Prosegue la formazione del personale viaggiante dell'azienda di trasporti contram, dopo la formazione dei propri controllori e autisti sull'autodifesa su come saper gestire situazioni critiche come sono le aggressioni si è proseguito nel formare i propri dipendenti circa il fenomeno dilagante del bullismo. 

Il corso sul bullismo, della durata di 32 ore è finalizzato a sviluppare competenze relazionali da parte degli autisti e controllori che vengono a conoscenza di fatti accaduti all'interno dei mezzi pubblici, fatti  che stanno diventando frequenti, da tale corso sono emerse testimonianze indirette dove erano protagonisti adolescenti vessati e costretti a esibirsi in situazioni inequivocabili anche a sfondo sessuale.

Il Presidente dell'Azienda Stefano Belardinelli ha voluto che il personale fosse preparato a inibire tale fenomeno che sta diventando rilevante e che molte volte avviene addirittura con il silenzio della vittima ai soprusi che  subisce, ecco che una preparazione dei propri dipendenti, da parte di personale qualificato come lo psicologo di un Magistrato e della Polizia di Stato ha permesso che nell'arco di 8 sedute di 4 ore ognuna, di poter sviluppare conoscenza tale da poter agire utilmente nei confronti dei soggetti deboli è a loro tutela.

Dopo questo corso già dai prossimi giorni si inizia un percorso didattico nel quale verranno coinvolti molti operatori della contram nell'apprendere  la lingua inglese  con due corsi di primo e secondo livello a cura dell'università di Camerino.

g.g.

Il Centro Universitario Sportivo di Camerino amplia la sua offerta con l'inaugurazione di nuovi spazi e nuove attrezzature al Palazzetto "Drago Gentili" in loc. Le Calvie. Alla cerimonia , insieme alle autorità militari e civili, hanno preso parte il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, il sindaco Gianluca Pasqui, la rappresentante degli studenti del Comitato sport universitario Agnese Marucci e il vicepresidente Cus Roberto Cambriani. Al taglio del nastro erano  presenti anche un delegato dell'Organizzazione sportiva europea universitaria eil presidente nazionale dell'Associazione Tennnis Tavolo . Sviluppato sul lato posteriore del palazzetto, l'ampliamento si apre su un bellissimo panorama naturale. Una nuova scommessa  per l''ateneo di Camerino e per il suo frequentatissimo Centro sportivo Universitario che,  in un'unica area concentra una miriade di attività. Un polo di attrazione di tanti giovani universitari e non, fiore all'occhiello dell'ateneo e di tutto il territorio.  " Tenevo molto a questa struttura  - ha detto il rettore-  mi sono augurato che fosse completata il prima possibile  per allargare gli spazi a disposizione degli studenti. In continuo aumento la popolazione studentesca che si aggiunge alle tante persone che frequentano la palestra, per cui, rivedere  la situazione si è reso necessario anche per ovviare ai  turni troppo lunghi di attesa  prima di poter utilizzare un'attrezzatura sportiva. Per accrescere il ruolo di eccellenza che ha questa palestra di Unicam, si è  pertanto deciso  per l'ampliamento e  per l'acquisto di nuova strumentazione. Lo facciamo come ateneo insieme alla città, insieme al Cus, al Contram, insieme a coloro che ci hanno sostenuto con donazioni importanti perchè, siamo convinti che non solo erogando didattica e ricerca ma anche attraverso servizi come questo, gli studenti continueranno a scegliere l'università di Camerino. Oltre alla qualità dei nostri Corsi offriamo la possibilità di praticare delle attività sportive. Lo sport è salute, è carriera universitaria; lo sport è superare gli esami con la testa a posto". 

