Con il cuore e con la testa, tutti in piazza Cavour il prossimo mercoledì 1 novembre. Nuova data per il flash mob “ In 200 uniti per non mollare”, per dire alla città tutto l’amore dei suoi abitanti e delle persone in qualche modo legate a Camerino. Muniti di caschetto , l’uno vicino all’altro, si potrà formare il grande cuore da immortalare in foto e video. Ideata dal fotografo Roberto Conti, per essere inserita nel Progetto Fotografico “ La mia vita prima della zona rossa”, l’iniziativa, prevista inizialmente per la scorsa domenica 22 ottobre, pur molto partecipata, ha subito un rinvio, causa il maltempo che ha sconsigliato il posizionamento del drone. Ci si riprova dunque il giorno di Ognissanti. Ad apertura avvenuta della piazza centrale della città, tutto sarà più semplice. “ Vista la novità della riapertura ufficiale di piazza Cavour- afferma Roberto Conti- ci aspettiamo anche un afflusso sicuramente più facilitato per coloro che, ancora una volta, vorranno prestarsi a questo gesto d’amore nei confronti della città. Con la riapertura della piazza e il conseguente restringimento della “zona rossa”- continua Conti- sarà più facile organizzare il tutto. Credo che ne risulterà favorito anche l’aggregarsi di un maggior numero di persone al già folto gruppo di partecipanti della scorsa domenica. La raccomandazione è sempre quella di arrivare muniti di caschetto, perché è l’oggetto che, finora e anche per il futuro prossimo, ci legherà alla città. Con la nuova delimitazione della “zona rossa”, il punto di ritrovo alle ore 11:00 non sarà più il monumento Vitalini ma la stessa piazza Cavour, da dove spiegheremo ai partecipanti come formare il grande cuore. Non sarà più necessaria la compilazione delle schede: basterà presentarsi dalle ore 11.00 in poi e attendere in piazza il momento ideale per lo scatto fotografico, che si prevede di realizzare intorno alle 12.00- 12.30. Dal momento che riprese e foto dovranno essere fatte con l’ausilio di un drone- conclude il fotografo- da verificare quella mattina, saranno soltanto le condizioni del vento essendo questo tipo di strumentazione molto sensibile. E’ il motivo per il quale stiamo chiedendo al comune la possibilità di avere a disposizione un mezzo che ci permetta di sollevare il più possibile il punto di ripresa, in modo da riuscire a realizzare lo scatto fotografico, anche in presenza di non perfette condizioni meteo”.
Carla Campetella