Alta Valle del Potenza, il "contratto di fiume" per lo sviluppo delle aree locali

Giovedì, 01 Febbraio 2018 13:19 | Letto 1117 volte   Clicca per ascolare il testo Alta Valle del Potenza, il "contratto di fiume" per lo sviluppo delle aree locali Al via i lavori per promuovere la sottoscrizione del “Contratto di fiume” per il tratto più interno del bacino del Potenza. Si tratta di un territorio di 653 chilometri quadrati, caratterizzato prevalentemente da aree boschive, pascoli e campi e, scendendo a valle, anche da centri urbani come Pioraco, Castelraimondo, San Severino e Treia. L’alta valle del Potenza è caratterizzata anche da ben quattro siti naturali. Il Contratto di Fiume costituirebbe uno strumento di programmazione strategica per la riqualificazione ecologica, la mitigazione del rischio idraulico, la coesione e lo sviluppo sostenibile. Avrebbe l’obiettivo di tutelare e valorizzare i territori fluviali contribuendo allo sviluppo delle aree interessate. A sostegno, sarebbero disponibili i fondi comunitari del ciclo di programmazione 2014-2020 e il progetto per lo sviluppo “Aree Interne”, in sinergia con Regione e altri enti locali. Si metterebbe in campo un efficiente sistema di monitoraggio, il rilancio della manutenzione e della cura del territorio, favorendo lo sviluppo di economie agricole che contribuiscano alla riqualificazione paesaggistica, alla messa in sicurezza del territorio e a caratterizzare e migliorare la qualità delle coltivazioni. I firmatari del Contratto si impegnerebbero anche a rendere fruibile il fiume alla popolazione dal punto di vista naturalistico, ricreativo, sportivo e culturale. Inoltre, verrà promossa la mobilità cosiddetta sostenibile, ovvero a piedi, in bicicletta o a cavallo. A tal scopo si intende individuare un professionista specializzato nel settore della riqualificazione territoriale per coordinare i primi lavori, per una spesa di oltre 12mila euro. I Comuni che potrebbero aderire al comitato promotore del Contratto di Fiume sono Castelraimondo (capofila per il progetto), Pioraco, Fiuminata, Sefro, Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Camerino, Gagliole, San Severino, Treia, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Muccia, Nocera Umbra, Gualdo Tadino. Tra gli enti, oltre all’Unione Montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino, Legambiente Marche, WWF Marche centrali, Riserva San Vicino e Canfaito, Consorzio di bonifica Marche, Regione Marche, Provincia di Ancona e di Macerata.   g.g.

Al via i lavori per promuovere la sottoscrizione del “Contratto di fiume” per il tratto più interno del bacino del Potenza. Si tratta di un territorio di 653 chilometri quadrati, caratterizzato prevalentemente da aree boschive, pascoli e campi e, scendendo a valle, anche da centri urbani come Pioraco, Castelraimondo, San Severino e Treia.

L’alta valle del Potenza è caratterizzata anche da ben quattro siti naturali.

Il Contratto di Fiume costituirebbe uno strumento di programmazione strategica per la riqualificazione ecologica, la mitigazione del rischio idraulico, la coesione e lo sviluppo sostenibile. Avrebbe l’obiettivo di tutelare e valorizzare i territori fluviali contribuendo allo sviluppo delle aree interessate.

A sostegno, sarebbero disponibili i fondi comunitari del ciclo di programmazione 2014-2020 e il progetto per lo sviluppo “Aree Interne”, in sinergia con Regione e altri enti locali.

Si metterebbe in campo un efficiente sistema di monitoraggio, il rilancio della manutenzione e della cura del territorio, favorendo lo sviluppo di economie agricole che contribuiscano alla riqualificazione paesaggistica, alla messa in sicurezza del territorio e a caratterizzare e migliorare la qualità delle coltivazioni.

I firmatari del Contratto si impegnerebbero anche a rendere fruibile il fiume alla popolazione dal punto di vista naturalistico, ricreativo, sportivo e culturale. Inoltre, verrà promossa la mobilità cosiddetta sostenibile, ovvero a piedi, in bicicletta o a cavallo.

A tal scopo si intende individuare un professionista specializzato nel settore della riqualificazione territoriale per coordinare i primi lavori, per una spesa di oltre 12mila euro.

I Comuni che potrebbero aderire al comitato promotore del Contratto di Fiume sono Castelraimondo (capofila per il progetto), Pioraco, Fiuminata, Sefro, Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Camerino, Gagliole, San Severino, Treia, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Muccia, Nocera Umbra, Gualdo Tadino. Tra gli enti, oltre all’Unione Montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino, Legambiente Marche, WWF Marche centrali, Riserva San Vicino e Canfaito, Consorzio di bonifica Marche, Regione Marche, Provincia di Ancona e di Macerata.

 

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