Protocollo tra Regione e Guardia di Finanza

Mercoledì, 15 Maggio 2013 02:00 | Letto 1002 volte   Clicca per ascolare il testo Protocollo tra Regione e Guardia di Finanza Migliorare lefficacia delle verifiche sullutilizzo dei finanziamenti dallUnione europea. La Regione Marche e il Comando Regionale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un nuovo Protocollo che punta a conseguire questo obiettivo, sulla base dellesperienza maturata con lintesa siglata nel 2006. Il nuovo accordo, di durata quinquennale, estende la collaborazione a tutti i Fondi comunitari. In precedenza era limitata a quelli “strutturali”, ora coinvolgeranno anche quelli Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e Fep (Fondo europeo per la pesca). Inoltre è previsto un maggiore coinvolgimento delle strutture regionali per assicurare unefficace e puntuale riscontro alle richieste di dati e informazioni che provengono dalla Guardia di Finanza. Il protocollo dintesa è stato sottoscritto dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e dal Comandante Regionale Marche della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Giovanni Mainolfi. “Attraverso questa intesa e nellambito delle rispettive competenze, prosegue il proficuo rapporto di collaborazione tra le due istituzioni per migliorare lefficienza e la tempestività dei controlli sullutilizzo dei fondi stanziati dallUnione europea – ha affermato il presidente Spacca – Lo scambio di comunicazioni tre gli enti e la circolazione delle informazioni tra le strutture coinvolte, di conseguenza, agevolerà le verifiche, a garanzia del corretto impiego delle risorse europee”. Il Generale Giovanni Mainolfi ha rimarcato che “in un  periodo caratterizzato, tra laltro, dalla scarsità di risorse, diventa ancora più pressante lefficiente impiego delle risorse comunitarie il cui contributo alla ripresa economica è senzaltro foriero di benefici effetti. Questa efficienza può essere certamente coltivata anche dallinterscambio informativo tra Regione e Guardia di finanza in vista di controlli più proficui. Questo è lo scopo ultimo del protocollo che oggi viene sottoscritto.” Il Generale ha poi ringraziato la Regione per la trasparenza, la collaborazione e la disponibilità sempre dimostrate nelle varie attività di controllo: un segnale “fortissimo” – ha detto – che le istituzioni danno alla comunità, a garanzia della trasparenza amministrativa nella gestione delle risorse europee. Il Protocollo dintesa favorisce la sinergia tra le due strutture, in particolare per quanto riguarda lo scambio delle informazioni. Sulla base dellesperienza maturata, si è ritenuto opportuno apportare alcuni aggiustamenti e integrazioni al precedente protocollo, rimuovendo le criticità riscontrate e rendendo più fattiva la collaborazione per garantire una “sana gestione finanziaria dei Fondi Comunitari”.   La collaborazione si svilupperà principalmente utilizzando i sistemi informativi: lanalisi e lincrocio dei dati in possesso delle due amministrazioni rafforzerà il monitoraggio, la sorveglianza e il controllo dei Programmi comunitari operativi e di futura realizzazione. La Regione, in particolare, garantirà il pieno accesso alle banche dati dei beneficiari dei finanziamenti e trasmetterà lelenco di quelli soggetti ai controlli previsti dalle disposizioni nazionali e comunitarie. La Guardia di Finanza, a sua volta, comunicherà alla Regione lavvio dei propri accertamenti, al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni.

Migliorare l'efficacia delle verifiche sull'utilizzo dei finanziamenti dall'Unione europea. La Regione Marche e il Comando Regionale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto un nuovo Protocollo che punta a conseguire questo obiettivo, sulla base dell'esperienza maturata con l'intesa siglata nel 2006. Il nuovo accordo, di durata quinquennale, estende la collaborazione a tutti i Fondi comunitari. In precedenza era limitata a quelli “strutturali”, ora coinvolgeranno anche quelli Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e Fep (Fondo europeo per la pesca). Inoltre è previsto un maggiore coinvolgimento delle strutture regionali per assicurare un'efficace e puntuale riscontro alle richieste di dati e informazioni che provengono dalla Guardia di Finanza. Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e dal Comandante Regionale Marche della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Giovanni Mainolfi.

“Attraverso questa intesa e nell'ambito delle rispettive competenze, prosegue il proficuo rapporto di collaborazione tra le due istituzioni per migliorare l'efficienza e la tempestività dei controlli sull'utilizzo dei fondi stanziati dall'Unione europea – ha affermato il presidente Spacca – Lo scambio di comunicazioni tre gli enti e la circolazione delle informazioni tra le strutture coinvolte, di conseguenza, agevolerà le verifiche, a garanzia del corretto impiego delle risorse europee”.

Il Generale Giovanni Mainolfi ha rimarcato che “in un  periodo caratterizzato, tra l'altro, dalla scarsità di risorse, diventa ancora più pressante l'efficiente impiego delle risorse comunitarie il cui contributo alla ripresa economica è senz'altro foriero di benefici effetti. Questa efficienza può essere certamente coltivata anche dall'interscambio informativo tra Regione e Guardia di finanza in vista di controlli più proficui. Questo è lo scopo ultimo del protocollo che oggi viene sottoscritto.”

Il Generale ha poi ringraziato la Regione per la trasparenza, la collaborazione e la disponibilità sempre dimostrate nelle varie attività di controllo: un segnale “fortissimo” – ha detto – che le istituzioni danno alla comunità, a garanzia della trasparenza amministrativa nella gestione delle risorse europee.

Il Protocollo d'intesa favorisce la sinergia tra le due strutture, in particolare per quanto riguarda lo scambio delle informazioni. Sulla base dell'esperienza maturata, si è ritenuto opportuno apportare alcuni aggiustamenti e integrazioni al precedente protocollo, rimuovendo le criticità riscontrate e rendendo più fattiva la collaborazione per garantire una “sana gestione finanziaria dei Fondi Comunitari”.

 

La collaborazione si svilupperà principalmente utilizzando i sistemi informativi: l'analisi e l'incrocio dei dati in possesso delle due amministrazioni rafforzerà il monitoraggio, la sorveglianza e il controllo dei Programmi comunitari operativi e di futura realizzazione.

La Regione, in particolare, garantirà il pieno accesso alle banche dati dei beneficiari dei finanziamenti e trasmetterà l'elenco di quelli soggetti ai controlli previsti dalle disposizioni nazionali e comunitarie. La Guardia di Finanza, a sua volta, comunicherà alla Regione l'avvio dei propri accertamenti, al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni.

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