Notizie di spettacolo nelle Marche
Domenica, 11 Agosto 2019 12:38

San Severino, ladri in un elettrauto

Un momento di distrazione e dal borsello spariscono 4mila euro tra contanti e un assegno. È successo qualche giorno fa a San Severino, ai danni di un elettrauto. Si trovava in officina quando, in un momento di distrazione, dei malviventi si sarebbero introdotti nell’ufficio in cui conservava il borsello con del denaro. All’interno c’erano 3.800 euro in contanti e un assegno da 200 euro che non aveva ancora cambiato. 
L’uomo ha sporto denuncia ai Carabinieri.
g.g.
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Sabato, 10 Agosto 2019 18:41

Ussita, due alianti precipitano

Due alianti si scontrano e poi precipitano. È successo oggi pomeriggio intorno alle 16:30 in località Val di Panico di Ussita. Immediati sono stti i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco nonché del soccorso alpino e dei Carabinieri. Era stata allertata anche l’eliambulanza ma per fortuna è ripartita vuota. Nessuno pare abbia riportato gravi conseguenze.
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Sabato, 10 Agosto 2019 18:01

Incendio a Valfornace

Incendio in località Pievebovigliana. Arriva anche l’elicottero dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono innescate nel primo pomeriggio di oggi nella zona boschiva tra Pievebovigliana e Fiastra. Fortunatamente nelle vicinanze non ci sono abitazioni ma la zona boschiva interessata dal rogo è abbastanza vasta nonché impervia. Per questo, per domare le fiamme è stato chiesto l’ausilio dell’elicottero dei vigili del fuoco. Sul posto sono presenti anche la protezione civile comunale e i carabinieri.
g.g.
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Continua a produrre i suoi meravigliosi effetti la rete di solidarietà nata per stringersi intorno alla comunità di Pieve Torina dopo il sisma del 2016. Le Misericordie, grazie alle quali è stata ricostruita la scuola elementare, hanno consegnato di recente un’altra importante donazione al sindaco Alessandro Gentilucci. 

“Il bellissimo gesto è venuto dalle Misericordie d’Italia - dice - e noi non ci fermiamo, cerchiamo di andare avanti nel segno della ricostruzione. Per questo ho fatto un bel viaggio a Firenze che ha prodotto qualcosa di importante per il nostro territorio e per la nostra Pieve Torina. Gratitudine va alle Misericordie che ci hanno accolto con affetto e fratellanza”.
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Hanno agito tra le 9:20 e le 11:20, l’arco temporale in cui il proprietario di casa era fuori. Ladri in una abitazione di Belforte. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tolentino. I malviventi hanno preso monili in oro, contanti e una pistola semiautomatica calibro 635 marca Browning, insieme a 20 cartucce. L’arma era regolarmente custodita.
il danno è ancora in corso di quantificazione ma ad una prima stima sembra essere molto ingente. 
g.g.


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Una scossa di magnitudo 3.0 intorno alle 13:50 ha riacceso la paura del sisma. Epicentro nel territorio di Sarnano e sui social i post che riportavano la notizia si sono via via moltiplicati. Ma il sindaco Luca Piergentili invita alla calma e a non creare allarmismi. Divulgare certe notizie potrebbe anche allontanare i turisti e così rallentare anche il processo di ripresa.

“La scossa è stata avvertita solo da una minima parte della popolazione - afferma - senza creare nessun allarme. Nessuna segnalazione è pervenuta ai vigili del fuoco, ai Carabinieri o al Comune. Credo non sia opportuno pubblicizzare molto questo evento sismico perché crea un timore non necessario in questo periodo dell’anno”. Una normalissima scossa di assestamento a cui ormai l’alto maceratese dovrebbe essere abituato.
g.g.
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È tornato agibile uno dei palazzi nobiliari simbolo del centro storico di San Severino. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto, aveva dichiarato non utilizzabile un intero stabile all’ingresso di via Massarelli, composto da 5 abitazioni e uno studio. I lavori di riparazione danno e rafforzamento, per un importo complessivo di 720mila euro, hanno permesso la restituzione dell’immobile ai proprietari. Il progetto e la direzione dei lavori e stata curata dall’ingegnere Lorenzo Sgolacchia e dall’architetto Giampiero Calcaterra.
g.g.








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Non è stata tutta rose e fiori, evidentemente, la riunione dell’Aato 3 (che gestisce le risorse idriche della provincia e di alcuni comuni dell’anconetano) svoltasi ieri e durante la quale sono stati nominati il nuovo presidente e vicepresidente, rispettivamente Stefano Montemarani, sindaco di Morrovalle, e Paolo Stella, assessore di Fiuminata.


Pare però che ci sia stato molto di più che una convergenza unanime sui due nomi avvenuta alla fine e a raccontare le cose è il sindaco di Castelsantangelo Sul Nera, Mauro Falcucci che ringrazia il sindaco di Camerino Sandro Sborgia per gli sforzi fatti per tenere unita la montagna. Critico invece contro il sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci.