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Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha ricordato la funzione aggregante che le strutture sportive hanno svolto e continuano a svolgere; nell'immediata fase d'emergenza del post sisma, quelle stesse strutture sono state utilizzate per sostenere le persone costrette ad abbandonare le loro case e, subito dopo, le strutture si sono riempite di ragazzi che vi praticano le attività sportive scolastiche; a loro si sono aggiunti nel tempo anche i più piccoli delle scuola materna. " Dai bambini in tenera età alle persone adulte che vengono a passeggiare sulla pista ciclabile, questo posto è diventato di riferimento per uno stile di vita salutare e corretto e nella direzione di quel benessere sul quale anche l'università di Camerino, investe  tante risorse nella didattica e nella ricerca. E' questa la spinta che ci fa andare avanti e ci incoraggia a migliorare; pur mantenendo i vecchi impianti ogni tanto aggiungiamo un nuovo spazio, grazie anche al rettore che crede nella funzione dello sport, aiutandoci in questo nostro percorso che non può rimanere "un paradiso isolato" ma necessita di collaborazione. Non a caso è presente il delegato degli sport europei universitari venuto a Camerino per testare gli impianti anche ai fini di potervi ospitare manifestazioni internazionali. Non a caso c'è il presidente dell'associazione di Tennis Tavolo che ha visionato il palazzetto comunale sportivo che ha una superfice di gioco maggiore al nostro e potrebbe prestarsi per un campionato assoluto italiano". Belardinelli ha anche ricordato la collaborazione coi corpi sportivi militari; intensa quella portata avanti dalle Fiamme Gialle sia nell'atletica che nel judo che ha portato sul podio tanti campioni e numerose medaglie conquistate. " La palestra negli ultimi tempi era davvero affollata e questa nuova stanza èuno spazio essenziale. L'aver aggiunto delle attrezzature per l'aerobica che guardano verso l'esterno e fanno tuffare l'occhio sul bel panorama di fronte è un qualcosa che arricchisce tutto il resto - ha continuato il presidente del Cus- L'inaugurazione di oggi è un piccolo segnale per ripartire dalla nostra attività di tutti i giorni e anche per riaprire quelle prospettive che ci eravamo dati qualche anno fa, quando avevamo iniziato ad ospitare manifestazioni internazionali. Dalla battuta di arresto forzata del 2016 c'è dunque la voglia di ripartire".

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Gli impianti sono punto di riferimento per tanti giovani. Li considera come la sua seconda casa la rappresentante del Comitato degli Sport universitari, Agnese Marucci: " Mi auguro che questo centro sportivo, fiore all'occhiello del territorio marchigiano e non solo, possa continuare a crescere e ad esprimere il suo potenziale con queste e altre iniziative".  Ha infine sottolineato il valore della sinergia tra università e comunità il sindaco di Camerino Pasqui." Quando si tracciano percorsi realmente costruttivi e produttivi, rimangono anche i risultati. E' questo il punto di sintesi essenziale per una comunità che vuole guardare al futuro". 

Carla Campetella

 SOTTO IL VICEPRESIDENTE ROBERTO CAMBRIANI  Cus cambriani

Si sono svolti nella chiesa parrocchiale di Masnago (Varese), dove ha vissuto l’ultimo periodo della sua lunga vita accudita dalla figlia Daniela e dalla sua famiglia, I funerali di Anna Brugnaro, mamma dell’Arcivescovo Francesco Giovanni, scomparsa all’età di 101 anni lo scorso mercoledì 10 ottobre.

