Visita a Camerino del Commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto Vasco Errani Accompagnato dal capo nazionale della Protezione civile Curcio il Commissario è stato accolto dal sindaco Gianluca Pasqui e dai componenti l'amministrazione comunale. Errani ha incontrato anche l'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro. Al centro della discussione a Palazzo Comunale in particolare la problematica relativa all'inagibilità accertata degli immobili che si affacciano su Corso Vittorio Emanuele e su come poter gestire i lavori, a questo punto sembra inevitabili, senza arrecare danno alle attività commerciali presenti.

 

a Errani

 

"Sicuramente i danni del palazzo Macchiati sono danni reali e importanti come tutti sapevamo - dichiara il sindaco - Di certo si sta individuando una procedura per la messa in sicurezza. Circa la tempistica stiamo ancora ragionando, ma si tratta comunque di un tempo limitato per andare a fare una prima messa in sicurezza e poi, ovviamente, intervenire in maniera importante sull'intero stabile. La messa in sicurezza - precisa Pasqui - potrebbe garantire ai commercianti di rientrare nei locali in tempi brevi. Questo è quello che ci siamo detti con il commissario Errani e con il capo della protezione civile Curcio - ha concluso Pasqui - Vedremo poi sul piano pratico quello che riusciremo a realizzare". Dal canto suo, resosi conto di persona dell'entità delle lesioni riportate dagli edifici, lo stesso Errani ha dichiarato che il decreto post terremoto assicurerà la ricostruzione e il recupero dei danni.

 

Vescovo

Insieme all'arcivescovo Brugnaro e al responsabile diocesano dei beni culturali architetto Luca Cristini, il commissario ha quindi visionato anche la chiesa di Santa Maria in Via, inagibile come la quasi totalità degli edifici di culto della città.

“Quello di oggi – ha detto l’arcivescovo – è già il sesto incontro che abbiamo avuto con il commissario straordinario, che è venuto per vedere la chiesa di Santa Maria in Via e per rendersi conto con i suoi occhi della situazione di Camerino. Con lui abbiamo parlato la settimana scorsa e due settimane fa, quando il decreto doveva ancora essere approvato, per capire gli interventi da adottare e come fare, insieme a al vescovo di Ascoli Piceno e ad altri, in maniera tale che quello che veniva determinato corrispondesse anche alle esigenze della Chiesa. Penso che la sua visita a Camerino sarà quanto mai propizia e importante”.

Il 26 e 27 ottobre l’Università di Camerino ospiterà l’evento “ ALCOL A NUDO”, ideato e realizzato dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Av3 Asur Marche e dalla Scuola di scienze del farmaco e dei Prodotti della Salute dell’università di Camerino, in collaborazione con il Comune di camerino e l’associazione Glatad.

Due giornate per affrontare e approfondire il fenomeno “alcol” : dal trattamento della dipendenza alla prevenzione, dagli studi scientifici a quelli sociali, dai profili di legge alla presenza degli alcolici e del loro uso nei media, dagli stili di consumo agli stili di vita influenzati dal consumo stesso.

La prima giornata sarà aperta a tutti, operatori, studenti e cittadinanza, mentre la seconda giornata è riservata agli operatori della salute.

Il programma dell’iniziativa è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Pro rettore Unicam prof. Claudio Pettinari, il Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche della Area vasta 3 Asur marche dr. Gianni Giuli e il docente Unicam della scuola del farmaco e dei Prodotti della Salute prof. Roberto Ciccocioppo.

Oltre alle attività scientifico- convegnisti che, è in programma Artwalking; Per raccontare il fenomeno dell’alcol il centro storico di Camerino è invaso da 14 installazioni artistiche/ esperienziali dal forte impatto visivo.

Art walking4

Installazione in piazza Mazzini

 

 

 

Art 2

Lo zolfo nelle Marche: storia geologica e industria mineraria.

