Notizie di politica nelle Marche
Un ampio piano strategico territoriale, che guardi in avanti di un ventennio. A rivendicarlo è il dott.Valerio Valeriani, coordinatore di tre ATS che ha raccolto una serie di dati utili ad approfondire diversi aspetti della realtà post sisma riferita ai 34 comuni da lui coordinati. L’analisi dei numeri restituisce una fotografia del sociale molto problematica, dovuta forse alla mancanza di azioni incisive nelle varie fasi del post sisma, Chiusa la prima emergenza, l’attenzione dei media e della politica è andata scemando mentre è cresciuta la sofferenza delle comunità. Di qui la necessità di avere sotto mano numeri e dati su cui poter lavorare e cercare di dare risposta. Dei 30 mila sfollati delle Marche, lo studio evidenzia che circa 22 mila risiedono nei 34 comuni degli ATS 16-17 e 18 mentre l’ambito di Camerino ha il triste primato del 74 per cento delle persone fuori casa.
“Questo vuol dire che salta la comunità – dice lo psicologo e psicoterapeuta Valerio Valeriani-. Nei piccoli centri dove sono rimaste solo Sae, la vita è molto diversa da quella di altri comuni con danni minori: qui la comunità è in ginocchio. In emergenza si può stare solo per un tempo limitato, starci a lungo significa ammalarsi e i sintomi sono evidenti: aumento nell’utilizzo degli psicofarmaci e un più 70 per cento di ansiolitici nel solo distretto di Camerino. La fase di spaesamento iniziale- spiega lo psicologo- è stata sostituita dalla rabbia, ma poi, cosa più preoccupante è che si è passati alla sindrome da adattamento acuto per ridotta speranza”. Dal questionario sulle percezioni degli operatori socio sanitari nei vari ambiti, emerge che il 40 % delle persone ha perso casa, il 50 % ha ancora seri problemi legati al terremoto e nell’80 % dei casi, ha visto peggiorati i rapporti familiari e di lavoro. A fronte di un 80 % che vede peggiorata la salute fisica, per il 96 %il peggioramento è nella salute mentale e cognitiva, con inevitabile aumento di stati d’ansia, depressione, rabbia e malessere, per ridotte prospettive di futuro.
“La speranza delle persone – osserva Valeriani- non è tanto legata al fatto che non sono state portate via le macerie o non è stato messo un mattone, ma che non c’è percezione di dove andremo. La comunità è più fragile e, oltretutto, va drammaticamente calando: nei comuni del cratere in due anni si sono persi 8000 residenti. E’ cambiata la composizione media delle comunità: la popolazione è invecchiata ed è invecchiata male e, seppure non in assoluto, le persone rimaste hanno meno strumenti. Non abbiamo ricette – continua Valeriani - ma credo serva un patto con le comunità, un piano strategico territoriale di prospettiva. Non è stato fatto per le scuole, né per le residenze protette; mi sarei aspettata un'azione più incisiva che valorizzasse il ruolo degli organismi sovracomunali che avrebbe permesso una programmazione di ambito e di comunità. Più che altro si è trattato con i singoli comuni, all’interno invece di un patto strategico sovracomunale credo si possano valorizzare le diverse vocazioni di ogni singolo territorio. Serve un piano ampio che non riguardi solo il sociale ma che da qui a 20 anni, componga una filiera di interessi, valorizzi vocazioni e dia prospettive certe
Le scelte che arrivano da fuori a me preoccupano- conclude Valeriani- Mi riferisco a quella di una società blasonata come Nomisma che ha redatto e presentato lo scorso mese di marzo un piano di ricostruzione del Centro Italia. Alla voce “interventi sociali”, troviamo scritto che gli ambiti dei territori più colpiti delle Marche sono Macerata, Fermo e Ascoli. Abbiamo fatto notare a Nomisma che il dato è sbagliato invitando a correggerlo perché su 30mila sfollati, circa 22 mila stanno qui. Ebbene, il rapporto è stato rivisto e la correzione si è sostanziata nel dire che, è vero che il sisma ha colpito soprattutto gli ambiti di Camerino, San Severino e San Ginesio ma, spendere risorse in queste zone non è conveniente e che, per un investimento costi-ricavi, a loro serve un bacino di 25 mila- 30 mila abitanti. Morale della favola, i progetti (di coabitazione e strutture per anziani, sostenuti da grossi sponsor investitori) andranno a Macerata Fermo Ascoli, nonostante il progetto si chiami “Ripartire dopo il sisma”.
Carla Campetella
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Rinnovato il Consiglio di aministrazione che per i prossimi anni gestirà le Terme di San giacomo a Sarnano. Avevamo anticipato nell'ultima edizione de L'Appennino Camerte l'attesa per il rinnovo dopo le dimissioni del presidente uscente Franco Pesci con i consiglieri Lucarelli e Rafaiani e, dalla riunione di ieri, sono emersi i nomi del nuovo consiglio.
Ad annunciarli è l'assessore delegato alle società partecipate del Comune, Franco Ceregioli, presente alla seduta.
"Si è tenuta ieri l'assembrlea dei soci della Sarnano Terzo Millennio srl - spiega - società partecipata per l'87% dal Comune. Il precedente consiglio è andato in scadenza, anzi ne approfitto per ringraziare il lavoro svolto che ci ha consentito, dopo il sisma, di non mollare e di ottenere la delocalizzazione in una struttura nuova e funzionale.
Ora i nuovi rapprentanti sono il presidente Renzo Serrani, insieme ai due consiglieri Giuseppe Mochi e Mauro Monaldi".

