Con un post Facebook, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha comunicato come siano state effettuate quasi 1500 vaccinazioni nella giornata del 5 gennaio, raddoppiando il numero dei vaccinati giornalieri rispetto ai primi giorni. “Il sistema sta andando a regime” ha affermato il Presidente.

Come procede la campagna di vaccinazioni e quella di screening di massa? Ne ha parlato l'Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: “ Tutto sta andando positivamente: abbiamo organizzato la struttura per riuscire a vaccinare 2000 persone al giorno ed entro domenica esauriremo. Il Trend è buono perché riusciamo a somministrare i vaccini che ci vengono consegnati settimanalmente”.

La Regione ha fatto un appello durante la Conferenza Stato-Regioni: sarebbe opportuno, secondo i vertici regionali, richiamare il personale sanitario in quiescenza. L’Assessore ha confermato: “Dobbiamo vaccinare un milione di marchigiani su un milione e mezzo di popolazione per raggiungere l’immunità di gregge: abbiamo assoluto bisogno di riorganizzare la macchina e di avere più personale. Per questo abbiamo chiesto al Governo di autorizzarci ad assumere il personale medico e gli infermieri che sono stati collocati in quiescenza con la quota 100, ai quali l'ordinamento in questo momento preclude ogni attività lavorativa. Oltre a questo abbiamo chiesto al Governo di aumentare le dosi per le Marche, in modo tale che si possa giungere immediatamente alla somministrazione ai cittadini, a cominciare dalle persone che hanno più di 80 anni per poi passare a quelle che sono impegnate nei servizi pubblici essenziali, come la scuola o il trasporto pubblico”.

red.
Prende il via anche a Fabriano l’operazione di screening di massa per contrastare la diffusione del Covid-19. Nei giorni tra l’11 e il 13 gennaio, dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, al PalaGuerrieri, i cittadini che lo vorranno (lo screening è volontario) potranno sottoporsi gratuitamente al tampone rapido. Un'operazione raccomandata dalle istituzioni per contrastare il diffondersi dell’epidemia.

Saranno interessati tutti i residenti e i non residenti che soggiornano, per motivi di lavoro o di studio, nei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Genga, Serra San Quirico, Mergo. I minorenni dovranno essere accompagnati. Non potranno fare il tampone le persone con sintomi che indichino un’infezione da Covid-19; persone attualmente in malattia, in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi o attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario, persone che hanno già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare, quelle che eseguono regolarmente il test per motivi professionali, i minori sotto i 6 anni e i soggetti ricoverati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private. È consigliato prenotarsi per evitare inutili attese o assembramenti. Sarà possibile farlo a partire dal 7 gennaio attraverso la piattaforma informatica il cui collegamento sarà disponibile in tutti i siti istituzionali dei Comuni coinvolti. Chi non ha accesso a internet, potrà scegliere la prenotazione telefonica, chiamando il numero 0732 709112 dal 7 gennaio al 13 gennaio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Ogni persona, il giorno del test, dovrà portare con sé il tesserino del codice fiscale (tessera sanitaria) e un documento d'identità. È consigliabile arrivare all'appuntamento con il modulo di richiesta del test dell'Asur già compilato. Il modulo è disponibile nel sito istituzionale del comune fabrianese.

Red.
Tutto pronto per l’inaugurazione della tensostruttura donata ai Servizi Territoriali del Distretto Sanitario di Fabriano dalla FABER, azienda locale, per un’iniziativa del direttore generale Riccardo Remedi. Garantirà spazi e strutture adeguate per la realizzazione di iniziative nell’ambito di percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, e per l’espletamento di funzioni specifiche, quali ad esempio campagne collettive di vaccinazioni di massa legate al Covid. Soddisfatto il sindaco Gabriele Santarelli: “Un’iniziativa che ci fa molto piacere poter annunciare e che chiaramente abbiamo agevolato e sposato tutti i modi possibili. Fabriano ha messo a disposizione un'area di proprietà comunale per poter installare questa struttura e siamo felici che questa iniziativa arrivi da una delle ditte con le quali in questi anni abbiamo collaborato molto attivamente. Un elemento in più che si aggiunge per contrastare questa pandemia. Come Comune abbiamo messo a disposizione, ormai da tempo, all'ASL diverse strutture: sia il palazzetto sia la sede della Protezione Civile per eseguire i tamponi. È chiaro che avere una struttura in più sicuramente fa molto comodo e dona anche prestigio al territorio”.

