Home Care Premium presentato a Camerino

Martedì, 30 Aprile 2013 02:00 | Letto 1080 volte   Clicca per ascolare il testo Home Care Premium presentato a Camerino La sala del Ristretto del Comune di Camerino ha ospitato la presentazione del progetto “Home Care Premium”. Liniziativa, cui hanno aderito gli Ambiti Territoriali Sociali n.18 di Camerino, n.16 di San Ginesio e n.17 di Matelica -San Severino Marche, è stata promossa dallInps, gestione dipendenti pubblici, per finanziare progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare. Allincontro di presentazione hanno preso parte, fra gli altri, il presidente della Comunità Montana di Camerino, Sauro Scaficchia, lassessore comunale ai Servizi Sociali, Enrico Pupilli, ed il coordinatore unico degli Ambiti Territoriali Sociali, Valerio Valeriani. Il progetto di assistenza riguarda, in via sperimentale, i pensionati della Pubblica Amministrazione, ma anche i loro familiari, che si trovino in condizioni di non autosufficienza. Sono loro i primi destinatari di una serie di azioni che vengono finanziate attraverso il fondo credito e attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio. “Nello specifico Home Care Premium – spiega il coordinatore dAmbito, Valerio Valeriani - si pone lobiettivo di attuare e sostenere finanziariamente, nel corso del 2013, percorsi sostenibili che tengano conto del contesto nazionale attuale: risorse finanziarie limitate, crescita del bisogno a seguito dellinnalzamento di età della popolazione, evoluzione delle strutture familiari e sociali di base. Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro o natura, ma anche di supportare la comunità degli utenti nellaffrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari. Per questo, ampio spazio di intervento a carico dellIstituto viene dedicato alle attività di informazione, consulenza e formazione dei familiari e dei care givers. I principali benefici previsti dal progetto sono: prestazioni prevalenti, ovvero contributi economici, erogati direttamente da Inps ex Inpdap, in relazione al bisogno e alla capacità economica della famiglia, fino ad un massimo di € 1.300 mensili, prestazioni integrative, ovvero servizi di sollievo domiciliare, frequenza centri diurni, servizi di trasporto e accompagnamento, consegna pasti, installazione ausili e demotica, a cui lInps riconoscerà per ogni soggetto assistito un contributo annuo variabile Inoltre, lInps stanzierà un contributo aggiuntivo pari al 10 per cento dei contributi mensili erogati alle famiglie, il cosiddetto "premium”. Sono previste anche attività di formazione dei care givers e di consulenza e supporto ai nuclei familiari che si prendono cura della persona non autosufficiente, dei volontari e delle assistenti familiari relativamente alle tematiche e problematiche afferenti la non autosufficienza”. Il progetto ha già preso avvio in aprile con la diffusione e la comunicazione delliniziativa nel territorio; le domande potranno essere inoltrate a partire dal 2 maggio, mentre i programmi socio-assistenziali, di durata annuale, avranno inizio dal 5 giugno 2013 , e si concluderanno comunque non oltre il 30 settembre 2014. “Al momento – ha spiegato il presidente della Comunità Montana di Camerino, Sauro Scaficchia – questa offerta è rivolta, in via sperimentale, a 50 dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps ex Inpdap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado, non autosufficienti, che saranno individuati e valutati entro il 31 maggio 2013. Spetta al personale dellAmbito Sociale lattività di valutazione della non-autosufficienza e la redazione del programma socio-assistenziale condiviso con la persona non-autosufficiente e la sua famiglia, che dovrà poi essere approvato dallInps. E un progetto che mi auguro possa     essere ripetuto anche nei prossimi anni e che possa essere esteso anche ad altre categorie perché se cè una situazione di bisogno la risposta alla stessa deve valere per tutti indistintamente. In questa prima fase esso è circoscritto e ci auguriamo che possa allargarsi. Camerino è una realtà dove limpiego pubblico è più presente che in altre realtà del territorio ed è anche per questo che ci è sembrato opportuno fare una presentazione ufficiale anche nella città ducale”. I beneficiari del progetto “Home Care Premium” dovranno essere residenti in uno dei Comuni degli Ambiti Sociali n. 16 San Ginesio, n. 17 Matelica-San Severino, n. 18 Camerino. “Ci stiamo preoccupando di far fronte a certe situazioni che iniziano a farsi sentire anche da noi, che pian piano stanno venendo fuori e che sono legate alla crisi in atto – ha spiegato lassessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino, Enrico Pupilli, che ha anche sottolineato - Le difficoltà dei Comuni sono molte ma intendiamo porre unattenzione particolare a certi disagi. UnAmministrazione che vuole essere vicina alla gente deve avere unattenzione particolare ai bisogni che sono primari. Camerino, città di servizi, può essere un serbatoio importante per far partire bene il progetto in questione”.  

