Tolentino, operazione dei Carabinieri e della Polizia Locale

Sabato, 04 Aprile 2020 14:32 | Letto 1791 volte   Clicca per ascolare il testo Tolentino, operazione dei Carabinieri e della Polizia Locale Ben 330 persone controllate e 7 sanzioni comminate. Un tunisino è stato denunciato poiché non aveva con sé il documento di identificazione. Inoltre, 23 gli esercizi pubblici controllati.Questo è il bilancio dell’operazione congiunta svolta stamattina dai Carabinieri della Compagnie di Tolentino e Civitanova, comandate rispettivamente dai capitani Giacomo De Carlini e Massimo Amicucci, e dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino, guidati da David Rocchetti.A Tolentino, nello specifico, il dispiegamento di forze ha visto in campo 21 persone per i controlli a terra, oltre ai carabinieri del quinto nucleo elicotteri di Pescara che hanno sorvolato dall’alto la città per verificare la presenza di assembramenti. Poi si è diretto a Civitanova. In totale, all’operazione hanno lavorato 42 militari. L’elicottero, pilotato dal maresciallo maggiore Nicola Di Simone, ha sorvolato il territorio dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova, Porto Recanati e Porto Potenza. Si è trattato di un servizio preventivo fortemente voluto dal Comando Provinciale di Macerata a tutela della salute di tutti i cittadini che ancora viene messa a repentaglio da quelle persone che dimostrando superficialità continuano a uscire senza necessità e quindi in violazione delle norme dettate dalle Autorità di Governo finalizzate al contenimento della diffusione del virus Covid-19. Va detto, comunque, che per quanto riguarda la città di Tolentino, i controlli si sono svolti senza particolari episodi di trasgressione: per lo più uomini e donne usciti per fare la spesa o per comprare cibo per gli animali domestici, e qualche autotrasportatore. Fra questi ultimi, uno in particolare, residente a Tolentino ha lamentato la difficoltà di reperire le mascherine: “La nostra categoria è autorizzata a lavorare ma dovremmo portare le mascherine. Però non si trovano, e per quelle che ci sono la precedenza è di medici e operatori della sanità, forze dell’ordine, e solo alla fine noi. È un controsenso poter lavorare ma non avere i necessari dispositivi di protezione individuale. E poi non ci sono nemmeno bar o ristoranti aperti per mangiare un pasto caldo ogni tanto o darci una rinfrescata. Ci portiamo i panini, ma ogni tanto abbiamo bisogno di mangiare qualcosa di decente. Siamo trattati peggio degli animali. Mia moglie - aggiunge anche - lavora all’ospedale di Macerata quindi non resta a casa neanche e lei e tutte le sere misuriamo la febbre. Sembra che ora a turnazione lei e altre sue colleghe saranno mandate anche al Covid Hospital di Civitanova”. Un’altro trasportare, partito stamattina da Cesena e arrivato a Tolentino intorno alle 11 per caricare del pollame invidia, di fatto, chi può rimanere a casa: “È il primo controllo oggi per me. Lavoro quasi tutti i giorni perché la mia ditta si occupa di trasporto alimentare. Vorrei stare a casa anche io e invece devo lavorare con la paura addosso, anche se c’è chi sta peggio, chi è in prima linea”. Per questa azienda al momento non c’è stato un problema con la mancanza dei DPI, “siamo pochi in ditta e riusciamo a trovare materiale per la protezione. La situazione a Cesena non è troppo problematica, le persone rispettano le regole. Sono pochi quelli che cercano di fare i furbi”. Soddisfatto del lavoro svolto il comandante della Polizia Locale di Tolentino, David Rocchetti, che ha spiegato anche come gli agenti svolgono i controlli solitamente: “Tutti i giorni facciamo controlli. Oggi ad esempio non abbiamo contestato gli illeciti sul momento ma probabilmente qualche verbale lo faremo. Dal 9 marzo usiamo anche le telecamere di videosorveglianza con sistema Ocr per individuare targhe. Poi da remoto, in ufficio, facciamo i controlli più approfonditi sulla base delle informazioni che ci fornisce il sistema Ocr confrontato a ciò che hanno dichiarato gli automobilisti. Controlliamo anche le attività commerciali. Siamo 12 unità di cui una in comando che gestisce l’ufficio”. Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma. Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato. Arrivano anche segnalazioni di finti addetti del Comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora per effettuare tamponi a domicilio. I Carabinieri invitano a diffidare di chi si presenta nelle case: al momento, infatti, non sono state organizzate campagne di sensibilizzazione sui tamponi a casa o di consegna a domicilio di DPI. Quindi si raccomanda i cittadini, specialmente gli anziani e le persone sole, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa.Tolentino, operazione dei Carabinieri e della Polizia Locale.Gaia GennarettiIN FONDO IL VIDEO DELLOPERAZIONE
Ben 330 persone controllate e 7 sanzioni comminate. Un tunisino è stato denunciato poiché non aveva con sé il documento di identificazione. Inoltre, 23 gli esercizi pubblici controllati.
Questo è il bilancio dell’operazione congiunta svolta stamattina dai Carabinieri della Compagnie di Tolentino e Civitanova, comandate rispettivamente dai capitani Giacomo De Carlini e Massimo Amicucci, e dagli agenti della Polizia Locale di Tolentino, guidati da David Rocchetti.
A Tolentino, nello specifico, il dispiegamento di forze ha visto in campo 21 persone per i controlli a terra, oltre ai carabinieri del quinto nucleo elicotteri di Pescara che hanno sorvolato dall’alto la città per verificare la presenza di assembramenti. Poi si è diretto a Civitanova. In totale, all’operazione hanno lavorato 42 militari. L’elicottero, pilotato dal maresciallo maggiore Nicola Di Simone, ha sorvolato il territorio dall’entroterra alle località balneari attraversando la città di Macerata, con posti di controllo presso i punti nevralgici di Tolentino, Civitanova, Porto Recanati e Porto Potenza.