Come e quando si è formato lo zolfo nelle Marche? Come veniva estratto? Che uso se ne fa? Che filo lega il minerale zolfo alla fisica, alla chimica, alla farmacia?  A questa e a tante altre domande risponderanno gli esperti protagonisti della conferenza dedicata alle scuole e del caffè scientifico, organizzati per questo giovedì 20 ottobre, dall’Università di Camerino e dal Polo museale d'Ateneo.

A spiegarci lo spirito della giornata è Giuseppe Crocetti del Museo delle Scienze di Unicam: “Nell'ambito della IV settimana del pianeta Terra che si svolgerà in tutta Italia arricchita da una serie di geo-eventi – dichiara Crocetti-, abbiamo pensato di parlare dello zolfo nelle Marche, perché forse non tutti sanno che nel sottosuolo della nostra regione sono custoditi importanti giacimenti di questo minerale. I giacimenti furono sfruttati fino a circa la metà degli anni 60 quando, per estrarre zolfo, vennero introdotti più moderni metodi, utilizzati negli Stati Uniti con minori spese e, soprattutto, senza pericoli per l’uomo. Ma i giacimenti di zolfo marchigiano sono ancora lì nel sottosuolo ed è per questo motivo che abbiamo pensato di organizzare questa iniziativa, per ricordarlo alle nuove generazioni. Il geo-evento avrà luogo giovedì 20 ottobre e sarà articolato in due momenti: il primo, al mattino presso il campus universitario, sarà dedicato esclusivamente alle scuole invece alle 18:30 l’appuntamento si sposta al Pop Cafè di Camerino in località le Mosse dove la tematica sarà approfondita, nel corso di un caffè scientifico rivolto a tutti gli studenti universitari e non e, a quanti abbiano interesse per l'argomento. A farci compagnia ci saranno due esperti: il professore Alessandro Montanari, ricercatore di fama internazionale e il professore Pierpaolo Mattias, docente di mineralogia della nostra università”.

Ladri in azione in due abitazioni di San Luca, frazione di Camerino. Il bottino tra denaro e oggetti di valore si aggira intorno ai 3000 euro.

I malviventi avrebbero agito intorno alle cinque del mattino prendendo di mira due abitazioni vicine mentre i componenti le due famiglie stavano dormendo.

Nella prima casa, entrati dopo aver fatto un buco su una finestra, i malviventi avrebbero utilizzato del gas narcotico per poter agire indisturbati approfittando del sonno profondo dei proprietari e dei loro figli. Anche il cane che solitamente abbaia alla vista di estranei, non avrebbe avvertito rumori. Soltanto al suono della sveglia la moglie del proprietario, una nota commerciante di Camerino, si è accorta delle stanze messe a soqquadro ( in particolare la sua camera e quella del figlio) e degli oggetti mancanti: cellulari, denaro contante e un fucile ad aria compressa di proprietà del marito, custodito in garage e regolarmente denunciato. Stesso modus operandi per la seconda casa visitata dai ladri, all’interno della quale dormivano una giovane donna e la sua figlioletta di 18 mesi. In questo caso i malviventi hanno prelevato solo il portafogli che era all’interno di una borsa della donna, contenente meno di 50 euro. Sui furti indagano i carabinieri della Compagnia di Camerino.

 

Le anticipazioni sul decreto per la ricostruzione emanato dal Governo ci

lasciano profondamente amareggiati. Da quanto apprendiamo, infatti,

Camerino ed altri comuni dell’entroterra Maceratese sono stati esclusi dal

così detto “cratere”. Si tratta di una esclusione che, se confermata, farebbe

gridare allo scandalo, non solo perché i danni riportati nella nostra

cittadina sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, ma anche perché la Camera

dei Deputati ha approvato all’unanimità, non molti giorni fa, una mozione

per destinare i risparmi della Camera ai comuni terremotati tra i quali,

appunto, compariva anche la città di Camerino. Siamo convinti che si sia

trattato di un errore o di una disattenzione che potrà essere sanata nei

prossimi giorni. In ogni caso invitiamo il Presidente del Consiglio, Matteo

Renzi, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e gli altri

rappresentanti del Governo a venire a trovarci a Camerino (cosa mai

avvenuta fino ad oggi), così da darci modo di mostrare loro di persona

quanti e quali danni il sisma dello scorso 24 agosto ha provocato nella

nostra città.

