La ''Benedizione'' di Sant’Antonio agli animali

Sabato, 16 Gennaio 2016 11:58 | Letto 1905 volte   Clicca per ascolare il testo La ''Benedizione'' di Sant’Antonio agli animali Moie La tradizione vuole che S. Antonio Abate vissuto in Egitto tra il 250 e il 356, sia il protettore degli animali domestici. All’età di vent’anni abbandonò la sua vita agiata e si rifugiò in primis in una zona deserta, e poi sulle rive del Mar rosso dove condusse vita di anacoreta. L’iconografia lo ritrae spesso circondato da animali domestici e non, le raffigurazioni più comuni lo rappresentano insieme ad un maiale. Accanto a S. Antonio arde sempre un fuoco: “il fuoco di S. Antonio”. La dolorosissima e pericolosa infiammazione virale era ed è comunemente così chiamata perché per la guarigione si invocava Sant’Antonio abate, che aveva sopportato nel suo corpo piaghe molto dolorose scatenate da satana. All’interno del ‘Abbazia di santa Maria , collocato nell’abside laterale sud,  vi è un cinquecentesco dipinto che raffigura San ‘Antonio Abate vestito con abiti vescovili, con la mitria ed il pastorale, seduto su di un trono. Sullo sfondo si intravedono un maiale nero, un bue, un fuoco, una campanella e delle palme , i suoi simboli caratteristici. I riti e le usanze legate alla sua festa sono molteplici. A Moie in passato i contadini assai numerosi, andavano alla funzione religiosa presso l’Abbazia di Santa Maria con un “fascetto” di fieno. Solitamente questi “fascetti”  venivano legati con del vimine. Il fieno una volta benedetto, verso la fine della funzione religiosa, veniva successivamente distribuito agli animali. Altri contadini invece facevano benedire il grano oppure il granoturco. Ancora oggi resiste invece la tradizione della distribuzione dei pani benedetti. La tradizione a Moie è ancora viva, anche se ha una minore importanza rispetto al passato. Oltre alla Parrocchia di Santa Maria che celebra la Benedizione degli animali e distribuisce il pane benedetto, negli ultimi anni anche l’associazione equestre Vallesina organizza oltre alla benedizione anche la rievocazione di un ‘immagine del Santino dal vivo. Coloro che sono interessati potranno recarsi presso il Parco equestre di Moie domenica 17 Gennaio alle ore 16:00, la benedizione degli animali quest’anno verrà impartita dal Vescovo Diocesano.

Moie La tradizione vuole che S. Antonio Abate vissuto in Egitto tra il 250 e il 356, sia il protettore degli animali domestici. All’età di vent’anni abbandonò la sua vita agiata e si rifugiò in primis in una zona deserta, e poi sulle rive del Mar rosso dove condusse vita di anacoreta. L’iconografia lo ritrae spesso circondato da animali domestici e non, le raffigurazioni più comuni lo rappresentano insieme ad un maiale. Accanto a S. Antonio arde sempre un fuoco: “il fuoco di S. Antonio”. La dolorosissima e pericolosa infiammazione virale era ed è comunemente così chiamata perché per la guarigione si invocava Sant’Antonio abate, che aveva sopportato nel suo corpo piaghe molto dolorose scatenate da satana. All’interno del ‘Abbazia di santa Maria , collocato nell’abside laterale sud,  vi è un cinquecentesco dipinto che raffigura San ‘Antonio Abate vestito con abiti vescovili, con la mitria ed il pastorale, seduto su di un trono. Sullo sfondo si intravedono un maiale nero, un bue, un fuoco, una campanella e delle palme , i suoi simboli caratteristici. I riti e le usanze legate alla sua festa sono molteplici. A Moie in passato i contadini assai numerosi, andavano alla funzione religiosa presso l’Abbazia di Santa Maria con un “fascetto” di fieno. Solitamente questi “fascetti”  venivano legati con del vimine. Il fieno una volta benedetto, verso la fine della funzione religiosa, veniva successivamente distribuito agli animali. Altri contadini invece facevano benedire il grano oppure il granoturco. Ancora oggi resiste invece la tradizione della distribuzione dei pani benedetti. La tradizione a Moie è ancora viva, anche se ha una minore importanza rispetto al passato. Oltre alla Parrocchia di Santa Maria che celebra la Benedizione degli animali e distribuisce il pane benedetto, negli ultimi anni anche l’associazione equestre Vallesina organizza oltre alla benedizione anche la rievocazione di un ‘immagine del Santino dal vivo. Coloro che sono interessati potranno recarsi presso il Parco equestre di Moie domenica 17 Gennaio alle ore 16:00, la benedizione degli animali quest’anno verrà impartita dal Vescovo Diocesano.

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