“È ora che la gente sappia, che ci sia trasparenza – esordisce Falcucci – su come votano i rappresentanti che i cittadini hanno scelto. Ho fatto un passo indietro nell’interesse della montagna. Sembra strano dirlo, ma la mia candidatura è venuta da lontano, dal sindaco di Castelfidardo e da tutti i comuni dell’anconetano con l’appoggio di Civitanova, e tantissimi comuni della provincia. Invece alla fine la convergenza si è trovata sul nome di Montemarani.

Sandro Sborgia sindaco
Il problema è nato poi sulla carica di vicepresidente quando il presidente dell’Unione Montana di San Severino, Matteo Cicconi, ha raccontato di alcune riunioni fra i presidenti delle Unioni Montane di San Severino, San Ginesio e Camerino dalle quali era emerso un accordo sul nome di Stella”. Il problema, stando al racconto di Falcucci, è nato perché molti dei comuni facenti parti di quelle Unioni Montane, non erano a conoscenza degli incontri di cui Cicconi ha riferito: “Alcuni comuni – incalza – si sono ribellati, e faccio nomi e cognomi: il sindaco di Tolentino non sapeva nulla di queste riunioni, Cingoli non sapeva nulla, Camerino e Muccia non sapevano nulla. Si è generata una spaccatura della montagna in questo modo, che non è stata provocata da me che ho fatto un passo indietro o dal sindaco di Camerino. La spaccatura è stata creata da Gentilucci in qualità di presidente dell’Unione Montana. L’acquedotto del Nera (opera che l’Aato3 dovrà portare a termine, ndr) nasce a Castelsantangelo, non ho capito questo accordo che ha fatto il presidente Gentilucci”.

gentilucci alessandro

Falcucci aveva la possibilità di scegliere se ritirare o meno la sua candidatura alla vicepresidenza dell’Aato3, “avrei anche potuto vincere ma avremmo provocato una spaccatura della montagna e quindi per il bene di tutti, visto che non mi interessano certe battaglie né prepararmi la campagna elettorale per le regionali come sta facendo qualcun altro, ho fatto un passo indietro. E il sindaco di Camerino, come me, ha cercato di salvare la montagna. La domanda vera è come mai chi rappresentava la Marca di Camerino ha dato l’ok alla candidatura di un assessore di Fiuminata? Per colpa dei giochi di qualcuno la divisione si fa sempre più profonda, mi auguro un cambio di marcia, non abbiamo tempo per questo, stiamo morendo tutti quanti”. Divisione evidente anche all’interno della stessa Unione Montana Marca di Camerino. Alcuni comuni (Castelsantagelo, Montecavallo e Valfornace) ne erano usciti tempo fa “per una questione economica e null’altro”, chiarisce Falcucci, ma dopo il terremoto, per lanciare un segnale di unione del territorio avevano fatto richiesta di rientrare e anche in questo caso Falcucci si toglie un sassolino dalla scarpa: “Siamo ancora nel limbo, in attesa di sapere come andrà a finire, e questo fa capire quanto si voglia realmente tenere unita la montagna. Forse a parole ma non nei fatti, e la gente deve sapere queste cose. Abbiamo chiesto di rientrare per dare un segno di unità anche se ci saremmo aspettati che la richiesta fosse venuta da chi rappresenta il territorio”.

G.G.

