Oltre 600 persone controllate, per lo più giovani e minorenni, e 22 sanzionate per non aver indossato la mascherina in presenza di altre persone o perché non l'avevano proprio con sé; un bar di Tolentino è stato chiuso per non aver rispettato molte delle norme imposte dal Governo. Nella fattispecie, il bar non solo, a distanza di sette mesi dall'inizio della pandemia e dalla prima quarantena, non aveva ancora adeguato la segnaletica interna ed esterna del locale, non aveva ancora predisposto il registro delle sanificazioni periodiche del locale e non aveva mai svolto formazione ed informazione al proprio personale dipendente in merito alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro ed il rischio da nuovo coronavirus. Il bar è stato chiuso per 5 giorni e la Prefettura dovrà pronunciarsi in merito ad un eventuale prolungamento della chiusura.

Sono questi i numeri scaturiti dai controlli che la compagnia Carabinieri Tolentino e il personale della Polizia Locale della città hanno portato avanti.
Le forze dell'ordine ricordano quindi che indossare la mascherina ma non coprire con essa il naso e la bocca costituisce già di per sé una violazione, come se non la si indossasse affatto. Lo scopo della mascherina, infatti, è quella di impedire il contagio "a stretto contatto" bloccando la trasmissione degli agenti patogeni attraverso le vie respiratorie. Per questo motivo, la mascherina va sempre indossata correttamente. I soggetti sanzionati dovranno pagare la contravvenzione di 400 euro, ridotta a 288 se pagata nei primi 5 giorni.

A questa attenzione sulla problematica del coronavirus si aggiunge anche il controllo alla normale circolazione stradale, tanto che Polizia Locale e Carabinieri hanno effettuato controlli lungo le strade di Tolentino, elevando 7 contravvenzioni al Codice della Strada e sottraendo delle patenti 25 punti. Nel corso di un ulteriore controllo, inoltre, un giovane tolentinate è stato trovato in possesso di un arma bianca celata all'interno del baule della propria autovettura e per questo motivo è stato denunciato a piede libero alla Procura di Macerata.

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Era in quarantena fiduciaria, ma è stata trovata nel suo negozio ad occuparsi della vendita.
È accaduto a Tolentino e la scoperta è frutto dei controlli che sono stati intensificati proprio a causa dell'aumento dei contagi.
Tra i vari controlli, infatti, è stata accertata la presenza di un esercente commerciale in quarantena fiduciaria all’interno del negozio e oltre ad essere stata sanzionata, è stata disposta la chiusura temporanea dell’attività.


Visto l’aumento dei casi di covid-19 Tolentino intensifica i controlli per applicare tutte le disposizioni preventive rivolte a scongiurare possibili ulteriori contagi.

"Finora abbiamo contenuto i problemi derivati dal covid - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - . Se questo rispetto viene meno rischiamo di far male oltre che a noi stessi anche agli altri. E’ un momento di grande sacrificio dove tutti devo stare alle regole, per le nostre famiglie e per la nostra città".


La Polizia Locale, coordinata dal Comandante Commissario David Rocchetti, anche con pattuglie in borghese, ha predisposto alcuni servizi su tutto il territorio comunale che riguardano anche le attività commerciali e i pubblici esercizi.

Intensificati anche i servizi nelle ore notturne per evitare gli assembramenti da parte dei ragazzi con controlli mirati anche all’interno del centro storico e in tutti quelli che sono considerati punti di ritrovo dei giovani, tanto che nei pressi del Teatro Vaccaj, alcuni di essi sono stati sensibilizzati sull’importanza di indossare sempre la mascherina ed di evitare gli assembramenti.

"Grazie al sistema di monitoraggio delle telecamere istallate sui punti cruciali della Città – sottolinea il Comandante Rocchetti – possiamo intervenire in maniera tempestiva, evitando situazioni di possibile pericolo e quindi di contagio. A breve verranno attuati anche servizi congiunti con i Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Tolentino. Stiamo intensificando i controlli, su più livelli, sul rispetto delle disposizioni impartite ai contagiati e alle persone in quarantena, con lo scopo di far rispettare il periodo di isolamento, evitando qualsiasi contatto con altre persone e con l’ambiente esterno più in generale".

L’Assessore alla Polizia Locale e alla Sicurezza Giovanni Gabrielli annuncia poi che "verrà implementato ulteriormente il servizio di controllo mediante telecamere e a breve presenteremo il progetto. E' molto importante, in ottica di prevenzione, fare questi controlli. Malgrado la carenza di personale, la Polizia Locale della nostra Città va ringraziata per l’impegno e per il costante lavoro svolto in favore della legalità e della sicurezza di tutti i cittadini".

