Area vincolata, a rischio la scuola di San Ginesio

Martedì, 19 Giugno 2018 16:45 | Letto 4859 volte   Clicca per ascolare il testo Area vincolata, a rischio la scuola di San Ginesio “Che fine ha fatto la scuola di San Ginesio?”. E’ quanto si chiede Debora Pantana di Forza Italia definendo quella della commissaria al terremoto, Paola De Micheli, una “politica degli annunci”. Una critica che arriva dopo la presenza della De Micheli all’inaugurazione del cantiere della nuova scuola a San Ginesio e del vincolo che riguarda l’aera dove dovrà sorgere la nuova struttura. “Diamo l’esempio di come ricostruire si può – aveva detto in quella occasione Paola De Micheli - . Questa scuola è il frutto di uno sforzo collettivo della Struttura Commissariale, dell’amministrazione Comunale e dell’ Amministrazione Regionale. Non vedo l’ora di vedere i ragazzi di San Ginesio crescere nelle migliori e più sicure condizioni possibili”. Dichiarazione che proprio non va giù a Deborah Pantana che ha scoperto come la nuova costruzione non potrà essere portata a termine. “Purtroppo ad oggi i ragazzi di San Ginesio non potranno vedere la nascita di questa scuola perché, nonostante un’ordinanza specifica del 2017, fatta per accelerare questi lavori progettati ed appaltati con l’alta collaborazione specialistica pagata alle società Invitalia e Fintecna, a gara espletata e vinta da una ditta per un importo di circa 10 milioni di euro, ci si accorge che sull’area dove dovrà sorgere la scuola c’è un vincolo del Ministero dei Beni Culturali che vieta qualsiasi costruzione e che quindi la scuola non potrà essere più costruita”. Una notizia che lascia tutti a bocca aperta. “Cosa ce ne facciamo di questa prima pietra messa alla festa per questa scuola che non potrà mai essere costruita in questo luogo – denuncia Deborah Pantana in una nota - , ma soprattutto chi pagherà i danni e le penali alla ditta che ha vinto l’appalto e non può iniziare i lavori? Questa, anche se purtroppo non ne avevamo bisogno, è l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza del sistema della ricostruzione pubblica e privata”. Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, a proposito del nuovo polo scolastico dichiara che “la questione, di assoluta delicatezza, verrà discussa giovedì 21 giugno nell’Ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli”.   Giulia Sancricca riproduzione riservata   (Il giorno dellapertura ufficiale del cantiere)

“Che fine ha fatto la scuola di San Ginesio?”. E’ quanto si chiede Debora Pantana di Forza Italia definendo quella della commissaria al terremoto, Paola De Micheli, una “politica degli annunci”.

Una critica che arriva dopo la presenza della De Micheli all’inaugurazione del cantiere della nuova scuola a San Ginesio e del vincolo che riguarda l’aera dove dovrà sorgere la nuova struttura.

“Diamo l’esempio di come ricostruire si può – aveva detto in quella occasione Paola De Micheli - . Questa scuola è il frutto di uno sforzo collettivo della Struttura Commissariale, dell’amministrazione Comunale e dell’ Amministrazione Regionale. Non vedo l’ora di vedere i ragazzi di San Ginesio crescere nelle migliori e più sicure condizioni possibili”.

Dichiarazione che proprio non va giù a Deborah Pantana che ha scoperto come la nuova costruzione non potrà essere portata a termine.

“Purtroppo ad oggi i ragazzi di San Ginesio non potranno vedere la nascita di questa scuola perché, nonostante un’ordinanza specifica del 2017, fatta per accelerare questi lavori progettati ed appaltati con l’alta collaborazione specialistica pagata alle società Invitalia e Fintecna, a gara espletata e vinta da una ditta per un importo di circa 10 milioni di euro, ci si accorge che sull’area dove dovrà sorgere la scuola c’è un vincolo del Ministero dei Beni Culturali che vieta qualsiasi costruzione e che quindi la scuola non potrà essere più costruita”.

Una notizia che lascia tutti a bocca aperta.

“Cosa ce ne facciamo di questa prima pietra messa alla festa per questa scuola che non potrà mai essere costruita in questo luogo – denuncia Deborah Pantana in una nota - , ma soprattutto chi pagherà i danni e le penali alla ditta che ha vinto l’appalto e non può iniziare i lavori?

Questa, anche se purtroppo non ne avevamo bisogno, è l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza del sistema della ricostruzione pubblica e privata”.

Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, a proposito del nuovo polo scolastico dichiara che “la questione, di assoluta delicatezza, verrà discussa giovedì 21 giugno nell’Ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli”.

 

Giulia Sancricca

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(Il giorno dell'apertura ufficiale del cantiere)

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