Gianluca Pasqui

Sindaco di Camerino

Duemila persone si preparano ad invadere il centro storico di Camerino per il tradizionale appuntamento della Festa della Laurea Unicam

E’ prevista sabato 1 ottobre la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea ai neo dottori dell’anno accademico 2015-2016 e si calcola che almeno 2000 persone giungeranno a Camerino per l’occasione; nutrito il numero di parenti e amici che accompagneranno gli oltre 300 tra laureate e laureati provenienti da tutta Italia che, nel corso della festosa cerimonia, riceveranno la pergamena direttamente dal Rettore Flavio Corradini, presenti il Pro Rettore Vicario Claudio Pettinari, il Direttore Generale Luigi Tapanelli e i Direttori delle 5 sedi di ateneo.

L’ inaugurazione ufficiale sarà come sempre a cura del Coro Universitario che intonerà il “ Gaudemus igitur”, si terrà quest’anno nel Quadriportico del Palazzo Ducale.

Dopo tante edizioni al Centro Culturale Benedetto XIII in località Colle Paradiso, la cerimonia di consegna dei titoli di studio conseguiti nel corso dell’ultimo anno accademico, si trasferisce nel cuore della città.

“ Una giornata molto importante che svolgiamo ormai da anni- commenta il Rettore Flavio Corradini- . E’ l’occasione per incontrare di nuovo i nostri ex studenti e le loro famiglie, insieme ai quali vogliamo condividere la gioia di ricevere un diploma che attesta l’impegno delle giovani generazioni. E’ anche l’opportunità per augurare a loro una brillante vita professionale, continuando a far sentire la presenza della nostra università, anche post laurea. L’impegno del nostro ateneo- aggiunge Corradini- si traduce anche in una serie di iniziative pensate proprio per accompagnare ragazze e ragazzi nel mercato del lavoro, attraverso i sistemi di produzione. Siamo felici della straordinaria partecipazione di quest’anno, tant’è che per l’evento abbiamo pensato una location all’aperto. La cerimonia infatti si terrà nel Quadriportico del Palazzo ducale nel cuore della città e, - sottolinea Corradini- oltre a festeggiare i neolaureati saremo lieti di ospitare il sistema imprenditoriale marchigiano. Sarà l’occasione per consegnare dei premi ad imprenditori di spicco dei nostri sistemi produttivi e che hanno garantito continuità nella partecipazione, nella passione, nell’impegno e nella collaborazione con l’università di Camerino da più di cinque anni. Rispetto agli anni passati che hanno registrato intorno alle 1200 presenze , la festa del diploma di quest’anno ha visto l’adesione di 800 persone in più , quindi saremo veramente in tanti. Colgo l’occasione- conclude il Rettore- per invitare le attività commerciali ad organizzarsi per l’accoglienza del consistente numero di persone in arrivo. Sarà una festosa invasione del centro storico”.

Precisazioni dell’amministrazione comunale di Camerino, dopo la lettera indirizzata al sindaco, nella quale, a firma del Rag. Amedeo Paganelli, presidente della pro Sentino , si esprime la contrarietà degli abitanti del luogo all'installazione di una nuova antenna nel territorio della frazione.

Nella missiva si fa riferimento alla “superficialità dell’amministrazione” nel concedere l’autorizzazione all’impianto, “senza avvertire in maniera preventiva i paesani residenti nelle vicinanze”. “Lanuova antenna – è scritto nella lettera- è di dimensioni doppie rispetto alla esistente da sostituire, è collocata a circa cento metri dalla Rocca di Sentino per la quale si sono chiesti finanziamenti pubblici per la ristrutturazione, lo stesso impianto causerà danni deturpando il bel territorio camerinese e soprattutto sta creando allarmismo fra la popolazione residente in relazione alle radiazioni con effetti sulla salute”.

