Secondo tavolo di confronto sulla ricostruzione.
Dopo il primo appuntamento di luglio, ieri a Caldarola si è svolto il secondo tavolo di approfondimento voluto dall’amministrazione comunale a cui hanno partecipato il sindaco Luca Maria Giuseppetti, il vice Giorgio Di Tomassi, l’assessore Teresa Minnucci ed il consigliere Giovanni Ciarlantini; per la minoranza presenti i consiglieri Davide De Angelis, Aronne Biondi e Simone Cataldi; e per l'Ufficio Tecnico Comunale il responsabile Spinaci e l'architetto Re.

Al dibattito ha partecipato l'Università Politecnica delle Marche, con l'architetto Marinelli e l'ingegnere Domenella, per discutere ed approfondire lo stato e le prospettive della ricostruzione, anche alla luce delle nuove ordinanze recentemente emanate dal Commissario Straordinario. 

"Sono state evidenziate - come si legge n una nota del Comune - la volontà e la necessità di predisporre quanto prima il Programma Straordinario di Ricostruzione (Psr) per Caldarola, per poi portarlo alla approvazione in Consiglio Comunale".

Consiglio a cui potrebbe partecipare il Commissario Straordinario Legnini che, durante la sua visita a Caldarola, aveva evidenziato la validità del piano programmato dal paese, annunciando di voler essere presente durante l'approvazione in Consiglio, così da poter essere un esempio per gli altri centri terremotati.

"Il PSR - prosegue la nota - prevederà un impianto programmatico generale e la divisione in comparti specifici da approvare successivamente per stralci, in modo tale da velocizzare l'avvio delle attività di ricostruzione, ad iniziare dalla zona del centro storico e dalla “bretella” di collegamento viario, che costituirà un'infrastruttura primaria per il rilancio del paese e permetterà nel contempo di effettuare la cantierizzazione degli interventi in modo più agevole".

GS

Si sono valutate diverse possibilità di sviluppo del tracciato della strada in discorso, mirando ad individuare il percorso migliore sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello di minore invasività, ottimizzando i costi relativi.

Nel prossimo mese, inoltre, saranno avviati incontri con tutti i proprietari di immobili siti nei nuclei frazionali, che saranno aperti non solo a coloro che sono interessati dalle perimetrazioni ma anche a quelli esterni al perimetro individuato e già approvato, al fine di concertare anche in questi borghi la migliore strategia possibile per addivenire ad una ricostruzione condivisa e di qualità.
"Non si dica più che la colpa è dei tecnici".
Così il presidente dell'ordine degli architetti maceratesi, Vittorio Lanciani, interviene dopo la mossa del Governo per il pacchetto sisma.
Oltre agli amministratori, infatti, indignati anche i tecnici impegnati nei progetti per la ricostruzione.
"E’ ufficiale - denunciano in una nota - , ci sono ricostruzioni di serie A e di serie B
Quella del Centro Italia è ultima in classifica!

Si era detto che la ricostruzione non doveva essere terreno di scontro tra schieramenti politici ed invece così non è, ci troviamo difronte a quattro Commissari a gestire nessun potere straordinario; Ordini e Collegi del cratere impegnati a produrre migliaia di pagine di correzioni alle norme e mai ascoltati; tavolo tecnico che esiste solo per poter dire “sentiti gli Ordini professionali”; USR a fare muro contro gli Ordini professionali dei quali gli stessi dirigenti, massime espressioni della professione, sono iscritti;  la divisione fino alla contrapposizione della classe tecnica tra liberi professionisti e professionisti dipendenti della Pubblica Amministrazione; la volontà della Regione Marche di annullare il ruolo degli Ordini chiedendo agli iscritti addirittura di cancellarsi dall’Ordine di appartenenza per controllarne senza contraddittorio l’attività subalterna e non rispettosa delle norme deontologiche; la volontà di limitare la libera organizzazione di gruppi di progettazione con la pretesa di subappaltare parzialmente l’incarico nonostante sia vietato nella legge 189, incidendo anche nella sfera fiscale di ogni singolo professionista, il tutto per coprire l’inefficienza della macchia organizzativa della Pubblica Amministrazione".

