questo caso abbiamo personale nostro e utilizziamo le cooperative solo per situazioni di emergenza".

Il Covid ha inciso anche sull'acquisto dei dpi e igienizzanti, non solo per le strutture pubbliche, ma anche per i cantieri comunali: "Abbiamo speso oltre 97mila euro per i dispositivi anticontagio; è stato a carico nostro anche lo screening effettuato ad inizio 2021 per gli studenti. Altri 40mila euro sono stati spesi per la gestione delle quarantene. In merito ai cantieri attivi sul territorio che ha dovuto sopportare il costo del contenimento del contagio, ogni cantiere, come viale matteotti o campi da tennis, ma benchè le ditte siano state preparate un attivi nel periodo di emergenza: per quello di viale Matteotti sono serviti oltre 50mila euro in più per le normative anticovid e 30mila per quello dei campi da tennis. Stesso discorso per il cantiere di Borgo Rancia, costato in termini di ritardo e precauzioni".

Il compito di una amministrazione, secondo il vicesindaco, è piuttosto quello di porsi da intermediario con gli organi sovracomunali, rispetto agli aiuti economici: "Abbiamo chiesto un aiuto serio alla Regione - dice - che ha risposto con oltre 15milioni di euro stanziati per le imprese colpite dall'emergenza. Questo è l'aiuto che ci si aspetta da un organo centrale, non aiuti a spot che, non condanno, ma per i quali bisogna capire l'atteggiamento scelto dall'amministrazione".

GS


#UnmilioneperTolentino 
È questa la campagna che negli ultimi giorni è stata affissa per le vie di Tolentino, accompagnata dalla frase "...siamo noi a scegliere".
Un messaggio che invita a riflettere ed il cui spunto di riflessione potrebbe essere valido per ogni centro cittadino, soprattutto quelli maceratesi in cui alle difficioltà del sisma si sono aggiunte quelle della pandemia.

Lo slogan nasce infatti da una riflessione, come spiega il presidente della Pro Loco, Edoardo Mattioli, che in questa campagna ha collaborato con il Comune: "L'idea è nata - dice - dopo aver creato, insieme a Fabio Carucci, il nuovo sito e l'app su Vivitolentino.it per gli acquisti in città. Noi abbiamo pensato che se, dei circa 20 mila abitanti, 10 mila spendessero 100 euro a testa, lascerebbero nei negozi della città e quindi a Tolentino, un milione di euro". 

Una riflessione a cui si unisce il vice sindaco Silvia Luconi: "Arriveremmo ad una economia che farebbe bene alla nostra città - dice - . Siamo abituati, per comodità, a fare acquisti con un click per far arrivare il corriere sotto casa. Con il tempo questo può essere fatto anche dalle nostre attività che stanno ragionando su scala diversa a causa dell'emergenza sanitaria. Ma con le dovute cautele ci è ancora consentito di recarci nei nostri negozi e questo è fondamentale per mantenerli vivi.
Se non vogliamo recarci fisicamente nelle strutture - aggiunge - ora grazie al sito e all'app è possibile visionare virtualmente la merce, ordinarla, farsela consegnare o passare a ritirarla. Il commercio cittadino ha risposto benissimo a questa iniziativa che ha preso il via da due settimane e solo venerdì scorso avevamo registrato 80 adesioni.

Parallelamente - prosegue Silvia Luconi - un giovane tolentinate di 18 anni, Samuele, ha creato da solo e prima di noi, una vetrina su Intagram con tutte le attività online. Nel suo piccolo si è chiesto cosa potesse fare per aiutare la sua città. Il suo impegno deve essere un esempio per tutti noi: se un ragazzo così giovane, in un momento così difficile, pensa di poter provare a dare un valore aggiunto alla città mettendosi a disposizione, allora noi, semplici cittadini, perchè non possiamo impegnarci per crescere insieme e acquistare locale. Il mio - conclude - non è un messaggio politico, ma da cittadina. Possiamo far crescere l'economia della nostra città se acquistiamo all'interno del nostro paese".

GS


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