Si è trattato di un servizio preventivo fortemente voluto dal Comando Provinciale di Macerata a tutela della salute di tutti i cittadini che ancora viene messa a repentaglio da quelle persone che dimostrando superficialità continuano a uscire senza necessità e quindi in violazione delle norme dettate dalle Autorità di Governo finalizzate al contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Va detto, comunque, che per quanto riguarda la città di Tolentino, i controlli si sono svolti senza particolari episodi di trasgressione: per lo più uomini e donne usciti per fare la spesa o per comprare cibo per gli animali domestici, e qualche autotrasportatore. Fra questi ultimi, uno in particolare, residente a Tolentino ha lamentato la difficoltà di reperire le mascherine: “La nostra categoria è autorizzata a lavorare ma dovremmo portare le mascherine. Però non si trovano, e per quelle che ci sono la precedenza è di medici e operatori della sanità, forze dell’ordine, e solo alla fine noi. È un controsenso poter lavorare ma non avere i necessari dispositivi di protezione individuale. E poi non ci sono nemmeno bar o ristoranti aperti per mangiare un pasto caldo ogni tanto o darci una rinfrescata. Ci portiamo i panini, ma ogni tanto abbiamo bisogno di mangiare qualcosa di decente. Siamo trattati peggio degli animali. Mia moglie - aggiunge anche - lavora all’ospedale di Macerata quindi non resta a casa neanche e lei e tutte le sere misuriamo la febbre. Sembra che ora a turnazione lei e altre sue colleghe saranno mandate anche al Covid Hospital di Civitanova”. Un’altro trasportare, partito stamattina da Cesena e arrivato a Tolentino intorno alle 11 per caricare del pollame invidia, di fatto, chi può rimanere a casa: “È il primo controllo oggi per me. Lavoro quasi tutti i giorni perché la mia ditta si occupa di trasporto alimentare. Vorrei stare a casa anche io e invece devo lavorare con la paura addosso, anche se c’è chi sta peggio, chi è in prima linea”. Per questa azienda al momento non c’è stato un problema con la mancanza dei DPI, “siamo pochi in ditta e riusciamo a trovare materiale per la protezione. La situazione a Cesena non è troppo problematica, le persone rispettano le regole. Sono pochi quelli che cercano di fare i furbi”.

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Soddisfatto del lavoro svolto il comandante della Polizia Locale di Tolentino, David Rocchetti, che ha spiegato anche come gli agenti svolgono i controlli solitamente: “Tutti i giorni facciamo controlli. Oggi ad esempio non abbiamo contestato gli illeciti sul momento ma probabilmente qualche verbale lo faremo. Dal 9 marzo usiamo anche le telecamere di videosorveglianza con sistema Ocr per individuare targhe. Poi da remoto, in ufficio, facciamo i controlli più approfonditi sulla base delle informazioni che ci fornisce il sistema Ocr confrontato a ciò che hanno dichiarato gli automobilisti. Controlliamo anche le attività commerciali. Siamo 12 unità di cui una in comando che gestisce l’ufficio”.

Continua, inoltre, in questi difficili giorni di piena emergenza sanitaria, l’azione di rassicurazione sociale e di assistenza quotidianamente svolta dagli operatori delle Centrali Operative dell’Arma. Migliaia sono le chiamate che giungono al 112 – se ne contano mediamente 300 al giorno – dal tenore più disparato. Arrivano anche segnalazioni di finti addetti del Comune che bussano alle case con la scusa di consegnare mascherine o per far compilare moduli per chiedere sussidi economici o ancora per effettuare tamponi a domicilio. I Carabinieri invitano a diffidare di chi si presenta nelle case: al momento, infatti, non sono state organizzate campagne di sensibilizzazione sui tamponi a casa o di consegna a domicilio di DPI. Quindi si raccomanda i cittadini, specialmente gli anziani e le persone sole, di non aprire la porta di casa ma di contattare il 112 per segnalare ogni tentativo di truffa.Tolentino, operazione dei Carabinieri e della Polizia Locale.

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