Notizie di politica nelle Marche

Visso e Ussita perdono il medico di base. Grande la preoccupazione dei cittadini per il trasferimento di Franco Cencetti a Pieve Torina.

Pare che l’Asur abbia indetto un concorso per incaricare un nuovo medico, ma i tempi non saranno brevi ed è possibile che queste zone, già fiaccate dal sisma, restino scoperte fino ad aprile.

Preoccupato anche il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini che scrive: “È evidente che questa sua decisione causerà problemi di diversi generi. Per questo, nonostante il comune non abbia competenza nella procedura di sostituzione, mi sono comunque attivato sia per accelerare le procedure di individuazione del nuovo medico che per rendere appetibile la nostra sede.

Sarebbe lungo ora ricostruire quanto fatto, mi limito a dire di aver esercitato tutta la mia capacità di persuasione, come Sindaco e come Senatore.

Chiudo con una riflessione amara. Il terremoto ha danneggiato questi territori come mai prima era accaduto, nonostante questo a Visso ci sono individui che dopo non aver fatto nulla a favore degli altri, dopo aver ostacolato l’azione amministrativa della maggioranza in carica in ogni modo possibile, dopo aver fatto danni rallentando o bloccando (per ora) realizzazioni indispensabili continuano a speculare su problemi di tutti al solo fine di perorare la propria causa con l’obiettivo delle prossime elezioni amministrative. Puro sciacallaggio politico”.

L’argomento sarà approfondito nell’Appennino Camerte della prossima settimana.

GS

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Era stata annunciata e puntuale è arrivata la prima neve nell'entroterra maceratese e nelle zone interne dell'anconetano, dove sono in corso dalle prime ore del mattino lievi precipitazioni nevose. Nevica, dunque, non solo a Camerino, ma anche a San Severino Marche, Castelraimondo, Sarnano, San Ginesio e nelle zone collinari a quote superiori ai 400 metri, mentre la pioggia cade abbondante nelle zone costiere. L'Anas ha subito messo in atto il piano emergenza con mezzi antineve e spargisale in azione lungo le principali vie di comunicazione. Non si registrano particolari disagi alla circolazione, anche se la polizia stradale avverte di mettersi in viaggio soltanto con pneumatici da neve o catene a bordo. 

 

neve camerino

 

neve madonna carceri

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Hanno lavorato tutta la notte le squadre messe in campo per sistemare il guasto alle tubature del gas, provocato duranti i lavori di realizzazione della Casa nel Cuore, che avevano costretto gli abitanti delle Sae di Pian di Pieca ad abbandonare le proprie casette e a trascorrere l'ennesima notte da sfollati. In mattinata, infatti, è giunta in comune la notizia della fine dell'emergenza e il sindaco Giuliano Ciabocco ha provveduto, tramite un pulmino del comune, a trasferire le famigliae, che avevano trascorso la notte negli hotel di Sarnano, di nuovo nelle proprie abitazioni, sia pure di emergenza.

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Sae di Pian di Pieca, rotte le tubature del gas. Erano in corso i lavori di realizzaIone de La Casa nel Cuore. La posa della prima pietra era avvenuta lo scorso 31 ottobre è mezz’ora fa, mentre erano in corso delle trivellazioni, sono state rotte le tubature del gas e tutte le casette sono state in questo momento evacuate. Cinquanta persone (19 famiglie) saranno trasferite tutte all’Hotel Terme di Sarnano: “Stiamo mandando tutti lì - ha detto il sindaco Ciabocco - almeno saranno al caldo e potranno mangiare. Ora valutiamo se sarà solo per oggi o anche per domani. Stiamo procedendo già al ripristino e nel frattempo abbiamo chiuso l’area alla circolazione”.

g.g.

