Il "no" di Valeria Mancinelli come candidata alle prossime elezioni regionali potrebbe, da un lato, aver cambiato le carte in tavola e, dall'altro aver aperto la strada a nuovi possibili scenari nel centro sinistra. Area che nelle ultime ore vedrebbe divisi l'attuale governatore Luca Ceriscioli e il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Dopo l'annuncio della sindaca di Ancona, infatti, l'attuale governatore ha rilanciato la soluzione delle primarie, restando comunque disposto a fare un passo indietro a patto che ci sia un valido candidato unitario.
Un candidato che abbia la massima condivisione possibile dell'alleanza di centrosinistra, dialogando con i 5 stelle, è anche l'obiettivo di Matteo Ricci, così come di Luca Zingaretti, intervenuto dopo le dichiarazioni della Mancinelli per dirsi vicino al segretario del Pd regionale Giovanni Gostoli.
Un passo indietro, quello della Mancinelli, che fa gola al centro destra dove la candidatura di Francesco Acquaroli, che in un primo momento sembrava aver messo tutti d'accordo, ora attende la visita del leader del Carroccio Matteo Salvini. Qualora infatti la Lega non fosse d'accordo ad essere rappresentata dal deputato di Fratelli D'Italia, Acquaroli rappresenterebbe solo il partito di Giorgia Meloni.
Ma nell'entroterra, e soprattutto in provincia di Macerata, la preoccupazione è quella di conoscere i candidati che possano rappresentare una terra stremata, che ha ormai perso la fiducia nella ricostruzione e nell'attenzione alla montagna.
E' per questo che il primo ad essere conteso, come rappresentante del centro destra, è il patron di Med Store, Sandro Parcaroli. Se, inizialmente, alcune indiscrezioni lo vedevano in corsa per le elezioni regionali, nelle ultime ore c'è chi lo vedrebbe come il giusto rappresentante del centro destra alle amministrative di Macerata. Nessuna smentita e nessuna conferma, però, da parte dell'imprenditore orginario di Camerino e residente a Castelraimondo.

Giulia Sancricca



"L'amministrazione batte la fiacca". Commenta così Sandro Luciani, ex sindaco di Pievebovigliana ed attualmente capogruppo di minoranza di Valfornace, il comportamento dell'attuale amministrazione comunale, accusando il primo cittadino di non nominare mai l'impegno della precedente guida.

"Chiedo al sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, di venire a spiegare in un dibattito pubblico in tv quello che ha fatto in questi due primi anni e mezzo di mandato per il paese, se ha problemi può portarsi assessori e fiancheggiatori".
Esordisce Sandro Luciani prima di attaccare l'amministrazione punto su punto: "In occasione di alcune inaugurazioni, a cui sono stato presente - precisa - , sarebbe bastato accennare a chi ha ideato e portato avanti progetti come il centro polifunzionale donato da Amma Italia e messo a Piane Campi la struttura che sarà donata dalla Croce Rossa Italiana di Lucca. È iniziato tutto durante la mia amministrazione - spiega - , sono progetti che ho caldeggiato e portato avanti. Prima di tagliare i nastri, Citracca avrebbe fatto bene ad accennarlo, lui non si dovrebbe vantare di ciò che non ha ideato. Sul Pil si trova già a metà dell'opera, si parla la lingua delle due ruote, perché - chiede Luciani - l'amministrazione non ha mai portato avanti progetti legati al settore ciclabile, in un contesto di fondovalle dove si intrecciano la via Lauretana e la via Francescana? Nell'ultimo consiglio, in quaranta minuti, hanno approvato il bilancio di previsione che meritava una seduta a parte. Avevo chiesto di abbassare l'Imu delle seconde case per chi è originario del paese, mi è stato risposto che chi ha la casa inagibile comunque non può venire. Con i maggiori fondi disponibili grazie alla fusione dei due comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte, si potrebbe abbassare la pressione fiscale - propone l'ex sindaco di Pievebovigliana - . Il sindaco dovrà spiegare anche perché ha affidato il servizio idrico all'Assm, per cui si prevede un forte aumento dei costi a carico dei cittadini. Questa società non risponde al governo dell'acqua della montagna. Piuttosto il sindaco renda conto di quanto elargisce alle famiglie, semplicemente per un buono pasto alla mensa scolastica. Nemmeno si è riusciti a ricollocare i mezzi comunali, perché con la fusione dei due comuni e l'acquisto di mezzi nuovi, il loro numero è salito. Perché - domanda - non c'è un luogo dove metterli? Come mai i centri vicini riescono a fare tutto e a Valfornace non si riesce a fare niente? Alcuni comuni corrono, altri segnano il passo, altri ancora battono la fiacca - conclude - , portando avanti progetti approntati dalla precedente amministrazione".