Renzo Serrani
Renzo Serrani

Giuseppe Mochi
Giuseppe Mochi

Mauro Monaldi

Mauro Monaldi

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte

GS
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E' scontro sulle scuole a Matelica dove la minoranza attacca la giunta Baldini sulle dichiarazioni che riguardano la partecipazione ai bandi per le scuole.
"Solo chiacchiere e distintivo - scrive il gruppo Per Matelica guidato dall'ex sindaco Alessandro Delpriori - . 
L’ultima clamorosa bocciatura è arrivata nientemeno che dal MIUR. Per settimane abbiamo sentito i due assessori che si sono posti al comando della giunta, Ciccardini e Procaccini, dire che stavano partecipando a decine di bandi per avere soldi per tantissimi progetti. In realtà, abbiamo fatto accesso agli atti, abbiamo verificato che i bandi erano solo due. Uno per la messa in sicurezza delle strade e l’altro per l’adeguamento sismico della scuola materna e della scuola media.
Da solo quest’ultimo fa capire quanto l’assessore Procaccini voglia fare dei bambini di Matelica: vuole riportarli al secondo piano rialzato (di fatto il terzo) di una scuola materna inadeguata e pericolosa. I bambini di 4 e 5 anni. Ci chiediamo come la Procaccini possa andare a dormire ogni sera con questi pensieri.
Nonostante i proclami - aggiungono - , le mirabolanti e sognanti (e quindi inverosimili) variazione di bilancio, sono usciti i risultati del bando.
Il ministero finanzia 59 progetti, Matelica è 400esima.
Quindi, solo chiacchiere, nessun bando, nessun euro.
Niente dei 3milioni di euro per le scuole medie, niente dei i 900mila euro per la scuola "non" materna di via Bellini".
Poi rivendicano la strada cominciata durtante la loro amministrazione: "Probabilmente se avessero seguito la nostra strada e avessero voluto partecipare a questo bando col progetto di una scuola dell'infanzia nuova, con incarico di progetto avviato da delibera, e voluto dalla amministrazione Delpriori, oggi avremmo plaudito al finanziamento di una scuola nuova e moderna invece di registrare l’ennesima imbarazzante sconfitta di Baldini, Procaccini e Ciccardini".

GS

 
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Soddisfazione anche da parte del senatore Francesco Verducci, vice Presidente Commissione Cultura del Senato, per la proroga della resistuzione della busta oaga pesante. Un fatto che aveva messo in allarme il centro Italia, ma su cui per fortuna al momento si può tirare un respiro di sollievo: "L'inserimento nel 'decreto clima' della proroga della busta paga pesante per lavoratori e pensionati del cratere sismico - dice Verducci - è un ottimo risultato. Recepisce in pieno il nostro emendamento presentato e sventa la tagliola prevista per il 15 ottobre. È un intervento fondamentale per stoppare la scempiaggine fatta dal precedente Governo che ha creato incertezza e disagi enormi a migliaia di persone. Va prorogata la restituzione della busta paga pesante e va cancellata la maxi rata di cinque mensilità da liquidare in un’unica soluzione, come era stata scelleratamente imposta dal governo precedente". Ora, dice anche, bisogna accelerare la ricostruzione e dare un reale sostegno alle imprese e ai cittadini delle comunità colpite dal sisma del 2016. "Serve quanto prima un Decreto Terremoto specifico e complessivo - conclude - che sostenga il rilancio sociale ed economico delle aree interne del Centro Italia”.
 
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In atto soluzioni provvisorie per tamponare la crisi idrica che da più mesi interessa il comune di Visso e che soprattutto nell’ultima settimana, ha raggiunto un livello di alta gravità. Consistente la perdita di portata della sorgente di Visso Capoluogo con pesanti disagi per tutta la poplazione e per le attività commerciali. Persino l’azienda Svila ha dovuto ridurre alcuni turni di produzione; visto che le autobotti non erano più sufficienti a riempire i serbatoi e alcune zone del borgo erano rimaste a secco il sindaco Gianlugi Spiganti Maurizi ha interessato del problema la Prefettura e la Protezione Civile. Tre giorni fa, alla presenza del Capo della Protezione Civile regionale Piccininini e dei rappresentanti dell’Ente Parco, si è dato il via libera all’allaccio all’acquedotto dell’Alto Nera.
“ Un allaccio provvisorio che potrà perdurare fino al 30 di marzo 2020 - dichiara il sindaco Spiganti Maurizi – e comunque è già un passo importante perché, pur provvisorio l’utilizzo , il raccordo è un qualcosa che rimarrà e potrà servire provvisoriamente anche un domani dovesse verificarsi per qualsiasi motivo un problema di carenza idrica. Allo studio sono intanto altre possibili soluzioni e spero che a breve diventi concreta anche la possibilità di poter usufruire della nuova sorgente Le Vene e per la fattibilità delle operazioni abbiamo chiesto dei rilievi anche ai Geologi dell'università di Camerino. Di una gentilezza squisita, i geologi Unicam ci hanno spiegato che è preferibile attendere fino a febbraio- marzo prossimi per verificare se la sorgente riesce a riprendere. Quelloattuale – spiega Spiganti Maurizi- è infatti il periodo peggiore; da circa sette mesi non esce che qualche goccia d’0acqua e proprio questo periodo è quello del calo maggiore delle sorgenti . Se pensiamo che da 24- 25 litri al secondo – conclude il sindaco di Visso- siamo passati sì e no a 4 litri al secondo, è comprensibile la portata del problema, oltretutto rapportato alla presenza di una grande azienda come Svila, al numero consistente di SAE del comune e anche alle altre famiglie che sono tornate in paese per la revoca d’inagibilità delle loro case”.
cc
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Rinviata al 31 dicembre 2019 la restituzione della cosiddetta busta pesante. La proroga è contemplata nel Decreto Clima appena approvato all’unanimità in Consiglio dei Ministri quale primo atto normativo del nuovo governo. Si esprime con soddisfazione sul raggiungimento di questo risultato molto attesa da tutta la popolazione colpita dal sisma, l'on. Patrizia Terzoni (M5s), vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera. "La scadenza era fissata al 15 ottobre - ricorda - e il decreto Clima era il primo provvedimento utile per tener fede all'impegno assunto con i cittadini. Ancora una volta confermiamo la nostra attenzione e vicinanza alle comunità locali e alle loro esigenze. Il Movimento 5 Stelle mantiene gli impegni e non dimentica chi è in difficoltà" .
cc

