Controllo del vicinato, la proposta del Comitato di quartiere Montagnano di Camerino

Venerdì, 13 Aprile 2018 10:23 | Letto 1035 volte   Clicca per ascolare il testo Controllo del vicinato, la proposta del Comitato di quartiere Montagnano di Camerino “Controllo del vicinato”. E il progetto che il Comitato per la valorizzazione del quartiere di Montagnano di Camerino nei giorni scorsi ha formalmente sottoposto all’attenzione del sindaco Pasqui. Un progetto che va oltre il singolo quartiere, coinvolgendo tutta la comunità camerinese, promosso dalla Prefettura di Macerata e ormai adottato da molti comuni della zona, che non comporta oneri per l’amministrazione di tipo finanziario. Al contrario, porterebbe all’amministrazione benefici economici, come, ad esempio, la possibilità di fruire di un più ampio sistema di telecamere a costo zero. Il protocollo di intesa disporrebbe forme di partecipazione attiva della collettività: campagne di adesione rivolte ai cittadini volontari che vorranno farne parte attiva, formazione di gruppi equamente distribuiti nelle aree cittadine, incontri organizzativi periodici, collaborazioni strategiche con le istituzioni, in primis quelle locali, chiamate al ruolo fondamentale di coordinatrici. L’idea nasce dalla fondamentale necessità di sentirsi sicuri nel vivere quotidiano: in particolare nelle zone martoriate dal sisma del 2016 è fortemente sentita l’esigenza di scongiurare ulteriori situazioni di disagio, come i numerosi furti che colpiscono le case inagibili e incustodite. Implementando le misure già a disposizione per il contrasto al fenomeno criminale ed ai comportamenti antisociali che insistono sul territorio, attraverso la creazione di una sinergia, si possono rafforzare controllo e prevenzione, in modo da evitare ogni forma di degrado urbano, rendendo anche più tempestivi ed articolati gli interventi delle istituzioni. Non di meno, soprattutto dopo il sisma, la partecipazione attiva della collettività alla cura del territorio permette di mantenere una solida rete di rapporti sociali e di evitare la frammentazione degli stessi. Nei comuni in cui sono già attuative, tali misure permettono alle forze di polizia di giovarsi dell’apporto capillare della comunità. Il Comitato si è reso pienamente disponibile ad essere parte attiva di un progetto che coinvolga la città intera. Ha quindi proposto al sindaco di aderire ad un programma che può far crescere la consapevolezza di essere e resistere come comunità unita, utile a se stessa ed al futuro, a coloro che sono rimasti dopo il sisma e a chi, lontano, lascia comunque il cuore ed i propri beni su queste colline. Il primo cittadino si è mostrato disponibile al progetto, assicurando che quanto prima adotterà tutte le procedure necessarie. “Quando sorge un comitato di quartiere è un arricchimento prezioso per la nostra comunità – le parole del sindaco Pasqui – Nonostante i contrasti iniziali sulla questione della scuola, sto apprezzando molto lattività e la vitalità del Comitato di quartiere di Montagnano, che dimostra disponibilità a lavorare e collaborare per il bene del nostro territorio. Ringrazio questi cittadini, cui mi sento molto vicino, per il loro impegno e spero che in città sorgano altri Comitati di cittadini per una collaborazione costruttiva per il bene di Camerino”.

Controllo del vicinato”. E' il progetto che il Comitato per la valorizzazione del quartiere di Montagnano di Camerino nei giorni scorsi ha formalmente sottoposto all’attenzione del sindaco Pasqui. Un progetto che va oltre il singolo quartiere, coinvolgendo tutta la comunità camerinese, promosso dalla Prefettura di Macerata e ormai adottato da molti comuni della zona, che non comporta oneri per l’amministrazione di tipo finanziario. Al contrario, porterebbe all’amministrazione benefici economici, come, ad esempio, la possibilità di fruire di un più ampio sistema di telecamere a costo zero. Il protocollo di intesa disporrebbe forme di partecipazione attiva della collettività: campagne di adesione rivolte ai cittadini volontari che vorranno farne parte attiva, formazione di gruppi equamente distribuiti nelle aree cittadine, incontri organizzativi periodici, collaborazioni strategiche con le istituzioni, in primis quelle locali, chiamate al ruolo fondamentale di coordinatrici. L’idea nasce dalla fondamentale necessità di sentirsi sicuri nel vivere quotidiano: in particolare nelle zone martoriate dal sisma del 2016 è fortemente sentita l’esigenza di scongiurare ulteriori situazioni di disagio, come i numerosi furti che colpiscono le case inagibili e incustodite. Implementando le misure già a disposizione per il contrasto al fenomeno criminale ed ai comportamenti antisociali che insistono sul territorio, attraverso la creazione di una sinergia, si possono rafforzare controllo e prevenzione, in modo da evitare ogni forma di degrado urbano, rendendo anche più tempestivi ed articolati gli interventi delle istituzioni. Non di meno, soprattutto dopo il sisma, la partecipazione attiva della collettività alla cura del territorio permette di mantenere una solida rete di rapporti sociali e di evitare la frammentazione degli stessi. Nei comuni in cui sono già attuative, tali misure permettono alle forze di polizia di giovarsi dell’apporto capillare della comunità. Il Comitato si è reso pienamente disponibile ad essere parte attiva di un progetto che coinvolga la città intera. Ha quindi proposto al sindaco di aderire ad un programma che può far crescere la consapevolezza di essere e resistere come comunità unita, utile a se stessa ed al futuro, a coloro che sono rimasti dopo il sisma e a chi, lontano, lascia comunque il cuore ed i propri beni su queste colline. Il primo cittadino si è mostrato disponibile al progetto, assicurando che quanto prima adotterà tutte le procedure necessarie. “Quando sorge un comitato di quartiere è un arricchimento prezioso per la nostra comunità – le parole del sindaco Pasqui – Nonostante i contrasti iniziali sulla questione della scuola, sto apprezzando molto l'attività e la vitalità del Comitato di quartiere di Montagnano, che dimostra disponibilità a lavorare e collaborare per il bene del nostro territorio. Ringrazio questi cittadini, cui mi sento molto vicino, per il loro impegno e spero che in città sorgano altri Comitati di cittadini per una collaborazione costruttiva per il bene di Camerino”.

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