'Parliamo di..'. "La raffigurazione del cibo nell'arte", ha aperto ufficialmente le iniziative dedicate alla Corsa alla Spada 2018.
Il ciclo di incontri divulgativi ,organizzato con la collaborazione di Amore per Amore Camerino e Archeoclub d'Italia -
Sede di Camerino, proseguirà fino al mese di giugno. Nell’aula magna dei Licei di Camerino,la presidente dell'Archeoclub Fiorella Paino, ha condotto un interessante excursus sulle cibarie del ‘400 e del ‘500, utilizzando la narrazione contenuta negli
stessidipinti più famosi dell’epoca. Attraverso le opere d’arte, si è fatta una interessante carrellata che ha mostrato le differenze tra cucina povera e cucina ricca, fra la dieta della gente comune e quella naturalmente
ricca dei ceti più abbienti e via via fino al ‘500 epoca del fiorire della cucina moderna e dei piatti che noi conosciamo oggi,grazie all’apporto di nuovi prodotti e alimenti importati dalle Americhe. Si sono colte anche le diversità di certi periodi e
delpassaggio da tavole imbandite di frutta e verdura a pranzi e cene in cui abbondavano pezzature di carni, in seguito andatea finire in elaborati pasticci.
“ Fino al 1400- ha spiegato Fiorella Paino- c’è addirittura la figura importantissima del ‘trinciante’, cioè della persona che in
tavola, usando coltelli e particolari tipi di forchette, tagliava la carne e la offriva ai diversi commensali. Nel ‘500, anche per una
motivazione estetica, il taglio della carne in tavola viene abbandonato, in favore di pasticci ricchi di carne. I poveri mangiavano
pane nero, zuppe di legumi, formaggi carne di agnello e di capretto cioè carni che derivavano in pratica dall'economia curtense;
i ricchi invece mangiavano soprattutto selvaggina, manzo, paste secche, paste ripiene, formaggi con miele e frutta fresca. La
frutta fresca era infatti una prerogativa del Signore e le primizie venivano portate in tavola e offerte agli ospiti di maggior riguardo”.
Prossimo appuntamento di “Parliamo di..” venerdì 11 maggio alle ore 21:30 presso la sala riunioni del Contram con Luciano Birocco e Ulisse Costantini. Tema della serata : "Vestire il Quattrocento".