Una lezione particolare e piacevole quella che ha visto impegnati, in occasione del “Fibonacci day”, gli studenti della scuola secondaria di primo grado del comprensivo “Paoletti” di Pieve Torina, una scuola che privilegia la centralità dello studente e dove “si impara facendo”.

Le classi si sono “aperte” con le insegnanti di matematica, educazione artistica e tecnologia, che attraverso il matematico che nel XIII secolo riuscì ad unire i procedimenti della geometria greca euclidea agli strumenti matematici di calcolo elaborati dalla scienza araba, hanno fatto conoscere il perché dell’introduzione dello zephirum, cioè lo zero, l’origine delle cifre arabe, il sistema di numerazione posizionale, la famosa successione numerica, la cosiddetta “Serie di Fibonacci” e la divina proporzione, detta sezione aurea, cioè il numero decimale illimitato: 0,6180339......

I ragazzi si sono divertiti a risolvere enigmi pubblicati sul Liber abbaci, il trattato con cui il grande matematico pisano racconta come comprese che lo zero avrebbe cambiato il mondo e introdusse in Europa il sistema numerico decimale. Sono quindi entrate in gioco anche le insegnanti di ed. artistica e tecnologia che, attraverso l’osservazione di opere del passato e odierne, hanno portato gli studenti a riflettere su come la sezione aurea non è solo una formula matematica, ma è stata applicata fin dall’epoca dell’antica Grecia per creare armonia nelle arti figurative e nell’architettura o come la tecnologia, imitando la natura (spirali delle conchiglie, numero dei petali e nelle foglie, ecc.) la utilizza per la costruzione di centrali ad energia solare.

fibonacci

La parte più accattivante poi è stata quella in cui gli alunni, collegandosi dai vari plessi, hanno partecipato ad una gara con domande, enigmi e giochi relativi a quanto avevano appreso. I ragazzi del Paoletti sono molto abili nell’utilizzo della piattaforma digitale che consente agli alunni di appropriarsi consapevolmente delle tecnologie, allontanandosi dal rischio di essere “contenitori” passivi per poter diventare “saggi digitali”.

L’Istituto comprende i tre ordini di scuola, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, e accoglie alunni dell’entroterra montano del maceratese. I numeri sono piccoli, ma è una “ grande” scuola dove i ragazzi sono seguiti con scrupolosità nel loro percorso di apprendimento: una piccola scuola tra le montagne , ma che non ha niente da invidiare alle “grandi” scuole.
“Puliamo il mondo”, la campagna di volontariato ambientale di Legambiente ha fatto tappa anche a Pieve Torina. Protagonisti nel ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, zone verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate sono stati gli alunni dell’istituto comprensivo “Monsignor Paoletti”.

“L’obiettivo è coinvolgere le nuove generazioni in questo percorso di consapevolezza sul valore della tutela dell’ambiente - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - È importante lasciare un messaggio di speranza e futuro sostenibile ai più piccoli. La scelta green è ormai una necessità e noi, come comune, la stiamo perseguendo da tempo, ad esempio nella individuazione dei materiali per le nuove costruzioni, nell’adozione di tecnologie innovative, nello sviluppo di progettualità che abbiano come punto centrale la sostenibilità”.

Tanti i bambini che hanno partecipato alla raccolta dando un segnale concreto ad una giornata che porteranno nel cuore: “Iniziative come questa, scendere in campo in modo pratico e fattivo, assumono un valore particolare, danno un senso di concretezza che – ha concluso il sindaco – completa la formazione teorica dei ragazzi”.

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