GS




E’ scontro tra il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli e il consigliere di minoranza Giacomino Piergentili che ieri ha pubblicato un post contro il primo cittadino definendolo “connivente” con il gestore degli impianti di Sarnano.
Un post che ha fatto subito scalpore e che ha visto costretto Franco Ceregioli a pubblicare un video in cui, dopo aver illustrato la giornata da record degli impianti sciistici della città, annuncia di querelare il consigliere per quanto scritto.
Il sindaco ha detto: “Ho trovato estremamente grave, offensivo e diffamante l’affermazione fatta nei miei confronti. Quando si scrive le parole sono come pietre e bisogna sapere cosa si scrive perché altrimenti si incorre in situazioni gravi. Non so se Piergentili conosce il significato di connivente. Significa - dice Ceregioli leggendo il vocabolario - chi tacitamente consente lo svolgersi di una azione illecita o delittuosa. Io starei consentendo un'azione illecita o delittuosa posta in essere dal gestore degli impianti di risalita.
Io non intendo acconsentire che nei miei confronti vengano mosse accuse così gravi ed infamanti, per cui procederò secondo quello che la legge mi consente di fare. Prendo atto del modo di fare politica di Piergentili, prima eravamo su critica strumentale, ora siamo passati ad un livello ben più grave e preoccupante anche per il futuro del paese, anche dal momento che potrebbe essere uno dei candidati alle prossime elezioni amministrative”. 
 
Piergentili ha poi ribattuto: "Come volevasi dimostrare. Il sindaco finalmente è uscito allo scoperto. Prima ha provato ad azzittirmi con il dileggio politico, adesso prova con le querele. Sono pronto a rispondere alle accuse. Domani provvederò ad acquisire tutta la documentazione del contratto di gestione, poi approfondiremo i vari contenuti e vincoli che dovevano essere fatti rispettare previsti nel contratto originario. Considerato ora che vi è la necessità di alzare il livello del confronto, come ha deciso il sindaco, che io fino ad ora ho ritenuto tenere basso, occorrerà parlare anche dell'accertamento della legalità degli scarichi fognari e dell'inquinamento conseguente procurato.
Questo solo per iniziare una lunga serie di rilevamento di pesanti anomalie amministrative gestionali. Fino ad oggi vi è stato un sereno confronto politico. Non è stato sicuramente il sottoscritto ad alzare il livello del confronto. "Chi fa politica e si rifugia nell'azione giudiziaria dimostra che ha ben poco da dire e dimostrare." Me lo ha ricordato più volte il ns Sindaco. Probabilmente stavolta lui lo ha dimenticato. Andiamo avanti per il bene di Sarnano, per farla tornare la "CORTINA DEI SIBILLINI".
 
Inizia così un duro scontro tra maggioranza e opposizione in vista della campagna elettorale che vedrà Sarnano interessata nella primavera prossima.
Giulia Sancricca
 
 
 
 

Intervista al sindaco Franco Ceregioli dopo il grande successo a Sarnano per lo spettacolo “Tutto Teo” di Teo Teocoli, la protesta dei commercianti, le prossime elezioni politiche e il successo delle Terme.

Franco Ceregioli parla di una grande presenza di pubblico, con circa 2mila persone all’interno del Palasport. Non sono mancate però polemiche da parte dei commercianti.

“Una bella serata, divertente, con un bravissimo artista che è peraltro persona di grandissima umanità. È molto preparato e ha un gran cuore e questo fa sempre piacere”.

L’allerta meteo ha costretto a spostare lo spettacolo all’interno del palazzetto ma questa decisione non è piaciuta ai commercianti tra i quali è scattata la polemica: secondo loro infatti, mai come quest’anno si erano registrate così poche presenze il giorno di ferragosto: “In piazza c’erano poche persone ma questo è stato causato dal forzato spostamento dell’evento. Saremmo stati più felici se fossimo riusciti a farlo dove avevamo previsto, cioè nel nuovo Parco del Serafino ma purtroppo già il giorno prima le previsioni della Protezione Civile davano l’allerta meteo fino alla mezzanotte.