“ Intanto si tratta di una sostituzione- precisa il sindaco Gianluca Pasqui-. Ho letto la lettera scrittami dal rag. Paganelli e, con grande meraviglia, mi sono reso conto che non ha ancora ben chiaro il percorso tecnico amministrativo che conduce a determinate decisioni., nonostante egli abbia fatto l’amministratore per tanti anni. Nel caso dell’antenna- prosegue Pasqui- poco può un sindaco mentre tutto può l’ufficio competente. Nel fare queste affermazioni, sia chiaro che non intendo venir meno alle mie responsabilità, e, dal momento che cerco sempre di essere in prima linea, mi piace esserlo anche sull’antenna. Per chiarezza e per spiegare bene ai cittadini come funzionano tali percorsi- continua il primo cittadino- mi preme sottolineare tuttavia che si tratta di percorsi che non passano nelle stanze del sindaco; l’iter è infatti assolutamente tecnico e viene portato avanti dai dirigenti e dai responsabili degli uffici preposti. Nel caso di specie- sottolinea- potrei anch’io non condividere a titolo personale l’installazione dell’antenna tuttavia, da amministratore, debbo prendere atto che laddove esiste, come nel caso specifico, un parere favorevole dell’Arpam supportato da un parere favorevole dell’Asur, non credo sia possibile agire diversamente, salvo diversa indicazione che Paganelli omette nella sua missiva, e della quale magari avrei tenuto conto. Per sincerarmi della possibilità di evitare tale sostituzione, ho chiesto la relazione scritta all’ufficio e, a parole, l’ufficio preposto mi ha ribadito con forza che il Comune di Camerino non poteva ostacolare tale rimpiazzo. Esista tuttavia anche una sola possibilità di impedire l’iter, sarà comunque nostra premura cercare di valutarla e comprendere se è il caso di portare avanti un percorso diverso che elimini il problema. Di certo (a breve lo vedremo per iscritto perché è d’uopo rendere di dominio pubblico tale relazione) - precisa Pasqui- ad oggi in base a quanto mi è stato riferito dalla responsabile dell’ufficio preposto architetto Barbara Mattei, il Comune di Camerino, considerati i parei favorevoli di Arpam e Asur, non poteva che concedere un’autorizzazione. Ne consegue che non esiste vincolo di alcun genere, malgrado l’antenna insista vicino a manufatti di interesse storico-culturale. Si va pertanto a sostituire un’antenna che è installata in quella zona dal 1998. L’invito che continuo a fare- conclude il sindaco- è quello di non alimentare polemiche sterili ma di costruire, di lavorare per la nostra città. Di certo al più presto sarà anche mia cura recarmi nella frazione di Sentino, per spiegare la situazione ai miei concittadini”.

Gli studenti delle scuole medie di Camerino si trasferiranno nel nuovo plesso scolastico dell'istituto "Antinori", ma l'anno scolastico inizierà con qualche giorno di ritardo. E' questa la soluzione al problema dell'inagibilità del complesso dell'istituto "Betti" adottata dall'amministrazione comunale di Camerino dopo che il sindaco Gianluca Pasqui ha ricevuto la piena disponibilità al riguardo del dirigente scolastico Giancarlo Marcelli. Ora manca solo il via libera da parte della Provincia di Macerata, ente proprietario dell'edificio scolastico. "In verità- afferma il primo cittadino – tale soluzione era già stata prospettata nei primi giorni di settembre. Avevamo, infatti, già individuato gli spazi del polo scolastico provinciale e finalmente, grazie alla grande disponibilità del preside Marcelli, possiamo andare in tale direzione. E' chiaro che si tratta di una situazione di emergenza, ma, sia pure con grande sacrificio, il preside ha trovato gli spazi in cui ospitare i ragazzi della scuola media. Ora l'autorizzazione ultima spetta alla Provincia. L'unico rammarico è che non siamo stati ascoltati subito, altrimenti le lezioni avrebbero potuto riprendere regolarmente nei tempi stabiliti".