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Allestisce un'area da ballo e i clienti non rispettano il distanziamento.
Dovrà chiudere l'attività per sette giorni un bar di Camerino che non ha rispettato le normative anticovid imposte dal governo.

Il titolare del locale è finito nel mirino degli agenti della Polizia locale il 28 agosto scorso, quando aveva organizzato una serata di ballo e divertimento, nonostante i divieti. I clienti si erano quindi intrattenuti senza rispettare il distanziamento e, privi di mascherina di protezione.
Al titolare dell’esercizio è stata elevata la sanzione prevista dall’ordinanza del Ministero della salute con la sanzione accessoria che questa mattina è stata imposta dalla Prefettura.

Continuano i controlli della Polizia locale alle attività commerciali per il rispetto delle misure emergenziali. 

"Dal 16 marzo - spiega il comandante Andrea Isidori - sono stati effettuati 1832 controlli su strada e sono 2691 gli accessi effettuati all’interno degli esercizi commerciali presenti sul territorio del comune di Camerino.  29 sono state le violazioni accertate ed una persona è stata denunciata ai sensi dell’articolo 650 del codice penale (in ottemperanza al DPCM 8 e 9 marzo 20).

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Ben 330 persone controllate e 7 sanzioni comminate. Un tunisino è stato denunciato poiché non aveva con sé il documento di identificazione. Inoltre, 23 gli esercizi pubblici controllati.
Questo è il bilancio dell’operazione congiunta svolta stamattina dai Carabinieri della Compagnie di Tolentino e Civitanova, comandate rispettivamente dai capitani Giacomo De Carlini e Massimo Amicucci, e dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino, guidati da David Rocchetti.
A Tolentino, nello specifico, il dispiegamento di forze ha visto in campo 21 persone per i controlli a terra, oltre ai carabinieri del quinto nucleo elicotteri di Pescara che hanno sorvolato dall’alto la città per verificare la presenza di assembramenti. Poi si è diretto a Civitanova. In totale, all’operazione hanno lavorato 42 militari. L’elicottero, pilotato dal maresciallo maggiore Nicola Di Simone, ha sorvolato il territorio dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova, Porto Recanati e Porto Potenza.

Si è trattato di un servizio preventivo fortemente voluto dal Comando Provinciale di Macerata a tutela della salute di tutti i cittadini che ancora viene messa a repentaglio da quelle persone che dimostrando superficialità continuano a uscire senza necessità e quindi in violazione delle norme dettate dalle Autorità di Governo finalizzate al contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Va detto, comunque, che per quanto riguarda la città di Tolentino, i controlli si sono svolti senza particolari episodi di trasgressione: per lo più uomini e donne usciti per fare la spesa o per comprare cibo per gli animali domestici, e qualche autotrasportatore. Fra questi ultimi, uno in particolare, residente a Tolentino ha lamentato la difficoltà di reperire le mascherine: “La nostra categoria è autorizzata a lavorare ma dovremmo portare le mascherine. Però non si trovano, e per quelle che ci sono la precedenza è di medici e operatori della sanità, forze dell’ordine, e solo alla fine noi. È un controsenso poter lavorare ma non avere i necessari dispositivi di protezione individuale. E poi non ci sono nemmeno bar o ristoranti aperti per mangiare un pasto caldo ogni tanto o darci una rinfrescata. Ci portiamo i panini, ma ogni tanto abbiamo bisogno di mangiare qualcosa di decente. Siamo trattati peggio degli animali. Mia moglie - aggiunge anche - lavora all’ospedale di Macerata quindi non resta a casa neanche e lei e tutte le sere misuriamo la febbre. Sembra che ora a turnazione lei e altre sue colleghe saranno mandate anche al Covid Hospital di Civitanova”. Un’altro trasportare, partito stamattina da Cesena e arrivato a Tolentino intorno alle 11 per caricare del pollame invidia, di fatto, chi può rimanere a casa: “È il primo controllo oggi per me. Lavoro quasi tutti i giorni perché la mia ditta si occupa di trasporto alimentare. Vorrei stare a casa anche io e invece devo lavorare con la paura addosso, anche se c’è chi sta peggio, chi è in prima linea”. Per questa azienda al momento non c’è stato un problema con la mancanza dei DPI, “siamo pochi in ditta e riusciamo a trovare materiale per la protezione. La situazione a Cesena non è troppo problematica, le persone rispettano le regole. Sono pochi quelli che cercano di fare i furbi”.

