Tutto pronto in Ateneo per la sesta edizione de “Il Bello di Unicam”, in programma per l’intera giornata di giovedì 15 giugno. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari fin dall’inizio del suo mandato rettorale ed è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino, ma anche alla promozione dell’importanza della scienza, della ricerca scientifica, della comunicazione, specialmente in questo particolare momento che stiamo vivendo.

“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Quest’anno il tema chiave della giornata sarà “etica”, declinata in diversi ambiti quali la didattica, la ricerca, le professioni e la comunicazione e ne discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società e del giornalismo che saranno con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.

“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.

Nel corso della giornata saranno anche rivelati i vincitori o le vincitrici della prima edizione dei “Premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli”, iniziativa resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dott. Angelo Capulli, di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di € 2500, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.

I premi sono destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati Unicam degli ultimi due anni, e dottorati o assegnisti di ricerca Unicam o di spin off dell'Ateneo. E’ previsto un premio per elaborati in ambito sanitario, diagnostico e terapeutico e dell’healthcare ed un premio per elaborati in ambito culturale, comunicativo, sociale e organizzativo, con focus su corretta alimentazione e salute, benessere psicofisico delle persone, sanita digitale, corretta informazione e divulgazione scientifica.

Una cerimonia toccante e piena di emozione quella che si è conclusa con l’intitolazione del Belvedere della Rocca Borgesca alla giornalista e scrittrice Maria Grazia Capulli. In un’atmosfera di particolare intimità, l’amministrazione comunale e la città di Camerino, hanno voluto rendere omaggio ad una donna che è stata esempio di vita, di garbo e di sensibilità. Nel suggestivo scenario naturale dei giardini, il sindaco Gianluca Pasqui e i rappresentanti dell’amministrazione, hanno accolto la mamma di Maria Grazia signora Rosa, il fratello Angelo, la cognata Monica e il nipote Giovanni. Presenti l’on. Laura Boldrini, i colleghi giornalisti della sede Rai di Roma, Cinzia Terlizzi, caporedattrice del Tg2 insieme a Monica Matano, Raimondo Maurizi, Gianni Gaspari, l ’autrice Rai e scrittrice Maria Cristina Maselli,  l’imprenditrice Valeria Paniccia e la scrittrice camerteMaria Fontana Cito. Ad aprire la commovente cerimonia, alla quale hanno preso parte il rettore di Unicam Claudio Pettinari , autorità militari, civili, e numerosi cittadini, sono state le parole del sindaco Gianluca Pasqui :“ Un momento emozionante, bello e toccante per l’intero Paese- ha detto il primo cittadino- Erano due anni che lo aspettavamo ma abbiamo dovuto sempre rimandare per motivi che , in considerazione di quanto accaduto, possono essere compresi, tuttavia lo desideravamo con grande forza. Lo meritava Maria Grazia e anche il nostro territorio perché, ricordare in maniera perpetua questa bella person,a in un luogo meraviglioso come questo e tra i più significativi della nostra comunità, significa essere vicini anche a quei valori di bellezza e di cultura che sono propri della nostra terra. Un momento che giunge al cuore di tutti noi, tanto è pieno di sentimento e che andrà a ricordare per sempre una concittadina illustre che tanto ha dato a Camerino e a tutta la comunità”. Inframezzate dal delicato sottofondo musicale dei brani eseguiti dai Filarmonici Camerti , le proiezioni dei servizi televisivi realizzati dalla giornalista per il Palazzo della Musica e per il Centro Millecolori di Camerino e del ricordo che ha voluto dedicarle la redazione del Tg2.

Messaggi di stima, amicizia e affetto, in ognuna delle testimonianze che si sono avvicendate al microfono, a confermare il segno indelebile lasciato dalla  figura e dalla personalità di Maria Grazia Capulli. Maria Fontana Cito ha letto una delle poesie a lei dedicate.

A scoprire la targa apposta sul viale del Belvedere sono stati poi il sindaco e la signora Rosa. E’ seguita la benedizione del vicario generale Mons. Nello Tranzocchi

sindaco e Rosa scoprono targa

 

 

Benedizione Belvedere 2

“Ho voluto esserci perché ritengo che sia utile per questa cittadina colpita e ferita dal terremoto, avere uno spazio così bello dedicato a una grande donna- Così l’on. Laura Boldrini- - Una donna che si è contraddistinta sempre per la sua umanità, per la sua profondità, per la sua ricerca verso il bene. E’ una figura che ho conosciuto per lavoro ma con la quale poi ho instaurato anche un rapporto di amicizia. Una donna che aveva tanto da dare ed è per questo che ha lasciato anche un grande vuoto. Mi fa  piacere che oggi siamo qui per lei e che questa comunità abbia voluto onorare la sua memoria, regalandole questa dedica nello spazio più bello della città”.