Inoltre - aggiunge - c’erano delle esigenze tecniche da parte dello staff per il montaggio di luci, amplificazione e quant’altro. Ieri ci sono stati momenti di sole e pioggia, l’ultima intorno alle 18:00 e quindi è stata una scelta purtroppo forzata”.

Ceregioli si dice dispiaciuto, poiché lo spettacolo ha richiamato tanto pubblico e i commercianti avrebbero potuto trarne giovamento ma ribadisce che non era possibile organizzare lo spettacolo in piazza con le condizioni meteo che erano state previste: “Certo, a cose fatte è facile criticare ma abbiamo dovuto prendere delle decisioni per permettere la serata”.

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Per quanto riguarda la campagna elettorale e le comunali del 2019, Ceregioli ritiene che sia prematuro parlarne e che solo dopo l’estate inizierà a ragionare sul da farsi: “C’è ancora tempo, l’importante è che Sarnano abbia continuità perché in questi dieci anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro e sarebbe un peccato buttare tutto a monte. Ci sono ancora tante cose programmate - sottolinea - e chiunque mi succederà, a prescindere dalla mia presenza o meno nella squadra, è importante che vada avanti seguendo il solco che abbiamo tracciato”.

Non trapelano dunque nomi a distanza di 10 mesi dalla chiamata dei cittadini di Sarnano alle urne: “Davvero è troppo presto, ci sono ancora tante cose da fare e al momento non abbiamo avuto modo di pensare all’argomento. Lo faremo, è ovvio, perché teniamo alla città e pensiamo di aver fatto tanto compatibilmente con le nostre capacità. Tutta la discussione può iniziare dopo l’estate”.

Crisi generalizzata acuita dalla situazione post sisma, Ceregioli ricorda di come basti girare per i comuni del cratere per capire che il momento è brutto per tutti e c’è una questione, quella delle terme, che “è sottovalutata o non ben compresa. Al di là della ricostruzione delle scuole che è stata una cosa fantastica e ci dà tanta sicurezza, ma nell’impatto e nell’immagine di Sarnano, il recupero e la riapertura delle terme è stata la più grande operazioni che si potesse fare, in tempi record e spostando l’impianto in una location con grandissime potenzialità. Abbiamo anche tante altre situazioni su cui dobbiamo ancora lavorare - conclude - ma questa delle terme merita davvero di non essere dimenticata”.

Gaia Gennaretti

 

L'amministrazione comunale (Luca Piergentili, Stefano Censori, Stefania Innamorati e il sindaco ceregioli) con Teo Teocoli

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Dopo l’ultimo comunicato stampa il consigliere regionale Marcozzi e il consigliere comunale di Macerata Pantana rispettivamente rispondono:

Pantana: “Non capisco tutta questa cattiveria nello scrivere tra l’altro tutte sciocchezze…bo! Sarà il caldo! Non si denigrano le persone in politica, non siamo dei barbari...”  

Marcozzi: “Sento qualcuno imputare a Cangini e Fiori la colpa delle condizioni del partito, nel 2008 abbiamo perso ovunque, e anche la provincia e certamente la colpa (ironicamente parlando) è di Fiori e Cangini che sono arrivati anni dopo.”

Pioli- “Io parlo con i numeri alla mano e ad oggi i dati ci sono, sono ufficiali, inconfutabili, registrati e consultabili da tutti nei rispettivi siti istituzionali degli enti.

Le loro emozioni sono l’unica ragione e non hanno nulla di concreto, vi aspettate veramente che il vostro modo di fare sia assecondato e qui, non si denigrano le persone ma si descrive l’operato di quelle scelte politiche partorite dai barbari e i loro cortigiani che sono condannate a morte bruciando all’inferno.

FI ha perso quasi la metà dei voti nelle Marche ed è un risultato mai registrato prima ne consegue quindi un fallimento romano e romagnolo pertanto, la cosa ridicola è che siete tutto ciò che criticate! …I barbari devono andare al mare e restarci per molto tempo.

La politica di questi barbari politici e dei loro valletti ha prima intorpidito il sangue del partito, poi l’ha messo in ginocchio e in termini di un risanamento nulla di serio e valido è stato fatto o si sta facendo.