Il presidente dell'ordine pone poi l'attenzione sul progetto di ricostruzione per il quale continua il rimpallo delle responsabilità: "I liberi professionisti - denuncia Lanciani - in tutti questi anni sono stati lasciati soli a spiegare ai propri committenti che la storia raccontata dalla politica è diversa  nella realtà. E’ stato detto dalla politica che tutti i costi  erano compresi nel contributo e che invece si va sempre in accollo.

E’ stato fatto continuo terrorismo in merito alle scadenze di presentazione dei progetti quando è chiaramente impensabile che gli oltre 66.800 progetti che mancano all’appello (sono circa 79600 attesi contro gli oltre 12800 presentati di cui oltre 6400 istruiti e quasi  4700 concessi) tra danni lievi e danni gravi possano essere presentati da qui al 31 dicembre 2020 con il risultato di creare strumentalmente tensioni tra committenti e professionisti del tutto inutili e dannose".

Infine l'appello: "Che sia approvato in parlamento quanto richiesto dal Commissario Legnini". 

GS
I vertici regionali, insieme al Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini hanno visitato il cantiere dell'ospedale dei Sibillini che sorgerà ad Amandola.
Quello di Amandola, ha ricordato il governatore Luca Ceriscioli, “è stato un percorso molto particolare perché il progetto è stato donato e lo portiamo avanti con le donazioni e i fondi della ricostruzione. Realizzeremo una struttura importante, facilmente collegabile con quella provvisoria. Recupereremo gli spazi che c'erano nel vecchio ospedale e la ricostruzione rappresenterà un vero potenziamento del vecchio nosocomio, più sicuro sul fronte sismico e a servizio del territorio”. Legnini ha parlato di “un segnale molto importante per il processo di ricostruzione che va ascritto al merito di tutti coloro che vi hanno contribuito negli anni passati”.
Parlando con i giornalisti della “ricostruzione leggera”, ha spiegato che “occorre che i titolari dei danni lievi presentino le domande: alcune migliaia ancora in tutto il cratere mancano all’appello. L’ordinanza 100 può e deve funzionare. Questa mattina l’ingegnere Cesare Spuri (Ufficio speciale della ricostruzione delle Marche) mi ha consegnato il primo decreto predisposto, dopo un’istruttoria durata solo 22 giorni. Se i progettisti presenteranno i progetti completi e istruiti, saremo nella nelle condizioni, in pochissimi mesi, di autorizzare l'inizio dei lavori. Sono sicuro che i prossimi mesi segneranno l'avvio concreto della ricostruzione”.


Una visione ampia quella del governatore sulla sanità: “La sanità ospedaliera - ha detto - , in un paio d’anni, sarà la grande rivincita del Fermano rispetto al resto della regione. Sul piano delle infrastrutture viaria è chiaro che dovrà ancora aspettare investimenti importanti, mentre invece, sotto il profilo sanitario, sarà, nelle Marche, la prima provincia, da qui a qualche anno, ad avere tutte le strutture rinnovate e riqualificate”. 

GS

AmandolaCantiereOspedale 02
"Sarà un modo per affrontare i tempi della ricostruzione e porre l'attenzione sul paese e sul Castello Pallotta".
Così il primo cittadino di Caldarola sulla visita del Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, che sarà presente sabato mattina in occasione dell'inaugurazione del centro esagonale intergenerazionale.
La cerimonia è prevista alle 11:00 e saranno presenti i rappresentanti delle realtà che hanno contribuito alla realizzazione della struttura: "Un lavoro reso possibile grazie all'interessamento della Kito onlus di Padova, presieduta da Paola Vecchiato, che l'ha realizzata tramite la chiesa Valdese e Banca Sella.
C'è stato anche il patrocinio del Comune di Padova a cui si sono unite le donazioni degli arredi Ikea e di aiuti da parte di #GentefuoridalComune.
Una struttura esagonale - spiega il sindaco - , chiamata Casa Kito, che abbiamo deciso di posizionare nella zona Sae perchè nel periodo invernale, in quell'area, c'è più bisogno di un luogo dove trascorrere momenti di condivisione: sarà infatti a disposizione per eventi culturali e altre attività per bambini e anziani. Proprio per questo rientra nel progetto anche l'Auser".

