Una giornata di festa per la comunità di Caldarola che ha visto tornare al suo antico splendore, dopo sette anni dal sisma, il restaurato Teatro Comunale.

Presenti alla cerimonia del taglio del nastro il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, il Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, il Presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, l'Arcivescovo Francesco Massara, i sindaci dei comuni del cratere, gli amministratori e i rappresentanti delle associazioni cittadine, autorità civili e militari.

A fare gli onori di casa un commosso sindaco Luca Giuseppetti. "Finalmente siamo riusciti a raggiungere quello che fin dai giorni immediatamente successivi al sisma era un nostro obiettivo primario - le parole del primo cittadino - E' una luce che si accende sul nostro centro storico purtroppo ancora disabitato e con molte ferite aperte. Si tratta di un importante punto di riferimento per la comunità caldarolese che riacquista, oltre che un gioiello storico, artistico, culturale, anche un proprio punto di socializzazione. Mi auguro che questo teatro possa diventare nel tempo anche un punto di riferimento per l'intero territorio".  


interno teatro
Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali ma finalmente è a buon punto il progetto che realizzerà un nuovo centro sociale per anziani a Caldarola presso l’ex sede del Corpo Forestale.

Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’Assessore Teresa Minnucci, del Presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del General Manager Thomas Camporeale e dell''Arch. Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.

Il progetto parte dalla volontà del CoAsIt, Comitato Assistenza Italiani, con sede in New South Wales, Australia.

Nel 2018, durante una visita in Italia il presidente Fazzini aveva preso contatti con il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti il quale gli aveva rappresentato l’entità della devastazione e le necessità del comune.

La CoAsIt ha messo a disposizione un’ingente somma, 750 mila dollari australiani (al cambio di oggi circa 480 mila euro). Tra i diversi progetti da realizzare o in fase di realizzazione la scelta del Presidente Fazzini è caduta sul’ex caserma del Corpo Forestale di Stato, in via Piandassalto.

Considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione.

La somma messa a disposizione della CoAsIt non sarà sufficiente per la conclusione dell’opera, tuttavia l’Amministrazione Comunale è riuscita a reperire ulteriori fondi attraverso l’USR per 250 mila euro e 160 mila tramite l’accesso al conto termico GSE.
Rinviato l'arrivo a causa di problemi sanitari che avevano coinvolto un componente della famiglia ucraina, l’amministrazione comunale di Caldarola è pronta ad accogliere i nuovi ospiti nel miglior modo possibile.

Giovedì 14 Aprile, alle ore 12, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti incontrerà ufficialmente i profughi ucraini che da qualche giorno sono ospiti all’interno della Palazzina Enel in via Nazionale a Valcimarra, un nucleo familiare composto da 4 donne, 2 bambini ed un ragazzo.

L’Amministrazione Comunale di Caldarola, supportata dalla locale Protezione civile e dagli uffici competenti ha manifestato la propria disponibilità ad ospitare i profughi in fuga dalla guerra. La palazzina Enel era già stata messa a disposizione delle famiglie che avevano perso la casa a seguito delle violenti scosse di terremoto del 2016.

Per questi profughi è stata anche avviata una raccolta fondi attraverso il conto intestato a Comune di Caldarola, IBAN IT47V0760103200001058077171, causale “aiuti per le famiglie ucraine” di Caldarola.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ci tiene a ringraziare in prima persona innanzitutto gli stessi vertici nazionali e locali Enel per l’ulteriore dimostrazione di generosità e altruismo, poi i volontari del Sermit e tutti i suoi concittadini che hanno saputo rispondere con grande sensibilità alle richieste fatte in favore del popolo ucraino.
L'amministrazione comunale di Caldarola, per consentire un rientro a scuola in piena sicurezza sin dal 7 gennaio prossimo, ha organizzato per la mattina del 6 gennaio 2022, l'effettuazione di test antigenici rapidi di verifica del COVID-19, per tutti i bambini ed alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo “Simone de Magistris”.

I tamponi, acquistati dal Comune presso una struttura esterna al territorio, verranno effettuati a titolo completamente gratuito, presso la Sala A. Tonelli di Caldarola, grazie alla disponibilità del Sindaco e farmacista Dott. Luca Maria Giuseppetti, che provvederà personalmente alla loro effettuazione.

Sono state stabilite delle fasce orarie diverse in base all'età degli alunni:
dalle ore 8.30 alle ore 10.30, i tamponi saranno effettuati sui bambini della scuola primaria; dalle 10.30 alle 12.00 sui ragazzi della scuola secondaria e, dalle 12.00 alle 13.30, sarà la volta dei bambini della scuola dell'infanzia.

L'afflusso ed il deflusso alla sala Tonelli saranno regolati dal personale volontario della locale Protezione Civile.



Amara sorpresa per la dirigente scolastica dell'istituto "De Magistris" di Caldarola, Fabiola Scagnetti, nell'essere venuta a conoscenza della comparsa di scritte "no vax" sul marciapiede davanti alla sede della scuola primaria e secondaria. Del fatto è stato prontamente informato il sindaco Luca Giuseppetti che ha sporto denuncia ai carabinieri i quali, all'esito delle indagini svolte con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a scoprire l'autore del gesto. Si tratta di un cittadino straniero di 50 anni residente in un paese limitrofo, che lavora a Tolentino. L'uomo era solito recarsi a Caldarola per delle spese e ha espresso il convincimento di pubblicizzare i suoi ideali.

