Riunito il consiglio Comunale di Camerino

Venerdì, 30 Novembre 2018 14:12 | Letto 1416 volte   Clicca per ascolare il testo Riunito il consiglio Comunale di Camerino Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Camerino, presieduta dal sindaco Gianluca Pasqui con il vicesindaco Roberto Lucarelli, presenti assessori e consiglieri di maggioranza e i consiglieri di minoranza Fabio Trojani e Marco Fanelli, tra i punti all’ordine del giorno che sono stati esaminati e discussi, l’approvazione all’unanimità è avvenuta in merito alla convenzione con la Parrocchia di San Venanzio per la gestione della Scuola paritaria d’infanzia Maria Ausiliatrice e Nido “Felice Cambriani”, e sul protocollo d’intesa pluriennale 2019/2023 con la Consulta permanente per lo sviluppo locale che, nata nel 2013 e coordinata dal prorettore Andrea Spaterna dell’università di Camerino, racchiude ad oggi 57 comuni rappresentati da enti, Unioni Montane, Fondazioni ecc. Il protocollo d’intesa approvato è finalizzato ad interventi a favore dello sviluppo locale, attraverso progetti di coerenza territoriale e di area vasta. All’unanimità è passata anche l’approvazione dello schema di convenzione relativa alla piattaforma GT-SUAM sviluppata dalla Regione Marche, che consentirà di adempiere agli obblighi per lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione lavori, servizi e forniture. Approvata a maggioranza, con il voto contrario della minoranza, la settima variazione di competenza al bilancio di previsione 2018/2020, con la quale l’amministrazione comunale ha inteso sistemare l’annosa controversia relativa agli Swap o derivati, che gravano il bilancio e che, come sottolineato da Lucarelli, se non risolta con la transazione, avrebbe comportato grosse difficoltà per l’ente ,costringendo al pagamento di importi di molto superiori al milione di euro. La variazione di bilancio verte soprattutto sulla definizione del contenzioso con Unicredit legato alla vicenda degli Swap e renderebbe possibile una transazione a €250000 più le spese legali. La criticità evidenziata dall’opposizione è che l’ eventuale esborso in caso di transazione, venga coperto dal comune applicando lavanzo che non potrebbe essere applicato in quanto il comune è in disavanzo di amministrazione conseguente al riaccertamento straordinario dei residui spalmati su 30 anni. Motivando il voto contrario, il consigliere Trojani aveva chiesto che il punto potesse essere rinviato anche a successiva valutazione e discussione, vista l’eventualità di una prossima modifica di questo limite. Altro punto approvato a maggioranza con l’astensione dell’opposizione, quello relativo all’accettazione, individuazione dell’area e approvazione dello schema di convenzione per la donazione da parte della Fondazione Area di una struttura che potrà essere adibita ad attività scolastiche e anche ricreative. E’ dal Consiglio dIstituto del Betti e dallattenzione della presidente Gisella Claudi che è nata la volontà di donare alla città un luogo da dedicare ai più giovani, sia nellorario scolastico che per attività extrascolastiche a vantaggio della popolazione; Alla raccolta fondi per raggiungere l’obiettivo, ha provveduto l’Associazione Raffaello. L’area individuata per la realizzazione della struttura è lo spazio di 15 mila metri quadrati a San Paolo, dove sorgerà anche la nuova sede dell’Istituto Betti. Su questo punto la minoranza si è espressa con l’astensione, sottolineandone aspetti tecnici di criticità. In particolare, pur favorevolissima all’accettazione della donazione, per la quale i consiglieri Trojani e Fanelli hanno ringraziato pubblicamente lorganismo che se ne è fatto promotore, l’ opposizione ha inteso evidenziare quella che sarebbe una sorta di contraddizione tecnica ravvisata a lor avviso nel fatto che per la realizzazione della struttura, viene ad essere utilizzata una disposizione normativa e unordinanza che fa riferimento alloccupazione temporanea di uno spazio destinato a strutture emergenziali e temporanee, per potervi costruire invece una struttura definitiva. La discussione ha appunto riguardato tale aspetto e la motivazione della successiva astensione della minoranza al momento della votazione.  

Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Camerino, presieduta dal sindaco Gianluca Pasqui con il vicesindaco Roberto Lucarelli, presenti assessori e consiglieri di maggioranza e i consiglieri di minoranza Fabio Trojani e Marco Fanelli, tra i punti all’ordine del giorno che sono stati esaminati e discussi, l’approvazione all’unanimità è avvenuta in merito alla convenzione con la Parrocchia di San Venanzio per la gestione della Scuola paritaria d’infanzia Maria Ausiliatrice e Nido “Felice Cambriani”, e sul protocollo d’intesa pluriennale 2019/2023 con la Consulta permanente per lo sviluppo locale che, nata nel 2013 e coordinata dal prorettore Andrea Spaterna dell’università di Camerino, racchiude ad oggi 57 comuni rappresentati da enti, Unioni Montane, Fondazioni ecc. Il protocollo d’intesa approvato è finalizzato ad interventi a favore dello sviluppo locale, attraverso progetti di coerenza territoriale e di area vasta. All’unanimità è passata anche l’approvazione dello schema di convenzione relativa alla piattaforma GT-SUAM sviluppata dalla Regione Marche, che consentirà di adempiere agli obblighi per lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione lavori, servizi e forniture. Approvata a maggioranza, con il voto contrario della minoranza, la settima variazione di competenza al bilancio di previsione 2018/2020, con la quale l’amministrazione comunale ha inteso sistemare l’annosa controversia relativa agli Swap o derivati, che gravano il bilancio e che, come sottolineato da Lucarelli, se non risolta con la transazione, avrebbe comportato grosse difficoltà per l’ente ,costringendo al pagamento di importi di molto superiori al milione di euro. La variazione di bilancio verte soprattutto sulla definizione del contenzioso con Unicredit legato alla vicenda degli Swap e renderebbe possibile una transazione a €250000 più le spese legali. La criticità evidenziata dall’opposizione è che l’ eventuale esborso in caso di transazione, venga coperto dal comune applicando l'avanzo che non potrebbe essere applicato in quanto il comune è in disavanzo di amministrazione conseguente al riaccertamento straordinario dei residui spalmati su 30 anni. Motivando il voto contrario, il consigliere Trojani aveva chiesto che il punto potesse essere rinviato anche a successiva valutazione e discussione, vista l’eventualità di una prossima modifica di questo limite. Altro punto approvato a maggioranza con l’astensione dell’opposizione, quello relativo all’accettazione, individuazione dell’area e approvazione dello schema di convenzione per la donazione da parte della Fondazione Area di una struttura che potrà essere adibita ad attività scolastiche e anche ricreative. E’ dal Consiglio d'Istituto del Betti e dall'attenzione della presidente Gisella Claudi che è nata la volontà di donare alla città un luogo da dedicare ai più giovani, sia nell'orario scolastico che per attività extrascolastiche a vantaggio della popolazione; Alla raccolta fondi per raggiungere l’obiettivo, ha provveduto l’Associazione Raffaello. L’area individuata per la realizzazione della struttura è lo spazio di 15 mila metri quadrati a San Paolo, dove sorgerà anche la nuova sede dell’Istituto Betti. Su questo punto la minoranza si è espressa con l’astensione, sottolineandone aspetti tecnici di criticità. In particolare, pur favorevolissima all’accettazione della donazione, per la quale i consiglieri Trojani e Fanelli hanno ringraziato pubblicamente l'organismo che se ne è fatto promotore, l’ opposizione ha inteso evidenziare quella che sarebbe una sorta di contraddizione tecnica ravvisata a lor avviso nel fatto che per la realizzazione della struttura, viene ad essere utilizzata una disposizione normativa e un'ordinanza che fa riferimento all'occupazione temporanea di uno spazio destinato a strutture emergenziali e temporanee, per potervi costruire invece una struttura definitiva. La discussione ha appunto riguardato tale aspetto e la motivazione della successiva astensione della minoranza al momento della votazione.

 

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