Ma il taglio del nastro alla presenza di Giovanni Legnini sarà l'occasione per il sindaco di discutere anche di ricostruzione: "La presenza del Commissario è importante - dice Giuseppetti - perchè lo avevo invitato altre volte a visitare Caldarola. Coglierò l'occasione per presentare la situazione del paese: una situazione pesante. Ci saranno anche i Conti Pallotta con cui andremo a fare una visita al castello. Presenteremo lo sviluppo fatto con i tecnici e i cittadini per gli aggregati nel centro storico e cercherò di sfruttare al massimo la presenza del Commissario e del presidente della Regione. Sarà un momento importante per spiegare la necessità di accelerare la situazione: sono trascorsi 4 anni e si sta andando molto piano".

GS

Il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, nel corso di un incontro avvenuto a Roma con il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha stabilito di individuare nel giro di una settimana una soluzione destinata al completamento dei lavori di ricostruzione della scuola ITIS Divini, fermi ormai da molti mesi.

Il blocco dei lavori, dovuto anche alla necessità di un approfondimento archeologico sull’area individuata, dipende essenzialmente da vicende societarie che hanno interessato l’associazione temporanea di imprese che se li era aggiudicati. Delle due società che vi partecipavano una ha manifestato l’intenzione di recedere dal contratto, l’altra ha ceduto il relativo ramo d’azienda a una terza società, che non aveva partecipato alla gara. In aggiunta sono emerse anomalie sulla composizione societaria di una di queste imprese, che sono state oggetto di attenzione da parte dell’Autorità anti corruzione, con la quale il Commissario ha intensificato lo scambio di informazioni per giungere ad una soluzione della vicenda.

Con la Sindaca Piermattei, il Commissario Legnini ha assunto l’impegno di attribuire risorse per la realizzazione dei laboratori annessi all’Istituto, con uno stanziamento di 279 mila euro destinato alla Provincia di Macerata, che effettuerà i lavori, da concludere auspicabilmente entro il mese di settembre.

Nello stesso tempo il Commissario si è impegnato a chiarire con l’Anac, nel giro di una settimana, se ci sono o meno le condizioni per la prosecuzione del contratto di appalto con le società subentrate, oppure se sia necessario rescindere il contratto affidando i lavori all’impresa che era risultata seconda nella graduatoria di aggiudicazione.

Al margine dell’incontro il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottolineato in una dichiarazione: “Ringrazio il Commissario Legnini per la sensibilità dimostrata e per aver preso subito a cuore la complessa e delicata problematica riguardante l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”. L’incontro di oggi a Roma è stato fondamentale per illustrare una serie di questioni a tutta la struttura commissariale. A sua volta la stessa struttura ci ha fatto presenti le forti criticità che devono ancora essere affrontare. La riunione ha rappresentato però un utile confronto finalizzato a risolvere il problema dell’Istituto. Ho sempre affrontato con coraggio e determinazione ogni difficoltà che mi si è presentata di fronte e lo farò pure stavolta, nonostante il susseguirsi di eventi sfavorevoli che hanno portato la situazione ad una complessità unica”.

f.u.

Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, è stato ascoltato oggi dalla Commissione Bilancio della Camera, impegnata della discussione del decreto sul rilancio dell’economia.

Cinque gli argomenti toccati dal Commissario in merito alla ricostruzione del Centro Italia dopo gli eventi sismici: il rafforzamento del Sisma e dell’Eco-bonus, nuove assunzioni e stabilizzazione del personale impegnato nei Comuni e negli Uffici Speciali, le misure di sostegno allo sviluppo dell’economia del cratere, la velocizzazione della ricostruzione privata, la semplificazione della ricostruzione pubblica.

Legnini, in particolare, ha suggerito un rafforzamento degli incentivi fiscali per la messa in sicurezza sismica e la riqualificazione energetica degli edifici nella zona del cratere. L’eventuale estensione alle seconde case ed un aumento dei tetti della spesa detraibile, ha detto il Commissario, li renderebbero, anche in alternativa al contributo pubblico per la riparazione delle abitazioni, degli strumenti formidabili per accelerare la ricostruzione privata nel Centro Italia.

