In arrivo un nuovo ed importante finanziamento da 3,870 milioni di euro per la viabilità dell’area interna della Provincia di Macerata. «Si tratta di un piano del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, - dichiara in conferenza stampa il presidente Antonio Pettinari - che, individuate 72 Aree Interne sul territorio italiano e in base alla programmazione 2014-2020, ha previsto lo stanziamento di questi fondi e ha stabilito gli importi per singole annualità, destinati per interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale».

Dei comuni maceratesi rientrano nel piano dell’Area Interna decisa dal Ministero, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.

«Il decreto prevede che il presidente della Provincia debba convocare l’assemblea dei sindaci- spiega Pettinari- L’ho fatto lunedì pomeriggio, chiamando quindi i 17 primi cittadini, con cui abbiamo discusso degli interventi da effettuare, esaminando le varie esigenze. La proposta formulata è stata poi approvata all’unanimità dai sindaci presenti, un atto non solo formale perché il decreto chiedeva proprio di condividere il piano. L’assemblea è stata l’occasione per fare un esame più vasto della viabilità: ho fornito loro un elenco corposo dei canali di finanziamento utilizzati per effettuare i lavori sulla rete stradale provinciale tra Ministero, risorse provinciali, regionali, bandi a cui l’Ente ha partecipato sulla sicurezza stradale e fondi del terremoto. A queste risorse corrispondono dei progetti di cui abbiamo tenuto conto nella stesura di questo programma per l’Area Interna che è la cerniera per ora, tra quanto già finanziato ed eseguito e gli interventi da realizzare. Nel corso dell’assemblea ho ricevuto anche gratitudine per il lavoro svolto, tutti i sindaci hanno evidenziato che nessun territorio è stato trascurato».

Il piano approvato dall’assemblea dei sindaci parte nell’anno in corso con interventi sulla provinciale Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra, nel territorio di Valfornace e sulla Soffiano-San Liberato, tra Sarnano e San Ginesio, per una cifra complessiva di 259 mila euro.

Seguiranno nel 2022, con 648 mila euro di lavori, Forcella (Visso), San Maroto-Fiegni (Valfornace) e Faleriense-Ginesina (San Ginesio), interessata anche nel 2023, dove gli investimenti sono di 389 mila euro, insieme alla Pievetorina-Colfiorito (Pieve Torina) e alla Morico-Pintura del Grillo (San Ginesio e Cessapalombo). 

Nel 2024 lavori per 648 mila euro sulla Acquacanina-Maddalena di Bolognola (Fiastra), Gualdo-Sant’Angelo in Pontano (Gualdo), Collattoni (Monte Cavallo), Monte San Martino-Amandola (Monte San Martino), Sarnano-Sassotetto-Bolognola (Sarnano);
nel 2025 programmati interventi per quasi 1,3 milioni. Oltre alla Sarnano-Sassotetto-Bolognola ci sono le provinciali Macereto (Ussita), Canto-Chienti (Valfornace), Pian di Pieca, Monastero-Fiastra (San Ginesio, Cessapalombo e Fiastra), Fiastra-Bolognola, Polverina-Fiastra (Fiastra) e Fiastra-Fiegni (Fiastra). Nel 2026 chiusura del programma con altri 648 mila euro con cui si interverrà su Sarnano-Gualdo, Valnerina (Pieve Torina), Fiastra-Bolognola e Collattoni.

«Gli obiettivi dell’Area Interna - conclude Pettinari - è collegare al meglio i vari centri abitati, le comunità di questi territori con i servizi, che sono fondamentali per garantire la vivibilità dell’entroterra».


È di 125 mila euro la spesa che la Provincia di Macerata effettua per la potatura di piante e arbusti lungo le strade provinciali. Il presidente Antonio Pettinari, data l’importanza di tali lavori e l’urgenza di eseguirli per la messa in sicurezza delle strade in vista della stagione invernale, ha approvato, con proprio decreto, il prelievo della cifra individuata per l’intervento di manutenzione dal fondo di riserva dell’Ente.

Infatti, la potatura di piante e arbusti risulta necessario lungo la viabilità provinciale per garantire la sicurezza del traffico veicolare poiché lungo le varie sedi stradali si protendono rami, fronde e foglie che creano limitazioni all’uso delle strade stesse e ostruiscono il campo visivo degli utenti. Inoltre, il conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche, con possibilità anche di nevicate, rendono ancora più urgente il lavoro di potatura al fine di garantire l’incolumità pubblica lungo le strade provinciali, evitando caduta di alberi e rami sulle carreggiate.