Red.
La Regione Marche ha adottato il Piano strategico regionale per la vaccinazione anti Coronavirus. Durante l’ultima seduta di Giunta, su proposta dell’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, l’esecutivo ha recepito il Piano strategico nazionale e approvato quello regionale, così come l’accordo con le organizzazioni sindacali di categoria: i medici di medicina generale effettueranno le vaccinazioni nelle strutture residenziali per anziani.

L'assessore Saltamartini ha commentato: "L'accordo con i medici di famiglia per la somministrazione dei vaccini è un ulteriore passo in avanti per potenziare la medicina del territorio, indispensabile per affrontare i prossimi mesi di pandemia".

La campagna di vaccinazione inizierà nel gennaio 2021 e si articolerà in tre fasi. La prima coinvolgerà gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle residenze per anziani e le persone in età avanzata: quasi 180 mila potenziali interessati che potranno vaccinarsi. La seconda fase riguarderà gli over 60, le persone di ogni età con “comorbilità”, gli insegnanti e il personale scolastico, i lavoratori dei servizi essenziali e dei settori a rischio (carceri, luoghi di comunità). La terza e ultima fase sarà riservata alla popolazione rimanente.

Nella prima fase, la somministrazione avverrà direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani (con il coinvolgimento dei medici di medicina generale). I punti di stoccaggio regionali dei vaccini (Hub) sono già stati individuati: sono sette e coincideranno con il punto di somministrazione, oppure fungeranno da smistamento per gli altri presidi. Si stima che i sette Hub potranno vaccinare oltre 40mila persone, utilizzando equipe vaccinali formate da 42 unità di personale sanitario e 43 di supporto.

Nel maceratese, gli Hub di Civitanova Marche e di Camerino prenderanno in carico rispettivamente 4.275 e 4.305 individui. Insieme ai sette Hub regionali, è prevista un’ulteriore articolazione territoriale rispetto ai centri vaccinali già esistenti e normalmente utilizzati dagli utenti. Il Piano prevede anche il monitoraggio degli eventuali effetti avversi, la valutazione della risposta immunitaria indotta dal vaccino e l’avvio di una campagna di informazione nazionale ma supportata a livello regionale.

Red.
Operazione “Marche Sicure”: si è chiusa nella serata di ieri la prima finestra utile per sottoporsi su base volontaria allo screening anti-Covid. Se per la città di Ancona il servizio proseguirà anche il 27,28 e 29 dicembre, ieri sera si è concluso il programma nelle città di Ascoli, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino, ma che proseguirà nelle rispettive province, a gennaio, con le città in ordine decrescente per popolazione.

L’assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha commentato i numeri: “Al termine della sesta giornata di screening diffuso – annuncia – sono 14.079 le persone che ieri si sono sottoposte volontariamente al tampone rapido. Di queste, 69 quelle che sono risultate positive e che successivamente state sottoposte al tampone molecolare. Un grande lavoro che ha tenuto impiegate tantissime persone, dai medici agli infermieri, dagli operatori sanitari ai tanti volontari, che ringrazio”.

I dati ufficiali diffusi dal Servizio Sanità della Marche riportano come nelle giornate di venerdì 18, sabato 19, domenica 20, lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 dicembre lo screening di massa abbia rilevato un'adesione di 59643 persone, con 290 casi positivi al test antigenico rapido successivamente testati anche con il tampone molecolare.

