Presentato il Programma annuale per il Diritto allo Studio

Venerdì, 06 Agosto 2021 16:25 | Letto 335 volte   Clicca per ascolare il testo Presentato il Programma annuale per il Diritto allo Studio “Vogliamo investire sul merito e sul futuro dei giovani. Una scelta che ci pone finalmente tra le regioni virtuose per il raggiungimento del pieno esercizio del diritto allo studio.” Queste le parole dell’assessore regionale all’istruzione Giorgia Latini nell’incontro di presentazione del nuovo Programma annuale per il Diritto allo Studio, cui sono intervenuti anche l’assessore al bilancio, Guido Castelli e Maura Magrini, Presidente Erdis Marche. Presente anche il mondo accademico, con i Rettori delle Università marchigiane, i rappresentanti delle istituzioni Afam con il Conservatorio Rossini di Pesaro (direttore Salvatore Giordano) e l’Accademia delle Belle Arti di Urbino con il direttore Luca Cesari.Garantire l’assegnazione della borsa di studio al 100% degli studenti idonei indicati dalle graduatorie definitive approvate dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio è l’altra priorità del “Programma regionale per il diritto allo studio per l’anno accademico 2021/2022” adottato dalla giunta regionale.“L’obiettivo di ampliare il numero dei potenziali destinatari di borsa e di dare massima copertura alle domande - ha proseguito Giorgia Latini - ci guida in un percorso a forte collaborazione e condivisione istituzionale con le Università, le istituzioni Afam, i rappresentanti degli studenti. Un percorso che ha portato a un significativo risultato di cui sono molto soddisfatta: abbiamo alzato la soglia ISEE da 21 mila a 23 mila euro e l’ISPE da 38 a 50 mila euro. Un notevole balzo in avanti: eravamo ultimi in Italia e con questa azione ci affianchiamo alle Regioni più virtuose per poter allargare considerevolmente la platea degli studenti beneficiari di borsa di studio. In questo modo favoriamo l’accesso alla formazione universitaria a giovani meritevoli e attiviamo una leva moltiplicatrice dell’indotto economico nei territori, in considerazione di una potenziale maggiore attrattività dei nostri Atenei.”         “Meditavamo con il Presidente e i colleghi di giunta sulle azioni più incisive per il rilancio e la ripresa – ha sottolineato Guido Castelli -  e abbiamo collegialmente ritenuto decisivo investire sull’alta formazione universitaria e il diritto allo studio. Una scelta culturale e politica molto qualificante perché la ripresa passa anche da questo: lubrificare gli ingranaggi dell’ascensore sociale, in modo da favorire, abbattendo le condizioni che ostacolano la risalita, i giovani meritevoli perché partano tutti dagli stessi nastri di partenza. “ La presidente Erdis, Magrini, considera “ lungimirante” la scelta della Regione Marche di ampliare la platea dei beneficiari: “porterà non solo vantaggi alle famiglie e agli studenti, ma al territorio in generale, perché se avremo più studenti la regione sarà più appetibile dal punto di vista formativo e della didattica con un’offerta eccellente, avremo anche condizioni più favorevoli per tutto il tessuto sia economico che sociale del territorio”.Per il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato si tratta di “una scelta assolutamente da condividere, le università sono un volano economico ma anche culturale, civile, legato alle relazioni sociali e alla rivitalizzazione delle città, delle realtà in cui insistono, del sistema territoriale regionale”. Così il prorettore di Camerino, Graziano Leoni: “Molto positiva questa nuova misura di sostegno che va incontro a tutte le Università e che abbinata alla detassazione produrrà meno introiti per le Università, ma la scommessa è puntare sull’aumento degli iscritti perché gli studenti marchigiani abbiano la consapevolezza di avere eccellenze formative sul nostro territorio. “I rettori hanno, tra l’altro, evidenziato che la misura potrà servire anche a ridurre la tendenza allo spopolamento delle aree interne su cui gravitano alcune università, una sorta di compensazione alla perdita di residenti. 
“Vogliamo investire sul merito e sul futuro dei giovani. Una scelta che ci pone finalmente tra le regioni virtuose per il raggiungimento del pieno esercizio del diritto allo studio.” 

Queste le parole dell’assessore regionale all’istruzione Giorgia Latini nell’incontro di presentazione del nuovo Programma annuale per il Diritto allo Studio, cui sono intervenuti anche l’assessore al bilancio, Guido Castelli e Maura Magrini, Presidente Erdis Marche. Presente anche il mondo accademico, con i Rettori delle Università marchigiane, i rappresentanti delle istituzioni Afam con il Conservatorio Rossini di Pesaro (direttore Salvatore Giordano) e l’Accademia delle Belle Arti di Urbino con il direttore Luca Cesari.

Garantire l’assegnazione della borsa di studio al 100% degli studenti idonei indicati dalle graduatorie definitive approvate dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio è l’altra priorità del “Programma regionale per il diritto allo studio per l’anno accademico 2021/2022” adottato dalla giunta regionale.

“L’obiettivo di ampliare il numero dei potenziali destinatari di borsa e di dare massima copertura alle domande - ha proseguito Giorgia Latini - ci guida in un percorso a forte collaborazione e condivisione istituzionale con le Università, le istituzioni Afam, i rappresentanti degli studenti. Un percorso che ha portato a un significativo risultato di cui sono molto soddisfatta: abbiamo alzato la soglia ISEE da 21 mila a 23 mila euro e l’ISPE da 38 a 50 mila euro. Un notevole balzo in avanti: eravamo ultimi in Italia e con questa azione ci affianchiamo alle Regioni più virtuose per poter allargare considerevolmente la platea degli studenti beneficiari di borsa di studio. In questo modo favoriamo l’accesso alla formazione universitaria a giovani meritevoli e attiviamo una leva moltiplicatrice dell’indotto economico nei territori, in considerazione di una potenziale maggiore attrattività dei nostri Atenei.”        

“Meditavamo con il Presidente e i colleghi di giunta sulle azioni più incisive per il rilancio e la ripresa – ha sottolineato Guido Castelli -  e abbiamo collegialmente ritenuto decisivo investire sull’alta formazione universitaria e il diritto allo studio. Una scelta culturale e politica molto qualificante perché la ripresa passa anche da questo: lubrificare gli ingranaggi dell’ascensore sociale, in modo da favorire, abbattendo le condizioni che ostacolano la risalita, i giovani meritevoli perché partano tutti dagli stessi nastri di partenza. “

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La presidente Erdis, Magrini, considera “ lungimirante” la scelta della Regione Marche di ampliare la platea dei beneficiari: “porterà non solo vantaggi alle famiglie e agli studenti, ma al territorio in generale, perché se avremo più studenti la regione sarà più appetibile dal punto di vista formativo e della didattica con un’offerta eccellente, avremo anche condizioni più favorevoli per tutto il tessuto sia economico che sociale del territorio”.

Per il rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato si tratta di “una scelta assolutamente da condividere, le università sono un volano economico ma anche culturale, civile, legato alle relazioni sociali e alla rivitalizzazione delle città, delle realtà in cui insistono, del sistema territoriale regionale”. 

Così il prorettore di Camerino, Graziano Leoni: “Molto positiva questa nuova misura di sostegno che va incontro a tutte le Università e che abbinata alla detassazione produrrà meno introiti per le Università, ma la scommessa è puntare sull’aumento degli iscritti perché gli studenti marchigiani abbiano la consapevolezza di avere eccellenze formative sul nostro territorio. “

I rettori hanno, tra l’altro, evidenziato che la misura potrà servire anche a ridurre la tendenza allo spopolamento delle aree interne su cui gravitano alcune università, una sorta di compensazione alla perdita di residenti. 

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