Un servizio per l'intero territorio, inaugurato il nuovo reparto dialisi all'ospedale di Camerino
10 Mag 2023
Un servizio ulteriore offerto all’ospedale di Camerino e all’intero territorio il nuovo reparto di dialisi che è stato inaugurato nel nosocomio camerte alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, del vice presidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, del direttore del dipartimento regionale di salute delle Marche Antonio Draisci, del sub commissario dell’Azienda territoriale di Macerata Daniela Corsi, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli. Presenti alla cerimonia anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi, Simone Livi, il prefetto Flavio Ferdani, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente dell’unione montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Camerino. Il nuovo reparto, diretto dal dottor Franco Sopranzi, è dotato di sette posti letto per un potenziale di trattamento di circa 25 pazienti che potranno usufruire delle cure del nuovo reparto di dialisi.

“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento. Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.
“Un grande traguardo – lo ha definito Daniela Corsi – perché, contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.


“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento. Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.
“Un grande traguardo – lo ha definito Daniela Corsi – perché, contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.


I familiari delle persone affette da malattie croniche e bisognose di assistenza a lungo termine, i cosiddetti caregivers, nelle Marche saranno vaccinati tutti dal 15 al 25 maggio. A darne comunicazione l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, che risponde così all’accorato appello lanciato dalla presidente di Alzheimer Uniti Italia Manuela Beradinelli.
“La struttura con cui i familiari delle persone disabili si prenotano – chiarisce l’assessore – prevede una diversa operatività rispetto alle persone che possono accedere ai punti vaccinali. Per questo abbiamo dovuto riorganizzare il sistema con modalità diversa rispetto alle persone che possono accedere direttamente al sito delle Poste per effettuare la prenotazione. I familiari sono vaccinati dalle stesse strutture, presidi ospedalieri e distretti sanitari, che hanno in carico il soggetto disabile. Pertanto nei 10 giorni che vanno dal 15 al 25 maggio saranno vaccinati in tali strutture tutti i familiari delle persone affette da disabilità e bisognose di assistenza. Il fatto di non aver ricevuto indicazioni nei giorni scorsi è dipeso soltanto dalla circostanza che non c’erano vaccini disponibili che arriveranno la prossima settimana”.
f.u.
“La struttura con cui i familiari delle persone disabili si prenotano – chiarisce l’assessore – prevede una diversa operatività rispetto alle persone che possono accedere ai punti vaccinali. Per questo abbiamo dovuto riorganizzare il sistema con modalità diversa rispetto alle persone che possono accedere direttamente al sito delle Poste per effettuare la prenotazione. I familiari sono vaccinati dalle stesse strutture, presidi ospedalieri e distretti sanitari, che hanno in carico il soggetto disabile. Pertanto nei 10 giorni che vanno dal 15 al 25 maggio saranno vaccinati in tali strutture tutti i familiari delle persone affette da disabilità e bisognose di assistenza. Il fatto di non aver ricevuto indicazioni nei giorni scorsi è dipeso soltanto dalla circostanza che non c’erano vaccini disponibili che arriveranno la prossima settimana”.
f.u.