Ospedale San Severino. Cruciani sulla mozione: "Grande risultato, ora la Regione ci ascolti"

Lunedì, 19 Aprile 2021 11:49 | Letto 801 volte   Clicca per ascolare il testo Ospedale San Severino. Cruciani sulla mozione: "Grande risultato, ora la Regione ci ascolti" Passata all’unanimità la mozione per il ripristino del punto nascite dell’ospedale Bartolomeo Eustachio. Nel testo, approvato nello scorso consiglio comunale di San Severino, anche due emendamenti che richiedono l’attivazione h24 del punto di pronto intervento e due posti di rianimazione. Pietro Cruciani, capogruppo in consiglio per San Severino Marche 2.0 - Una città per tutti, si era astenuto dalla firma della mozione, presentata dalle altre forze di minoranza, in quanto aveva sperato in un documento siglato anche dalla maggioranza. Ai microfoni di Radio C1…inBlu ha comunque espresso soddisfazione per l’approvazione unanime, che testimonia unità di intenti in temi fondamentali come quello della sanità territoriale. Cruciani ha commentato: “Non sono stato tra i firmatari perché il mio desiderio era l’approvazione trasversale del documento. In sede di voto è avvenuto questo. Lo ritengo qualcosa di fondamentale. La chiusura voluta dalla giunta regionale a guida Ceriscioli era puramente politica, in quanto i requisiti previsti dalla legge per mantenere attivo il reparto nascite c’erano. Allineati con le vicende in atto a Fabriano abbiamo ottenuto questo grande successo e abbiamo dimostrato di essere uniti intorno ai temi importanti per la città. La battaglia è stata portata avanti per anni dal comitato cittadino per il nostro ospedale, con la raccolta di più di duemila firme e con i ricorsi al TAR arrivati in Consiglio di Stato, tribunali che non hanno espresso pareri di sorta. Ora la petizione si rivolge all’amministrazione regionale, al Presidente Acquaroli e all’assessore regionale alla sanità. Saltamartini, ai tempi del suo mandato come sindaco di Cingoli, si è sempre battuto per la sanità del territorio e più volte ha partecipato alle riunioni del nostro comitato cittadino appoggiando le nostre rivendicazioni. Speriamo possa ricordare le sue posizioni ora che siede dall’altra parte del tavolo: ci aspettiamo solidarietà da parte sua. Le nostre richieste sono congrue, non chiediamo altro che di ripristinare ciò che ci è stato tolto nel 2016, con l’aggiunta dei due posti di terapia intensiva che sarebbero necessari per il reparto nascite e importantissimi anche alla luce delle ultime vicende legate al Coronavirus. A fine emergenza, quando il Covid center di Civitanova verrà smantellato, si dovrebbe pensare al mantenimento di quelle postazioni di terapia intensiva e rianimazione e ridistribuirle negli ospedali esistenti senza disperdere un patrimonio importante”.GSl.c.
Passata all’unanimità la mozione per il ripristino del punto nascite dell’ospedale Bartolomeo Eustachio. Nel testo, approvato nello scorso consiglio comunale di San Severino, anche due emendamenti che richiedono l’attivazione h24 del punto di pronto intervento e due posti di rianimazione.

Pietro Cruciani, capogruppo in consiglio per San Severino Marche 2.0 - Una città per tutti, si era astenuto dalla firma della mozione, presentata dalle altre forze di minoranza, in quanto aveva sperato in un documento siglato anche dalla maggioranza. Ai microfoni di Radio C1…inBlu ha comunque espresso soddisfazione per l’approvazione unanime, che testimonia unità di intenti in temi fondamentali come quello della sanità territoriale. Cruciani ha commentato: “Non sono stato tra i firmatari perché il mio desiderio era l’approvazione trasversale del documento. In sede di voto è avvenuto questo. Lo ritengo qualcosa di fondamentale. La chiusura voluta dalla giunta regionale a guida Ceriscioli era puramente politica, in quanto i requisiti previsti dalla legge per mantenere attivo il reparto nascite c’erano. Allineati con le vicende in atto a Fabriano abbiamo ottenuto questo grande successo e abbiamo dimostrato di essere uniti intorno ai temi importanti per la città. La battaglia è stata portata avanti per anni dal comitato cittadino per il nostro ospedale, con la raccolta di più di duemila firme e con i ricorsi al TAR arrivati in Consiglio di Stato, tribunali che non hanno espresso pareri di sorta. Ora la petizione si rivolge all’amministrazione regionale, al Presidente Acquaroli e all’assessore regionale alla sanità. Saltamartini, ai tempi del suo mandato come sindaco di Cingoli, si è sempre battuto per la sanità del territorio e più volte ha partecipato alle riunioni del nostro comitato cittadino appoggiando le nostre rivendicazioni. Speriamo possa ricordare le sue posizioni ora che siede dall’altra parte del tavolo: ci aspettiamo solidarietà da parte sua. Le nostre richieste sono congrue, non chiediamo altro che di ripristinare ciò che ci è stato tolto nel 2016, con l’aggiunta dei due posti di terapia intensiva che sarebbero necessari per il reparto nascite e importantissimi anche alla luce delle ultime vicende legate al Coronavirus. A fine emergenza, quando il Covid center di Civitanova verrà smantellato, si dovrebbe pensare al mantenimento di quelle postazioni di terapia intensiva e rianimazione e ridistribuirle negli ospedali esistenti senza disperdere un patrimonio importante”.

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