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Una presenza commossa quella dei fedeli, alcuni giunti anche dalla diocesi di Camerino – San Severino Marche, tra cui il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, il presidente della Contram Stefano Belardinelli e il professore Massimo Sargolini, consigliere della Masogiba ed ex presidente dell’Azione Cattolica diocesana legato all’arcivescovo da profonda amicizia, che hanno partecipato al rito funebre presieduto dallo stesso arcivescovo Francesco Giovanni che al termine della celebrazione ha avuto parole commosse di ringraziamento per quanti, vescovi, sacerdoti, fedeli sono stati a lui vicini. Un ringraziamento particolare mons. Brugnaro lo ha rivolto anche al parroco e alla comunità di Masnago, dove la mamma Anna ha concluso la sua esperienza terrena. Ai presenti l’arcivescovo Francesco Giovanni ha chiesto la preghiera e “ di vivere questo momento di lutto – le sue parole - sapendo che non è la misura del tempo quella che il Signore ci ha insegnato a vivere, ma il modo con cui si vive il tempo in maniera da trasformarlo in grazia e in pienezza di vita, con una coscienza gioiosa e serena”. L’invito dell’arcivescovo è stato quello di “aver cura dei propri familiari anche quando sono avanti negli anni perchè il loro sguardo sulla vita esprime il desiderio di eternità. Se poi si crede in Gesù si ha la certezza che questo desiderio è una promessa che non delude”. Infine mons. Brugnaro ha voluto condividere il messaggio inviatogli dal procuratore della repubblica di Macerata Giovanni Giorgio: “Sembra che per la volontà di Dio la sua mamma sia stata il suo angelo custode, lei che è stato consacrato da papa Benedetto nel giorno dei santi Arcangeli Gabriele, Michele, Raffaele, fino al completamento della sua missione camerte”. Presente, come detto, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che ha voluto essere vicino al suo amico arcivescovo. “Vicino in rappresentanza di una comunità a mons. Francesco Giovanni in questo momento particolare – così il sindaco Gentilucci – nel quale si sta concludendo la sua missione di vescovo in mezzo a noi. Un momento difficile per l’arcivescovo che con la morte della mamma perde anche la sua musa ispiratrice, le radici della propria esistenza”.

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“Anche oggi il nostro arcivescovo ci ha detto parole importanti – così il presidente della Contram Stefano Belardinelli giunto addirittura da Bari per partecipare alla celebrazione – invitandoci a fare bene le cose. Credo che queste riflessioni, che spesso ha condiviso con noi, le ha tratte anche dall’insegnamento di sua madre.

“Abbiamo ritenuto di dover essere presenti – le parole di Massimo Sargolini – perchè sappiamo che il vescovo era molto legato alla mamma, che lo ha sostenuto anche nel periodo del suo ministero episcopale a Camerino. La fine del suo mandato è coincisa perfettamente con la dipartita della mamma. E questa coincidenza riteniamo sia un segno”.

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l'abbraccio con la mamma dell'arcivescovo il giorno della sua ordinazione a Camerino

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Dal 10 al 12 ottobre si svolgerà a Rimini il TTG Incontri, il principale marketplace del turismo B2B in Italia, ormai giunto alla 55°edizione.

È l'evento più importante sia a livello nazionale che internazionale, con presenze annuali di circa 60mila visitatori. Il TTG è la principale vetrina per tutti i maggiori operatori del turismo che si incontrano non soltanto per promuovere i propri prodotti ed i propri cataloghi, ma anche per contrattare, fare networking, attivare nuovi business, confrontarsi, trovare nuove idee, dando possibilità di promuovere i propri prodotti ed i propri cataloghi in un'atmosfera dinamica e piena di novità.

Per il sesto anno consecutivo i vettori marchigiani aderenti a Vector One, collaboreranno con la Fiera di Rimini per svolgere il servizio navetta curando i collegamenti da e per la fiera di tutti i buyer e gli espositori che risiedono negli alberghi della zona. Ancora una volta la presenza dei vettori Contram Spa, Steat Spa, Eurobus Srl, S.A.S.P. Srl, Crognaletti Srl, Autoservizi Portesi Srl, è la dimostrazione della qualità dei servizi e dell'attenzione al passeggero, che solo le aziende più affermate nel settore sanno fornire.

Vector One sta cambiando ruolo, si sta ristrutturando per altre attività, tuttavia, i suddetti vettori rimangono sul campo e disponibili ad offrire autonomamente supporto in un progetto collaborativo di qualità. Queste attività vengono svolte insieme ad Esitur, un grande tour operator marchigiano che sta conquistando sempre più il mercato dei viaggi di gruppo in autobus e non solo. I visitatori interessati potranno rivolgersi agli operatori presenti per ricevere tutte le informazioni necessarie per l'organizzazione o la prenotazione di viaggi in autobus, fissare appuntamenti e ricevere cataloghi e materiale informativo.

g.g.