Red.
In una nota diffusa dal suo ufficio stampa, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha preso le distanze da quanto riportato nelle ultime ore dagli organi di informazione a proposito di una sua richiesta di “zona rossa” per il periodo delle festività natalizie. Una riunione della Conferenza Stato Regioni, quella a cui è intervenuto, indetta per parlare di vaccinazioni, ma che in coda ha registrato anche il tema delle eventuali ulteriori restrizioni per evitare assembramenti. Queste riferite però ai contesti privati e non agli esercenti, con Acquaroli preoccupato soltanto della tutela delle attività, che non ritiene responsabili, e dei piccoli centri, penalizzati rispetto alle città.

Si legge: “Apprendo dalla stampa e dai telegiornali che questa mattina avrei chiesto la “zona rossa” per le festività natalizie nella Conferenza Stato Regioni tenuta in modalità web. Mi vedrò costretto a chiedere la registrazione del mio intervento perché, a meno di sdoppiamento della personalità, le mie affermazioni sono state di altro tipo. La premessa doverosa è che la riunione era stata convocata per parlare di vaccini ma in coda è stato inserito il tema delle ulteriori eventuali altre misure da prendere per le festività natalizie, onde evitare un impatto devastante nel mese di gennaio sulle strutture ospedaliere ancora in sofferenza. Per questo ci è stato chiesto il nostro parere”.

Il Presidente ha proseguito: “Il mio intervento, tra gli ultimi di quelli in scaletta, ha evidenziato la disponibilità a discutere di una stretta per evitare assembramenti e ammucchiate soprattutto nelle case private. Ho affermato che se si dovesse ipotizzare una ulteriore chiusura non si può pensare che a pagarla siano ristoranti, bar, esercizi commerciali, piscine e palestre e che a fronte di essa ci sarebbe bisogno di ristori totali e immediati. Ho detto inoltre che non è comunque giusto paragonare i territori periferici, che già hanno pagato con l’isolamento le precedenti restrizioni, alle grande dimensioni. Ho parlato dell’inopportunità di lasciare sole persone anziane in questo periodo. Ho chiesto di dare certezze, seppure in un quadro complicato. Ho parlato di necessità di concertazione e di messaggi univoci. Ieri si diceva di aprire le scuole e oggi si pensa di chiudere tutto. È incomprensibile a me, figuriamoci ai cittadini! Quanto detto non mi sembra la richiesta di una zona rossa ma a qualcuno evidentemente fa comodo così”.

In chiusura la stoccata alla stampa: “Ora mi aspetto che tutti coloro, soprattutto chi opera nel servizio pubblico che, senza interpellarmi, mi hanno attribuito la richiesta della zona rossa, riportino il senso di quanto ho veramente detto in quel contesto. Perché l'informazione, soprattutto quella pubblica pagata con i soldi dei cittadini, non deve mai diventare disinformazione”.

Red.
Forza Italia Marche ha fatto sapere che il dottor Stefano Gobbi è il nuovo responsabile del Dipartimento Sanità delle Marche: l’obiettivo è quello di presidiare più da vicino un settore centrale nel dibattito politico attuale. Francesco Battistoni, Commissario di Forza Italia nelle Marche, ha dichiarato in una nota: “La squadra di Forza Italia continua ad infoltirsi di competenza, grazie all'ingresso, fra le fila dei nostri dirigenti, di un nuovo Responsabile del Dipartimento Sanità. Grazie all'adesione del dottor Stefano Gobbi, infatti, il cui profilo professionale è conosciuto a livello nazionale ed è assolutamente degno di nota, anche nelle Marche possiamo presidiare da vicino uno dei settori più importanti e centrali nel dibattito di quest'anno”.

“L'impegno di Forza Italia – ha proseguito Battistoni – è sempre lo stesso: porre al centro le competenze e dare a tutti i cittadini un punto di riferimento, in grado di trasferire le istanze del territorio a livello centrale e fornire soluzioni adeguate alle diverse criticità. Con questo spirito, quindi, sono orgoglioso di vantare fra le fila del nostro movimento, la presenza del Dott. Gobbi, a cui rivolgo, sin d'ora, i miei migliori auguri di buon lavoro”.