«Avviamo quanto prima questa serie di interventi di manutenzione - dichiara Pettinari - con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale e di prevenire eventuali rischi per i cittadini e per gli automobilisti che percorrono le strade provinciali».
Riaperto il viadotto Castreccioni a Cingoli. Il ponte, che conta 14 campate e si sviluppa per 330 metri, è stato oggetto di un importante e corposo lavoro di ripristino del valore complessivo di 4,2 milioni.

Nel mese di settembre 2020 erano stati effettuati tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza della provinciale 140 “La Cervara” per consentire proprio la chiusura del viadotto e permettere una viabilità alternativa; nonché sono stati affrontati altri lavori sull’infrastruttura, che non vincolavano la sua staticità. Poi, dal 15 giugno scorso, dopo la conclusione dell’anno scolastico, il viadotto è stato chiuso al traffico per poter affrontare la fase principale dei lavori.

All’apertura del ponte erano presenti il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Cingoli Michele Vittori, per conto dell’ANAS l’ingegnere Marco Mancina, responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Francesco Morbidoni, direttore dei lavori, il geometra Guido Salari e il titolare della ditta appaltatrice 3B Immobiliare SRL di Castronuovo di Sant’Andrea (PZ).

«Si tratta di un intervento imponente per la struttura del viadotto e per l’importo dei lavori - ha dichiarato il presidente Pettinari -: questa è un’arteria molto utilizzata per la viabilità dell’intero comprensorio e anche per il territorio anconetano. Siamo soddisfatti per essere riusciti ad eseguire dei lavori impegnativi nei tempi che si erano programmati. Abbiamo deciso di aprire il prima possibile per limitare i disagi della circolazione; i lavori strutturali sul viadotto sono terminati, nelle prossime settimane verranno effettuati degli interventi di rifinitura sulle pile e la segnaletica. Ora il viadotto è transitabile da tutti i mezzi, compresi gli autocarri, senza limiti di portata».

«È un momento importante che mette fine ai disagi della circolazione, causati dalla chiusura del viadotto – ha aggiunto il sindaco Vittori - I lavori erano necessari dopo gli eventi sismici del 2016 ma grazie alla sinergia di tutti gli attori coinvolti, che ringrazio, siamo riusciti a riaprire il ponte, rimesso a nuovo».
E' stata riaperta al traffico la strada provinciale "Serrapetrona - Torre Beregna", a seguito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dal presidente della provincia di Macerata, Antonio Pettinari, insieme al sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi.

La strada era rimasta danneggiata dal terremoto che aveva provocato una frana a ridosso del fiume, costringendo l’Amministrazione provinciale a dover chiudere l’arteria.  La chiusura della strada ha creato notevoli disagi ai residenti della frazione di Serrapetrona che sono stati costretti a utilizzare, in questo arco temporale che ha riportato alla normale viabilità, una piccola strada secondaria. Il lavoro di ripristino è stato consistente, in quanto il tratto danneggiato si trovava a ridosso di una scarpata scoscesa e molto alta; pertanto è stato necessario eseguire delle palificate per realizzare un muro di sostegno.

Durante il sopralluogo, effettuato alla presenza dell’ingegnere della Provincia Giuseppe Mundo, del geometra comunale Paolo Mariantoni e dell’assessore comunale Michele Borri, si è evidenziata la necessità di prolungare le barriere di sicurezza per ulteriori 30 metri, lavori che saranno effettuati dall’Amministrazione provinciale.

"Esprimo soddisfazione per il completamento dei lavori e per il risultato raggiunto - ha dichiarato il presidente Pettinari - ma al tempo stesso evidenzio che i tempi di esecuzione sono stati eccessivi. Nonostante l’impegno assiduo dei tecnici ANAS che hanno cercato di rimuovere tutti gli ostacoli in ogni maniera, l’intervento ha registrato un ritardo non giustificabile. Pertanto c’è l’amarezza per i disagi creati all’utenza di questo territorio, già duramente colpito dal sisma».

Aggiunge il sindaco Pinzi: «Era fondamentale ripristinare la viabilità perché il nostro Comune ha un territorio vasto e con frazioni distanti tra loro. Di fatto, questa provinciale è l’unica via per raggiungere l’area camerte e la chiusura prolungata ha isolato completamente due frazioni. Mi unisco alla soddisfazione espressa dal Presidente che ringrazio per l’interesse costante, così come la struttura ANAS. In casi urgenti come questo, per un ripristino dopo il terremoto, ci sono aspetti burocratici che devono essere snelliti: ci sono dei meccanismi fortemente condizionati dalla burocrazia, specie nel settore degli appalti, che cozzano con le semplificazioni. Avere una rete stradale efficiente e sicura è fondamentale per la ripartenza dell’entroterra e solo con interventi puntuali e celeri possiamo garantire un futuro alle aree interne e alle sue attività economiche».