Sono 133 in tutto i ragazzi provenienti da tutta Italia, impegnati nelle attività del XX raduno nazionale FIDAS e del primo stage formativo Fitarco, in svolgimento in questi giorni a Camerino. Atleti tecnici e dirigenti sono stati ricevuti per la presentazione ufficiale questo mercoledì 22 agosto all’auditorium Benedetto XIII. Presenti all’incontro il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e il segretario Roberto Cambriani, Claudio Pettinari rettore dell’Università di Camerino, Fabio Luna presidente Coni Marche, Marisa Fabietti presidente Fitarco Marche, Fabio Romagnoli, consigliere regionale Fidal, Robertais Del Moro fiduciario tecnico regionale Fidal, il delegato del sindaco e consigliere comunale Gian Marco Quacquarini, Roberto Pettinari di Ersu- Erdis Camerino.

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Fitarco

Gli impianti sportivi della Loc. Le Calvie sono un pullulare di attività e test formativi che,  in questi giorni, vedono impegnato il folto gruppo di giovani promesse dei vari settori dell’atletica nelle categorie allievi (nati negli anni 2001-2002) e cadetti (2003-2004); alcuni di loro si sono già distinti riportando a casa dei titoli da campione; lo stesso incontro di saluto è stata l’occasione per ricordarne ed applaudirne nuovamente i successi. Il raduno estivo rappresenta un momento di particolare importanza, soprattutto per i cadetti dell’atletica, in vista dei campionati italiani che si svolgeranno i prossimi 7 e 8 ottobre a Rieti. Dal centro estivo giovanile, come è ormai tradizione, i ragazzi porteranno a casa non solo un bellissimo ricordo condiviso, ma anche un momento di formazione che li aiuterà ad esprimersi al massimo e ad alimentare la loro aspirazione a diventare atleti e arcieri di grande livello. Venticinque i giovani del ‘tiro con l’ arco’ che, da Marche, Abruzzo e Toscana. hanno scelto di partecipare allo stage. Le varie attività di formazione si svolgono nel complesso sportivo Sergio Sabbieti e allo stadio universitario Livio Luzi, messi a disposizione dall’Università e dall’Erdis di Camerino, con il prezioso supporto del Cus e dell’amministrazione comunale.

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Un invito alla responsabilità, quello rivolto ai giovani dal rettore Claudio Pettinari: "La vostra capacità di mettervi in gioco, la vostra voglia di ottenere un risultato, è l’ unica cosa che potrà veramente aiutare il nostro Paese a raggiungere e a ritornare a quei livelli che gli competono in Europa e nel Mondo. Il vostro, è un compito di primaria importanza - ha continuato il rettore- ;i vostri successi ci fanno capire che cosa significhi essere futuri atleti di valore ma anche futuri manager della società . Lo stage di formazione che state vivendo è un qualcosa di unico che vi aiuta per il futuro; la possibilità di condividere con altri ragazzi questo momento formativo ritengo sia di fondamentale importanza; è il momento in cui un atleta può confrontarsi con un istruttore che può trasferirgli tutte le conoscenze necessarie. Alcuni di voi saranno più dotati di altri , qualcuno più portato per uno sport rispetto ad un altro, ma credo che per ottenere un risultato non sia sufficiente semplicemente essere dotati : ci vuole ordine, disciplina, conoscenza di quello che si fa. Tra un campione e un atleta normale c’è una grande differenza e credo che uno stage formativo fatto in questi anni, possa aiutare a raggiungere quei risultati di livello, ai quali ognuno di voi aspira . C’è insomma bisogno di quel quid in più che potrà servirvi per fare centro. E il messaggio di ordine e disciplina che ho voluto darvi, sarà di grande aiuto domani;  molti di voi avranno di sicuro successo e diventeranno atleti di valore, sappiate comunque che lo sport potrà esservi d’aiuto anche nello studio. Lo verifico quotidianamente in ateneo. Per dotarsi di strutture sportive di livello, Unicam sta facendo economie in più settori, in modo da poter qualificare sempre di più questo aspetto e spendere risorse ulteriori rispetto a quelle esistenti. Questo la dice lunga sull’importanza che il nostro ateneo  dà allo sport e alla possibilità di annoverare non solo studenti -atleti ma anche atleti -studenti ”.