Red.
È partito oggi il nuovo “Check Point Tamponi” che la Clinica Villalba ha deciso di attivare in una postazione esterna all’attuale sede del poliambulatorio. Un autobus fornito dalla Contram farà da base per far sì che vengano effettuati i tamponi anti-Covid. Un’idea nata per evitare assembramenti all’interno della struttura e soprattutto in modo da assorbire la crescente domanda nel territorio, come spiegato dall’Amministratore delegato del Gruppo KOS, Enrico Brizioli: “Per il contenimento e contrasto all’epidemia, una delle strategie di maggior efficacia è quella dare la possibilità a tutta la popolazione di effettuare il maggior numero di tamponi possibili”.

Il presidente Contram, Stefano Belardinelli, ha commentato: “Contram si mette a disposizione per le emergenze sociali, per il covid così come era successo per il sisma. Insieme al Gruppo Kos, e ai marchi Santo Stefano, Villalba e Villa dei Pini, siamo contenti di aver messo a disposizione questo mezzo per incrementare il numero di punti di diagnostica utili, in modo da snellire la questione tamponi e renderla più sicura e più accessibile. È un impegno nel sociale che la nostra azienda reputa importante”.

Red.
Accordo raggiunto in Regione per effettuare test diagnostici rapidi per la ricerca di anticorpi Covid. Lo ha fatto sapere l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, soddisfatto di un percorso avviato per aumentare il livello di accertamento della diffusione del Coronavirus.

Saltamartini afferma: “Il Ministero della Salute ha evidenziato l'utilità dei test diagnostici rapidi per la ricerca di anticorpi come strumento di prevenzione, anche se il test molecolare rimane il riferimento per la diagnosi”.

La frequenza di episodi febbrili porta a dover affinare gli strumenti diagnostici per la prevenzione del contagio: in caso di sospetto o di esposizione al rischio si potrà ricorrere al test direttamente nelle farmacie.

In base all’accordo raggiunto tra la Regione e la rete delle farmacie aderenti a Federfarma Marche e a Confservizi Assofarm Marche i cittadini che lo vorranno potranno eseguire presso le farmacia: l’esecuzione del test avverrà nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza e con prenotazione telefonica obbligatoria. I risultati saranno poi trasmessi al Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR per valutare se sottoporre il cittadino al test molecolare. La Regione ha concordato il prezzo massimo consigliato di 19 euro a carico del cliente.

Sugli autotest, di cui ha parlato nelle scorse settimane il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ancora non c’è la validazione da parte del Ministero della Sanità, dunque si resta in attesa di poter aggiungere un’altro strumento diagnostico. 

Red.
“Un importante tassello per la sanità nell’area montana”. Così Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha commentato l’adeguamento al volo notturno dell’elisuperficie di Ponte La Trave. Sono stati ultimati infatti, grazie alle disponibilità ottenute dagli SMS solidali, i lavori di adeguamento al volo notturno. Questo consentirà un consistente passo avanti nei servizi sanitari e di protezione civile nell’alto maceratese.

Gentilucci prosegue: “Dobbiamo tenere presente che nel nostro territorio è importante avere una rete sanitaria efficiente. Abbiamo un ospedale, a Camerino, che merita dignità a prescindere dalle scelte politiche. Questi servizi sono funzionali alla popolazione, fondamentali, sia come diritto costituzionale, sia come garanzia di tranquillità. Il volo notturno autorizzato è un accessorio importante per la qualità della vita nelle nostre aree. Così diamo nuove opportunità ai cittadini del territorio: un importante sostegno alla cittadinanza e alla struttura sanitaria di Camerino che deve restare un punto di riferimento per tutta la zona montana e per l’Ambito territoriale 18, il più vasto della nostra regione”.

Red.

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