Il 2020 dell'Università di Camerino. Intervista al rettore

Martedì, 07 Gennaio 2020 14:46 | Letto 1368 volte   Clicca per ascolare il testo Il 2020 dell'Università di Camerino. Intervista al rettore LUniversità di Camerino non ha mai mollato la presa. Lo dicono i tanti risultati positivi raggiunti. Lo dice la fermezza con cui l’ateneo è riuscito ad affrontare innumerevoli difficoltà e situazioni critiche, riuscendo a trasformarle in risorse, progressi e sviluppo a favore dell’intero territorio. Al rettore di Unicam Claudio Pettinari, abbiamo chiesto come vede il nuovo anno e e cosa si augura per l’ateneo. “ Lo vedo come un anno importante nel corso del quale saremo impegnati a rafforzare e consolidare le fondamenta che abbiamo gettato in passato. Questo significa - spiega il rettore- che sarà lanno in cui dovranno per forza partire quelle attività di ricostruzione e di recupero delle strutture che abbiamo nel centro storico. Il 2020 sarà lanno in cui dovremo completare i progetti del Campus e dei centri di ricerca; sarà lanno in cui dovremmo mettere tutti i nostri dipendenti e tutti i nostri studenti nelle migliori condizioni di lavoro e di studio: queste dunque sono le linee su cui, a seguito del sisma, sicuramente ci muoveremo nell’arco di 365giorni dedicando grande attenzione ai processi che abbiamo già avviato, ai cantieri che sono già partiti e soprattutto alla ricerca di risorse per completare invece quelle operazioni e quelle azioni che ancora non abbiamo totalmente finanziate. Da un punto di vista invece più prettamente accademico – continua il rpof. Claudio Pettinari-  lanno si prefigura con degli impegni importanti sia sul tema della formazione che dovremmo dare ai nostri studenti; ancor più una formazione ideale per affrontare quel mondo del lavoro e quella società che li aspetta numerosi. Gli ultimi report che sono stati pubblicati, mostrano infatti la penuria di laureati in alcune discipline; rafforzeremo  quindi sicuramente la nostra attività didattica e la integreremo anche cercando di mettere quelle competenze trasversali che noi riteniamo fondamentali: la tutela dellambiente, la cittadinanza, il civilismo, la storia della filosofia, debbono essere parte integrante e spesso parte complementare dei nostri corsi di formazione e di  quelle che sono le informazioni di tipo tecnico-scientifico che noi eroghiamo. Cè poi il tema della ricerca sul quale negli ultimi anni abbiamo già deciso di investire ,in quanto siamo convinti che si può insegnare ciò che si ricerca bene e dove si fa ricerca bene; i nostri ricercatori sono anche quelli che poi formano a loro volta e la nostra ferma volontà è quella di continuare a finanziare la ricerca di base, anche per questo stiamo cercando di inserirci nelle più importanti reti europee che si sono costituite. Da questo punto di vista, stiamo pertanto spaziando dall’ ottica quantistica, allintelligenza artificiale, da tematiche che riguardano i materiali innovativi a quelle rivolte ai nuovi farmaci e alle nuove prospettive per la salute umana.  In tutto questo l’aspetto al quale presteremo sicuramente attenzione è quello della sostenibilità non solamente ambientale ma anche economica e sociale perché la sostenibilità deve essere uno dei fondamenti aspetti in tutto il lungo percorso che ancora per alcuni anni dovremmo cercare di consolidare.Crede che lapprezzamento per lenergia e limpegno inarrestabile della sua governance, insieme ai numeri delle immatricolazioni, rappresentino un buon incentivo?Intanto  la ringrazio per la domanda che mi dà loccasione di esprimere riconoscenza a tutti coloro che, pur di dare sempre delle risposte immediate alle nostre comunità e ai nostri studenti, in questi due anni si sono dati da fare oltremisura e oltre ogni limite. Non va poi dimenticato che da questanno saremo valutati anche per le nostre attività di terza missione e di Public engagement il che si può fare solamente con una governance consapevole dellimportanza che hanno i territori su cui agiamo. Di certo il conseguimento di risultati è di sicuro incentivo e sprone a migliorare ogni nostra azione e, a tal propostito, sento di dovere un ringraziamento a tutti coloro che davvero stanno rispondendo con grande impegno sul fronte del know-how e producendo grandi sforzi per il nostro Ateneo. Giustamente- conclude il rettore di Unicam- la nostra particolare attenzione noi la rivolgiamo allo studente che rappresenta il motivo per cui siamo qua:lo studente e la sua immatricolazione continua a essere il primo pensiero del rettore. Un argomento centrale già dal primo gennaio quando ci si approccia al nuovo anno e, si sa che a ottobre-novembre, si dovrà poi nuovamente rendicontare lattività svolta. Noi  cerchiamo di rendere tutti i corsi di Unicam sempre più attrattivi proprio nella consapevolezza e convinzione che questo sarà il terreno fertile che porterà  ad un aumento della popolazione studentesca nei prossimi anni. cc
L'Università di Camerino non ha mai mollato la presa. Lo dicono i tanti risultati positivi raggiunti. Lo dice la fermezza con cui l’ateneo è riuscito ad affrontare innumerevoli difficoltà e situazioni critiche, riuscendo a trasformarle in risorse, progressi e sviluppo a favore dell’intero territorio.
Al rettore di Unicam Claudio Pettinari, abbiamo chiesto come vede il nuovo anno e e cosa si augura per l'’ateneo.