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“ Lo sport non è solo medaglie ma soprattutto crescita di cittadini - ha detto il presidente Coni Marche Fabio Luna- . Attraverso lo sport è bello vincere una medaglia olimpica, un mondiale o un europeo. La soddisfazione è vedere riuniti ragazzi molti dei quali hanno partecipato ai recenti europei di atletica e , credo che la soddisfazione maggiore per un dirigente sia anche quella che questi ragazzi un domani andranno ad occupare delle posizioni in grado di riempirci d’orgoglio come Paese. Questa è la sfida che i nostri dirigenti stanno portando avanti giorno dopo giorno. Mi auguro che questo stage possa rappresentare per tutti un momento di socializzazione; con un pizzico di orgoglio, - ha aggiunto Luna- posso dire che queste sono le situazioni che magari valgono a contraddistinguere lo sport marchigiano rispetto ad altre regioni. L’abitudine talvolta ci spinge a mettere in evidenza solo le negatività e invece è bene dire che nella nostra regione il movimento sportivo funziona abbastanza bene e, sicuramente, una delle componenti che ci fa crescere giorno dopo giorno, è proprio quella relativa alla formazione. Abbiamo una scuola regionale dello sport che è tra le più attive a livello nazionale e questo fa sì che tutte le componenti sportive regionali possano crescere con quella professionalità che oggi serve a far crescere il livello dei ragazzi. Questa è la nostra grande responsabilità; questi ragazzi non solo dovranno vincere e salire sul podio, ma dovranno crescere nella coscienza che lo sport deve essere in grado di insegnare loro quei valori e quelle regole che li accompagneranno per tutta la vita. E’ questo l’impegno che stiamo portando avanti anche grazie alla collaborazione di altri enti ed istituzioni come l’università di Camerino che ci apre sempre le sue porte. Altra cosa che ci serve per poter crescere è la componente dirigenziale molto qualificata, cosa che,insieme a tutto lo staff tecnico, nella nostra regione è molto elevata; è questo quello che, non solo a livello nazionale, ci consente di perseguire risultati eccezionali”.

L’utilità del percorso formativo è stata rimarcata nel suo intervento anche dal consigliere regionale FIDAL Fabio Romagnoli che ne ha posto in risalto anche l’aspetto positivo per i tecnici del settore di avere i giovani a disposizione per più giorni:e di potersi confrontare con i tecnici personali dei ragazzi “ Riteniamo che questo sia un aiuto a crescere e l’ augurio che vi faccio è quello di rivedervi qui seduti, magari laureati tra qualche anno, in modo che il vostro percorso possa aver raggiunto una crescita definitiva e possiate lanciarvi nel mondo del lavoro”. 

A portare il saluto della città e del sindaco, il delegato e consigliere Marco Quacquarini :“ Voi potreste essere i futuri studenti e cittadini di Camerino, una città dalla qualità della vita elevata dove c’è un ottimo ateneo e dove il rapporto tra studenti e cittadini è sempre stato molto stretto. Vedervi impegnati nelle attività dello stage mi ha affascinato: lo sport alimenta passioni e crea socialità. e mi auguro di potervi rivedere nella nostra città anche nei prossimi anni “.

I ragazzi sono ospiti delle strutture dell’Ersu / Erdis di Camerino “ Spero che l’accoglienza sia stata buona- ha detto Roberto Pettinari  – potrebbe essere un modo per avervi anche come studenti di Unicam”.