(la trivella che stavano usando gli operai)

pian di pieca

pian di pieca 2

pian di pieca 3

 

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Domani, la presentazione del progetto incentrato sulle nuove regole europee in materia di rapporti patrimoniali di famiglia, tra coniugi e unioni registrate. Il lancio, avverrà a Bruxelles  questo venerdì 14 dicembre. Coordinato dalla Prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile di Unicam, il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Justice. L’Università di Camerino è capofila di un partenariato internazionale che vede coinvolte le università di Rijeka (Croazia), Almeria (Spagna) e Lubiana (Slovenia) e la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica, presieduta dal prof. Pietro Perlingieri.

Lucia Ruggeri a

Si tratta di far conoscere ai cittadini le opportunità che verranno a partire dal prossimo 29 gennaio per tutti coloro che vivono in famiglie transnazionali ad esempio quelle che possono riguardare un italiano che si è sposato con una persona di un altro Stato- spiega la professoressa Lucia Ruggeri- In queste situazioni, che rappresentano un trend crescente in Europa, prendere delle decisioni nella vita quotidiana, è molto difficile, in quanto può accadere che uno Stato come il nostro, preveda la comunione dei beni e un altro Stato invece abbia un differente regime. In sostanza è tutto questo che la nuova regolamentazione vuole superare, permettendo dunque ai cittadini la possibilità di scegliere il loro regime patrimoniale e il proprio diritto successorio. Di qui, il nome del nostro progetto “soluzioni personalizzate” per le esigenze patrimoniali delle famiglie”.

Unicam è capofila del progetto insieme ad altri Paesi partners. Come è stato possibile riuscire a mettere insieme tanti Stati diversi?

“E’ una bella storia di amicizia e di spirito europeo. Amicizia, perché tutto nasce da una tournée del coro Universitario di Camerino Cappella musicale del Duomo, invitato in Croazia dal Coro croato del Monastero di Tersatto, dove la tradizione vuole che gli angeli si siano riposati nella loro trasferta verso Loreto e, in questo Santuario Mariano, abbiamo cantato. Tra il pubblico c'era la professoressa Winkler che è rimasta ammirata e ha voluto conoscerci; così, è nato un rapporto che si è sviluppato in un progetto e in un programma Erasmus ed è potuta iniziare una collaborazione. E’ così che il partenariato ha visto la sua nascita; l'amicizia tra i due atenei di Rijeka e Camerino si è consolidata e a questo primo rapporto, pian piano se ne è aggiunto un altro, quello di Almeria in Spagna, e poi un altro ancora, quello di Lubiana. Insieme con le colleghe che si occupano di diritto di famiglia, abbiamo pensato di presentare domanda di finanziamento La domanda è stata accolta Ed ora la nostra avventura comincia”.

Nello specifico cosa farete a Bruxelles?

“Alle ore 9.00 del mattino, a Bruxelles avremo la presentazione alla stampa del portale multilingue ( wwww.euro-family.eu)che tutti i cittadini potranno consultare e dove, in modo semplice e chiaro, potranno trovare spiegata la normativa e quelle che possono essere le opportunità per le loro famiglie. A seguire alle ore 10:00 avremo una presentazione dei contenuti del portale e dei lavori che verranno svolti nei prossimi due anni. Questa conferenza pubblica, sarà presieduta dal dottor Wilderspin che è capo dei servizi giuridici del Dipartimento Giustizia della Commissione europea. prenderanno parte all’incontro anche i giudici della Corte di Giustizia europea, Corte che poi sarà chiamata ad applicare e interpretare i nuovi regolamenti. Assisteranno ai lavori anche 50 tra professionisti, giudici, avvocati, notai, esperti e accademici, provenienti da diversi paesi europei. Sarà senz’altro una bella esperienza”!.

Vi saranno altri canali per poter seguire quello che sta accadendo?

“Sì, abbiamo ideato una diretta Facebook, alla pagina del progetto che si chiama Psefs project e sarà altresì fruibile attraverso il canale WEBEX UNICAM, attivato appunto dalla nostra università”.

Carla Campetella

 

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Un centro polifunzionale, dotato di biblioteca, sala conferenze e spazi pubblici. E'quanto  la Croce Rossa canadese,  l'impegno della comunità italo- canadese e del Governo del Canada, in collaborazione con l'Associazione nazionale magistrati, doneranno a Muccia per consentire la ricostruzione e la ripartenza del tessuto sociale. Presso la struttura,sarà presente anche un presidio di Croce Rossa attrezzato per rispondere ad eventuali emergenze e alle esigenze sanitarie. Alla presentazione del progetto, accolta dal sindaco Mario Baroni, una folta delegazione canadese, composta in primis dal già presidente del Congresso Italo canadese Giuseppe Asaro, della Fondazione Comunitaria Italo-Canadese Tony Loffreda, dal vice presidente della Croce Rossa Canadese Pascal Mathieu, dal Minister- counsellor dell'Ambasciata canadese in Italia Marc-Antoine Dumas, dal presidente regionale della CRI Fabio Cecconi, dal vice segretario Generale della CRI Barbara Contini, dal presidente del Comitato di Camerino CRI Gianfranco Broglia e dal progettista della struttura,  l'ingegnere Gustavo Ranalli.  

Muccia Centro polifunzionale 2

 Il centro polifunzionale della superfice di circa 700 metri quadrati, sorgerà nelle immediate vicinanze dell'area Sae Pian di Giove , area che, tramite una passerella che attraverserà il fiume, verrà collegata con le strutture del centro commerciale "Il punto "e con l'altra area Sae di Varano. Tra le infrastrutture previste nell'area anche un attraversamento della strada nazionale,dotato di scale e ascensore, in modo da rendere il più sicuro possibile il transito delle persone che si recano a fare la spesa o nelle altre aree vicine. Il progetto del centro polifunzionale, partito nel dicembre 2016, allorquando il Commissario Errani e il Capo Dipartimento di Protezione Civile Curcio, chiesero al sindaco quali fossero le esigenze più 'urgenti' per la popolazione. " Già allora e, a maggio ragione oggi- ha dichiarato il sindaco Baroni- la necessità più grande abbiamo ritenuto che fosse l'avere una struttura per la comunità. Una costruzione che potesse dare sicurezza a tutti in caso di calamità, da utilizzare anche come dormitorio e mensa. L'idea di partenza era quella; poi una serie di vicende hanno allungato un po' i tempi. Un'accelerazione al progetto è avvenuta proprio ultimamente- continua Baroni- e oggi, la visita della Croce Rossa del Canada con i rappresentanti del Governo e della Fondazione italo-canadese non può che averci fatto immenso piacere. Ne approfitto per ringraziare per questo gesto generoso che rende concreta la realizzazione di un progetto a cui teniamo molto come punto di aggregazione. Una notizia più che positiva che ci dà la spinta a ripartire,  a ritrovare quella pace della quale abbiamo tanto bisogno".  

Carla Campetella

Muccia progetto 1

 

Muccia Progetto 2

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Due persone chiedono di firmare documenti sulla privacy. Momenti di apprensione a Tolentino dove  
“In via Rosselli - come scrive in un post su Facebook il gruppo del controllo del vicinato - sono stati avvistati due individui che chiedono di firmare documenti sulla privacy (così ci è stato riferito). Sono già stati segnalati alle forze dell’ordine. Se vengono ancora avvistati a molestare cittadini, chiamate subito le forze dell’ordine”.

Così il gruppo nato per monitorare la sicurezza dei tolentinati avverte i cittadini su un fatto che è risultato alquanto strano ma che è già stata subito segnalato alle forze dell’ordine.

GS

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Presentato ad Unicam il progetto di realizzazione di un'ala del nuovo campus universitario. Sorgerà nelle immediate vicinanze delle strutture inaugurate lo scorso agosto, grazie all'impegno di CRI, del Governo del Canada e della Croce Rossa canadese che hanno adottato il progetto e raccolto due milioni di dollari per finanziarne la realizzazione offrendo dunque tutto il loro concreto supporto. La gara d'appalto, gestita da CRI, potrebbe essere pronta a fine anno per pervenire all'aggiudicazione entro la prossima primavera. e inaugurare il tutto nel 2019. L' importo donato è di1 milione e 800 mila euro con il quale si riuscirà a realizzare una parte dell'ampliamento che per essere completato.richiederebbe di riuscire a reperire una  somma stimata in 4 milioni e mezzo di euro, per poter vedere realizati i 32 appartamenti previsti e una capienza totale di 142 posti letto .Sull'area, è già stato effettuato un primo movimento terra con la realizzazione delle piazzole per impiantarvi il cantiere. 
Una folta delegazione canadese, ha preso parte alla conferenza stampa presso il rettorato di Unicam; presenti il rettore prof. Claudio Pettinari, il vice presidente della Croce Rossa canadese Pascal Mathieu, il Minister-Counsellor dell'Ambasciata canadese in Italia Marc- Antoine Dumas, il vice presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi, il presidente regionale della Croce Rossa Marche Fabio Cecconi, il vice segretario generale della CRI Barbara Contini, il presidente del Comitato CRI di Camerino Gianfranco Broglia e Giuseppe Asaro, già presidente del Congresso Italo-Canadese. " La sera dopo la scossa del 26 ottobre abbiamo vissuto dei momenti difficilissimi- ha ricordato il rettore- Abbiamo visto con i nostri occhi centinaia di ragazzi spaventati, discendere dalle mura cittadine con i loro trolley. In verità, con la luce del giorno e con la devastazione che ci si è mostrata, mai avremmo pensato di  riuscire a riprendere in mano la situazione. La comunità universitaria si è invece ricompattata e la nostra volontà è stata quella di restare. Unicam conta 8000 studenti - ha aggiunto Pettinari-  un migliaio di dipendenti e altrettante famiglie, con ripercussioni anche sull'economia della città. e dunque c'è stata da subito la forte volontà di ripresa, con l'obiettivo di riportare gente. Abbiamo capito che era  necessario avere strutture idonee adeguate.e sicure per garantire gli studenti e le loro famiglie, mappando  anche la possibilità di poter avere degli alloggi  a Camerino. E' così che con la Protezione civile e Commissario Straordinario si è deciso di ricostruire. L'attuale Campus è una sorta di college all'americana dove i  ragazzi possono dormire e studiare ma mancavano delle parti che abbiamo voluto completare. Grazie al presidente del Comitato di Croce Rossa di Camerino Broglia, nasce il contatto con CRI italiana e mondiale e, iniziamo ad elaborare il progetto. Avevamo già avuto segnali dalla  comunità canadese - ha aggiunto il rettore- con i quali ci dimostravano di aver  percepito che cosa fosse avvenuto. Il Canada si è dimostrato sempre un Paese fratello  e, affiancati dal presidente CRI e da altri,  abbiamo pensato a come rendere possibile il sogno della realizzazione dell'ampliamento dell'attuale Campus che oggi, prende forma fisica. Una soluzione che non impatta nel paesaggio e nello stupendo panorama, integrandosi perfettamente con tutto il resto. Una struttura che una volta completata, in tootale,  consentirà di ospitare in questa zona oltre 1000 studenti. Per noi significherà consentire di seguire le lezioni agli studenti che avevano comunque continuato a distanza a seguirle, grazie alla piattaforma digitale. Adesso potranno avere un approccio diretto coi docenti". Da ultimo il rettore ha inteso sottolineare che l'università di Camerino è pronta e desiderosa di collaborare. con Croce Rossa  e Governo canadese : "  Il nostro non è solo un ringraziamento per quanto ci è stato donato, ma vogliamo  restituire alla società e comunità in forma di fornazione su diversi ambiti  che potranno essere quelli che giàci vedono protagonisti nell'ambito della  cooperazione internazionale, delle politiche di migrazione, delle scienze e dell' architettura. Ci metteremo a disposizione su formazione e ricerca e ci farebbe piacere poter instaurare anche costruttivi  rapporti con gli atenei canadesi".
CRI conferenza
La situazione e gli effetti che gli eventi sismici del 2016 hanno prodotto su Camerino, sono stati illustrati dal pro rettore vicario Graziano Leoni, mostrando anche con immagini, la devastazione che le scosse hanno prodotto sui 105 mila metri quadrati di edifici dell'ateneo che hanno portato a perdere circa 40 mila metri quadrati di strutture del centro storico  " Ci siamo subito attivati tanto è vero che già dopo una settimana dalle scosse di ottobre abbiamo potuto ospitare sedute di Laurea. Rotto il salvadanaio abbiamo pensato ad azioni per gli studenti e a  rendere utilizzabili edifici con meno danni. Si è  preparato un piano edile per la ricostruzione.  La donazione delle province autonome di Trento e Bolzano ci ha permesso di realizzare alloggi per circa 500 studenti, adesso con l'area di ampliamento del Campus si dà un altro forte segnale. Speriamo si possa presto partire" .  
Ringraziamenti al rettore, all'università, all'amministrazione comunale e a tutta la popolazione che hanno saputo reagire con determinazione, sono venuti dal Ministro dell'Ambasciata canadese in Italia Marc-Antoine Dumas, che ha espresso apprezzamento alla Croce Rossa canadese, sempre in prima linea quando si presenta la necessità di intervenire: " E' un vero  onore poter essere un vostro partner per un progetto bellissimo di altissima importanza e, la vostra energia e passione sono veramente contagiose.  La storia sismica dell'Italia e gli eventi che ciclicamente si ripetono mostrano in continuazione enormi danni.  Il Canada negli anni è sempre stato molto vicino alle popolazioni colpite. Il legame sociale e culturale tra i nostri due Paesi è sempre stato molto forte. Anche questa volta siamo contenti di dare il nostro concreto sostegno alla ricostruzione e di favorire la collaborazione tra le associazioni e le istituzioni, per riportare la normalità nelle comunità colpite". Un ringraziamento speciale ha voluto rivolgerlo alla comunità italo-canadese, molto attiva nella raccolta delle donazioni. La donazione del Governo Canadese di 2 milioni di dollari, pareggia i fondi raccolti dalla comunità italo-canadese e, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile.    
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Quindi, gli interventi  del vice presidente della Croce Rossa  canadese Pascal Mathieu e del progettista del Campus prof. Raffaele Mennella della Scuola di Architettura di Unicam. Quest'ultimo ha sottolineato il rapporto molto stretto con l'orografia del territorio che delinea quelle che sono le possibilità di costruzione e di ricostruzione. " Una città costruita su un crinale principale da nord a sud, e la sua orografia determina la scelta architettonica. Caratterizzata da terrazzamenti che guardano il paesaggio, ho cercato riproporre questa caratteristica anche nel Campus che ci auguriamo che adesso possa vedere principio immediato anche per quel che riguarda il suo ampliamento, grazie all'interessamento della comunità canadese che ci permette di cominciare la costruzione ".  Come ricordato dalla vice segretario Generale di CRI Barbara Contini l'iniziativa rientra nell'ambito delle numerose attività e iniziative avviate dalla Croce Rossa Italiana in seguito al sisma nelle 4 regioni colpite e che, in 5 mesi , ha comportato un grande coordinamento in tutte le azioni e una incredibile mole di lavoro. In chiusura l'intervento del vice presidente della Croce Rossa Italiana Gabriele Bellocchi, secondo il quale la storia che CRI ha vissuto in questi due anni si può sintetizzare in due parole: sinergia e comunità. " Sette minuti dopo l'evento, CRI era già sulcampo. Se siamo qui oggi, è  anche grazie a sinergie che i comitati j creano con lerealtà locali. e queste sono le marce in più che possono trasformare il possibile in azioni concrete. All'interno della nostra associazione è stato dunque un esempio e una prova di sinergia che abiamo ampliata . Nei nostri 7 principi c'è infatti l'universalità che  grazie alla Croce Rossa del  Canada abbiamo reso reale.  Senza poi il contributo dell'altra  sinergia con il Governo del Canada, non saremmo qui.  Croce Rossa in tutto il mondo vuol dire credibilità e, un'altra sinergia fondamentale è quella col territorio". Il vice presidente di Cri che è a anche professore e rappresentante dei giovani, ha voluto infine evidenziare il ruolo della formazione. " Stiamo andando a costruire edifici e mettendo su pietre che debbono garantire sicurezza alle persone. Se c'è il dovere di costruire bene, è vero anche che le  vere costruzioni si fanno con la formazione e la sfida è la costruzione delle persone . Infine ha lanciato la sfida sulle tematiche di frontiera e sulla necessità di tutela dei migranti ambientali. 
 
Carla Campetella 
area dellampliamento Campus
 
  
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Incidente questa mattina poco prima delle 10 a Sant’Angelo in Pontano. Una sola auto coinvolta. La giovane a bordo del mezzo avrebbe perso il controllo dell’auto e sarebbe finita fuori strada. Sul posto sono intervebuti i carabinieri e i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’auto.

I sanitari del 118 intervenuti sil posto, viste le condizioni della giovane, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per trasportare la ragazza all’ospedale di Torrette.

g.g.

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Mercoledì, 12 Dicembre 2018 09:29

San Severino: “Cimitero nel degrado”

“Il nostro cimitero versa in condizioni di degrado. E non per colpa del terremoto”. A denunciarlo è Francesco Borioni di Centro Sinistra per San Severino. Da tempo non vi si mette mano e, tra scalini e balconi malmessi quando non pericolanti, infiltrazioni e pavimenti a pezzi, sembra come se il terremoto avesse colpito anche il cimitero monumentale: “L’attuale condizione di generale disinteresse non fa certo onore a chi riposa in quei luoghi così malamente ridotti e causa non pochi problemi a coloro i quali vogliano onorarne memoria. Molti settempedani d'origine e non più residenti, in occasione della ricorrenza dei defunti del 2 novembre - sottolinea - avranno pensato che il terremoto avesse segnato anche questo luogo tra scalinate e balconi pericolanti, grondaie e pavimenti a pezzi e infiltrazioni sui soffitti dei camminamenti. Sarebbe stato facile essere tratti in inganno se non si avesse avuto l’occasione di visitarne altri in cittadine limitrofe: il confronto è immediato quanto sfavorevole e con poche attenuanti per San Severino, Città d'arte e cultura”. Servirebbe una sistemazione, secondo Borioni che dà voce anche alle lamentele della popolazione, per garantire una fruibilità dignitosa di questo luogo: “Si tratta di una questione che attiene alla nostra dignità, pertanto urgente e ci auguriamo condivisibile da tutte le parti. Serve una soluzione celere da troppo tempo rimandata - conclude - o meglio mal affrontata, ma molto richiesta e sentita da gran parte dei settempedani di buona volontà”.

G.G.

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Procedono con celerità i lavori di costruzione della nuova sede della Scuola paritaria dell'infanzia Maria Ausiliatrice e nido " F.Cambriani", nella zona di San Paolo a Camerino. La struttura in acciaio si presenta ormai delineata, lasciando be  intravedere quello che sarà il tetto a verde. Un edificio passivo di 400 metri quadrati, antisismico, funzionale e pieno di ogni confort che sarà anche dotato di una grande pergola per le attività esterne dei bambini. Con tutta probabilità l'inaugurazione potrebbe avvenire a fine gennaio. Ieri l'arcivescovo Massara, il parroco di San Venanzio don Marco Gentilucci e l'architetto Paola Paoletti, si sono recati a Cremona per incontrare  e ringraziare il Cav. Giovanni Arvedi. A capo di una onlus cattolica locale, oltre ad essersi generosamente prodigato per la donazione della nuova sede dell'istituto scolastico della parrocchia,  il Cav. Arvedi  si è offerto anche per finanziare il restauro della Basilica di San Venanzio. Non potevano mancare gli auguri affettuosi al vescovo camerte di Cremona mons. Antonio Napolioni, il quale proprio ieri ha festeggiato il suo compleanno. don Marco a Cremona

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