Il Commissario ha inoltre sottolineato l’esigenza manifestata da tutti i comuni di stabilizzare il personale occupato nella ricostruzione, con ulteriori proroghe dei contratti e nuove assunzioni. Ha inoltre sottolineato alcune difficoltà delle imprese del cratere, già ferme o con attività ridotte, di dimostrare la flessione del fatturato necessaria per beneficiare degli aiuti previsti per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Questa mattina, invece, il Commissario ha avuto un incontro con tutte le parti sociali della Regione Marche: imprese e sindacati. Tra le altre cose ha voluto ribadire la sua posizione a seguito degli attacchi della Lega che lo accusano di essere di parte e di "aver aizzato i pm contro l'allora Ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
"Sono assolutamente sereno - ha chiarito - in merito alla correttezza dei miei comportamenti e ho la ferma intenzione di continuare a esercitare le funzioni che mi sono state assegnate con tutta la determinazione e l'energia di cui dispongo".
Sugli attacchi della Lega, Legnini ha risposto anche ad Huffinghton post dicendo: "Mi sento ferito perché ho sempre assolto alle mie funzioni istituzionali con assoluta lealtà e onore. Ma intendo reagire. Mi hanno colpito i messaggi di affetto e sostegno di quanti mi conoscono e sanno come ho sempre agito nella vita come nelle istituzioni. E soprattutto mi hanno commosso i messaggi di cittadini e sindaci del cratere del centro Italia. Da tre mesi come commissario alla ricostruzione post-terremoto in Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo sto spendendo tutte le mie energie per i diritti dei terremotati e vorrei continuare a farlo lontano dalle polemiche politiche, collaborando con tutti come sto facendo e pensando solo a  come ricostruire territori feriti che vivono una doppia emergenza".

GS

Una pagina intera sulle misure messe in atto per la ricostruzione dal nuovo Commissario e sui problemi riscontrati negli anni precedenti sarà pubblicata nel settimanale L'Appennino Camerte in uscita la prossima settimana.
Da domani gli Uffici speciali per la ricostruzione potranno accettare le nuove richieste di contributo con la nuova procedura di certificazione degli interventi affidata ai progettisti e l’indicazione di tempi certi di conclusione dei procedimenti, stabiliti dall’Ordinanza 100 del 9 maggio scorso.
Sul sito internet del Commissario, www.sisma2016.gov.it sono stati pubblicati oggi tutti i testi normativi, la Relazione illustrativa, le schede sintetiche, gli strumenti operativi, le guide ad uso dei tecnici per il calcolo del contributo e la presentazione delle domande, una nota che chiarisce i criteri di applicazione delle vecchie Ordinanze ed una lettera del Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, indirizzata a tutti gli attori della ricostruzione, dai tecnici, ai cittadini.

"In occasione dell’avvio delle nuove procedure di semplificazione - scrive il Commissario - abbiamo voluto produrre degli strumenti di illustrazione e approfondimento delle decisioni assunte e dei conseguenti profili attuativi. L’intento sotteso ai documenti di sintesi ed illustrazione che presentiamo è quello di rendere il più possibile agevole la lettura e l’applicazione delle nuove disposizioni da parte dei progettisti, degli uffici tecnici comunali, degli USR e degli altri attori della ricostruzione. L’obiettivo, nei prossimi giorni, sarà anche quello di fornire ai privati cittadini e alle imprese strumenti di informazione su un nuovo assetto di regole improntato alla chiarezza e alla comprensibilità. Si tratta di un passo importante verso un’estesa e responsabile partecipazione e condivisione della “comunità della ricostruzione” che deve crescere e svilupparsi per far sì che il processo di rinascita dei territori colpiti dal sisma possa finalmente decollare e procedere con un ritmo spedito".

Legnini annuncia quindi che a queste importanti decisioni, seguirà nelle prossime settimane una nuova Ordinanza per aggiornare e meglio definire i rapporti con le professioni tecniche. Il legislatore e il Commissario hanno richiesto ai professionisti impegnati nella ricostruzione l’assunzione di responsabilità aggiuntive, alle quali si intende far seguire nuove disposizioni finalizzate a fornire un quadro di maggiori certezze sulle regole e sulle condizioni, anche economiche, di esercizio delle loro prestazioni. 

