In considerazione degli effetti economici provocati dalla pandemia la Camera Arbirìtrale della sussidarietà territoriale (Cat) che ha sede a  Muccia, interviene a salvaguardia e tutela della popolazione per chiedere un intervento del Presidente della Regione Marche in ordine alle cartelle esattoriali emesse dai diversi Enti Terrioriali e altri Enti ad essi collegati nei confronti dei propri cittadini. 
L'iniziativa è della Segretaria Generale dottoressa Alessandra Zampetti la quale ha scritto al Governatore affinchè vengano presi gli opportuni provvedimenti di competenza " al fine di disporre che dette cartelle siano poste a stralcio ed esentate da interessi e morosità, che questa spettabile Camera Arbitrale della Sussidiarietà Territoriale delle Marche- scrive la Segretaria Generale-  rileva essere al di fuori di ogni consentito ed analogamente riconducibile alla normativa relativa all’Usura".
Nella sua qualità di Segretaria Generale della Camera Arbitrale di Sussidarietà di Muccia, la dottoressa Zampetti  conclude la lettera sottolinea al Presidente Acquaroli l'impegno a collaborare "in questa battaglia di civiltà che per motivi di pandemia ha posto in evidenza l’iniquità di un sistema fiscale ormai obsoleto; altresì voglio garantire a tutti i cittadini delle Marche che questa Segreteria sarà loro accanto per tutte le procedure giuridiche che possano favorire la giusta ripresa economica della nostra Regione".
c.c. 
"Adesso ricostruiamo il futuro, perché sono una di​ voi​". E’ lo slogan scelto da Alessandra Zampetti tra i candidati consiglieri regionali del collegio maceratese con la lista “Rinasci Marche”, nata sotto la regia di Gianluca Carrabs e Massimiliano Bianchini a sostegno del candidato presidente Mangialardi.

E’ la stessa Alessandra Zampetti, camerte e manager didattico della Scuola di Bioscienze e Medicina  Veterinaria di Unicam, a spiegare le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi e quali sono i punti cardine di un impegno a servizio del territorio

“Mi sono messa in gioco innanzitutto perché, come gran parte degli abitanti di questa zona del cratere, sono una terremotata, una sfollata che da anni ha visto passare persone che hanno fatto tante promesse e molti pochi fatti e mi sono detta: ora basta, qui c'è bisogno di una persona che provenga dal territorio che conosca bene la situazione reale di queste zone terremotate e dell'entroterra, che conosca bene le problematiche che vi insistono e che si metta in gioco.
E' per questo motivo che, con la tenacia che mi contraddistingue, ho creduto di poter fare qualcosa di concreto per queste zone terremotate e per l'entroterra.

Sappiamo bene che le problematiche dell'entroterra sono anche precedenti al sisma e dovute a politiche che hanno impoverito abbondantemente quelle che erano le sue preziose risorse;  tra i temi del mio impegno c’è dunque senz’altro il puntare a far costituire una zona franca nelle zone del cratere. Creando una zona franca possiamo permettere a tutte le attività e a tutte quelle imprese che insistono nel cratere, di avere nuovamente ed economicamente una posizione forte e quindi di riprendersi dal disastro che il sisma ha creato anche dal punto di vista economico e, una volta che queste imprese in sofferenza abbiano potuto riprendere la loro normale attività, andare ad incentivare le assunzioni perché quello che noi dobbiamo fare è anche portare dei giovani; su queste terre.

In tutta la situazione già difficile - continua Alessandra Zampetti- c’è poi questa famigerata burocrazia della quale non facciamo che parlare; personalmente, strano dirlo, ma mi sono accorta che molto spesso le pratiche si fermano negli uffici comunali e magari lì si perde ancora altro tempo. Sotto questo punto di vista dunque quello che io voglio fare è dare un volto assolutamente nuovo agli uffici tecnici comunali, fare un protocollo d'intesa con Prefettura e comuni riguardante l'etica degli uffici tecnici comunali e fare un accentramento, in maniera tale da uguagliare le pratiche nelle zone del Cratere e fare andare avanti tutti i comuni del cratere della Ricostruzione ed accelerare quindi quella che è la burocrazia; poi naturalmente è necessario e fondamentale andare a ricostituire tutto un tessuto sociale  perché senza tessuto sociale non possiamo riprenderci, non solo dal terremoto ma come ripeto da politiche del passato che hanno visto lo spopolamento di questo entroterra che è pieno di ricchezze; io dico che "l'entroterra è oro nelle mani" e deve essere sfruttato al massimo. Ecco perchè- spiega la candidata di Rinasci Marche- punterò molto nel rafforzare quelli che sono sempre stati i servizi essenziali e punterò a farli ritornare nelle zone dell'entroterra e principalmente a Camerino che è uno dei Comuni più grossi e in posizione centrale".
Alessandra Zampetti elenca quindi tra gli obiettivi di questa azione gli ospedali di Camerino  e di San Severino ritenuti fondamentali per tutto il territorio dell'entroterra:
"Impensabile che in un bacino così vasto non ci siano servizi essenziali come questi; l'ospedale di Camerino e di San Severino stanno  soffrendo per  carenza di personale. Quindi noi dobbiamo fare di tutto per riportare gli ospedali quali che erano con dei reparti specializzati, rafforzare quelli che erano un tempo i reparti cardine di Camerino quali UTIC, ostetricia  o cardiologia e così a San Severino il reparto di oculistica che  erano fiori all'occhiello della sanità. E dobbiamo assolutamente fare in modo che questo accada.
Questa è una politica che a livello regionale si può fare  e quindi mi batterò per questo; tengo molto alla ricostruzione del tessuto sociale,  spingerò inoltre sui settori del turismo, dell'agricoltura, e sul terzo settore, importantissimi come  fonte economica e fonte di lavoro e dunque forti propulsori per la ripresa del territorio.
Non sto facendo una semplice campagna elettorale per andare ad acquisire voti -sottolinea - ma mi sono mossa proprio perché tengo a questa terra  e, grazie alle mie conoscenze ho potuto stringere rapporti con persone veramente importanti non solo in Regione ma soprattutto fuori regione. Credo sia molto importante perchè consentirà di fare dei progetti concreti riguardanti l'agricoltura innovativa,  così come il turismo, il terzo settore e a favore dell'imprenditoria femminilie: ci sono già fondi e personalmente mi sono già attivata buttando giù una serie di progetti per poter far nascere, riprendere, sviluppare queste categorie e questi settori. I fondi ci sono e, nella speranza che i cittadini capiscano la mia posizione e il mio amore verso questa terra, io sono pronta a partire subito facendo anche presente che lo farò indipendentemente che venga eletta o meno,  perché  sono riuscita a trovare questi fondi e a fare questi progetti e tengo davvero molto a che possano dare una mano forte concreta e decisiva al territorio". Da ultimo non poteva mancare un tema fondamentale come quello dell'università, a sottolineare il valore della cultura e della formazione. 

Già nel corso dell'incontro di presentazione della lista- evidenzia - ho definito l'Università di Camerino come polmone dell'entroterra, una risorsa  da sostenere anche nei suoi progetti quindi mi adopererò nel promuovere e stringere rapporti e convenzioni oltre che col terriorio circostante  anche a livello europeo e internazionale, al fine anche di  far venire a Camerino persone nuove e collaborazioni capaci di creare un indotto". 
c.c.

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