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Soddisfatto del lavoro svolto il comandante della Polizia Locale di Tolentino, David Rocchetti, che ha spiegato anche come gli agenti svolgono i controlli solitamente: “Tutti i giorni facciamo controlli. Oggi ad esempio non abbiamo contestato gli illeciti sul momento ma probabilmente qualche verbale lo faremo. Dal 9 marzo usiamo anche le telecamere di videosorveglianza con sistema Ocr per individuare targhe. Poi da remoto, in ufficio, facciamo i controlli più approfonditi sulla base delle informazioni che ci fornisce il sistema Ocr confrontato a ciò che hanno dichiarato gli automobilisti. Controlliamo anche le attività commerciali. Siamo 12 unità di cui una in comando che gestisce l’ufficio”.

Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma. Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato. Arrivano anche segnalazioni di finti addetti del Comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora per effettuare tamponi a domicilio. I Carabinieri invitano a diffidare di chi si presenta nelle case: al momento, infatti, non sono state organizzate campagne di sensibilizzazione sui tamponi a casa o di consegna a domicilio di DPI. Quindi si raccomanda i cittadini, specialmente gli anziani e le persone sole, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa.Tolentino, operazione dei Carabinieri e della Polizia Locale.

Gaia Gennaretti

IN FONDO IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

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Stretta sui venditori abusivi dei parcheggi dei centri commerciali di Tolentino da parte di Polizia Locale e Carabinieri.
I controlli messi in campo negli ultimi fine settimana hanno portato a sequestri di merce, in vendita in maniera irregolare, da alcuni soggetti. Oltre ai sequestri amministrativi cautelativi è stata anche comminata una sanzione di 5mila euro.
Apprezzamento per gli agenti intervenuti da parte del Comandante della Polizia Locale, David Rocchetti "Nonostante ampiamente sotto organico – ha ricordato - gli agenti non mancano mai di dimostrare la loro professionalità anche per questi fatti che possono far percepire insicurezza nei cittadini."

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli che ha ringraziato sia i Carabinieri che gli agenti della Polizia Locale. “Continuiamo a mantenere alta l’attenzione e i controlli - ha detto - con l’intento di garantire prevenzione e un alto grado sicurezza, evitando ogni tipo di illecito e comunque non rispettoso delle leggi”.

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Un centauro di 31 anni residente a Tolentino è stato denunciato alla Procura della Repubblica per non essersi fermato all’alt intimato dagli agenti della polizia locale. Durante un normale posto di controllo, il motociclista ha solo finto di fermarsi all'alt per poi ridare gas alla moto e fuggire nel traffico cittadino. Il fatto risale a oltre due mesi. Dalle successive indagini svolte il Comando della polizia locale tolentinate è riuscito ad individuare il centauro, il quale, da controlli più approfonditi, risultava non aver mai conseguito la patente di guida. Inoltre la moto era sprovvista di assicurazione e di ripetute revisioni. Una volta rintracciato, inoltre, l’uomo ha fornito agli agenti false generalità e, così, è stato denunciato.
"Il bilancio finale vede l’uomo sanzionato per oltre 5000 euro, denunciato alla Procura della Repubblica oltre al sequestro del veicolo che verrà a breve definitivamente confiscato - commenta il Comandante della Polizia Locale di Tolentino David Rocchetti - Chi è in regola non deve temere i nostri controlli che sono sempre finalizzati alla tutela della sicurezza pubblica e soprattutto non si pensi di farla franca con comportamenti scorretti o come in quest'ultimo caso non fermandosi all'alt, un'infrazione questa particolarmente grave e che viene irrogata direttamente dal Prefetto in quanto riveste, per l'ordinamento, una certa pericolosità sociale e che ha tutte le potenzialità per creare allarme. Su casi del genere non possiamo assolutamente transigere".

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“Ancora una brillante operazione portata a termine dalla nostra Polizia Locale – ricorda il sindaco Giuseppe Pezzanesi – che testimonia l’alta professionalità di tutti gli agenti. Grazie al loro costante lavoro sul territorio riusciamo a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Certamente anche i cittadini devo impegnarsi maggiormente per recuperare quel sensi civico e il rispetto delle regole che possano garantire a tutti una Città più vivibile”..
Sottolineo ancora una volta – afferma l’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - l’effettivo valore del sistema di videosorveglianza su cui la nostra Amministrazione ha sempre investito, con la volontà di avere un controllo e monitoraggio continui sui punti più sensibili del nostro territorio comunale”.

