Lavoratori precari del sisma, presentata mozione in Consiglio regionale

Martedì, 27 Luglio 2021 11:38 | Letto 652 volte   Clicca per ascolare il testo Lavoratori precari del sisma, presentata mozione in Consiglio regionale A sostegno dei lavoratori assunti per fare fronte allemergenza sisma che oggi, a causa di una normativa confusa, si ritrovano a dover fare i conti con lincertezza su quello che sarà il loro futuro, è stata presentata una mozione in consiglio regionale dai consiglieri Gianluca Pasqui (primo firmatario), Dino Latini, Jessica Marcozzi e Giacomo Rossi.La problematica riguarda i lavoratori che a seguito del terremoto del 2016 vennero assunti dopo una serie di concorsi a tempo determinato per integrare il personale tecnico e amministrativo allo scopo di avere un concreto aiuto nello svolgimento delle complesse procedure della ricostruzione post sisma. Si tratta di contratti rinnovati di volta in volta con la proroga dello “stato d’emergenza” e, ad oggi, gran parte del personale impiegato da oltre 36 mesi ha maturato i requisiti per la stabilizzazione.I Comuni possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni,  tutto il personale che avesse già maturato o che avrebbe maturato i 36 mesi di servizio al 31 dicembre 2021.Molto del personale assunto, però, si trova a vivere una situazione di incertezza in merito al proprio futuro lavorativo, in quanto diversi Comuni interessati sono di dimensioni molto piccole e non sono in grado di  modificare il rispettivo piano triennale dei fabbisogni di personale non avendo  le risorse finanziarie sufficienti, in quanto la durata dei contributi aggiuntivi è certa fino al 2023.Per non disperdere le professionalità formate e garantire certezze ai lavoratori interessati, i consiglieri regionali Gianluca Pasqui (primo firmatario), Dino Latini, Jessica Marcozzi e Giacomo Rossi hanno, quindi, presentato una mozione per impegnare il Presidente e la Giunta regionale delle Marche innanzitutto ad adottare tutte le iniziative di impulso e di indirizzo nei confronti del Governo centrale e del Commissario per la ricostruzione  per la risoluzione delle problematiche che impediscono agli enti locali del cratere sismico di avviare e/o completare le procedure di stabilizzazione del personale  a tempo determinato assunto per la ricostruzione post-sisma ed eliminare le incertezze e la precarietà lavorativa di tanti giovani e famiglie marchigiane. Nella mozione si invita anche a procedere ad una proiezione del turn-over fisiologico presso tutti gli enti locali delle Marche in modo da poter valutare la necessità di personale volto a coprire i posti vacanti nei prossimi 10 anni e a creare una graduatoria da dove gli enti locali marchigiani possano attingere una volta superata lemergenza sismica.c.c.
A sostegno dei lavoratori assunti per fare fronte all'emergenza sisma che oggi, a causa di una normativa confusa, si ritrovano a dover fare i conti con l'incertezza su quello che sarà il loro futuro, è stata presentata una mozione in consiglio regionale dai consiglieri Gianluca Pasqui (primo firmatario), Dino Latini, Jessica Marcozzi e Giacomo Rossi.
La problematica riguarda i lavoratori che a seguito del terremoto del 2016 vennero assunti dopo una serie di concorsi a tempo determinato per integrare il personale tecnico e amministrativo allo scopo di avere un concreto aiuto nello svolgimento delle complesse procedure della ricostruzione post sisma. Si tratta di contratti rinnovati di volta in volta con la proroga dello “stato d’emergenza” e, ad oggi, gran parte del personale impiegato da oltre 36 mesi ha maturato i requisiti per la stabilizzazione.
I Comuni possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni,  tutto il personale che avesse già maturato o che avrebbe maturato i 36 mesi di servizio al 31 dicembre 2021.
Molto del personale assunto, però, si trova a vivere una situazione di incertezza in merito al proprio futuro lavorativo, in quanto diversi Comuni interessati sono di dimensioni molto piccole e non sono in grado di  modificare il rispettivo piano triennale dei fabbisogni di personale non avendo  le risorse finanziarie sufficienti, in quanto la durata dei contributi aggiuntivi è certa fino al 2023.
Per non disperdere le professionalità formate e garantire certezze ai lavoratori interessati, i consiglieri regionali Gianluca Pasqui (primo firmatario), Dino Latini, Jessica Marcozzi e Giacomo Rossi hanno, quindi, presentato una mozione per impegnare il Presidente e la Giunta regionale delle Marche innanzitutto ad adottare tutte le iniziative di impulso e di indirizzo nei confronti del Governo centrale e del Commissario per la ricostruzione  per la risoluzione delle problematiche che impediscono agli enti locali del cratere sismico di avviare e/o completare le procedure di stabilizzazione del personale  a tempo determinato assunto per la ricostruzione post-sisma ed eliminare le incertezze e la precarietà lavorativa di tanti giovani e famiglie marchigiane.
Nella mozione si invita anche a procedere ad una proiezione del turn-over fisiologico presso tutti gli enti locali delle Marche in modo da poter valutare la necessità di personale volto a coprire i posti vacanti nei prossimi 10 anni e a creare una graduatoria da dove gli enti locali marchigiani possano attingere una volta superata l'emergenza sismica.
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