 

(Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui)

Gianluca Pasqui

 

(Il dirigente scolastico Giancarlo Marcelli)

 

giancarlo marcelli

Inagibilità dell’Istituto comprensivo Betti di Camerino. Certa ormai la sistemazione degli alunni delle elementari che, grazie alla collaborazione dell’Università e dell’Arcidiocesi saranno ospitati nella struttura del D’Avack, certa la sede per i piccoli della scuola dell’infanzia l’Aquilone che inizieranno l’anno scolastico nella struttura prefabbricata già in uso alle elementari D’Acquisto in località San Paolo, il sindaco Gianluca Pasqui ha convocato una conferenza stampa, tesa ad informare sulle diverse soluzioni che potrebbero riguardare i 180 alunni della scuola media. La difficoltà di riuscire in tempi brevi a trovare per loro una idonea provvisoria sistemazione, farà sicuramente slittare l’inizio dell’anno scolastico che, sarà invece regolare.per gli altri bambini

Presenti il vice sindaco Lucarelli, il consigliere Quacquarini e la presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Betti Gisella Claudi, il primo cittadino ha tenuto a sottolineare la volontà dell’amministrazione nel ricercare una collaborazione tra i dirigenti dei Licei, dell’Istituto Antinori e del Comprensivo Betti. La provincia di Macerata propenderebbe per la sistemazione di 6 delle classi presso l’attuale sede del Liceo Classico in largo Boccati e, delle restanti 3 classi, nella struttura prefabbricata in uso al Salvo D’Acquisto. Tra le alternative che verrebbero vagliate, quella di sistemare tutte le classi delle medie nella sede attuale del Liceo Classico ( i cui alunni si sposterebbero nel Polo di via Madonna delle Carceri) e, quella che vede i 180 ragazzini delle medie, alloggiati provvisoriamente nel Polo scolastico, già sede dei Licei e dell’Antinori. E’ con l’intento di raggiungere un accordo che il primo cittadino ha convocato i dirigenti degli istituti.per martedì prossimo 13 settembre

“Cercare insieme la soluzione più idonea e sicura –ha sottolineato il sindaco Gianluca Pasqui- è segno di collaborazione in una fase delicata di emergenza. Ho convocato nella sede comunale i presidi Marcelli dell’ITCG, Rosati dei Licei e Cavallaro del Betti, per cercare di risolvere positivamente la problematica che riguarda le nostre scuole medie.

La sistemazione che noi continuiamo a ritenere idonea- ha aggiunto – è quella del Polo scolastico provinciale; è sicuramente una richiesta di aiuto che facciamo soprattutto al dirigente Marcelli, consapevoli che la nostra richiesta comporta anche dei sacrifici. E’ nostro desiderio verificare se è possibile riuscire a trovare un accordo per questa sistemazione altrimenti la situazione si andrebbe di certo a complicare e con un difficoltà concreta per gli alunni, perché la problematica concerne la scuola dell’obbligo e ragazzini di un’età molto giovane che è importante ritornino alla normalità, non solo didattica. La situazione è infatti di forte urgenza a causa di un evento sismico che ha avuto i suoi effetti”.

