Impugnata la legge regionale sull'incenerimento dei rifiuti

Lunedì, 03 Settembre 2018 19:09 | Letto 968 volte   Clicca per ascolare il testo Impugnata la legge regionale sull'incenerimento dei rifiuti Impugnata dal Consiglio dei Ministri la legge regionale delle Marche sull’incenerimento dei rifiuti. Presieduto per loccasione dal vice premier Matteo Salvini (assenti il premier Giuseppe Conte e laltro vice Luigi Di Maio) nel Consiglio dei Ministri è dunque passata l’impugnativa proposta dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, della legge n. 22 approvata allunanimità lo scorso giugno dal Consiglio regionale delle Marche, recante «Modifica alla legge regionale 12 ottobre 2009, n. 24 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati». Nove le leggi regionali e delle Province Autonome che, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, sono state esaminate nella seduta. Tra queste, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare appunto la legge regionale n. 22 in quanto alcune norme eccedono dalle competenze regionali e si pongono in contrasto con la competenza esclusiva statale in materia ambientale, sancita dalla Costituzione.( art. 117 secondo comma lettera s) cui fa capo la disciplina dei rifiuti che, come da  giurisprudenza costituzionale, riserva allo Stato il potere di fissare uniformi livelli di tutela sull’intero territorio nazionale. “ I contenuti di merito della norma regionale- ha detto Costa- ci convincono come vicenda di merito, ma la competenza in materia è nazionale e, come Ministro della Repubblica, non posso non impugnarla. Proprio perché la competenza è statale e noi non siamo contrari alla ratio della legge- ha continuato il Ministro dell’Ambiente- ho dato disposizione agli uffici legislativi affinché sia modificato l’art. 35 dello Sblocca Italia, contro cui tanti cittadini e comitati si sono sempre battuti. Ciò per riaffermare il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti , invogliando e indicando sulla differenziata e sul riciclo.  Talvolta la differenziata non corrisponde infatti ad un alto valore di riciclo dei rifiuti ma a noi interessa proprio l’economia circolare. Ecco quindi che lo spunto di una norma regionale, si trasforma invece in qualcosa che assume una valenza nazionale di grande rilievo”. Riguardo ai tempi di modifica dello Sblocca Italia , il Ministro Costa ha riferito che il percorso inizia adesso  e, trattandosi di norme, la modifica dovrà “andare in Parlamento  con il soggetto che la propone- ha concluso- che potrei essere io o il Parlamento stesso”

Impugnata dal Consiglio dei Ministri la legge regionale delle Marche sull’incenerimento dei rifiuti. Presieduto per l'occasione dal vice premier Matteo Salvini (assenti il premier Giuseppe Conte e l'altro vice Luigi Di Maio) nel Consiglio dei Ministri è dunque passata l’impugnativa proposta dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, della legge n. 22 approvata all'unanimità lo scorso giugno dal Consiglio regionale delle Marche, recante «Modifica alla legge regionale 12 ottobre 2009, n. 24 Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati».
Nove le leggi regionali e delle Province Autonome che, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, sono state esaminate nella seduta. Tra queste, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di impugnare appunto la legge regionale n. 22 in quanto alcune norme eccedono dalle competenze regionali e si pongono in contrasto con la competenza esclusiva statale in materia ambientale, sancita dalla Costituzione.( art. 117 secondo comma lettera s) cui fa capo la disciplina dei rifiuti che, come da  giurisprudenza costituzionale, riserva allo Stato il potere di fissare uniformi livelli di tutela sull’intero territorio nazionale. “ I contenuti di merito della norma regionale- ha detto Costa- ci convincono come vicenda di merito, ma la competenza in materia è nazionale e, come Ministro della Repubblica, non posso non impugnarla. Proprio perché la competenza è statale e noi non siamo contrari alla ratio della legge- ha continuato il Ministro dell’Ambiente- ho dato disposizione agli uffici legislativi affinché sia modificato l’art. 35 dello Sblocca Italia, contro cui tanti cittadini e comitati si sono sempre battuti. Ciò per riaffermare il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti , invogliando e indicando sulla differenziata e sul riciclo.  Talvolta la differenziata non corrisponde infatti ad un alto valore di riciclo dei rifiuti ma a noi interessa proprio l’economia circolare. Ecco quindi che lo spunto di una norma regionale, si trasforma invece in qualcosa che assume una valenza nazionale di grande rilievo”. Riguardo ai tempi di modifica dello Sblocca Italia , il Ministro Costa ha riferito che il percorso inizia adesso  e, trattandosi di norme, la modifica dovrà “andare in Parlamento  con il soggetto che la propone- ha concluso- che potrei essere io o il Parlamento stesso”

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