La vostra capacità politica di partito è come l’isola di Peter Pan, non c’è!

Stiamo vivendo momenti molto gravi per la vita di FI e, l’imposizione dei candidati stranieri ha violentato la possibilità di dare fiducia ad un nostro conterraneo prendendo a bastonate chi ha sempre sostenuto il partito con fatica, lacrime e sudore.

E ora che una nuova azione politica e un nuovo pensiero di partito riconosca ad ogni tesserato il proprio valore, che sia difeso da qualsiasi forma di potere o coercizione su di esso esercitato, che si alimenti la sua libertà, la sua capacità critica e, che dia “da mangiare agli affamati e da bere ai dissetati” come recita il Vangelo secondo Matteo 25:35-6

E ora che una nuova azione politica e un nuovo pensiero di partito diventi il faro di tutte quelle imprese che caratterizzano il territorio Marchigiano e di tutti quei progetti che vanno a riqualificare il tessuto sociale ed economico (soprattutto nella zona del cratere) garantendo, il massimo sviluppo con la libertà d’iniziativa e di concorrenza.

 

Roberto Pioli

"Il vostro operato è stato scadente e non ha apportato nessun risultato tangibile e comprovato ad un miglioramento o mantenimento della forza politica ma bensì, quest’ultima è stata indebolita dalla vostra insufficienza amministrativa.
Diciamo a tutti la verità, siete stati voluti da Tajani Antonio perché quest’ultimo volle con le ultime elezioni gettare le basi per una sua ricandidatura alle prossime elezioni Europee ovviamente il più possibile blindata e forte, questa strategia però è stata perdente perché ha sbagliato dando credito a voi che siete stati degli untori di una malattia chiamata fallimento politico.
Il partito di Berlusconi, infatti, ha perso quasi la metà dell’elettorato marchigiano.
Ecco i risultati più importanti e significativi di voi improvvisati leader/scienziati, alla Camera e al Senato il partito forzista ha perso 74.884 voti (-46%) e 74.859 voti, segnando un -48%; le comunali veramente significative e importanti a cui ci si e voluti presentare con il simbolo e non liste civiche di comuni piccoli e “inesistenti” a confronto - Ancona da 10,39% a 4,32%, Porto Sant’ Elpidio da 10,37% a 5,25%.
Le Marche hanno fatto gola per il suo centro mediatico dalla propaganda del Terremoto alla Sicurezza...solo sciacallaggio pubblicitario tra articoli e foto di tutti per consensi, senza apportare soluzioni rispettabili, innovative e concrete! I marchigiani di questo ne sono stufi!
Questi signori imposti da Roma e che quindi hanno fatto sì che i marchigiani fossero impediti di esprimere un proprio rappresentante del territorio, hanno sempre lasciato i compagni di partito e gli amministratori da soli a gestire la cosa pubblica e soprattutto il Sisma. I marchigiani di questo ne sono stufi!
Già si sa che Fiori, potrà essere predisposto al Coordinamento regionale delle Marche per FI e che schiererà nei ruoli i suoi seguaci: come vice la Regoli e per quanto riguarda il coordinamento della provincia di Macerata si discute sulla figura della Pantana e per Fermo, la Ciriaci Graziella entrambe non vincenti alla loro corsa amministrativa.
Stiamo parlando veramente del minimo che si possa proporre! Impresentabili con la I maiuscola! I marchigiani di questo ne sono stufi!
Le Marche sono state spesso e volentieri colonizzate e saccheggiate nei ruoli di partito e istituzionali a partire da Antonio Guidi, Maurizio Bertucci, Claudio Barbaro, Ignazio Abrignani, La Malfa e per concludere Baldelli, Fiori e Cangini,....qui anche se non a tutti possono piacere, bisognava e bisogna puntare sulle persone del territorio come Saltamartini Filippo, Ceroni Remigio, Massi Francesco, Ciarapica Fabrizio, Pasqui Ganluca, Celani Piero, Pistarelli Fabio, Bugaro Giacomo, Cesaroni Enrico, Silvetti Daniele, Romagnoli Franca, Grandinetti Fabrizio, molti di loro ancora sono spendibili e capaci di ottenere e fare veramente qualcosa a differenza dei “barbari”.
Questa situazione non è solo Marchigiana ma rispecchia gran parte del centro e sud Italia; il modo di fare politica dei barbari “Tajanani” goliardicamente parlando è infetto, dovrebbe essere bruciato, ridotto in cenere e cosparso al vento per esecrata memoria d’ infamia eterna......occorre un bagno di sangue e umiltà e ripartire sul territorio con persone e amministratori del territorio.
Questo non è un attacco al Tajani che, è stato abbindolato e infettato dagli impresentabili barbari che hanno portato alla distruzione di FI nelle Marche e l’indebolimento in altre regioni ma, un riconoscimento al suo merito di uomo istituzionale che, da saggio cattolico e buon padre e di buona madre di famiglia ( stesse parole pronunciate da papa LUCIANI, nel suo breve Pontificato) dovrà provvedere a cacciare questa gente barbara con relative/i cortigiane e cortigiani, confrontandosi con gente laboriosa e alimentati dallo spirito liberale che contraddistingue questo partito!
E’ ora che un Marchigiano, saggio, laborioso e lavoratore sia indicato Coordinatore delle Marche per ricostruire sulle ceneri del disastro lasciate dai Barbari e i loro cortigiani perché di quest’ultimi, ne siamo stufi!"