“ Nelle situazioni di emergenza, la collaborazione da parte di tutti,(istituzioni, docenti, genitori) è indispensabile- ha tenuto a sottolineare la presidente del Consiglio d’Istituto del Betti Gisella Claudi- Se non c’è la collaborazione le soluzioni non si trovano, perché in questi casi parliamo di compromessi quindi- ha ribadito- occorre rinunciare ad una piccola parte, per stare tutti nella migliore soluzione possibile. La soluzione che viene cercata, come afferma il sindaco e come io stessa mi auguro, è provvisoria. Nel giro di un paio di anni ci si augura infatti che le strutture siano finite e che ogni scuola abbia la sua sede ( il nuovo edificio del Salvo D’Acquisto- come ha ricordato Lucarelli- dovrebbe essere ultimata per la fine del 2017). E’ importante che l’attività scolastica parta subito con regolarità- ha concluso- per comunicare ai ragazzi che tutto rientra nella normalità, che presto questa situazione di emergenza finirà. Per i ragazzi l regolarità è tutto”.  

   “ Escludiamo a priori la collocazione di sei classi delle medie da una parte e tre dall’altra”– ha dichiarato Pasqui .” Se non avessi sentito il preside Cavallaro- ha aggiunto- avrei risposto da sindaco e da padre; rispondo da primo cittadino che però ha ascoltato, a livello di didattica, le indicazioni del preside il quale esclude che possa delinearsi la situazione di sei classi, distanti circa tre chilometri, dalle altre tre. Escludiamo anche l’ipotesi non ufficiale di sistemare tutte le nove classi all’interno della struttura che attualmente ospita il Classico. Non ci pare opportuno alloggiare 180 ragazzini in una zona che ad oggi presenta delle criticità, una zona dove si stanno ancora valutando i danni arrecati dal sisma e dove esistono anche problemi legati alla viabilità ( via Morrotto è chiusa al transito veicolare). I motivi della mia posizione sono dunque legati alla sicurezza in generale e non avrò difficoltà ad esprimerli in maniera certa e scritta, dopo che i tecnici e gli ingegneri comunali esperti in edilizia e urbanistica avranno effettivamente accertato la situazione e, a seguito di una relazione da parte del comandante della polizia municipale. In un momento di difficoltà e di crisi, come quello che deriva dall’evento sismico- ha concluso il sindaco- vanno valutati attentamente molti fattori”.

E’ nato a Camerino il Comitato per il NO alla riforma costituzionale.

Con la riforma e la legge elettorale "Italicum"- si legge nel comunicato- rischiamo di essere defraudati dei principi di partecipazione democratica su cui si fonda la nostra società. Una riforma già ricca di spaccature all’interno del gruppo dei suoi stessi promotori, che non fa risparmiare, non attua riduzioni di spesa né snellisce il processo amministrativo e legislativo. La sola riduzione a cui assistiamo è quella legata al potere decisionale in mano ai cittadini. Camerino non resta a guardare: partecipa attivamente in difesa dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale.

Volontari provenienti da differenti aree del tessuto sociale e dalle più disparate esperienze - continua la nota-si uniscono in un obiettivo comune.

A livello locale invitiamo associazioni, movimenti politici, federazioni sindacali (da ANPI a CGIL, fino agli esponenti locali di Forza Italia) che già hanno aderito a livello nazionale, ad unirsi al comune obiettivo del Comitato di Camerino per il NO. Un atto di responsabilità a cui nessuno può sottrarsi.

Lavoriamo per la creazione di un calendario di eventi ed incontri di dibattito. Vogliamo informare i cittadini sulla Costituzione vigente, sulle modifiche proposte dalla riforma e sulle ragioni del NO. Fondamentale è la necessità di un confronto diretto e aperto con coloro che, attraverso slogan “da tifoseria”, non fanno che alimentare confusione e disinformazione attorno al tema certamente complesso. 

Primo incontro pubblico: mercoledì 21 settembre, ore 21.00, presso la Sala degli Stucchi del palazzo comunale di Camerino. Presiede il Prof. Paolo Bianchi, docente UNICAM di Diritto Costituzionale.

L’impegno a preservare la sovranità popolare e quei diritti imprescindibili che da essa scaturiscono - conclude il comunicato-ci richiama ad una posizione ferma ed inequivocabile.

Si tratta di un’occasione per difendere la nostra storia e non restare ad essa indifferenti.

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