Ok al Decreto Sisma: ecco cosa significa

Martedì, 22 Ottobre 2019 13:21 | Letto 1156 volte   Clicca per ascolare il testo Ok al Decreto Sisma: ecco cosa significa Approvato dal Governo il Decreto Sisma con la proroga dello stato di emergenza a tutto il 2020. Alla base cè proprio questo, con lo stanziamento di 380milioni di euro per il 2019 che saranno attinti dal Fondo per le emergenze nazionali della Protezione Civile e ulteriori 345milioni per il prossimo anno nella disponbilità dellufficio commissariale. La priorità è sempre per la ricostruzione delle scuole un pilastro sin dai primi giorni successivi al sisma. E da lì, dalla ricostruzione degli edifici scolastici, con tutto lindotto e il movimento che creano, che si era deciso di far ripartire i territori del Centro Italia. La novità sono i paletti che il Decreto Sisma stabilisce: qualora le scuole si fossero trovate nei centri storici, lì dovranno essere ricostruite e comunque quelle aree non potranno subire cambi di destinazione urbanistica. Questo metterà sicuramente in difficoltà non poche amministrazioni del nostro territorio. Parole dordine per la ricostruzione privata sarà invece velocità: con il Decreto si intende snellire gli iter sia per la ricostruzione cosiddetta leggera che per quella pesante. Viene anche ripreso largomento rimozione macerie, procedura che in alcuni Comuni non è nemmeno stata avviata con degli obblighi per le Regioni. Ai comuni del cratere sarà possibile applicare le misure dedicate agli imprenditori del Sud sotto i 46 anni con risorse aggiuntive per 20 milioni di euro. Due milioni per il 2019 e ulteriori 2milioni per il prossimo anno sono previsti per le imprese agricole del cratere. Il Decreto è stato approvato questa notte e a comunicare le misure è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte.g.g.
Approvato dal Governo il Decreto Sisma con la proroga dello stato di emergenza a tutto il 2020. Alla base c'è proprio questo, con lo stanziamento di 380milioni di euro per il 2019 che saranno attinti dal Fondo per le emergenze nazionali della Protezione Civile e ulteriori 345milioni per il prossimo anno nella disponbilità dell'ufficio commissariale. La priorità è sempre per la ricostruzione delle scuole un pilastro sin dai primi giorni successivi al sisma. E' da lì, dalla ricostruzione degli edifici scolastici, con tutto l'indotto e il movimento che creano, che si era deciso di far ripartire i territori del Centro Italia. La novità sono i paletti che il Decreto Sisma stabilisce: qualora le scuole si fossero trovate nei centri storici, lì dovranno essere ricostruite e comunque quelle aree non potranno subire cambi di destinazione urbanistica. Questo metterà sicuramente in difficoltà non poche amministrazioni del nostro territorio. Parole d'ordine per la ricostruzione privata sarà invece "velocità": con il Decreto si intende snellire gli iter sia per la ricostruzione cosiddetta leggera che per quella pesante. Viene anche ripreso l'argomento "rimozione macerie", procedura che in alcuni Comuni non è nemmeno stata avviata con degli obblighi per le Regioni. 
Ai comuni del cratere sarà possibile applicare le misure dedicate agli imprenditori del Sud sotto i 46 anni con risorse aggiuntive per 20 milioni di euro. Due milioni per il 2019 e ulteriori 2milioni per il prossimo anno sono previsti per le imprese agricole del cratere. 
Il Decreto è stato approvato questa notte e a comunicare le misure è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
g.g.

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