Notizie di spettacolo nelle Marche
Convegno partecipato e interessante quello tenutosi stamattina al Forum Lanciano di Castelraimondo sul tema bonus edilizi in area cratere. Ad aprire i lavori il commissario straordinario per il sisma, Guido Castelli, che ha salutato l'iniziativa promossa dalla LuxmasterSpA e dalla rete di imprese Rebuild come un'ottima occasione di confronto tra esperienze diverse sul fronte della ricostruzione, con approfondimenti specifici sul piano tecnico, giuridico e finanziario.

“La sicurezza antisismica è un’assoluta priorità dello Stato” ha esordito Castelli.“Più di un terzo dei comuni italiani si trova nelle zone 1 e 2. Vale a dire, quelle zone nelle quali è possibile che si verifichi un evento sismico forte o molto forte. Da questo punto di vista il sistema degli incentivi, e segnatamente del superbonus 110%, per la parte sisma, non ha prodotto i risultati attesi. Le politiche pubbliche di sostegno al patrimonio edilizio dovrebbero assegnare una priorità all’adeguamento e al miglioramento sismico. Nel cratere del Centro Italia stiamo cercando di fare la nostra parte cercando di fare prevenzione attraverso la ricostruzione. Alla luce di questo assunto - ha proseguito il commissario - auspico che all’interno dell’azione di riordino dei bonus edilizi, venga mantenuta una priorità per le azioni di prevenzione sismica, da considerarsi preliminari ad ogni intervento sul costruito. Da questo punto di vista posso testimoniare che la combinazione tra il superbonus 110% e il contributo sisma per gli immobili danneggiati, se opportunamente gestita, consente di favorire una ricostruzione capace di cogliere in pieno i principi della prevenzione sismica. Ovvero, di procedere a un generale miglioramento del patrimonio edilizio, a partire dalla sicurezza, facendo leva sulla ricostruzione di quello che rimane il più grande cantiere d’Europa”.

Gli interventi successivi, moderati da Alfonso Ruffo, direttore editoriale Economy, hanno affrontato aspetti procedurali legati ai bonus edilizi e alle possibili soluzioni per la cessione dei crediti. Felice Catapano, presidente della LuxmasterSpA, ha chiuso il convegno ricordando come il gruppo da lui presieduto, specializzato in progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, sia interessato ad attivare processi virtuosi di partenariato pubblico privato nell’area del cratere: “mi auguro che questo incontro” ha concluso “abbia favorito un confronto di esperienze e suggerito idee e opportunità per accelerare il processo di ricostruzione in un’area strategica per l’intero Paese. Noi, come LuxmasterSpA e la nostra rete di imprese, siamo pronti a dare il nostro contributo”.
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E’ stato riaperto questa mattina, al termine dei lavori di messa in sicurezza e allargamento, il ponte che si trova lungo la strada Provinciale 180, nel Comune di Belforte del Chienti. Presenti il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, il sindaco Alessio Vita e i rappresentanti della ditta Euroscavi di Vitali Roberto & C. di Castelraimondo che ha effettuato i lavori. Nei prossimi giorni verrà realizzata la segnaletica orizzontale e così l’intervento sarà completo.

“Ringrazio il personale dell’ufficio Tecnico e viabilità della Provincia che ha diretto i lavori e la ditta che ha portato a termine quanto previsto secondo i tempi contrattuali – ha detto Parcaroli -. Sappiamo che per i cittadini ci sono stati dei disagi dovuti alla chiusura del ponte che si trova nel centro abitato e ce ne scusiamo, ma questo intervento era importante per garantire idoneità e sicurezza alla viabilità e, soprattutto, permettere un comodo attraversamento pedonale”.