La sala del Ristretto del Comune di Camerino ha ospitato la presentazione del progetto “Home Care Premium”. L'iniziativa, cui hanno aderito gli Ambiti Territoriali Sociali n.18 di Camerino, n.16 di San Ginesio e n.17 di Matelica -San Severino Marche, è stata promossa dall'Inps, gestione dipendenti pubblici, per finanziare progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare. All'incontro di presentazione hanno preso parte, fra gli altri, il presidente della Comunità Montana di Camerino, Sauro Scaficchia, l'assessore comunale ai Servizi Sociali, Enrico Pupilli, ed il coordinatore unico degli Ambiti Territoriali Sociali, Valerio Valeriani.

Il progetto di assistenza riguarda, in via sperimentale, i pensionati della Pubblica Amministrazione, ma anche i loro familiari, che si trovino in condizioni di non autosufficienza. Sono loro i primi destinatari di una serie di azioni che vengono finanziate attraverso il fondo credito e attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio.

Nello specifico Home Care Premium – spiega il coordinatore d'Ambito, Valerio Valeriani - si pone l'obiettivo di attuare e sostenere finanziariamente, nel corso del 2013, percorsi sostenibili che tengano conto del contesto nazionale attuale: risorse finanziarie limitate, crescita del bisogno a seguito dell'innalzamento di età della popolazione, evoluzione delle strutture familiari e sociali di base. Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro o natura, ma anche di supportare la comunità degli utenti nell'affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari. Per questo, ampio spazio di intervento a carico dell'Istituto viene dedicato alle attività di informazione, consulenza e formazione dei familiari e dei care givers. I principali benefici previsti dal progetto sono: prestazioni prevalenti, ovvero contributi economici, erogati direttamente da Inps ex Inpdap, in relazione al bisogno e alla capacità economica della famiglia, fino ad un massimo di € 1.300 mensili, prestazioni integrative, ovvero servizi di sollievo domiciliare, frequenza centri diurni, servizi di trasporto e accompagnamento, consegna pasti, installazione ausili e demotica, a cui l'Inps riconoscerà per ogni soggetto assistito un contributo annuo variabile Inoltre, l'Inps stanzierà un contributo aggiuntivo pari al 10 per cento dei contributi mensili erogati alle famiglie, il cosiddetto "premium”. Sono previste anche attività di formazione dei care givers e di consulenza e supporto ai nuclei familiari che si prendono cura della persona non autosufficiente, dei volontari e delle assistenti familiari relativamente alle tematiche e problematiche afferenti la non autosufficienza”.

Il progetto ha già preso avvio in aprile con la diffusione e la comunicazione dell'iniziativa nel territorio; le domande potranno essere inoltrate a partire dal 2 maggio, mentre i programmi socio-assistenziali, di durata annuale, avranno inizio dal 5 giugno 2013 , e si concluderanno comunque non oltre il 30 settembre 2014.

Al momento – ha spiegato il presidente della Comunità Montana di Camerino, Sauro Scaficchia – questa offerta è rivolta, in via sperimentale, a 50 dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps ex Inpdap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado, non autosufficienti, che saranno individuati e valutati entro il 31 maggio 2013. Spetta al personale dell'Ambito Sociale l'attività di valutazione della non-autosufficienza e la redazione del programma socio-assistenziale condiviso con la persona non-autosufficiente e la sua famiglia, che dovrà poi essere approvato dall'Inps. E' un progetto che mi auguro possa

 

 

essere ripetuto anche nei prossimi anni e che possa essere esteso anche ad altre categorie perché se c'è una situazione di bisogno la risposta alla stessa deve valere per tutti indistintamente. In questa prima fase esso è circoscritto e ci auguriamo che possa allargarsi. Camerino è una realtà dove l'impiego pubblico è più presente che in altre realtà del territorio ed è anche per questo che ci è sembrato opportuno fare una presentazione ufficiale anche nella città ducale”.

I beneficiari del progetto “Home Care Premium” dovranno essere residenti in uno dei Comuni degli Ambiti Sociali n. 16 San Ginesio, n. 17 Matelica-San Severino, n. 18 Camerino.

Ci stiamo preoccupando di far fronte a certe situazioni che iniziano a farsi sentire anche da noi, che pian piano stanno venendo fuori e che sono legate alla crisi in atto – ha spiegato l'assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino, Enrico Pupilli, che ha anche sottolineato - Le difficoltà dei Comuni sono molte ma intendiamo porre un'attenzione particolare a certi disagi. Un'Amministrazione che vuole essere vicina alla gente deve avere un'attenzione particolare ai bisogni che sono primari. Camerino, città di servizi, può essere un serbatoio importante per far partire bene il progetto in questione”.

 

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