“ Lo vedo come un anno importante nel corso del quale saremo impegnati a rafforzare e consolidare le fondamenta che abbiamo gettato in passato. Questo significa - spiega il rettore- che sarà l'anno in cui dovranno per forza partire quelle attività di ricostruzione e di recupero delle strutture che abbiamo nel centro storico. Il 2020 sarà l'anno in cui dovremo completare i progetti del Campus e dei centri di ricerca; sarà l'anno in cui dovremmo mettere tutti i nostri dipendenti e tutti i nostri studenti nelle migliori condizioni di lavoro e di studio: queste dunque sono le linee su cui, a seguito del sisma, sicuramente ci muoveremo nell’arco di 365giorni dedicando grande attenzione ai processi che abbiamo già avviato, ai cantieri che sono già partiti e soprattutto alla ricerca di risorse per completare invece quelle operazioni e quelle azioni che ancora non abbiamo totalmente finanziate. Da un punto di vista invece più prettamente accademico – continua il rpof. Claudio Pettinari-  l'anno si prefigura con degli impegni importanti sia sul tema della formazione che dovremmo dare ai nostri studenti; ancor più una formazione ideale per affrontare quel mondo del lavoro e quella società che li aspetta numerosi. Gli ultimi report che sono stati pubblicati, mostrano infatti la penuria di laureati in alcune discipline; rafforzeremo  quindi sicuramente la nostra attività didattica e la integreremo anche cercando di mettere quelle competenze trasversali che noi riteniamo fondamentali: la tutela dell'ambiente, la cittadinanza, il civilismo, la storia della filosofia, debbono essere parte integrante e spesso parte complementare dei nostri corsi di formazione e di  quelle che sono le informazioni di tipo tecnico-scientifico che noi eroghiamo.
C'è poi il tema della ricerca sul quale negli ultimi anni abbiamo già deciso di investire ,in quanto siamo convinti che si può insegnare ciò che si ricerca bene e dove si fa ricerca bene; i nostri ricercatori sono anche quelli che poi formano a loro volta e la nostra ferma volontà è quella di continuare a finanziare la ricerca di base, anche per questo stiamo cercando di inserirci nelle più importanti reti europee che si sono costituite. Da questo punto di vista, stiamo pertanto spaziando dall’ ottica quantistica, all'intelligenza artificiale, da tematiche che riguardano i materiali innovativi a quelle rivolte ai nuovi farmaci e alle nuove prospettive per la salute umana.  In tutto questo l’aspetto al quale presteremo sicuramente attenzione è quello della sostenibilità non solamente ambientale ma anche economica e sociale perché la sostenibilità deve essere uno dei fondamenti aspetti in tutto il lungo percorso che ancora per alcuni anni dovremmo cercare di consolidare.
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Crede che l'apprezzamento per l'energia e l'impegno inarrestabile della sua governance, insieme ai numeri delle immatricolazioni, rappresentino un buon incentivo?


"Intanto  la ringrazio per la domanda che mi dà l'occasione di esprimere riconoscenza a tutti coloro che, pur di dare sempre delle risposte immediate alle nostre comunità e ai nostri studenti, in questi due anni si sono dati da fare oltremisura e oltre ogni limite. Non va poi dimenticato che da quest'anno saremo valutati anche per le nostre attività di terza missione e di Public engagement il che si può fare solamente con una governance consapevole dell'importanza che hanno i territori su cui agiamo. Di certo il conseguimento di risultati è di sicuro incentivo e sprone a migliorare ogni nostra azione e, a tal propostito, sento di dovere un ringraziamento a tutti coloro che davvero stanno rispondendo con grande impegno sul fronte del know-how e producendo grandi sforzi per il nostro Ateneo. Giustamente- conclude il rettore di Unicam- la nostra particolare attenzione noi la rivolgiamo allo studente che rappresenta il motivo per cui siamo qua:lo studente e la sua immatricolazione continua a essere il primo pensiero del rettore. Un argomento centrale già dal primo gennaio quando ci si approccia al nuovo anno e, si sa che a ottobre-novembre, si dovrà poi nuovamente rendicontare l'attività svolta. Noi  cerchiamo di rendere tutti i corsi di Unicam sempre più attrattivi proprio nella consapevolezza e convinzione che questo sarà il terreno fertile che porterà  ad un aumento della popolazione studentesca nei prossimi anni". 

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