LA PRIMAVERA DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE UNICAM NELLE PIAZZE di CAMERINO, MATELICA, SAN BENEDETTO,ASCOLI

Giovedì, 10 Marzo 2016 16:57 | Letto 1583 volte   Clicca per ascolare il testo LA PRIMAVERA DELLE UNIVERSITA’ ITALIANE UNICAM NELLE PIAZZE di CAMERINO, MATELICA, SAN BENEDETTO,ASCOLI Il 21 marzo in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). “Quanto è importante la ricerca scientifica per lo sviluppo di un Paese? Quale ruolo rivestono le Università per il Paese? Perché investire nella ricerca scientifica significa investire nel futuro del Paese? Perché senza ricerca non ci sono innovazione e sviluppo? Unicam aderisce all’iniziativa voluta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – afferma il Rettore Prof. Flavio Corradini rispondendo a questi ed altri interrogativi con una serie di incontri nelle città di Camerino, Matelica, San Benedetto, Ascoli Piceno. Vi invitiamo pertanto a partecipare, il 21 marzo, il primo giorno di primavera per parlarne insieme a noi e confrontarci sul perché la ricerca è fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese. Insieme ai Prorettori, al Direttore Generale, ai direttori delle Scuole, ai ricercatori e agli studenti vi aspettiamo nelle piazze delle città sedi Unicam” Dal 2008 il sistema universitario italiano è soggetto a tagli lineari e progressivi delle risorse. Una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta in tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%.  Ma non solo. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria hanno significato l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli, il congelamento delle carriere e delle opportunità di crescita professionale, una condizione retributiva che disincentiva i migliori a restare e allontana i giovani talenti, l’indebolimento del già precario e fragile diritto allo studio che sta riducendo iscritti e laureati. Ciò nonostante, il valore e la competitività scientifica delle nostre università è rimasta forte. E uniche tra le amministrazioni pubbliche le università sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche.  La società e l’opinione pubblica di tutto questo sanno poco. Non esiste sufficiente consapevolezza del valore, per il Paese, delle sue Università, anche rispetto al confronto internazionale, nonché del rischio di mettere, seriamente e definitivamente, in crisi un sistema che, nonostante tutto, continua a funzionare. Per questo occorre invertire la rotta e insieme, a partire dagli appuntamenti del 21 marzo 2016, costruire la nuova primavera della ricerca e dell’università italiana.

Il 21 marzo in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). “Quanto è importante la ricerca scientifica per lo sviluppo di un Paese? Quale ruolo rivestono le Università per il Paese?

Perché investire nella ricerca scientifica significa investire nel futuro del Paese?

Perché senza ricerca non ci sono innovazione e sviluppo? Unicam aderisce all’iniziativa voluta dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – afferma il Rettore Prof. Flavio Corradini rispondendo a questi ed altri interrogativi con una serie di incontri nelle città di Camerino, Matelica, San Benedetto, Ascoli Piceno. Vi invitiamo pertanto a partecipare, il 21 marzo, il primo giorno di primavera per parlarne insieme a noi e confrontarci sul perché la ricerca è fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese. Insieme ai Prorettori, al Direttore Generale, ai direttori delle Scuole, ai ricercatori e agli studenti vi aspettiamo nelle piazze delle città sedi Unicam”

Dal 2008 il sistema universitario italiano è soggetto a tagli lineari e progressivi delle risorse. Una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta in tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%.  Ma non solo. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria hanno significato l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli, il congelamento delle carriere e delle opportunità di crescita professionale, una condizione retributiva che disincentiva i migliori a restare e allontana i giovani talenti, l’indebolimento del già precario e fragile diritto allo studio che sta riducendo iscritti e laureati.

Ciò nonostante, il valore e la competitività scientifica delle nostre università è rimasta forte. E uniche tra le amministrazioni pubbliche le università sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche.  La società e l’opinione pubblica di tutto questo sanno poco. Non esiste sufficiente consapevolezza del valore, per il Paese, delle sue Università, anche rispetto al confronto internazionale, nonché del rischio di mettere, seriamente e definitivamente, in crisi un sistema che, nonostante tutto, continua a funzionare.

Per questo occorre invertire la rotta e insieme, a partire dagli appuntamenti del 21 marzo 2016, costruire la nuova primavera della ricerca e dell’università italiana.

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