Laura Boldrini

“In questo luogo che Maria Grazia ha tanto amato, credo che si possano trovare racchiusi tanti dei valori propri di mia sorella- ha sottolineato Angelo Capulli- ; da qui si apre la vista mozzafiato del Belvedere che regala una grande pace interiore, troviamo cultura, troviamo storia, forza e accoglienza, tutti i valori che hanno sempre reso forte Maria Grazia e le hanno probabilmente dato quella capacità di entrare negli altri e tirare fuori il bello delle persone, il bello di tutti. Sento di ringraziare veramente di cuore il sindaco di Camerino, l'amministrazione e tutta la città di Camerino per aver voluto dedicare a mia sorella questo spazio significativo”

“ Sono ricordi forti quelli che mi legano tuttora alla famiglia e quindi non potevo non essere presente – ha dichiarato Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino- Il nostro ateneo ha voluto dedicare l’evento più importante dell’anno proprio alla memoria di Maria Grazia perché siamo convinti che tutto quello che ci circonda, città e paesaggio siano in realtà il frutto di relazioni con le persone. Quello che contano – ha proseguito il rettore- sono le memorie e i ricordi. Credo che tutto questo possa essere capace di ridare immediatamente vita a questi luoghi e prospettive per il futuro. Trovo bellissima questa iniziativa dell’intitolazione del Belvedere. Tutte le volte che ci affacceremo e guarderemo a quel panorama ci ricorderemo di Maria Grazia e, con i suoi occhi vicini, potremo costruire qualcosa di bello come lei voleva”.

A portare la sua testimonianza di amicizia anche la scrittrice Maria Cristina Maselli che a Maria Grazia Capulli ha dedicato il libro intitolato ‘Sigismondo e Isotta’. “ Lei è la persona che per la prima volta ha conosciuto questa storia- ha ricordato l’autrice- Si è innamorata delle mie parole e mi ha incentivata a scrivere il libro. Maria Grazia amava tanto la lettura e amava moltissimo il Belvedere che le è stato dedicato. Mi raccontava che tante volte lasciava dei libri sulle panchine di questi giardini, in modo che le persone arrivando potessero leggerli. E ho deciso di lasciare una copia di questo libro a lei dedicato su una di queste panchine, per far sì che il suo messaggio possa proseguire” .

“ Il luogo scelto per l’intitolazione, ben rappresenta Maria Grazia perché sappiamo che in qualche modo le apparteneva- ha detto Valeria Paniccia- Ricordo in particolare una foto che la ritrae in una danza libera e gioiosa che sembra abbracciare il meraviglioso cedro del Libano che si trova al centro della rotonda del Belvedere. E’ un’immagine che rende il momento della felicità dell'essere qui , in un posto in cui in autunno i faggi si tingono di un giallo omogeneo e particolarissimo. Il giallo era il suo colore preferito e qui alla Rocca, a qualsiasi ora l’azzurro del cielo, come erano i suoi occhi,  diventa infinito E’ un luogo dell'anima, ideale per lenire il dolore di una donna che non c'è più, quello dei suoi familiari e di noi che restiamo qui per far sì che il messaggio del nutrimento della bellezza che è stato il messaggio del suo passaggio su questa terra, possa restare per sempre. Sono felice che questo momento sia arrivato; l’intitolazione avrebbe dovuto avvenire pochi giorni dopo il terremoto e si è dovuto rimandare ad un tempo successivo. Avviene oggi, nel momento in cui la ferita ancora c'è ed è giusto che sia così . Quelle impalcature di legno che sorreggono gli archi accanto al nome di Maria Grazia, indicano che c'è una ferita che bisogna ancora lenire. Il suo nome qui, deve essere da monito per tutti quelli che possono collaborare per la rinascita di questa città”.

Carla Campetella

foto Belvedere

Il belvedere al piano superiore della Rocca Borgesca di Camerino, porterà per sempre il nome di Maria Grazia Capulli. La cerimonia d’intitolazione, voluta dall’amministrazione comunale, è prevista per sabato 25 agosto alle ore 12.00. La spettacolare rotonda che si affaccia sui Monti Sibillini, uno dei luoghi più suggestivi della città, ben rappresenta  spiritualità e  bellezza, temi molto cari alla giornalista Rai prematuramente scomparsa il 21 ottobre del 2015. La città che l'ha vista crescere e studiare e nella quale sono racchiusi i suoi affetti insieme a molti dei suoi ricordi,  ha inteso renderle omaggio in questo modo. Alla cerimonia di sabato, prenderanno parte familiari ed amici, scrittori, politici e nomi di spicco del giornalismo Rai e dell’ambiente televisivo.