Sono 2,3 milioni di euro le risorse che la Provincia di Macerata mette in campo per gli interventi sulla viabilità, finanziati mediante l’applicazione dell’avanzo di bilancio.

Abbiamo effettuato due variazioni di bilancio che destinano risorse disponibili sugli investimenti e sulla parte ordinaria - ha dichiarato il Presidente Antonio Pettinari, nel corso di un incontro cui erano presenti anche l’ingegnere Giuseppe Mundo, responsabile viabilità, l’ingegnere Luca Fraticelli per l’edilizia scolastica e Piercarlo Bugari, capo ufficio del settore amministrativo - La buona amministrazione vorrebbe che le risorse dell’avanzo venissero utilizzate solo per gli investimenti, ma questa cosa non è possibile per le province, poiché la situazione vede questi Enti fortemente penalizzati nel loro ruolo istituzionale. Basti pensare che lo Stato ha prelevato forzosamente 13,6 milioni di euro dal nostro bilancio provinciale, fondi che impediscono ai cittadini di avere servizi adeguati alle proprie necessità. Alla conclusione del 2021 ci sarà anche l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio provinciale, votazione che non vedrà partecipi i cittadini. È inaccettabile che gli amministratori non siano scelti dai cittadini; in 5 anni non è stato messo mano alle legge che è incostituzionale e che continua a rimanere nell’ordinamento del nostro Paese”.

pettinari conferenzastrade

Con le nuove risorse annunciate, la Provincia ha approvato i progetti per 15 interventi che sono già in appalto. Si provvederà al risanamento del piano viabile di vari tratti delle provinciali: 15 “Brondoleto”, 47 “Fiastra-Bolognola”, 54 “Gualdo-Penna San Giovanni”, 6 “Bagnolo-Beltrovato”, 81 “Montefano-Osteria Nuova”, 26 “Cingoli-Apiro”, 111 “San Faustino”, 22 “Castelraimondo-Camerino”, 151 “Traversa San Firmano”, 169 “San Lorenzo”, 45 “Faleriense-Ginesina” e 31 “Colmurano-San Ginesio”; inoltre sarà realizzata la rotatoria tra la “Cingolana” e la “Jesina” e verranno installate nuove barriere di sicurezza sulla rete stradale.

Le due manovre hanno comportato in totale una destinazione di risorse complessive di circa 5 milioni: 1,650 milionidi euro sono andati alla parte corrente, quindi per la manutenzione di scuole, edifici, strade e 3,350 milioni per gli investimenti. Nella quota degli investimenti, 2,3 milioni di euro sono stati assegnati alla viabilità. Devo sottolineare che nell’anno 2021, il dato aggregato delle risorse destinate alla viabilità, strade e ponti, senza conteggiare i finanziamenti del terremoto, ma integrando le risorse MIT - Ministero delle Insfrastrutture e dei Trasporti - e quelle ricavate dalla vendita delle case cantoniere e dell’ex liceo scientifico di Civitanova Marche, sono 10,526 milioni di euro. È sicuramente il dato più rilevante, una somma importante che riguarda interventi di pavimentazione, asfaltatura e di sistemazione ponti. La maggior parte di questi lavori sono stati realizzati o sono in fase di realizzazione”.
Un imponente finanziamento per la messa in sicurezza dei ponti, pari a oltre 11,5 milioni di euro, erogato dal Ministero delle Infrastrutture per la Provincia di Macerata. “Per i prossimi tre anni - così il Presidente Antonio Pettinari - il MIT ha stabilito gli importi precisi per ogni annualità da destinare alla messa in sicurezza di ponti e viadotti sulla viabilità provinciale. Con l’ufficio tecnico, abbiamo così individuato gli interventi prioritari, tenendo conto della fattibilità, delle difficoltà progettuali e dei tempi di esecuzione, ed entro il 30 settembre dobbiamo inserire le proposte sulla piattaforma del Ministero”.

Sono undici gli interventi previsti per il triennio, con una suddivisione di spesa che prevede 3,5 milioni di euro per la prima e terza annualità e 4,5 milioni di euro per il 2022.

“La Provincia è stata sempre molto impegnata sui ponti e viadotti in questi anni - prosegue Pettinari - sia sulla costruzione, che sulla manutenzione ordinaria e straordinaria. L’obiettivo è mettere in sicurezza le infrastrutture e per questo abbiamo destinato importi differenti sugli impalcati, poiché i lavori dipendono dalla tipologia di ponte e dalla grandezza”.

Nel dettaglio, nel 2021 sono stati previsti i seguenti interventi: il ponte sulla “Recanati-Osimo” (1,5 milioni); quello sulla provinciale “Tolentino-Camerino” (450mila) a Belforte del Chienti; a Treia e Pollenza sulla provinciale 53 (450mila); a Penna San Giovanni e Monte San Martino (450mila); a Gagliole (50mila); a Sant’Angelo in Pontano verso Monte San Martino (400mila) e a Caldarola verso Camporotondo (200mila).

Nel 2022 interventi sulla “Fermana” tra Morrovalle e Monte San Giusto (2 milioni); Porto Recanati verso Numana (500mila) e l’inizio del nuovo ponte di Piediripa (2 milioni) che proseguirà l’anno seguente con un importo di 3,5 milioni di euro.


f.u.


Intervento da 510mila euro sulla provinciale 99 “Pontelatrave-Fiordimonte”. Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha approvato con proprio decreto, il progetto esecutivo per i lavori di ripristino del corpo stradale di questa arteria, danneggiata dal sisma del 2016.

L’intervento, inserito nel sesto stralcio del programma dei lavori di ricostruzione, riguarda un tratto di cento metri al km 1,550, nel territorio di Valfornace, dove si è manifestato un fenomeno franoso della scarpata di valle.

La Provincia di Macerata, d’intesa con il Soggetto Attuatore, ingegner Fulvio Soccodato, ha deciso di procedere per risolvere le criticità e sistemare il piano viabile con la realizzazione di un’opera di sostegno a valle, che possa dare stabilità, funzionalità e sicurezza all’infrastruttura.

Il progetto, pertanto, prevede, la realizzazione di una serie di pali, distanti un metro l’uno dall’altro e collegati in testa da una trave di cemento armato. Successivamente, sulla parte superiore, saranno installate le barriere di sicurezza in corten.

“È necessario eseguire tali lavori - dichiara Pettinari - per garantire la messa in sicurezza e il ripristino urgente e indifferibile della viabilità danneggiata dal sisma. Per questo cantiere prevediamo di mantenere la circolazione a senso unico alternato per entrambi i sensi di marcia. Il costo dell’intervento viene finanziato con le risorse individuate per la gestione emergenziale, previste nel programma del Soggetto Attuatore presso ANAS, ed erogate dalla regione Marche di recente, in quanto inserite nel penultimo stralcio”.
Sono iniziati i lavori, per un importo di oltre 1,8 milioni di euro, per il ripristino del corpo stradale della provinciale 125, “Tolentino - Abbadia di Fiastra”, danneggiata dal sisma del 2016.

La strada collega il centro abitato di Tolentino e la SS 78 “Picena”, in prossimità dell’Abbadia di Fiastra.

Al momento la rete di imprese che si sono aggiudicate l’appalto stanno eseguendo con la trivella le palificazioni per sistemare la parte dell’arteria interessata da danni diffusi, quali smottamenti e dissesti vari. La pavimentazione infatti presenta fessurazioni e abbassamenti della strada che rendono necessario il ripristino corretto del piano viario.

Questo intervento è inserito nel quinto stralcio del programma dei lavori di ricostruzione, e la Provincia di Macerata, d’intesa con il Soggetto Attuatore, ingegner Fulvio Soccodato, ha deciso di procedere nel ripristino della provinciale con due progetti separati: infatti dopo questa fase, ci sarà un successivo stralcio, dal costo complessivo di 450mila euro, che servirà a sistemare una frana, verificatasi al chilometro 3+400, mediante la realizzazione di un breve tratto in variante.

“Si tratta di un intervento importante - dichiara il presidente Antonio Pettinari - perché questa è una strada molto utilizzata, oltre che dalle auto, da ciclisti e corridori, data la presenza nelle immediate vicinanze della riserva dell’Abbadia di Fiastra. Il traffico ora è regolato, nella parte interessata dal cantiere, da un semaforo perché si circola in una sola corsia, a senso alternato”.
Importante novità per il territorio e per la comunità camerte. La Provincia di Macerata, infatti, concederà in comodato d’uso Palazzo Sant’Angelo quale allocazione provvisoria post sismica della Compagnia dei Carabineri di Camerino.

La decisione è avvenuta dopo il buon esito di una ricognizione preventiva effettuata il 25 marzo scorso dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari, insieme al Comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, Ten. Col. Nicola Candido, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, Cap. Roberto Nicola Cara, il dirigente della Provincia, Luca Fraticelli, e a cui ha partecipato anche il sindaco Sandro Sborgia.

