Treni, lo scontro tra Fratelli D'Italia e Sciapichetti

Mercoledì, 24 Luglio 2019 09:36 | Letto 989 volte   Clicca per ascolare il testo Treni, lo scontro tra Fratelli D'Italia e Sciapichetti E scontro tra Fratelli DItalia e lassessore regionale, Angelo Sciapichetti, sulla tratta ferroviaria Civitanova - Fabriano.Mentre le sezioni di Tolentino e San Severino del partito di Giorgia Meloni denunciano le varie criticità della tratta Civitanova Fabriano come l’incomprensibile lungaggine dei lavori - si legge nella nota - e l’istituzione di autobus sostitutivi con conseguente penalizzazione dell’entroterra e delle zone più colpite dal terremoto . Tagli di corse e disagi che hanno superato l’umana tolleranza, lassessore regionale risponde: “Questo governo regionale, nel tratto ferroviario (Civitanova - Albacina)  che fino a pochi anni fa veniva considerato ramo secco e quindi sulla via dello smantellamento,  è riuscito ad ottenere un finanziamento di 40 milioni di euro,(propedeutico all’elettrificazione dell’intero tratto. Costo 110 milioni complessivi: i restanti 70 milioni sono previsti nel fabbisogno finanziario 2018-2021, a realizzare due nuove stazioni ferroviarie (Macerata-Università i cui lavori sono in corso e Tolentino –Campus) e a rinnovare tutti i treni viaggianti lungo l’intera tratta. Questi sono i fatti, tutto il resto fa parte delle   polemiche appartenenti al teatrino della politica.E’ chiaro che la realizzazione di lavori importanti come quelli programmati comportano la chiusura del tratto in questione anche per ragioni di sicurezza e creano purtroppo disagi per gli utenti. Di questo ce ne scusiamo.Ora delle due l’una: o si iniziavano i lavori o si restava fermi rinunciando al finanziamento.La programmazione dei servizi sostitutivi è esclusiva competenza del gestore ferroviario che ha comunque condiviso con la Regione Marche un modello di gestione valida, pur nella particolarità della situazione. Le scelte hanno tenuto conto  di tre fattori: i tempi di percorrenza dei bus maggiori rispetto a quello dei treni; la necessità di assicurare gli interscambi verso o da direttrice adriatica su Civitanova e direttrice romana su Fabriano; i servizi di Tpl su gomma già presenti e già oggetto di potenziamento dopo il sisma.Considerato tutto ciò  e tenuto conto delle motivazioni di viaggiatori della linea, è stata sviluppata una struttura di servizi che considera il nodo di scambio di Macerata come baricentro e che assicura la mobilità nelle direzioni Civitanova e Fabriano  e relative prosecuzioni. In aggiunta, in relazione ai flussi pendolari e balneari sono stati comunque assicurati dei collegamenti tra Fabriano e Civitanova con degli agevoli interscambi a Macerata.Il servizio, fatti salvi alcuni aggiustamenti nei primi giorni, si sta dimostrando comunque efficace, regolare e sufficientemente integrato con le altre forme di mobilità individuale e collettiva.Infine  per il Comune di San Severino Marche è stata garantita la prosecuzione, già effettiva, del bus AN101 delle 12,35 da Civitanova fino al Comune stesso per le esigenze di mobilità segnalate.Portata a termine l’elettrificazione della tratta Civitanova-Albacina (termine dei lavori 2024) le Marche saranno tra le Regioni italiane con la più alta quota di rete elettrificata pari al 92%”.gs
E' scontro tra Fratelli D'Italia e l'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, sulla tratta ferroviaria Civitanova - Fabriano.
Mentre le sezioni di Tolentino e San Severino del partito di Giorgia Meloni denunciano "le varie criticità della tratta Civitanova Fabriano come l’incomprensibile lungaggine dei lavori - si legge nella nota - e l’istituzione di autobus sostitutivi con conseguente penalizzazione dell’entroterra e delle zone più colpite dal terremoto . Tagli di corse e disagi che hanno superato l’umana tolleranza", l'assessore regionale risponde: “Questo governo regionale, nel tratto ferroviario (Civitanova - Albacina)  che fino a pochi anni fa veniva considerato ramo secco e quindi sulla via dello smantellamento,  è riuscito ad ottenere un finanziamento di 40 milioni di euro,(propedeutico all’elettrificazione dell’intero tratto. Costo 110 milioni complessivi: i restanti 70 milioni sono previsti nel fabbisogno finanziario 2018-2021, a realizzare due nuove stazioni ferroviarie (Macerata-Università i cui lavori sono in corso e Tolentino –Campus) e a rinnovare tutti i treni viaggianti lungo l’intera tratta. Questi sono i fatti, tutto il resto fa parte delle   polemiche appartenenti al teatrino della politica.

E’ chiaro che la realizzazione di lavori importanti come quelli programmati comportano la chiusura del tratto in questione anche per ragioni di sicurezza e creano purtroppo disagi per gli utenti. Di questo ce ne scusiamo.

Ora delle due l’una: o si iniziavano i lavori o si restava fermi rinunciando al finanziamento.

La programmazione dei servizi sostitutivi è esclusiva competenza del gestore ferroviario che ha comunque condiviso con la Regione Marche un modello di gestione valida, pur nella particolarità della situazione. Le scelte hanno tenuto conto  di tre fattori: i tempi di percorrenza dei bus maggiori rispetto a quello dei treni; la necessità di assicurare gli interscambi verso o da direttrice adriatica su Civitanova e direttrice romana su Fabriano; i servizi di Tpl su gomma già presenti e già oggetto di potenziamento dopo il sisma.

Considerato tutto ciò  e tenuto conto delle motivazioni di viaggiatori della linea, è stata sviluppata una struttura di servizi che considera il nodo di scambio di Macerata come baricentro e che assicura la mobilità nelle direzioni Civitanova e Fabriano  e relative prosecuzioni. In aggiunta, in relazione ai flussi pendolari e balneari sono stati comunque assicurati dei collegamenti tra Fabriano e Civitanova con degli agevoli interscambi a Macerata.

Il servizio, fatti salvi alcuni aggiustamenti nei primi giorni, si sta dimostrando comunque efficace, regolare e sufficientemente integrato con le altre forme di mobilità individuale e collettiva.

Infine  per il Comune di San Severino Marche è stata garantita la prosecuzione, già effettiva, del bus AN101 delle 12,35 da Civitanova fino al Comune stesso per le esigenze di mobilità segnalate.

Portata a termine l’elettrificazione della tratta Civitanova-Albacina (termine dei lavori 2024) le Marche saranno tra le Regioni italiane con la più alta quota di rete elettrificata pari al 92%”.

gs

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