Gli interventi, per un costo complessivo di 450mila euro, hanno permesso di ampliare il ponte, con due corsie larghe 3,25 metri ciascuna e banchine laterali di 0,50 metri, per un totale di 7,50 metri, contro i precedenti 6,78. Sono stati realizzati anche sbalzi laterali per due marciapiedi larghi 1,50 metri ciascuno, in modo da poter essere fruiti agevolmente anche da persone diversamente abili. Montati, infine, i guardrail ai lati delle corsie stradeli e dei parapetti sui marciapiedi per garantire la massima sicurezza dei pedoni.
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Denunciati a Matelica tre giovani ritenuti responsabili di un'aggressione ai danni di un imprenditore locale di 34 anni.
Partita dalla denuncia della vittima, l'attività dei carabinieri si riferisce all'aggressione avvenuta lo scorso 12 agosto nel centro di Matelica.. Davanti ad un bar,  verosimilmente per questioni sentimentali, l’imprenditore è stato preso a calci e pugni da tre stranieri residenti da anni sul territorio, fuggiti subito dopo l'aggressione.
L’analisi delle telecamere installate lungo la via e un lavoro meticoloso, tuttavia, hanno consentito ai militari di identificare i tre malfattori e di denunciarli alla procura della repubblica di Macerata. Per loro è anche scattato il daspo urbano con interdizione dei luoghi aperti al pubblico servizio per la durata di un anno. Non potranno quindi tornare sui luoghi che li hanno visti protagonisti della violenza.

c.c.
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Tre persone, un quarantacinquenne e un trentenne, entrambi incensurati, e un trentacinquenne con precedenti per reati contro la persona, sono state denunciate dai carabinieri con l’accusa di essere i responsabili dell’aggressione subita da un venticinquenne recanatese lo scorso 8 luglio in località Colle Ascarano di San Ginesio al termine di un evento musicale.

Le indagini, condotte dai militari della stazione di San Ginesio, in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Tolentino, hanno condotto, anche attraverso l’ausilio delle telecamere di sorveglianza, all’individuazione dei 3 che, a seguito di una banale discussione, avevano colpito più volte il ragazzo, causandogli ecchimosi varie, lesioni alla tibia, trauma cranico e frattura del naso, con una prognosi di 30 giorni di malattia.

Ora i tre uomini dovranno rispondere di lesioni aggravate, con il quarantacinquenne che dovrà rispondere anche di detenzione di armi e munizioni non denunciate e del reato di detenzione abusiva di segni distintivi della Forze di Polizia, oltre che del possesso di un quantitativo di marijuana per uso personale, per il quale è stato segnalato come assuntore alla Prefettura di Macerata.
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Spari contro i vetri della finestra dei genitori, denunciato il figlio e un amico entrambi ventenni. L’episodio è avvenuto a Civitanova Marche dove gli agenti del locale commissariato sono intervenuti a seguito della segnalazione di un uomo che aveva sentito nottetempo un colpo e rinvenuto un foro sul vetro della finestra della sua camera da letto compatibile con un foro di proiettile.

Dagli accertamenti condotti dai poliziotti è emerso che nell’ultimo periodo erano sorti dissapori tra il richiedente l’intervento e suo figlio di 20 anni il quale aveva deciso di lasciare la casa familiare per andare a vivere altrove. Nell’arco di poche ore, anche attraverso la visione del sistema di videosorveglianza del Comune di Civitanova Marche veniva riscontrato il transitodi un’autovettura nelle vicinanze della finestra danneggiata in orario compatibile con l’atto intimidatorio.

Immediatamente veniva rintracciato l’utilizzatore dell’auto, anch’esso 20enne, amico del figlio del richiedente l’intervento. La perquisizione operata presso l’abitazione del giovane dava esito negativo mentre all’interno della sua autovettura veniva rinvenuta una carabina ad aria compressa e relativi piombini cal. 4.5, proiettili compatibili con quello sparato contro la finestra i cui frammenti venivano rinvenuti all’interno della camera da letto.

Subito dopo veniva anche rintracciato anche il figlio del richiedente, il quale aveva trascorso la notte in un’abitazione messa a disposizione dal suo amico. Al termine dell’attività, i due giovani sono stati deferiti all’A.G. per i reati di porto di strumenti atti ad offendere, minaccia aggravata e danneggiamento.
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Oltre cinquemila articoli per fumatori privi degli standard di sicurezza per il consumatore, quasi tremila soggetti invece ad imposta di consumo ma in vendita in un negozio privo della licenza, un chilo di canapa indiana positiva al test per la presenza di THC. È quanto sequestrato dalla Guardia di finanza del gruppo di Macerata nel corso di un’operazione nei giorni scorsi.

Nell’ambito dei controlli sul territorio, i militari hanno effettuato sopralluoghi in diversi esercizi commerciali in provincia. In uno di questi è scattato il sequestro di circa ottomila articoli per fumatori, tra cui trita-tabacco e fertilizzanti spesso utilizzati nella coltura e nella produzione e consumo di canapa indiana. Questi articoli, nella fattispecie 5.300, sono stati posti sotto sequestro perché sprovvisti delle informazioni minime previste dal Codice del consumo a tutela del consumatore. I restanti 2.600 articoli circa, invece, sono stati sequestrati poiché l’esercente è stato trovato sprovvisto della licenza per la vendita di prodotti soggetti al monopolio di Stato.

Il prosieguo delle operazioni ha permesso inoltre il ritrovamento di oltre un chilo di infiorescenze di canapa indiana. La sostanza è risultata positiva al drop test (l’analisi che attesta la presenza o meno del tetraidrocannabinolo o THC, ndr) ed è stata quindi sequestrata. Il titolare dell’esercizio è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata, alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per i provvedimenti di rispettiva competenza.
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Sabato 23 settembre, alle ore 17.30, a Monte San Martino sarà inaugurato il “Il Melo in fiore”, il nuovo Asilo Nido comunale. Una cerimonia di apertura sentita da tutta la comunità monsammartinese e dall’amministrazione comunale che dalla soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo viene ripagata dei numerosi sforzi fatti in questi mesi di duro lavoro.

“Abbiamo voluto puntare sul nostro plesso scolastico Don Ricci di Monte San Martino - osserva l’assessora alla Cultura Valentina Carassai  - una struttura adeguata sismicamente, sicura e strutturata per garantire condizioni ottimali ai nostri giovani che costruiscono proprio in quei locali la base per il loro futuro. Abbiamo voluto creare un Asilo Nido moderno, pronto per essere certificato in un prossimo futuro come struttura Montessoriana. Le energie spese in questo progetto sono state molte ma la spinta era forte, dettata dal desiderio di portare un servizio nuovo a supporto dei piccoli e delle loro famiglie,dalla volontà di porre una prima pietra sulla strada che ci deve allontanare dalla tendenza, rafforzata dopo il sisma, allo spopolamento,alla perdita di servizi essenziali e al generale svilimento delle Aree interne maceratesi. “Il Melo in Fiore” parte con 7 iscritti, ma nasce per ospitare fino a 12 bambine e bambini. Auspichiamo che possa diventareun nido d’infanziadi riferimento per il territorio e riesca, nel segno della continuità, ad attirare iscrizioni alla nostra scuola e, perché no, nuovi residenti per Monte San Martino.”

Assessore Valentina Carassai

Orgoglioso il sindaco Matteo Pompei “Con immenso piacere riusciamo oggi ad aprire un servizio che non trova precedenti nel passato di Monte San Martino e che mira a rendere la comunità del nostro borgo dotata di tutti i servizi scolastici dagli 0 ai 14 anni. Tutto ciò è stato realizzato con grandi sforzi da parte dell’Amministrazione comunale ma anche con il prezioso aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e dai Comuni limitrofi che hanno contribuito per creare questo servizio a carattere territoriale e non solo locale. Il mio ringraziamento va a tutti quelli che hanno lavorato per realizzare in tempi brevissimi una struttura che sarà il fiore all’occhiello per il nostro paese”.

Tutto pronto quindi per l’inaugurazione che vedrà una cerimonia di apertura con tanti esponenti della politica del territorio, Enti, Fondazioni, Comuni e tanti cittadini curiosi di conoscere questa nuova realtà educativa.



Sindaco Matteo Pompei

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Prestava la sua opera in nero nel cantiere ed era clandestino in Italia: sequestrata l'attività e denunciate tre persone.
È l'esito di un'ispezione effettuata dai carabinieri della stazione di Fiuminata unitamente a militari del nucleo ispettorato del lavoro, in un cantiere edile di costruzione.
A seguito degli accertamenti i militari hanno appurato che nel cantiere in questione era impiegato un lavoratore sprovvisto di alcun tipo di formazione e contratto. L'uomo non era neppure  in regola con il permesso di soggiorno.