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Formare la cittadinanza; aggiornare e comunicare novità riferite alla buona pratica della raccolta differenziata. E' lo scopo delle assemblee pubbliche programmate per il mese di ottobre dall'amministrazione comunale di Camerino nei diversi quartieri della città  Si comincia con tre incontri nel corso dei quali, anche attraverso il supporto di slide, si potrà avere una presa di coscienza di ciò che finora magari non si è ben compreso, migliorando e rendendo virtuosi i propri gesti quotidiani e favorendo un maggiore decoro della città. Gli incontri formativi sono stati fortemente voluti dall'ammnistrazione comunale, nel tentativo di invertire il trend negativo degli ultimi anni.
“Abbiamo ritenuto necessario muoverci in questa direzione – spiega Marco Fanelli, assessore all’ambiente – per cercare di sensibilizzare la cittadinanza verso una corretta pratica della raccolta differenziata, cosa in cui Camerino si è distinta per tanti anni diventando un esempio tra i Comuni non solo della Provincia, ma anche della Regione. Purtroppo – continua Fanelli – gli ultimi dati dicono esattamente il contrario e abbiamo atteso che passasse l’estate così da coinvolgere tutta la città in un nuovo percorso. Dal 77 per cento siamo scesi al 66 per cento di raccolta differenziata, con un calo dell’11 per cento che purtroppo ci ha fatto crollare vertiginosamente. Sono dati di una parabola discendente che è iniziata a calare già dal 2014 poi a seguito del sisma la situazione è ulteriormente peggiorata, quindi è necessario riorganizzarci”.
Col fondamentale supporto del Cosmari sono state programmate tre assemblee con i cittadini: la prima è prevista il 15 ottobre alle ore 18 al centro sociale di Montagnano; il 23 ottobre alle ore 18 al circolo Acli del quartiere Vallicelle (accanto all’Ipsia Gilberto Ercoli); il 28 ottobre alle 18,30 al centro sociale di San Paolo. Sarà solo la prima di una serie di iniziative che, attraverso incontri di formazione e un concorso a tema. vedranno anche il coinvolgimento dellUniversità, dei ristoratori e delle scuole della città.
cc
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Le Marche presenti al TTG Travel Experience che, anche per questa edizione, fa di Rimini "capitale" del mondo del turismo.
Quali prospettive di sviluppo economico e  turistico delle aree interne ”, il titolo della tavola rotonda moderato da Raimondo Orsetti, dirigente del servizio turismo della Regione e che ha visto la presenza di Alessandro Gentilucci, Sindaco di Pieve Torina e Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Giampiero Feliciotti, Presidente Unione Montana dei Monti Azzurri, Andrea Spaterna prorettore dell’Università di Camerino e Presidente del Parco Nazionale Monti Sibillini, Angelo Sciapichetti assessore all’ambiente della Regione Marche. Nel dibattito è intervenuto anche il Governatore delle Marche  Luca Ceriscioli.
“Il dramma che ci ha colpito nel 2016 – ha detto l'assessore Sciapichetti- deve diventare occasione di sviluppo, soprattutto occorre abbinare alla ricostruzione materiale quella del tessuto socio economico  e dobbiamo lavorare molto sulla infrastrutturazione. Non a caso la scelta della Regione sulla banda ultra larga va in questa direzione e di questo ne gioverà anche il Turismo, fattore imprescindibile di sviluppo per creare occasioni di investimento e di occupazione. Solo così sarà possibile anche il ripopolamento dei territori”. Invertire la rotta e rilanciare i territori negli auspici dello stesso presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. Tra i temi toccati, in particolare quelli dello sviluppo turistico che Gentilucci ha inteso approfondire anche da Capofila delle aree interne:
“ In montagna c’è voglia d’investire, c’è voglia di rinascere e di crescere- ha evidenziato- Bisogna allora trovare gli strumenti necessari e funzionali affinché la nostra popolazione possa inserirsi in quello che è un mercato globale dedicando attenzione a tutti gli aspetti che possano rendere fruibile ai turisti il nostro territorio. Un passo in avanti, potrebbe essere rappresentato da una ricostruzione veloce delle seconde e terze case”.
Nella doppia veste di prorettore dell’Università di Camerino e neo presidente del Parco dei Sibillini, il prof . Andrea Spaterna ha sottolineato il costante e forte contributo dell’ateneo al rilancio socio economico del territorio attraverso l’attivazione di più percorsi. Da guida del Parco, ha fatto il punto sulle azioni e sulle strategie che, con la necessaria condivisione di tutti gli attori e, non solo sotto l’aspetto turistico, l'Ente Parco potrà mettere in atto per il rilancio e la ripartenza economica del territorio. “Impostare sempre più le strategie di sviluppo sul turismo – ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli- sarà il salto di qualità della nostra regione, chiedendo anche all’Europa di destinare flussi finanziari specifici e maggiori a questo settore, vero volano dell’economia”.
Nei tre giorni della fiera di Rimini, le Marche si presentano con uno stand di circa 400 metri quadrati il cui cliam è ““Marche, endless beauty”, all’interno del quale vengono illustrate le nuove progettualità e i principali asset turistici che accompagneranno la promozione delle Marche per tutto il 2020: da Raffaello, con le celebrazioni del V centenario dalla Morte che proprio nel 2020 vedrà il suo culmine con eventi e mostre di livello internazionale allo sport con Vincenzo Nibali, Testimonial per il settore del bike fino al 2021. Il pluricampione di ciclismo presterà la sua immagine per promuovere i percorsi e gli itinerari cicloturistici dell’intero territorio regionale. Al Turismo religioso con il Giubileo Lauretano, che vedrà oltre ad eventi religiosi e militari, anche iniziative di promozione turistica con mostre e proposte culturali che coinvolgeranno l’intera Regione.
cc
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Via libera dal ministero dell’Ambiente alla nomina di Andrea Spaterna a nuovo presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Proprio ieri, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato infatti il decreto di nomina che investe ufficialmente del ruolo il prof. Andrea Spaterna, docente dell’Università di Camerino e prorettore con delega alla Cooperazione territoriale e Terza missione. “ Affronto questo nuovo percorso - afferma il prof. Spaterna-, in primo luogo con l’ ascolto di quelle che mi verranno poste come le criticità più importanti da considerare e per cercare nel più breve tempo possibile di trovare una soluzione. Nulla verrà imposto e tutto dovrà essere condiviso: questo sarà il liet motiv della mia presidenza. La condivisione dovrà avvenire con tutti gli attori istituzionali ma anche con tutti gli attori locali nella direzione di una partecipazione sempre più attiva e in maniera tale che tutti si sentano artefici del processo di valorizzazione del territorio del Parco”.
cc
Approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte
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Giovedì, 10 Ottobre 2019 10:03