“ Il nostro raduno nazionale FIDAL si svolge qui da vent’anni perché è difficile trovare un’ospitalità così accurata- ha spiegato. Robertais Del MoroQui tutte le difficoltà vengono superate, troviamo da sempre ottima impiantistica, calore umano e tutti gli ingredienti per un allenamento efficace. Il nostro grazie va a tutta la città, e a tutto lo staff del Cus Camerino, Eravamo qui lo scorso anno e quest’anno torniamo con ben 18 medaglie assegnate ai campionati italiani dall’ indoor, all’aperto, ai campionati studenteschi. A Camerino abbiamo sempre trovato un’ospitalità eccezionale non solo a livello tecnico ma anche a livello d’amicizia perché se è vero che danno soddisfazione i risultati il bello è che qui si creano tutti quei valori che lo sport non deve mai abbandonare. Festeggiare oggi vent’anni, vuol dire aver ottenuto in questa annata  il miglior risultato di sempre ed è motivo di grande soddisfazione".  Gli stessi giovanissimi dello scorso anno, tornati a Camerino dopo aver già vestito la maglia azzurra ai recenti europei, in segno del forte legame d’amicizia che si è instaurato, hanno voluto omaggiare chi li sta ospitando in città. A distribuire i doni sono state Emma Silvestri vice campionessa europea seconda nei 400 ostacoli e campionessa italiana degli studenteschi e italiani; Angelica Ghergo allieva campionessa italiana nei 400 ad Ancona; Sara Zuccaro campionessa italiana di lancio del Martello a Gjor in Ungheria; a seguire, Benedetta Trillini seconda ai campionati indoor e terza ai campionati all’aperto; Melissa Mogliani Tartabini argento ai campionati italiani indoor  e Greta Rastelli terza ai campionati italiani indoor e seconda agli universitari; Alessandro Caccinimedaglia d’argentoai campionati italiani in specialità prove multiple e infine le giovanissime cadette MartinaCuccùEva Joao Polo,  classificatesi al terzo posto a Palermo, rispettivamente nelle specialità dei 100 ostacoli e del lancio del disco.

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“ Quando Roberto Cambriani mi ha proposto lo stage Fitarco- ha detto la presidente Marche Marisa Fabietti- ho pensato subito che potesse essere un’ottima occasione. Per noi è il primo anno e non possiamo portare testimonianza di risultati ma siamo intenzionati a ripetere questa bellissima esperienza. Ringrazio i tecnici delle Marche e i colleghi della Toscana e Abruzzo che hanno risposto con la loro partecipazione".

In conclusione  l’intervento del presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha definito un bell' orgoglio marchigiano il risultato delle 18 medaglie vinte dai giovanissimi atleti.  Belardinelli ha voluto porre in risalto il modello di sviluppo che è decisa a percorrere l’università di Camerino: “ Spesso ci lamentiamo del sistema universitario italiano che in alcuni casi non assomiglia ai modelli del Nord America o del Nord Europa nei cui college e atenei, lo sport assume un ruolo molto forte. Credo che l’università di Camerino stia guardando verso quel modello e, a brevissimo, Unicam uscirà con dei bandi e ulteriori borse d’incentivazione  per studenti che fanno sport ad un certo livello. Risorse saranno dunque messe a disposizione di studenti atleti che pertanto potranno contare su un aiuto in più, fatto anche di attività di tutoraggio e sostegno academico. Credo che sia un segnale forte che si vuol dare, non tanto a Camerino e alle Marche, ma al nostro Paese che ha davvero bisogno di questi comportamenti”.

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Presentato ufficialmente il bus della Contram che porterà in giro per l’Italia e l’Europa l’immagine di Caldarola. L’obiettivo, mettere in evidenza le bellezze del territorio.

“Quello della Contram - ha detto il sindaco Luca Giuseppetti - è un bel dono e un’opportunità. La foto del paesaggio, del castello, della stanza del paradiso, faranno il giro dell’Europa. È una pubblicità, anche se stiamo attraversando un momento non felice. Il sisma ha fatto danni immensi quindi dovremo impiegare tanta voglia per ritornare a come eravamo. Sarà un’opportunità perché chi vorrà potrà comunque venirci a trovare”.