Roberto Pioli

 

Clima a tratti molto accesso nella seduta del consiglio comunale di Camerino di questo giovedì 31 marzo.

All’ordine del giorno, questioni di un certo peso : sollecitato dalla minoranza ( Tapanelli e Gruppo Comunità e Territorio), il sindaco era chiamato a rispondere a interrogazioni inerenti l’attività di verifica/controllo dell ‘ANAC,( Autorità anticorruzione) e la presunta violazione dell’obbligo di astensione del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Lucarelli, dallo svolgimento di attività professionali e altri fatti relativi all’esecuzione di lavori presso il Cinema Betti. Subito dopo l'approvazione del verbale della seduta del 25 febbraio 2015, il Sindaco Pasqui è tornato sulla positiva conclusione della questione della farmacia comunale. Il primo cittadino ha detto di aver ricevuto autorizzazione dal comune di Porto San Giorgio per poter accedere alla graduatoria comunale ufficiale per l'assunzione di due farmacisti a tempo determinato informando anche che sarà fatto presto un concorso per l'assunzione di un farmacista a tempo indeterminato. Quanto alle interrogazioni, sollecitate anche da richiesta di copia di atti delle quali è stata lamentata la mancata ricezione da parte della minoranza, Pasqui ha risposto che sì, il comune di Camerino è stato oggetto di un preavviso di un provvedimento d’ordine (ai sensi del paragrafo 3 della delibera n.146/2014 del 1/12/2015), in merito alla necessità di integrare o modificare il Piano Triennale della Prevenzione e della Corruzione 2015/ 2017, con particolare riguardo al paragrafo 8: Rotazione del personale addetto alle aree a rischio di corruzione. Ha informato altresì che la procedura si è conclusa con la comunicazione da parte dell’ANAC di archiviazione. Il sindaco ha anche aggiunto di essere stato informato con comunicazione del 11/02/2016 del fatto che l’Autorità di vigilanza dell’Anac ha ritenuto che il trasferimento dell’architetto Forconi ad altro ufficio, disposto con delibera di giunta del 30.12.2014, possa essere considerato quale misura discriminatoria ai sensi dell’art 54 bis del D.lgs 165/2001.

Con la medesima nota- ha detto ancora il sindaco- l’autorità ha ritenuto che il procedimento disciplinare avviato il 15.09.2015 dal segretario generale, nei confronti dello stesso architetto Forconi, sia stato posto in essere in violazione della medesima norma.

