"Le Marche, una regione dimenticata". Così i candidati di Forza Italia a San Severino

Sabato, 24 Febbraio 2018 18:29 | Letto 1407 volte   Clicca per ascolare il testo "Le Marche, una regione dimenticata". Così i candidati di Forza Italia a San Severino “Saltamartini è un punto di riferimento per le battaglie che ha condotto ed è l’esempio perfetto della linea di pensiero del nostro partito”. Con queste parole Gabriela Lampa, consigliere comunale di San Severino, ha introdotto il sindaco di Cingoli e candidato alle politiche Filippo Saltamartini, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede elettorale di Forza Italia, sotto ai portici della piazza del Popolo. “Dobbiamo portare avanti le idee fondamentali della nostra compagine - ha detto Lampa - tra cui la visione dell’economia che ci contraddistingue dalla destra e dalla sinistra. Oggi si crea tanto disordine sociale sul nulla, ma ciò che deve darci la linea è la libertà economica che ha sempre caratterizzato il nostro pensiero”. Tanti i presenti alla presentazione, tra i quali anche alcuni imprenditori, consiglieri comunali della maggioranza settempedana, il vicepresidente della Camera Simone Baldelli (anche lui in corsa per le elezioni) e l’assessore tolentinate Alessia Pupo. Dalla sicurezza all’occupazione, dall’immigrazione alla sanità, molteplici i temi affrontati da Saltamartini: “La crisi ha bloccato i nostri motori, la nostra classe media e i nostri professionisti. Ma pensate che sia serio che dei soggetti che non sanno scrivere nemmeno un emendamento vadano a governare? Quali sono le soluzioni per il nostro futuro? Produciamo - ha aggiunto - uno dei più alti Pil in proporzione ai nostri abitanti eppure le Marche non esistono. Dobbiamo riprenderci lo spazio che ci spetta”. Saltamartini ha poi raccontato di quando il presidente Sergio Mattarella è venuto in visita a Camerino: “Gli avrei voluto chiedere cosa intendesse fare per noi del cratere, con un’economia bloccata e k.o. serve una sorta di piano Marshall, una rappresentanza qualificata che stia al governo e che porti avanti le nostre battaglie”. Battaglie che Saltamartini individua negli investimenti sulle infrastrutture e le scuole, sulla sanità e la sicurezza. “Già da due anni ci siamo accorti del problema della sicurezza. Basti pensare a tanti omicidi irrisolti, al giro di droga. Non ci vuole tanto per capire che c’è la mafia. Ma gli immigrati - ha proseguito - a Cingoli non sono venuti. Non ho voluto per rispetto dei miei cittadini, perché di solito frequentano l’università del crimine. C’è bisogno di rimandarli a casa e di rivedere gli accordi coi paesi dell’Africa”. Saltamartini si è detto convinto che chi abbia già delle pene in esecuzione non possa entrare nel nostro Parse e della necessità di introdurre a regime l’identificazione tramite Dna. Altra battaglia da non dimenticare è quella per la difesa dell’ospedale settempedano, fondamentale secondo il sindaco e candidato, per tutto il territorio interno del maceratese. Saltamartini negli anni scorsi si è speso a tal riguardo, oltre che per difendere il nosocomio di Cingoli. Anche secondo il vicepresidente Baldelli, le Marche sono una regione dimenticata nonostante abbia tutte le qualità per “andar veloce come il nord”. Una soluzione sarebbe la Flat Tax “che mobilita risorse e aiuta a rilanciare l’economia. La proroga dello stato di emergenza appena approvato dal consiglio dei ministri - ha poi fatto sapere - è stato possibile grazie anche al contributo di 127milioni di euro risparmiati dalla Camera su mia iniziativa. Servirà per l’assistenza alla popolazione, per le opere pubbliche e le infrastrutture”. Proprio in proposito delle infrastrutture, Baldelli ha spiegato come l’ultima grande opera in questo senso nella nostra regione è quella della Quadrilatero, fatta da Berlusconi.g.g.

“Saltamartini è un punto di riferimento per le battaglie che ha condotto ed è l’esempio perfetto della linea di pensiero del nostro partito”. Con queste parole Gabriela Lampa, consigliere comunale di San Severino, ha introdotto il sindaco di Cingoli e candidato alle politiche Filippo Saltamartini, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede elettorale di Forza Italia, sotto ai portici della piazza del Popolo.

“Dobbiamo portare avanti le idee fondamentali della nostra compagine - ha detto Lampa - tra cui la visione dell’economia che ci contraddistingue dalla destra e dalla sinistra. Oggi si crea tanto disordine sociale sul nulla, ma ciò che deve darci la linea è la libertà economica che ha sempre caratterizzato il nostro pensiero”.

Tanti i presenti alla presentazione, tra i quali anche alcuni imprenditori, consiglieri comunali della maggioranza settempedana, il vicepresidente della Camera Simone Baldelli (anche lui in corsa per le elezioni) e l’assessore tolentinate Alessia Pupo.

Dalla sicurezza all’occupazione, dall’immigrazione alla sanità, molteplici i temi affrontati da Saltamartini: “La crisi ha bloccato i nostri motori, la nostra classe media e i nostri professionisti. Ma pensate che sia serio che dei soggetti che non sanno scrivere nemmeno un emendamento vadano a governare? Quali sono le soluzioni per il nostro futuro? Produciamo - ha aggiunto - uno dei più alti Pil in proporzione ai nostri abitanti eppure le Marche non esistono. Dobbiamo riprenderci lo spazio che ci spetta”. Saltamartini ha poi raccontato di quando il presidente Sergio Mattarella è venuto in visita a Camerino: “Gli avrei voluto chiedere cosa intendesse fare per noi del cratere, con un’economia bloccata e k.o. serve una sorta di piano Marshall, una rappresentanza qualificata che stia al governo e che porti avanti le nostre battaglie”. Battaglie che Saltamartini individua negli investimenti sulle infrastrutture e le scuole, sulla sanità e la sicurezza. “Già da due anni ci siamo accorti del problema della sicurezza. Basti pensare a tanti omicidi irrisolti, al giro di droga. Non ci vuole tanto per capire che c’è la mafia. Ma gli immigrati - ha proseguito - a Cingoli non sono venuti. Non ho voluto per rispetto dei miei cittadini, perché di solito frequentano l’università del crimine. C’è bisogno di rimandarli a casa e di rivedere gli accordi coi paesi dell’Africa”.

Saltamartini si è detto convinto che chi abbia già delle pene in esecuzione non possa entrare nel nostro Parse e della necessità di introdurre a regime l’identificazione tramite Dna.

Altra battaglia da non dimenticare è quella per la difesa dell’ospedale settempedano, fondamentale secondo il sindaco e candidato, per tutto il territorio interno del maceratese. Saltamartini negli anni scorsi si è speso a tal riguardo, oltre che per difendere il nosocomio di Cingoli.

Anche secondo il vicepresidente Baldelli, le Marche sono una regione dimenticata nonostante abbia tutte le qualità per “andar veloce come il nord”. Una soluzione sarebbe la Flat Tax “che mobilita risorse e aiuta a rilanciare l’economia. La proroga dello stato di emergenza appena approvato dal consiglio dei ministri - ha poi fatto sapere - è stato possibile grazie anche al contributo di 127milioni di euro risparmiati dalla Camera su mia iniziativa. Servirà per l’assistenza alla popolazione, per le opere pubbliche e le infrastrutture”. Proprio in proposito delle infrastrutture, Baldelli ha spiegato come l’ultima grande opera in questo senso nella nostra regione è quella della Quadrilatero, fatta da Berlusconi.
g.g.

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