Superate le mille presenze per la mostra “Il cuore d’Europa” alla Sezione dell’Archivio di Stato di Camerino. A poco più di un mese dall'apertura, numeri importanti per uno dei luoghi della cultura ancora fruibili dopo il sisma del 2016. Visitatori da tutta Italia, scolaresche e associazioni  hanno potuto apprezzare e scoprire da vicino la storia della città ducale e di un territorio in passato al centro di dinamiche internazionali. Curata dalla dottoressa Emanuela Di Stefano, la mostra sarà visitabile fino al 15 gennaio 2020.
“L’esposizione è inserita in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale di Camerino che rappresenta la nostra ricchezza – ha detto l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - Ci siamo proiettati verso una visione sempre più territoriale e al nostro fianco abbiamo voluto anche i Comuni di Pioraco e Fabriano a cui siamo legati proprio grazie alla carta. Il fatto che ci sia stato grande interesse da parte di tutta la Regione e anche oltre, con più di mille presenze e l'arrivo di gruppi organizzati da Macerata e Ancona insieme a tante scolaresche e associazioni, conferma quale importante risorsa sia la cultura, anche in un momento difficile come questo in cui il sisma ha condizionato la città, la sua vita e i suoi spazi: Camerino non può prescindere da questo aspetto. La mostra è stata curata nei minimi dettagli e consente di conoscere le nostre origini e scoprire più di noi e della nostra storia”. 

Porte aperte da oggi all'’Archivio di Stato di Camerino. Inaugurata la mostra “Il cuore dell’Europa” che, attraverso percorsi tematici consente di avvicinarsi a documenti tra i più antichi d'Europa. Numeroso il pubblico intervenuto nella sede di via Venanzi dove è ospitata la ricca esposizione, promossa dall'assessorato alla cultura del comune di Camerino, in collaborazione con l'Archivio di stato di Macerata, col contributo dell'Università di Camerino e il patrocinio del Consiglio regionale e del Mibact. Presenti al taglio del nastro il sindaco Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti,il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari,  la direttrice dell'Archivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, la curatrice Emanuela Di Stefano. Parte grafica e stilistica si devono all'architetto Marco Armoni mentre Francesco Orsolini ha realizzato il bellissimo video che è stato proiettato nel corso della presentazione.
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Tra i documenti preziosi d'archivio in esposizione, un "Quinternus" del 1264 che rappresenta un unicum nelle Marche oltre che uno dei più antichi documenti d'Europa, realizzato in carta bambagina e colla animale.
Il valore della mostra, il cui allestimento è stato curato da Daniela Casadidio, è nella documentazione che attesta il concetto di città- territorio riferibile a Camerino, città dunque  fortemente dinamica e aperta alle relazioni con importanti centri quali Firenze e Venezia, fino a spingersi a Londra, in Francia, Catalogna e Germania. Come sottolineato dall'assesore Giovanna Sartori, l'inaugurazione della mostra quasi concomitante con l'apertura del week end delle giornate FAI d'Autunno, per la prima volta ospitate in città, è un accendere un faro sul patrimonio che Camerino possiede e che deve essere conosciuto da tutti per far comprendere quali siano le radici forti della città, quali siano le sue ricchezze storico-artistiche e soprattutto cosa si rischi di perdere. E' così che uno dei luoghi della cultura ancora fruibile e che il sisma ha preservato, diventa  "l’occasione per conoscerci meglio, conoscere le nostre origini e scoprire più di noi e della nostra storia"
" Ogni giorno penso al privilegio che mi avete concesso - ha detto avvicinando le sue parole al cuore, il sindaco Sandro Sborgia- Quando penso alla storia di questa città penso un po'anche alla mia. Non sono nato qui ma l'accoglienza che mi è stata riservata da questa città, vale a rendere lieve questa mancanza. Chiunque arrivi in questi territori non può che provare sentimenti forti e imparare ad amare quello che rappresentano per cui, ringrazio del privilegio che mi è stato dato di far parte  di questa comunità".  
L'archivio di Stato, insieme all'Orto Botanico di Unicam e all' ingresso eccezionale in zona rossa,  sarà proprio uno dei luoghi visitabili delle giornate Fai d'Autunno che domani e domenica vedranno coinvolti come 'ciceroni' gli alunni dei Licei e dell'Istituto Antinori di Camerino.
cc



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