“ Ritengo che quell’angolo speciale della Rocca, che lei stessa amava tanto- dichiara il sindaco Gianluca Pasqui- sia quello che più si addice allo splendore esteriore e soprattutto interiore di Maria Grazia Capulli, una concittadina che vogliamo ricordare con grande affetto, una donna che ha dato molto alla nostra nazione, alla cultura e a tutte le persone alle quali si è avvicinata donando la sua intelligenza e sensibilità. Una donna che ci ha dato testimonianza dei grandi valori dei quali era portatrice e alla quale, noi cittadini di Camerino, dobbiamo veramente tanto. Personalmente- aggiunge Pasqui- la ricordo anche da giovanissimo allievo quando, appena laureata, mi diede delle lezioni di latino e greco, trasmettendomi delle lezioni di vita. Il minimo che potevamo fare era intitolare a Maria Grazia Capulli un angolo che rispecchiasse “tutto il bello che c'è”; quel bello Maria Grazia lo aveva tutto e lo ha tutto tramandato alla nostra terra. L’intitolazione del belvedere avrebbe dovuto tenersi due anni fa; gli eventi che tutti conosciamo, ci hanno obbligato a spostarne la data, seppure mai l'attenzione, perché il pensiero di dedicarle quell'angolo stupendo c'è sempre stato. In questi due anni, si è dovuto lavorare per poter restituire un minimo di dignità ai nostri cittadini, oggi – conclude il sindaco- siamo pronti a intitolare quello splendido angolo della nostra città ad una delle cittadine più illustri, soprattutto per quanto hanno dato all'interiorità di ognuno di noi”.

Il programma prevede l'intervento del sindaco Gianluca Pasqui; le proiezioni dei servizi  televisivi realizzati da Maria Grazia Capulli per il Centro Millecolori e per il Palazzo della Musica e di quello realizzato dalla Redazione delTg2 in ricordo della giornalista. A cura dei Filarmonici camerti i vari momenti musicali che inframezzeranno la cerimonia che,  arricchita dal ricordo di amici e colleghi.si concluderà con lo scoprimento della targa. 

Carla Campetella

 

Belvedere prima

Ha preso il via oggi pomeriggio “Il Bello di Unicam”, la settimana di eventi dedicata alle eccellenze dell’Ateneo.

Alla prima giornata, dedicata a “Il Bello della Ricerca”, hanno partecipato illustri personaggi che si occupano di ricerca scientifica sia in campo nazionale che a livello internazionale.

“Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese: lo facciamo partendo da noi, da un’analisi non autoreferenziale ma oggettiva delle eccellenze del nostro Ateneo, per poi spaziare ed evidenziare il tanto di “bello” che c’è nelle altre esperienze”.

Bello1

Dopo i saluti istituzionali del Rettore Unicam Claudio Pettinari e di un saluto videoregistrato del Presidente del CNR Massimo Inguscio, sono seguiti gli interventi di Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che intervenendo su “Umani e Umanoidi”, ha illustrato quanto di buono e di utile per la comunità sta facendo l’Istituto Italiano di Tecnologia attraverso l’intelligenza artificiale, sottolineando inoltre che “il ruolo dell'Università è quello di rendere i cittadini pronti ad un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie”; Maria Cristina Messa, Rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca e delegata alla Ricerca della CRUI, è invece intervenuta sulle missioni come opportunità per la ricerca e l’innovazione in Europa, su quanto siano importanti ricerca e sviluppo per il miglioramento del benessere e della qualità della vita dei cittadini e su quanto sia necessario per gli Atenei puntare sul dottorato di ricerca.

Eugenio Coccia, Rettore della Scuola Universitaria Superiore ‘Gran Sasso Science Institute’, ha illustrato la grande scoperta delle onde gravitazionali essendo lui stesso ed il suo Istituto presenti nel gruppo che per primo le ha scoperte, ed ha raccontato come i progressi eccezionali nascono a partire da una luce nel buio; mentre Fernando Ferroni Presidente dell’INFN, ha illustrato le sfide della Fisica del futuro.

E’ stata poi la volta dell’astrofisica italiana Ilaria Pascucci, attualmente al Department of Planetary Sciences della University of Arizona, che ha illustrato le nuove frontiere dell’astrofisica a caccia di Terre gemelle.