Il sindaco ha poi precisato di aver ricevuto solo le comunicazioni relative al preavviso di provvedimento d’ordine, peraltro archiviato dall’ANAC e la comunicazione della stessa autorità del 11/02/2016, e di non essere a conoscenza ( non potrebbe essere altrimenti) di eventuali comunicazioni riservate giunte al segretario comunale. Contestando poi le premesse dell’interrogazione presentata dalla minoranza, il sindaco, in riferimento all’attività professionale svolta dal vice sindaco e assessore Lucarelli, ha tenuto a sottolineare l’insussistenza della violazione dell’art. 78 del d.lgs 267/2000, non ritenendo dunque di provvedere ad alcuna revoca delle deleghe in capo allo stesso. “ Come riferitomi dal vice sindaco e come da lui formalmente illustrato nella nota in data 18.03.2016 e inviata al segretario generale- ha aggiunto Pasqui- comunico che Lucarelli non reputa di dover presentare le dimissioni da alcuna delle cariche che ricopre, posto che non ritiene in alcun modo di aver violato l’art.78 del T.U. degli enti locali. Quanto alle notizie circolate sulla stampa e alle notizie di indagini- ha affermato- si può solo asserire che tutte le attività svolte, sono state eseguite in conformità e nel rispetto della legge perseguendo gli obiettivi dell’amministrazione e, nell’interesse della Città e dei cittadini..Aldilà del clamore artatamente suscitato- ha concluso- nessuna irregolarità è stata compiuta”.

Non si sono detti soddisfatti delle risposte date i consiglieri Tapanelli, Trojani, Fanelli e Caprodossi “Lucarelli, in qualità di assessore all’urbanistica - ha detto il capogruppo Trojani- nello svolgere attività professionale si è trovato a compiere una grave violazione dell’obbligo di imparzialità e integrità di componente l’amministrazione, per cui il suo operato non è causa di incompatibilità ( che attiene al conflitto di interessi) ma, ancora più grave, di responsabilità politica come amministratore e deontologica come geometra. Per 4 volte – ha aggiunto – l’assessore ha contravvenuto all’obbligo di astenersi e la responsabilità politica è molto rilevante.”. “ Il sindaco – ha sottolineato Trojani- ha ritenuto di liquidare questa interrogazione dicendo che violazione non c’è , in quanto l’attività svolta, non rientra in materia di edilizia ma altra tipologia di attività ( “ coordinatore per la progettazione” e “ coordinatore per l’esecuzione “ in materia di sicurezza). Al riguardo, noi come minoranza stiamo pensando di valutare la possibilità di presentare un quesito specifico al Prefetto che è l’organo competente a verificare il rispetto o meno del Testo Unico degli enti locali. Nulla di personale nei confronti del vice sindaco, che conosco e stimo da una vita, ma il rispetto delle regole è sacrosanto”.

Altro punto all'ordine del giorno dell'assise la presentazione e approvazione del Documento Unico di programmazione 2016-2018; qui il consigliere indipendente di minoranza Pietro Tapanelli ha proposto un emendamento ( accolto dalla maggioranza con foto favorevole) per l’inserimento di un dispositivo che impegni l'ufficio tecnico comunale alla predisposizione di un “crono-programma” dei lavori stradali da eseguire, da oggi e fino alla fine del mandato dell’amministrazione. compatibilmente con le risorse economiche e finanziarie disponibili. “Un messaggio politico di attenzione su problematiche riguardanti la popolazione della città e delle frazioni”- ha detto il consigliere.   Approvato il Dup con il voto favorevole dello stesso Tapanelli , ma Voto contrario su emendamento e Dup, da parte del Gruppo Comunità e Territorio

“ Siamo favorevoli a fare un crono-programma per interventi che riguardano le strade- ha affermato il capogruppo Trojani-; abbiamo al riguardo anche presentato un comunicato, pubblicato foto dello stato di alcune strade della città, ma riteniamo che l’emendamento non debba essere votato, in quanto non è un atto di giunta consiliare, ma atto gestionale. Il Consiglio deve far sì che ci siano le risorse e le deve stanziare – ha aggiunto- per cui il nostro compito è questo. Saranno poi i responsabili dei servizi competenti le persone preposte a fare un crono-programma e a garantire lo svolgimento dell'attività manutentiva. A noi Giunta, spetta solo di dare degli indirizzi. Il consigliere Tapanelli ha voluto dare un messaggio politico ai cittadini, ma è chiaro che è un atto che la Giunta deve fare e deve fare per legge con il PEG, dando le risorse necessarie. Noi ripeto, dobbiamo limitarci a stanziare nel bilancio le risorse per poi far fare gli interventi. Riteniamo insomma che occorra andare a valutare anche le varie situazioni perché poi il cittadino in definitiva vede se la strada è mantenuta o meno, e credo che quello sia il messaggio politico. Non è che con una frase rassicurante o un emendamento, risolviamo il problema”.

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