Consiglio a Tolentino, la minoranza diserta

I consiglieri di minoranza uniti per disertare la seduta del consiglio comunale di Tolentino convocata per ieri.
"Nell'ultima seduta del consiglio comunale - scrivono in una nota - l'amministrazione ha ritirato in extremis la delibera relativa alla approvazione del Bilancio Consolidato in quanto non era corredata della relazione del collegio sindacale,  come previsto dalla legge. Nel ritirare la delibera il Presidente del Consiglio comunicava che il Consiglio sarebbe stato convocato entro il mese di ottobre.


Giovedì scorso  viene  convocato un nuovo consiglio comunale da tenersi il 9 ottobre il cui ordine del giorno prevede non solo l’approvazione del bilancio consolidato ma anche altri punti tra i quali una importante variante urbanistica".
Ed è qui che scatta la protesta: "In più occasioni abbiamo chiesto al presidente del consiglio di attenersi al regolamento, ma anche in questo caso in spregio alle regole e senza tenere in considerazione che a Tolentino esistono dei consiglieri di opposizione, l’amministrazione, forte del suo schieramento di ubbidienti consiglieri di maggioranza, continua a fare quello che vuole".
Per questo motivo i consiglieri dem e Cinque Stelle, Anna Quercetti, Martina Cicconetti, Gianni Corvatta, Gian-Mario Mercorelli e Luca Cesini hanno deciso di non presentarsi in consiglio.

GS
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