Ha concluso la parte scientifica Michela Matteoli, Docente di Farmacologia e direttrice del programma di Neuroscienze della Humanitas University, ospedale di ricerca fondato nel 1996, che ha illustrato l’organizzazione di Humanitas per centri di eccellenza per poi entrare nel dettaglio di come il sistema immunitario influenza la funzione del cervello.

“Il bello di Unicam” è dedicato alla memoria di Maria Grazia Capulli, giornalista del TG2, nata a Camerino e prematuramente scomparsa, che ha ideato la rubrica “Tutto il bello che c’è” per evidenziare le notizie positive presenti nel nostro Paese, che spesso non emergevano nell’analisi del quotidiano fatta dalle redazioni giornalistiche.

A ricordarla la collega giornalista del TG2 Silvia Vaccarezza, ora alla conduzione della rubrica “Tutto il bello che c’è”.

IL BELLO2 1

“Ringrazio a nome dell’intera comunità universitaria – ha proseguito il Rettore Pettinari – il fratello di Maria Grazia, Angelo Capulli, per aver voluto essere presente con noi e Silvia Vaccarezza, per testimoniare il lavoro fatto con Maria Grazia e per proseguire così egregiamente il lavoro iniziato dalla nostra concittadina”.

Il Rettore ha poi consegnato alla famiglia della giornalista un attestato di benemerenza alla memoria di Maria Grazia Capulli “per l'impegno profuso nel realizzare e promuovere un'informazione corretta, reale, imparziale; per aver sempre considerato fondamentale il rispetto della persona, dei suoi valori e del suo credo, valorizzando, nelle notizie, la positività e la bellezza presenti nelle storie, nei luoghi e nelle vicende del nostro Paese; per aver messo al servizio dei cittadini la sua competenza, la sua integrità morale e la sua professionalità; per aver saputo far emergere il bello e la parte migliore di ognuno, nella sua professione come nella sua vita”.

Consegna attestato Capulli

Domani martedì 5 giugno sarà la volta del “Bello di parlare di Scienza”, giornata che vedrà il suo culmine alle 18:45 con la performance “Scienza e Arte” a cura del Rettore Unicam nonché chimico, Claudio Pettinari e dello storico dell’arte Alessandro Delpriori.

Mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione”, mentre “Il Bello dell’Eccellenza” sarà il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”. Venerdì 8 giugno, sarà la volta di esplorare “Il Bello della Didattica”.

Festosamente inaugurata a Camerino la decima edizione di "Cortili in fiore". E' una città piena di fiori quella che sta accogliendo i già numerosi visitatori; suggestivi allestimenti hanno preso vita nel centro storico della città grazie al lavoro di tante persone.  Un  compleanno speciale per la manifestazione che ha voluto rendere omaggio al suo fiore più bello: la giornalista Maria Grazia Capulli. Tanta gente ha voluto visitare il bellissimo cortile della sua abitazione, per un allestimento dedicato a lei.

 Una rosa

 

Sviluppando il tema dei  5 sensi, la decima edizione di cortili in fiore ha in serbo tante variegate sorprese e, tra queste, l'annuncio di un matrimonio importante. " Non potevamo festeggiare meglio questo decimo compleanno- afferma la coordinatrice della manifestazione Roberta Grifantini-   lo faremo innanzitutto con degli allestimenti molto spettacolari come la grandissima torta nel cortile del Palazzo Ducale. E' un dolce  molto speciale perché in realtà contiene un percorso olfattivo che, attraverso delle profumazioni particolari, farà rivivere ai visitatori tutti i trascorsi 9 anni di cortili in fiore. Altra novità - aggiunge- l'evento di punta al cioè la presentazione del profumo di Camerino nel Palazzo Comunale. Camerino è la prima città in Italia ad avere il marchio olfattivo e questo regalo che ci siamo fatti, ora ci  lega in un modo speciale alla città di Venaria Reale. Dal nostro palazzo comunale un collegamento con la città di Venaria,  con il sindaco e l'assessore al Turismo Antonella Bentivoglio d'Afflitto (legata a noi anche da un'amicizia per quanto riguarda la cena in bianco) per stringere un gemellaggio con la città piemontese.  E questo legame che si stringe è molto importante per Camerino perché, grazie alla sua straordinaria reggia Venaria Reale può contare,in maniera continuativa, su un consistente numero di visitatori , inoltre, la cittadina piemontese è famosa per la festa delle Rose e il gemellaggio sarà proprio tra la manifestazione di " Cortili in fiore e la Festa delle rose di Venaria Reale, una manifestazione molto simile alla nostra che si tiene ormai da 14 anni, intorno alla metà del mese di maggio".

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