GS
"I frutti dell'ordinanza 'madre' che riguarda la semplificazione si cominceranno a vedere in estate".
Al quarto Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, insediato da due mesi, spetta non solo il compito di accelerare i tempi di ripartenza nelle terre del sisma, ma anche quello di riappropriarsi di una fiducia che, dal 2016, in queli luoghi, è andata man mano affievolendosi.
Tranquillizza, così, infatti, nell'esporre i contenuti delle quattro ordinanze firmate questa mattina su cui era stata raggiunta l'intesa due giorni fa.
Un segnale in controtendenza con gli altri Commissari arriva già dalle modalità: una videoconferenza con i giornalisti che mai si era svolta negli anni precedenti: "Ho voluto come addetto stampa un ottimo giornalista (Mario Sensini ndr) che è anche un profondo conoscitore delle problematiche della ricostruzione e dei territori ricompresi nel cratere. Io penso - ha detto - che la comunicazione, da parte della struttura commissariale, e l’informazione sono decisive per assolvere ad un dovere di trasparenza nelle decisioni e nella loro attuazione. Non può essere un accompagnamento, ma è un fattore coessenziale all’esercizio delle funzioni commissariali perché si tratta di recuperare un apprezabile grado di fiducia da parte dei cittadini".
Da questa premessa la spiegazione dell'ordinanza principale: "Si tratta di una mezza rivoluzione copernicana - ha spiegato - . Non è la prima volta che si parla di semplificazione, noi in questo caso la facciamo: l’abbiamo deliberata e scandita in norme. D'ora in poi il proprietario del fabbricato danneggiato, insieme al progettista, decide come ricostruire, calcola il contributo, acquisisce titoli e nulla osta. Sono loro che depositano tutto all’ufficio speciale per la ricostruzione che non deve fare più una istruttoria, come accadeva oggi, ma deve controllare la completezza della documentazione, dopodichè esercita il controllo e se ci sono errori o omissioni sarà rigettata altrimenti sarà accolta. Questo - ha chiarito - richiede severa e rigorosa capacità di controllo da parte degli uffici specail e un controllo di legalità che sia efficace".
Buone notizie anche per chi ha già presentato le domande: "Questo nuovo procedimento - ha annunciato Legnini - può essere adottato anche da coloro che hanno presentato le domande che sono in istruttoria. Questo perchè, quando questo sistema andrà a regime, consentiremo a tutti di ripresentare la domanda, altrimenti proseguirà con il procedimento precedente".
Effetti visibili già dall'estate, a cui non mancheranno importanti controlli già annunciati e contenuti nelle ordinanze.
La seconda ordinanza riguarda, invece, la delega ai Comuni per l’istruttoria delle pratica: I Comuni che vogliono gestire l’istruttoria delle pratiche possono farlo raggiungendo una intesa con gli uffici di ricostruzione sisma - ha detto - ". Al momento nessun Comune delle Marche ha fatto richiesta. 
Nel chiarire le motivazioni che hanno portato a stilare un primo elenco dei Comuni maggiormente colpiti, a cui ne seguiranno altri, Legnini ha chiarito che "Non esiste il doppio cratere perché non vi è alcuna differenziazione tra distribuzione di risorse e diritti. C’è solo la possibilità di richiedere la deroga da parte dei Comuni. Vi sono centi, borghi, frazioni, nuclei, che hanno necessità di queste deroghe e altri che possono ricostruire seguendo la procedura. Una norma che prevde anche la possibilità di includere tra i più danneggiati non solo l'intero comune ma anche una sola parte di esso".
Ma se queste semplificazioni riguardano la ricostruzione privata, è per quella pubblica che il Commissario chiede con forza dei cambiamenti al Governo: "Se vogliamo far sì che parta anche questa - ha detto - occorrono norme straordinarie, noi ne prevediamo due: L'applicazione generalizzata e il potere straordinario in capo al Commissario per provvedere, in deroga, nelle situazioni più critiche e complesse dove vi sono impedimenti.
E' necessaria una norma per l’economia per lo sviluppo di questi territori che si trovano ad affrontare tre emergenze: lo spopolamento precedente al 2016, il sisma, il coronavirus. Bisogna introdurre una misura stabile per sostenere attività produttive, turismo, cultura, infrastrutturazione digitale. Infine ciediamo altre 200 assunzioni per rafforzare la struttura commissariale che, così come è stata concepita, è disorganizzata e non è idonea per far fronte alla necessità di produrre una svolta alla ricostruzione. Questo completerebbe il quadro e ci metterebbe nelle condizioni di contribuire a far sì che la ricostruzione non solo costituisca un atto di giustizia per le popolazioni colpite, ma costituisca una leva per l’economia delle 4 regioni e di tutto il Paese".
Infine il problema delle macerie e delle finanze per il pagamento delle ditte che se ne stanno occupando: "Il problema delle macerie è serio - ha ammesso - , lo sto affrontando. Conto di definirlo in tempi ristretti perché sto facendo verifiche amministrative e finanziaerie.
Erano stati stanziati 100 milioni di euro da parte della Protezione Civile qundi, ad oggi, la struttura commissariale non era intervenuta. Sembrerebbe che quei fondi siano esauriti e in quel caso dobbiamo stanziare noi le risorse.
Ho già acquisito uno stato sulla situazione delle macerie nelle 4 regioni, ho chiesto un parere all’ufficio deputato e già lunedì prossimo mi confronterò con la Protezione Civile per un confronto. Qualora quelle risorse non risultassero più disponibili, provvederò a stanziarne altre".