In seguito a questo sopralluogo, la Compagnia dei Carabinieri ha fatto pervenire all’Amministrazione provinciale una richiesta ufficiale di concessione in uso di Palazzo Sant’Angelo, da utilizzare come sua sede temporanea per il tempo necessario alla realizzazione della nuova caserma.

Pettinari, in continuità con il consolidato clima di collaborazione e supporto che ha sempre caratterizzato i rapporti tra l’Ente, la Prefettura e le Forze dell’Ordine, ha accolto immediatamente tale richiesta.

“Con spirito collaborativo e come contributo di questa Provincia nel perseguimento del condiviso obiettivo al miglioramento lavorativo dell’Arma - ha dichiarato il Presidente - per il cui servizio esprimo un sincero apprezzamento, la messa a disposizione di Palazzo Sant’Angelo sarà in comodato d’uso gratuito, considerato anche il notevole interesse pubblico e valore della presenza dei Carabinieri sul territorio”.

Lo stabile, di proprietà dell’Ente, eccetto il piano seminterrato che appartiene al Comune di Camerino e che in passato era stato utilizzato dal mercato delle erbe, si trova in centro storico e non era stato danneggiato dal terremoto del 2016. Trovandosi all’interno della zona rossa, purtroppo, per questi anni, non è stato possibile utilizzarlo, fino a quando a fine gennaio scorso non è stato riaperto il centro di Camerino.

Il sopralluogo ha evidenziato l’ottimo stato di manutenzione dell’immobile che permette in questa maniera di utilizzare fin da subito i locali. L’unico intervento che sarà eseguito riguarda una parete esterna che non era stata oggetto di manutenzione straordinaria in precedenza. Su Palazzo Sant’Angelo, comunque, negli ultimi 4 anni la Provincia è intervenuta per la messa in sicurezza della torretta e per i lavori di manutenzione straordinaria per l’impermealizzazione al fine di eliminare infiltrazioni d’acqua.

“In attesa della formalizzazione degli atti amministrativi necessari al perfezionamento del comodato d’uso - prosegue Pettinari - per porre fine a questa situazione di grave criticità logistica in cui, da oltre 4 anni, è costretta a vivere e a operare la Compagnia di Camerino, ad oggi ancora alloggiata nei container, l’Amministrazione si rende disponibile ad effettuare fin da subito la consegna del proprio edificio. In questo modo si consente una migliore e adeguata collocazione al presidio militare camerte, che potrà beneficiare di condizioni lavorative migliori allo svolgimento dei relativi compiti in materia di sicurezza pubblica, a vantaggio di tutta la comunità locale, per il presidio capillare di questo territorio duramente colpito dal sisma”.
Ripristinare subito le autonomie scolastiche. Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha scritto al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ugo Filisetti, al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e diritto allo studio Giorgia Latini per chiedere quanto prima di attuare le nuove norme previste dalla Finanziaria riguardo alla programmazione regionale della rete scolastica ed offerta formativa per l’anno scolastico 2021-22.

Infatti la legge di bilancio per il 2021 dà un aiuto alle scuole e modifica i limiti dimensionali delle autonomie scolastiche, comportando per la nostra provincia una riduzione da 400 a 300 studenti per le istituzioni situate nei Comuni montani e da 600 a 500 per quelle dei Comuni del restante territorio provinciale.

Quindi solo gli istituti al di sotto di tali nuovi limiti perderanno l’autonomia e saranno annessi ad un altro istituto scolastico, facendo scattare la reggenza per i ruoli direzionali.

“Questo significa - dichiara Pettinari - che le scuole rientranti nei nuovi parametri potranno riavere le figure stabili a tempo indeterminato di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi, figure fondamentali per ogni istituto, sia per l’organizzazione della didattica che per lo sviluppo di una scuola legata al suo territorio e alle sue esigenze. Abbiamo pertanto chiesto agli uffici competenti, interessando anche le varie istituzioni locali, di avere una risposta in tempi brevi, per esaminare così le delicate questioni della programmazione scolastica sulla base del quadro aggiornato delle autonomie. La nuova norma è importantissima per il nostro territorio, specie per le zone montane che in questi anni hanno vissuto il fenomeno dello spopolamento, aggravato anche a causa del terremoto, e che oggi si ritrovano pure a subire l’emergenza Covid”.

c.c.

La legge di bilancio per il 2021 inoltre prevede l’incremento degli organici di sostegno, degli assistenti tecnici e di personale per il potenziamento dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia.



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