L'ispezione degli uomini dell'Arma si è pertanto conclusa con l’apposizione dei sigilli alla struttura, con il sequestro dei mezzi presenti nell'area di cantiere (un camion ed un bobcat) e la denuncia del titolare della ditta committente, del responsabile unico della ditta che aveva in appalto l’ opera, nonchè del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.  

Carabinieri sequ Fiuminata
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Un incontro pubblico sulla ricostruzione, organizzato dall'ammnistrazione comunale, è in programma a Camerino il prossimo giovedì 21 settembre con inizio alle ore 21,15. al Polo Informatico Ludovici B (Aula B1) in via Madonna delle Carceri 7. Previsti gli interventi del sindaco Roberto Lucarelli, del commissario straordinario Guido Castelli e del direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione, Marco Trovarelli.

Saranno illustrate nel dettaglio le recenti ordinanze speciali relative al programma generale delle cantierizzazioni del centro storico e i vari interventi previsti sul territorio comunale.

Aperto a tutti, l'incontro rappresenta un momento fondamentale per conoscere in maniera approfondita opere e programmi riguardanti la ricostruzione e il futuro della città.
Data l'importanza delle tematiche, l'ammnistrazione comunale confida nella massima partecipazione della cittadinanza 
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 I lupi tornano a colpire a Treia facendo razzia di capre. A denunciarlo è Francesco Cippitelli, già dipendente dell’azienda agricola dell’Istituto Agrario di Macerata, ora in pensione, dopo l’ultimo episodio avvenuto all’interno della sua proprietà in Contrada Fontevannazza, a ridosso del centro storico.
Abitazione poco distante dai giardini di San Marco, luogo notoriamente frequentato da genitori e bambini. Al di là del danno economico e morale, infatti, la preoccupazione per Cippitelli è che a trovarsi di fronte ai lupi possano essere anche i suoi familiari o qualche passante.
Francesco Cippitellin
«Il primo avvistamento risale a marzo – spiega –, mentre una circa una settimana fa mi sono rivolto alla locale Stazione dei Carabinieri per lo smarrimento di una coppia di capre. Grazie alle immagini delle foto-trappole abbiamo potuto constatare in modo evidente il passaggio del lupo a pochi metri dalla nostra casa, mentre sul terreno purtroppo sono restate solo tracce di sangue». Due notti fa, l’ennesimo ingresso dei lupi che hanno purtroppo attacco l’ultimo dei capi regolarmente posseduti da Cippitelli del peso di ben 70 kg: «Per legge non potevamo destinarlo altrove e in cuor nostro temevamo purtroppo che potesse riaccadere – ammette l’uomo –, non è la prima volta che si spingono fin dentro le zone abitate di Treia e il timore è che prima o poi, non trovando di cui sfamarsi, possano aggredire qualcuno, in particolare i più piccoli, o qualche vicino». Il racconto di Cippitelli riporta la cronaca ad altri episodi del genere, ma per fortuna meno cruenti, registrati sempre a Treia soltanto nei mesi scorsi: ad agosto un lupo è stato immortalato mentre si aggirava in pieno giorno, tra i campi, in località Piangiano; mentre quello precedente altri esemplari attaccarono un allevamento a Carreggiano, nella vicina Appignano. In provincia, invece, è di pochi giorni fa un altro avvistamento lungo la costa, a Porto Recanati. «Ormai sono abituati a scendere in queste zone, a bassa quota – continua Cippitelli –, e possono rappresentare, come nel mio caso, un rischio non solo per gli allevamenti e gli animali da cortile ma anche per l’uomo». Infine l’appello: «Le Istituzioni si adoperino per individuare una soluzione a questa problematica che crea, oltre al disagio, un danno economico, molto spavento, nonché incertezza per il futuro in mancanza di direttive precise e sinergiche tra i vari Enti»
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