Giuseppetti ha ricordato la necessità che le persone, i turisti, vengano a visitare i territori colpiti dal sisma che “forse ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire la bellezza che abbiamo”. Ha poi ricordato e ringraziato la Contram per la vicinanza e l’operatività fin dai primi istanti dell’emergenza: “ nel momento più critico si è attivata e ha permesso a molti concittadini dislocati sulla costa di venire a Caldarola e poi tornare negli alloggi. È stato un momento di panico ma la presenza della Contram è stata essenziale e la loro vicinanza ci dà la carica per andare avanti”.

Presente alla presentazione del bus che riporta sulla scocca le immagini di Caldarola, anche il vicesindaco Debora Speziani: “è una bellissima iniziativa. Le persone potranno vedere come era Caldarola e come noi ci auguriamo che possa tornare. Speriamo anche che i nostri ragazzi possano usarlo per girare e allargare i loro orizzonti”.

A concludere, il presidente dell’azienda, Stefano Belardinelli che ha ricordato l’impegno di Contram nel guardare al futuro, alle energie rinnovabili, a nuovi carburanti e alle nuove tecnologie: “Siamo approdati sugli smartphone con una nuova app con gli orari aggiornati in tempo reale. Stiamo investendo su nuovi mezzi. Ma il futuro - ha sottolineato - lo guardiamo anche dalla storia. Noi partiamo da un territorio bellissimo, distrutto dal terremoto, e dobbiamo portare in tutta Europa le sue immagini. È importante far conoscere le nostre ricchezze”.  
g.g.

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Giornata mondiale del tennistavolo. Camerino c'è. Ping Pong Party è il titolo della manifestazione che avrà luogo nella geo-struttura del Camerino City Park questo giovedì 6 aprile a partire dalle ore 22.00. L’appuntamento è organizzato da A.S.D. Europe, Centro Universitario Sportivo, comune di Camerino, Unicam, Associazione IoNonCrollo, in collaborazione con Asterix pub food. “ La Federazione Internazionale del Tennis tavolo- spiega il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli- ormai da tre anni promuove una Giornata Mondiale per tutti; uno sport, quello del tennis tavolo che tra l’altro sta prendendo molto piede anche nel settore dei paralimpici. Nonostante la complessa situazione che questo territorio sta vivendo a causa del sisma, in qualche modo volevamo dare il nostro forte segnale di presenza anche in questo settore e, in particolare, in uno sport che ha visto Camerino avere, non solo una tradizione, ma anche dei risultati eccellenti. In passato infatti abbiamo avuto la serie A, titoli nazionali e piazzamenti di assoluto rilievo e allora- continua Belardinelli- questo giovedì sera, grazie alla collaborazione del comune di Camerino che ha subito messo a disposizione la geo-struttura del City Park, in una festa molto informale e divertente, arricchita da musica, vorremo ricordare la presenza di questa attività sportiva, facile da praticare da tutte le fasce di età, coinvolgendo anche gli studenti universitari, l’associazione IoNonCrollo e i giovani di Camerino e del territorio circostante”.

Concentrazione e scatto e tanti incredibili benefici sono abbinati ad un semplice match a ping pong che viene paragonato ad una partita a scacchi correndo i 100 metri. Lo stesso presidente del Cus Belardinelli è un eccellente giocatore di tennis tavolo : “ Ancora pratico spesso questo sport che è facilmente consigliabile perché non ha particolari controindicazioni, consente di muoversi e, se fatto a livello agonistico, diventa anche uno sport aerobico, di concentrazione, di tattica e di psicologia. Come il tennis infatti va studiato anche l’avversario, si attenzionano i riflessi; tra l’altro- conclude- un recente studio di una università americana, consiglia il tennis tavolo come forma di prevenzione alle malattie degenerative come il Morbo di Parkinson, perché attiva una serie di funzioni non solo muscolari ma anche cerebrali”.

C.C.

ping pong

 

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