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Cresce il corpo di Polizia Locale associata all'Unione Montana con sempre più Comuni che aderiscono all'organizzazione: "Siamo partiti ormai un anno fa con il Comune di Monte San Martino - spiega il presidente Giampiero Feliciotti - e poi Penna San Giovanni. Sono stati i primi Comuni che hanno ceduto la funzione, poi siamo entrati nei Comuni di Sant'angelo, Gualdo e Smerillo.
Successivamente l'organizzazione si è allargata anche con l'adesione di Bolognola e ora anche Caldarola ha ceduto la funzione. Ne stanno discutendo anche i Cinque Comuni per l'adesione. Siamo arrivati ad 8 unità di agenti - precisa - più il comandante.
E' un progetto che sta andando molto bene perchè c'è un controllo del territorio e una organizzazione vera di Polizia locale che è omogenea. Abbiamo nuove auto che ci sono state donate; non abbiamo l'autovelox ma siamo in possesso di un laser e un etilometro. L'Unione coordina con il comandante, Paolo Pettinari, tutte le attività e offre aiuto su qualsiasi pratica a tutti i Comuni, intervenendo con l'ufficio centrale.

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Ieri - spiega Feliciotti - abbiamo provveduto alla consegna dei gradi a due agenti, dopo aver ricevuto il decreto dalla Prefettura, quindi i sindaci hanno apposto i gradi autrizzati. una bella realtà - conclude - per un territorio che vede i Comuni contare sempre meno vigili urbani e hanno bisogno di capacità gestionali ed economiche a cui L'Unione cerca di sopperire".

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS
Sono quattro le auto coinvolte nel tamponamento avvenuto questo pomeriggio a Tolentino.
A causa di un notevole sversamento di gasolio, probabilmente dovuto alla perdita da un serbatoio di un automezzo, nella rotonda vicina al Ponte del Diavolo alcune auto hanno perso il controllo e si sono tamponate. Sono rimaste coinvolte una Fiat Panda guidata da una ragazza, un furgone di una azienda locale Fiat Scudo, un suv Jeep e una Volkswagen Lupo. Tutti i conducenti sono residenti a Tolentino e non hanno riportato ferite o contusioni. Gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per evitare altri incidenti e dopo i rilievi di legge e la rimozione dei mezzi hanno provveduto a incaricare una ditta specializzata per la pulizia della strada dai residui oleosi di gasolio. Sono in corso accertamenti per individuare il mezzo che ha perso il carburante causando i tamponamenti.

GS

Nuova unità operativa della polizia locale di San Severino. “Così riusciremo a rispondere appieno alle esigenze dei cittadini”. Soddisfatto l’assessore settempedano Jacopo Orlandani per la novità recentemente approvata dalla giunta comunale che riguarda la riorganizzazione della polizia locale. In precedenza il corpo, guidato dal comandante Sinobaldo capaldi, era organizzato in due unità operative i cui responsabili erano Stefania Menichelli e Francesco Carducci che si occupavano rispettivamente del settore amministrativo (servizi di verbalizzazione contenziosi, mercati e fiere, commercio e gestione delle risorse) e di quello dedicato ai servizi di vigilanza in genere. Oggi invece, oltre a questi due, se ne aggiunge un terzo, affidato all’ispettore Francesco Carducci e dedicato al servizio segnaletica, all’ambiente, e a tutte le disposizioni in materia di manifestazioni pubbliche.

“Negli ultimi tempi - si legge nel documento presentato da Capaldi all’amministrazione - sono molto cambiati gli assetti organizzativi degli enti pubblici e anche alla polizia locale viene richiesta, in virtù di nuovi servizi assegnati e dei compiti demandanti, di modellare la sua organizzazione per ottenere maggiori risultati con risorse umane ed economiche disponibili”. Dunque si tratta anche di una necessità di ottimizzare le risorse pur mantenendo, tutti gli agenti, anche le loro funzioni tipiche. 

Nello specifico la nuova unità operativa dovrà occuparsi dello studio e delle proposte inerenti la circolazione del traffico, della tutela della qualità urbana e dei servizi di videosorveglianza.; di polizia giudiziaria; dell’applicazione della circolare Gabrielli e di tutte le norme in materia di manifestazioni pubbliche.

g.g.

Travolto un sacerdote in bicicletta. E' accaduto stamattina intorno alle 9 a Montelupone, in zona Santa Caterina. L'uomo, don Francesco Cocilova, 79enne, era in bici sulla strada che porta a Macerata quando un'auto, una Fiat Panda è sopraggiunta e lo ha colpito in pieno. La caduta è stata fatale per il sacerdote, originario di Cingoli ma operante da diversi anni nella parrocchia del Sacro Cuore di Macerata. Immediato è stato l'intervento del 118 che però non ha potuto far altro che constatarne il decesso, e la Polizia Locale. Sul posto è subito arrivato anche il vescovo di Macerata Nazareno Marconi.
g.g. 

 

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