A Bolognola è stato presentato il PSR, Programma Straordinario per la Ricostruzione del comune.
L'iniziativa voluta dall'amministrazione comunale, ha visto la presenza del Dirigente dell’USR Marche Ing. Stefano Babini e il responsabile della ricostruzione pubblica Ing. Andrea Crocioni, 
Alla presenza di tecnici, residenti e proprietari di seconde case, l'Arch. Salmoni, tecnico incaricato per la redazione del PSR, ha esposto nel dettaglio i contenuto del progetto, dalla mappatura dello stato attuale del paese, che ha confermato un incremento economico e del numero degli abitanti del paese, fino ad arrivare all’individuazione delle criticità, sia di carattere geologico che logistico, che caratterizzano l’abitato di Bolognola.

Le maggiori problematiche riguardano la viabilità nella zona di Villa da Piedi, dove l’avvio dei cantieri causerebbe la chiusura dell’unica via di accesso, criticità che sembra invece esser stata risolta per la zona di Villa di Mezzo e Villa da Piedi, grazie alla realizzazione della “pista” in grado di garantire un accesso esterno al centro storico, limitato in termini di peso e misure ai mezzi che vi dovrebbero transitare.

Per quanto riguarda il discorso idrogeologico, il PSR ha inoltre evidenziato delle criticità che riguarderebbero gli abitati di Villa di Mezzo e Villa da Capo, dove alcuni fossati che scendono da Monte Valvasseto intersecano le principali vie di comunicazione, strategiche e di accesso all’abitato; per questi sono stati perciò richiesti dei finanziamenti e previsti degli interventi utili alla mitigazione del rischio idrogeologico.
Restano le criticità legate alla cantierizzazione ed allo stoccaggio dei materiali, che risultano notevoli, e dove quindi è fondamentale la collaborazione tra il Comune ed i privati, al fine di una corretta organizzazione dei cantieri in grado di accelerare significativamente i tempi della ricostruzione.
Il PSR, proprio per la sua natura programmatica, è uno strumento che ha l’obiettivo di coordinare la ricostruzione, individuare le soluzioni ai problemi legati ad essa, e fornire una guida per una ricostruzione veloce e soprattutto con tempi certi.
A tal motivo, il PSR è stato approvato in Consiglio Comunale per procedere il più celermente possibile, nonostante la scadenza di mandato dell'amministrazione, all'approvazione dello stesso da parte della struttura commissariale e poterlo quindi finalmente fornire al paese ed a tutti gli abitanti di Bolognola coinvolti nella ricostruzione.

M.S.
Cristina Gentili scioglie la riserva e si ricandida alla guida del comune di Bolognola.
Sarà per l’attuale prima cittadina il secondo mandato e con lei in lista dieci nomi, sette già presenti nella precedente consultazione e tre saranno i volti nuovi.

Per uno dei comuni più piccoli d’Italia (167 abitanti e 131 votanti ndr), la decisione della Gentili, spazza via tutte le indiscrezioni che si erano succedute negli ultimi giorni.

“Una candidatura nel segno della continuità – ha dichiarato la Gentili ai microfoni di RadioC1inBlu – e ovviamente non posso sapere ancora quante liste ci saranno.
In paese qualcosa si mormora e, come ho dichiarato nelle precedenti interviste, dobbiamo evitare il commissariamento del municipio e per questo mi rimetto alla volontà e a disposizione dei bolognolesi”.

Per evitare il commissario la strada è molto complicata con una sola lista. Lo scoglio da superare è il doppio quorum: Con una lista è necessario che, su 131 votanti, almeno il 50% si rechino alle urne (minimo 66) e almeno la metà esprima un voto per la lista della Gentili.

“Questa è la mia preoccupazione - dichiara la candidata – e la rielezione non è così scontata. Auspico che i presunti candidati che fino ad oggi si erano fatti sentire solo sulla stampa, riescano a fare una seconda lista e questo scongiurerebbe il rischio del commissariamento”.

Sindaco, lei aveva detto che non era così convinta di ricandidarsi. Ora come affronterà i suoi elettori? “In realtà, dopo questi cinque anni non nego, e sono sincera, che l’impegno è stato durissimo. Spero che non ci siano altre emergenze e che si torni ad amministrare l’ordinario e non sempre gestire le emergenze.

La continuità è necessaria, perché è un periodo molto particolare e uscire dalla crisi e dalle problematiche della ricostruzione e dell’emergenza sanitaria, ci permetterebbe di lavorare più serenamente. Ripeto, mi rimetto alla volontà degli elettori”.

Il fondatore e presidente dell’associazione Case Pintura, Gianluca Balducci, aveva dichiarato di non correre alle prossime consultazioni, previste per il prossimo 3 e 4 ottobre, ma auspicava che chiunque si proponesse alla guida del paese, doveva “trainare il carro e non solo salirci sopra”. Come risponde a questa provocazione?

“Sì, trainare il carro per carità serve, ma bisogna stare sopra il “carro” per prendere le decisioni ed assumersi le responsabilità. Troppo spesso i cittadini parlano bene in piazza, ma non conoscono le problematiche che si vivono in questi territori, soprattutto in questo ultimo periodo. Non sono tutte rose e fiori e spesso ci sono spine anche molto dolorose. Quindi speriamo che qualcuno si faccia avanti – conclude la Gentili – e si impegni a salvare il territorio montano con i fatti e non con le parole”.



Mario Staffolani

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