Giulia Sancricca

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.






Il Commissario Straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha disposto oggi il trasferimento delle risorse agli Uffici Speciali regionali per il pagamento delle anticipazioni ai professionisti ed approvato i relativi moduli per richiederle.

L’anticipo del 50% dei compensi per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e degli impianti produttivi danneggiati con il contributo pubblico è previsto dall’Ordinanza 94 firmata sabato scorso dal Commissario, immediatamente esecutiva e da oggi pienamente operativa.

Agli Uffici Speciali della Ricostruzione di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria sono stati trasferiti 50 milioni di euro per avviare il pagamento delle anticipazioni ai tecnici, con un fondo rotativo che sarà reintegrato nel tempo.

I professionisti possono fin da ora presentare la richiesta dell’anticipo del compenso anche per le pratiche già presentate, che sono circa 7000, utilizzando i moduli approvati e pubblicati sul sito internet istituzionale del Commissario.

Nei giorni scorsi Legnini aveva dato indicazioni agli Uffici Speciali di procedere il più rapidamente possibile al pagamento alle imprese delle fatture arretrate e sta valutando nuove misure per favorire l’immissione di ulteriore liquidità, soprattutto in considerazione del blocco forzato della maggior parte dei cantieri della ricostruzione a causa del Coronavirus.
Gaia Gennaretti 
In arrivo una ordinanza per garantire il pagamento alle imprese dei cantieri del sisma. Era stata annunciata ieri da alcune indiscrezioni vicine al Commissario Giovanni Legnini.
“E’ fondamentale pagare subito le aziende - dice il governatore regionale - . Con le sospensioni dei cantieri edili nella ricostruzione post-sisma, dovute all’emergenza Covid-19, si è aperto un problema grave e urgente sui pagamenti dei lavori effettuati fino allo stop. Abbiamo sollecitato il commissario Legnini e siamo d’accordo sull’ emanazione, a breve, di una nuova ordinanza che garantirà il pagamento alle imprese per gli stati di avanzamento anche se nono state raggiunte le soglie previste – spiega il presidente Ceriscioli - Una richiesta fondamentale che ci arriva del settore edile delle associazioni di categorie delle Marche che hanno bisogno di un sostegno reale in questo momento di grande difficoltà.
L’ordinanza ormai imminente affronta il caso in cui i lavori effettuati fino alla sospensione dei cantieri non abbiano raggiunto le percentuali che consentono i pagamenti. Per noi è prioritario superare il requisito della percentuale da raggiungere e garantire la liquidità immediata alle ditte e con questo nuovo atto si tratta di assicurarne l’applicazione da parte di USR e banche affinché le imprese esecutrici siamo in grado di rispettare i propri impegni per il regolare pagamento dei propri fornitori, lavoratori e prestatori di servizi. Un altro colpo alla nostra economia non sarebbe più sostenibile in questa situazione di totale emergenza”.

GS



















































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