
“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento. Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.
“Un grande traguardo – lo ha definito Daniela Corsi – perché, contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.