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Traguardo dei 50 anni per il Palio di San Ginesio, al via domani e fino al giorno di ferragosto. Un ricco programma e tante novità per una storica manifestazione che non consiste solamente in un'avvincente gara equestre tra i quattro rioni partecipanti, ma si distingue anche per il suo fondamentale valore storico-culturale. Questo borgo antichissimo infatti, secondo alcune fonti storiche, deve il suo nome addirittura a Carlo Magno che nel 774, dopo aver cacciato i barbari dal Piceno, cambiò nome ai castelli della Marca e secondo altre fonti sarebbe anche il luogo di sepoltura del padre di Carlo Magno, Pipino il Breve e di sua moglie Berta. Insomma, storia e leggende si uniscono in un connubio unico e questo "sta diventando - afferma l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni - anche il simbolo della volontà di rinascita dopo un dramma fortissimo, della caparbietà dei marchigiani di ripartire, senza scoraggiarsi e mettendo a frutto la bellezza del territorio e del suo antichissimo patrimonio architettonico per attrarre turisti e visitatori. Una forte capacità propositiva - aggiunge - che ci stimola a promuovere e sostenere convintamente eventi come il Palio di San Ginesio che non è mai stato sospeso e che celebra quest’anno un traguardo molto importante". 50 anni vanno festeggiati degnamente e il programma è molto intenso e interessante. La mobilitazione per organizzare è stata totale, a partire dal Comune che ha investito tanto in questa edizione: "Abbiamo investito molto su questa edizione risorse finanziarie e umane, cura, attenzione ai dettagli per un cinquantesimo da ricordare - sottolinea il sindaco Giuliano Ciabocco - perché vogliamo valorizzare sempre di più un comune storicamente importante, che va riscoperto nella sua bellezza e nella sua tradizione culturale. C’è stato un forte impegno di tutti, a cominciare da un lavoro encomiabile dell’Associazione Tradizioni Sanginesine anche nella ricerca storica oltre che nell’organizzazione del Palio che per vecchio patto di amicizia è legato a quello di Siena. Vogliamo uscire da una situazione difficile e lo facciamo contando sulle nostre tradizioni e sulle bellezze che ci circondano.” 
Il Palio di San Ginesio rientra nell'Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche e viene disputato ogni anno dal 1970 rievocando le gare dei giovani ginesini addestrati alla difesa del paese, come attività preparatoria all'uso delle armi.
"La sua organizzazione - spiega il presidente dell’Associazione Tradizioni Sanginesine, Nicola Ferranti dai preziosi costumi d'epoca, cuciti a mano, dei quasi 1300 figuranti alle modalità di competizione, riflette fedelmente quanto i documenti conservati nell'archivio comunale tramandano. Il campo del Palio, inoltre, situato nelle vicinanze del complesso murario di Porta Picena e dell'Ospedale dei Pellegrini, offre allo spettatore uno scenario suggestivo e inimitabile. Inoltre ospiteremo anche le delegazioni delle rievocazioni storiche di altri comuni marchigiani: Fermo, Camerino, Jesi, Montecassiano, Filottrano, Tolentino, Visso e Grottazzolina”.
Nella giornata di apertura, domani, la presentazione ufficiale del cinquantenario. Tra le vie del centro storico, durante il pomeriggio, sarà allestito un percorso con mercato a tema di arti e mestieri e un accampamento medievale di milizie. Inoltre, delegazioni storiche ospiti e i gruppi locali insieme ai tamburini, sbandieratori e danzatrici dell'associazione Furia Et Gratia, allieteranno i presenti con sfilate ed esibizioni.  Durante la giornata sarà inoltre aperta la mostra fotografica del Palio di San Ginesio, che ripercorre la storia della manifestazione e dei suoi partecipanti. La mostra è stata realizzata anche grazie al generoso contributo del Consorzio Stabile Arcale che ha deciso di sostenere l’iniziativa. Per l’occasione, infine, sarà possibile assistere all’apertura della mostra filatelica con annullo postale dedicato alla edizione numero cinquanta del Palio di San Ginesio.

L’11 agosto continuerà l’animazione medievale per le vie del borgo.  Inoltre, dalla mattina prenderà il via una gara di tiro con l’arco, tappa regionale del campionato Fitast. A chiudere, in serata, il concerto d’arpa con Enea Cavallo, a cura dell’associazione musicale Selifa.

Il 12 agosto in un’atmosfera suggestiva, con ambientazione a tema e animazione medievale con musici e giullari, danzatrici e tamburini, si terrà la Cena Medievale. L’evento, con possibilità di partecipazione previa prenotazioneconsiste in una cena con menù medievale, nel cuore del borgo di San Ginesio. 

Nel pomeriggio anche la prima delle Conversazioni del Palio, presso il chiostro di Sant’Agostino Giochi e tradizioni fra medioevo e rinascimento nella Marca” con Andrea Livi.

Il 13 agosto avrà finalmente inizio la prima gara equestre del Palio. Nella Giostra dell’Anello, che si svolge in orario serale, il fantino deve infilare con la lancia gli anelli in consecutivi assalti, lanciato al galoppo lungo un percorso a forma ovale.  È prevista anche la seconda Conversazione, con Giovanni Martinelli Un medico-enologo marchigiano e la storia dei vini e Fabrizio Baleani “Il San Ginesio Doc, eccellenza del nostro territorio”.

Durante la serata del 14 agosto andranno invece in scena spettacoli di teatro medievale, tra teatro, fuoco e magia. In programma anche la terza e ultima Conversazione, “Armi e condottieri nel territorio sanginesino con Augusto Caciorgna.

La giornata conclusiva del 15 agosto, dopo la tradizionale funzione religiosa, si terrà il Palio della Pacca, secondo e ultimo gioco equestre: nei documenti antichi si intende il mezzo porco conquistato dal cavaliere capace di centrare con la lancia lo scudo del saraceno. Possibilità di ristoro con street food del Palio.
Gaia Gennaretti 


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Trovato senza vita nella notte. Si era allontanato da casa ieri nel pomeriggio ma non aveva più fatto ritorno. Poi è scattato l’allarme lanciato dai familiari e i Carabinieri hanno avviato le ricerche. È successo a Corridonia. L’uomo, del ‘45 è residente in città, è stato trovato, dopo qualche ora di ricerca, senza vita in contrada Fonte Brecce dove si trova il suo laboratorio. Sono in corso le indagini per capire se si sia trattato di un malore o di un gesto volontario ma si pensa che proprio la prima ipotesi sia la più plausibile. Il corpo è tanto portato all’obitorio di Macerata a disposizione dell’autorità giudiziaria.

g.g.
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