Matelica, la cittadinanza a Lucano mela della discordia

Venerdì, 01 Marzo 2019 08:45 | Letto 804 volte   Clicca per ascolare il testo Matelica, la cittadinanza a Lucano mela della discordia Cittadinanza a Mimmo Lucano? No, grazie. Risponde così Pietro De Leo, consigliere comunale di Matelica, alla proposta dell’amministrazione di dare la cittadinanza onoraria al sindaco di Riace. Ma polemiche arrivano addirittura dal direttivo regionale della Lega che critica fortemente questa decisione.  “È del tutto fuorviante - afferma De Leo - far credere che la proposta della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano sia frutto di una sintesi all’interno della maggioranza. Ne faccio ancora parte e non sono stato minimamente consultato, altrimenti avrei espresso la piena contrarietà. Peraltro, risulta assai curioso che per la prima volta in cinque anni il Partito Comunista Italiano, che non ha neanche un rappresentante in consiglio, riscuota un ruolo così determinante e significativo nella definizione di un ordine del giorno dell’assise”. De Leo definisce questo episodio una sgrammaticatura politica, il segno evidente di una “assoluta incapacità” e di poco rispetto verso gli elettori. Nel gruppo consiliare di maggioranza, nato come civico, si erano riconosciuti anche matelicesi con opinioni politiche e culturali antitetiche verso quello di Mimmo Lucano. “Il rispetto degli elettori è un valore superiore a molte cose, tra le quali la disperata ricerca di espedienti da parte di qualcuno per aumentare la propria visibilità”.  Pesante l’accusa della Lega che esordisce così: “Per la giunta allora, per essere cittadino onorario di Matelica basta essere fuorilegge. Come definire altrimenti un sindaco indagato per favoreggiamento all’immigrazione irregolare?”. Lucano, ricorda la Lega, è ricorso anche ai matrimoni di comodo fra anziani e giovani straniere a cui per diverse volte era stato rifiutato il diritto di asilo. Così evitava i rimpatri.  “Sabato l’Amministrazione di Matelica certifica che l’immigrazione targata PD - incalza Paolo Arrigoni, responsabile di Lega Marche - è un sistema di accoglienza senza regole in cui autentici profughi in fuga dalle guerre sono equiparati a migranti economici preda di trafficanti senza scrupoli. Senza contare che, secondo i giudici, le scelte del sindaco Lucano sono state finalizzate al tornaconto politico-elettorale più che alla solidarietà e all’integrazione. È questo il modello di valori a cui dovrebbero rifarsi i giovani matelicesi?” Sull’argomento non manca l’opinione di Ivana Marchegiani, della Lega Matelica, che si dice sconcertata dall’idea della giunta: “Questa cittadinanza onoraria più che sorprendere sconcerta, indipendentemente dal fatto che il sindaco di Riace non sia stato ancora condannato. Il modello di integrazione che vogliamo non è quello buonista che giustifica il traffico di esseri umani a scapito degli stessi migranti e dei cittadini che ne pagano le conseguenze finanziarie. La vera solidarietà non può prescindere dalle regole”. G.G.

Cittadinanza a Mimmo Lucano? No, grazie. Risponde così Pietro De Leo, consigliere comunale di Matelica, alla proposta dell’amministrazione di dare la cittadinanza onoraria al sindaco di Riace. Ma polemiche arrivano addirittura dal direttivo regionale della Lega che critica fortemente questa decisione. 

“È del tutto fuorviante - afferma De Leo - far credere che la proposta della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano sia frutto di una sintesi all’interno della maggioranza. Ne faccio ancora parte e non sono stato minimamente consultato, altrimenti avrei espresso la piena contrarietà. Peraltro, risulta assai curioso che per la prima volta in cinque anni il Partito Comunista Italiano, che non ha neanche un rappresentante in consiglio, riscuota un ruolo così determinante e significativo nella definizione di un ordine del giorno dell’assise”. De Leo definisce questo episodio una sgrammaticatura politica, il segno evidente di una “assoluta incapacità” e di poco rispetto verso gli elettori. Nel gruppo consiliare di maggioranza, nato come civico, si erano riconosciuti anche matelicesi con opinioni politiche e culturali antitetiche verso quello di Mimmo Lucano.

“Il rispetto degli elettori è un valore superiore a molte cose, tra le quali la disperata ricerca di espedienti da parte di qualcuno per aumentare la propria visibilità”. 

Pesante l’accusa della Lega che esordisce così: “Per la giunta allora, per essere cittadino onorario di Matelica basta essere fuorilegge. Come definire altrimenti un sindaco indagato per favoreggiamento all’immigrazione irregolare?”. Lucano, ricorda la Lega, è ricorso anche ai matrimoni di comodo fra anziani e giovani straniere a cui per diverse volte era stato rifiutato il diritto di asilo. Così evitava i rimpatri. 

“Sabato l’Amministrazione di Matelica certifica che l’immigrazione targata PD - incalza Paolo Arrigoni, responsabile di Lega Marche - è un sistema di accoglienza senza regole in cui autentici profughi in fuga dalle guerre sono equiparati a migranti economici preda di trafficanti senza scrupoli. Senza contare che, secondo i giudici, le scelte del sindaco Lucano sono state finalizzate al tornaconto politico-elettorale più che alla solidarietà e all’integrazione. È questo il modello di valori a cui dovrebbero rifarsi i giovani matelicesi?”

Sull’argomento non manca l’opinione di Ivana Marchegiani, della Lega Matelica, che si dice sconcertata dall’idea della giunta: “Questa cittadinanza onoraria più che sorprendere sconcerta, indipendentemente dal fatto che il sindaco di Riace non sia stato ancora condannato. Il modello di integrazione che vogliamo non è quello buonista che giustifica il traffico di esseri umani a scapito degli stessi migranti e dei cittadini che ne pagano le conseguenze finanziarie. La vera solidarietà non può prescindere dalle regole”.

G.G.

Letto 804 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo