Sisma- Progetto di studio in sinergia tra Unicam e Tojo University di Tokio

Martedì, 26 Febbraio 2019 12:47 | Letto 1636 volte   Clicca per ascolare il testo Sisma- Progetto di studio in sinergia tra Unicam e Tojo University di Tokio L Università di Camerino e la Toyo University di Tokyo, legate da un programma collaborativo di studio delle zone colpite dal terremoto del 2016  Un team composto da esperti di gestione dei disastri, la scorsa settimana  ha effettuato un monitoraggio a Camerino, Pievetorina, Montecavallo, Castelsantangelo e Visso. I prof.ri Matsumaro e Kashiwazaki accompagnati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri e dal dott. Roberto Garetto di Unicam, hanno incontrato i sindaci di questi comuni per verificare lo stato della ricostruzione. Pur nella varietà delle situazioni è emerso un dato unitario: al momento dappertutto continuano le opere di messa in sicurezza oppure di demolizione, ma non sono stati riscontrati cantieri che possano definirsi di ricostruzione. Le cause sono state individuate in una moltiplicazione di passaggi istituzionali e burocratici, nelle carenze di organico, ma soprattutto nel permanere di una tempistica pensata per una gestione ordinaria dell’urbanistica, non adatta alla gestione di situazioni susseguenti a disastri. Durante un partecipato seminario, organizzato dalla School of Advanced Studies UNICAM, i professori giapponesi, affiancati da due funzionari dell’organizzazione non governativa Platform Japan, hanno delineato il quadro regolamentare e operativo adottato dal Giappone in caso di disastri. Tra le più significative differenze la presenza di una legge nazionale a carattere generale dedicata ai disastri siano essi naturali o provocati da attività umane.   Con grafici e statistiche i professori giapponesi hanno illustrato quanto sia importante il fattore tempo: la possibilità di sviluppo economico della zona colpita decresce esponenzialmente al crescere degli anni impiegati per la ricostruzione. Molti dei dati e delle informazioni illustrate hanno fatto riferimento alla Carta dell’ONU sulla gestione dei disastri (Sendai Framework del 2015) quale fondamento di buone pratiche legislative. La delegazione ha avuto modo di intervistare abitanti delle SAE e tecnici impegnati nella progettazione del recupero di edifici pubblici, visitando il Palazzo Ducale, la Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Comunale e il Teatro di Camerino. Nel corso di un incontro con il Rettore Claudio Pettinari e il Pro-Rettore Graziano Leoni, la delegazione ha anticipato che nel prossimo settembre sarà organizzato un programma di attività che coinvolgerà 40 studenti provenienti dalla Facoltà di Studi Globali e Regionali della Toyo University.

L' Università di Camerino e la Toyo University di Tokyo, legate da un programma collaborativo di studio delle zone colpite dal terremoto del 2016 

Un team composto da esperti di gestione dei disastri, la scorsa settimana  ha effettuato un monitoraggio a Camerino, Pievetorina, Montecavallo, Castelsantangelo e Visso. I prof.ri Matsumaro e Kashiwazaki accompagnati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri e dal dott. Roberto Garetto di Unicam, hanno incontrato i sindaci di questi comuni per verificare lo stato della ricostruzione.

Pur nella varietà delle situazioni è emerso un dato unitario: al momento dappertutto continuano le opere di messa in sicurezza oppure di demolizione, ma non sono stati riscontrati cantieri che possano definirsi di ricostruzione. Le cause sono state individuate in una moltiplicazione di passaggi istituzionali e burocratici, nelle carenze di organico, ma soprattutto nel permanere di una tempistica pensata per una gestione ordinaria dell’urbanistica, non adatta alla gestione di situazioni susseguenti a disastri.

Durante un partecipato seminario, organizzato dalla School of Advanced Studies UNICAM, i professori giapponesi, affiancati da due funzionari dell’organizzazione non governativa Platform Japan, hanno delineato il quadro regolamentare e operativo adottato dal Giappone in caso di disastri. Tra le più significative differenze la presenza di una legge nazionale a carattere generale dedicata ai disastri siano essi naturali o provocati da attività umane.

Seminario Toyo University

 

Con grafici e statistiche i professori giapponesi hanno illustrato quanto sia importante il fattore tempo: la possibilità di sviluppo economico della zona colpita decresce esponenzialmente al crescere degli anni impiegati per la ricostruzione. Molti dei dati e delle informazioni illustrate hanno fatto riferimento alla Carta dell’ONU sulla gestione dei disastri (Sendai Framework del 2015) quale fondamento di buone pratiche legislative.

La delegazione ha avuto modo di intervistare abitanti delle SAE e tecnici impegnati nella progettazione del recupero di edifici pubblici, visitando il Palazzo Ducale, la Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo Comunale e il Teatro di Camerino.

Nel corso di un incontro con il Rettore Claudio Pettinari e il Pro-Rettore Graziano Leoni, la delegazione ha anticipato che nel prossimo settembre sarà organizzato un programma di attività che coinvolgerà 40 studenti provenienti dalla Facoltà di Studi Globali e Regionali della Toyo University.

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