"Si tratta di un cittadino che non appartiene alla nostra comunità - precisa il sindaco Giuseppetti - ma ciò non esime dal deprecare il gesto vandalico. Chiaramente rispetto le opinioni di tutti, ma la scritta davanti alla scuola, ovviamente frequentata da bambini, la ritengo inaccettabile. Ora che l'autore è stato individuato come amministrazione ci muoveremo per l'eventuale risarcimento del danno".

Le scritte sono state tolte, ma forse si renderanno necessari per completare l'opera di pulizia lavori di rifecimento di parte del marciapiede. Come dire: oltre al danno, la beffa.

no vax

f.u.
La Giunta Regionale delle Marche ha assegnato in fase di approvazione dell’assestamento di bilancio circa 100 mila euro, come prima tranche, per i lavori di completamento del Teatro Comunale di Caldarola.

L’impegno era stato preso sia dall’Assessore alla Ricostruzione Guido Castelli che dallo stesso Presidente della Regione Francesco Acquaroli durante due recenti visite istituzionali. I fondi serviranno per recuperare alcuni affreschi danneggiati dal terremoto, migliorare i camerini ed adeguare gli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Un’ulteriore tranche di contributi sarà messa adisposizione dell’Amministrazione caldarolese nei primi mesi del 2022.

È una bella soddisfazione - ha affermato il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti - Il Presidente Acquaroli, insieme agli Assessori Castelli e Latini, hanno compreso l’importanza di restituire un piccolo gioiello come il nostro Teatro a tutta la cittadinanza, perché per ricostruire un paese è necessario ricostruire anche i centri di aggregazione e socialità. Il mio ringraziamento va a loro soprattutto perché, con questa e con altre azioni concrete, si sono dimostrati sensibili alle necessità del nostro territorio”.
Un incontro tra il prefetto Flavio Ferdani, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola Candido e il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti per fare il punto sul progetto e sui tempi di realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, dal momento che la storica sede, in via Clodio, è stata completamente compromessa dal sisma del 2016, tanto che sarà necessario l’abbattimento e la ricostruzione.

Attualmente i militari della stazione caldarolese sono alloggiati nei container adibiti a caserma, alle porte del paese, ma dopo 5 anni è più che mai pressante l’esigenza di una struttura più idonea.

La nuova caserma sorgerà alle spalle dell’attuale sede del Comune e sarà realizzata in acciaio e legno proprio per accelerare il più possibile i tempi di realizzazione.

Nel corso dell’incontro il sindaco ha indicato i tempi di costruzione che, fatti salvi imprevisti legati al reperimento delle materie prime, dovrebbe prendere il via nei primi mesi del 2022 per concludersi entro l’estate.

Il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune ha spiegato i dettagli del progetto: si tratta di 560 mq di struttura su due piani, il primo dedicato alla Caserma dei Carabinieri, il secondo all’archivio comunale; scheletro in acciaio, tetto in legno, isolamento da 45 cm e pareti perimetrali a secco. Ovviamente saranno rispettate tutte le norme ambientali, termiche e antisismiche. È prevista un’area mensa e servizi igienici privati e pubblici. Videosorveglianza e infissi anti-intrusione.

stanza paradiso

Il Sindaco Giuseppetti ha poi accompagnato il Prefetto e il Colonnello nella piazza principale del paese per far conoscere una delle tante bellezze custodite all’interno dell’area comunale: il Palazzo Pallotta, sede del Comune prima del terremoto, con al suo interno affreschi di grande pregio e la bellissima Stanza del Paradiso. Nonostante le ferite inferte dal sisma la struttura cinquecentesca conserva ancora tutto il suo fascino, raccogliendo l’approvazione anche dei graditi ospiti di oggi.  

L’incontro a Caldarola si è concluso con la visita ad una azienda del territorio nell’ottica di valorizzare le attività economiche che contribuiscono allo sviluppo del territorio.

L’attenzione si è focalizzata sulla Rhutten, azienda made in Italy dove il titolare, Mario Marinelli, ha presentato tutte le linee della grande fabbrica insediata alcuni anni fa a Caldarola sottolineando l’importanza di ogni singolo dipendente, dai chimici ai responsabili marketing fino all’ufficio commerciale e i magazzinieri. Tutti elementi indispensabili per una gestione aziendale sana, etica e rispettosa.


sindaco prefetto colonnello


incontro rutthen




Sopralluogo del presidente della regione Francesco Acquaroli a Caldarola dove, accompagnato dal sindaco Luca Giuseppetti e da alcuni componenti l'amministrazione, ha visitato il centro storico, il Palazzo comunale, il Teatro, spingendosi fino al Cassero che domina dall'alto il paese dei cardinali Pallotta.

"Una visita a lungo attesa - ha commentato il sindaco Luca Giuseppetti - che è servita per fare il punto sulla ricostruzione. Al presidente abbiamo rappresentato le maggiori criticità e le urgenze, prima fra tutte quella del Teatro comunale i cui lavori sono in fase di completamento. Inoltre si è parlato anche del Palazzo comunale e dell'intero centro storico, in particolare delle opere che sono necessarie per tornare a far rivivere la piazza, fulcro della vita sociale del paese. Un incontro positivo quello avuto con il Governatore per mettere in luce tutti i tasselli necessari per poterci quanto prima della normalità che, purtroppo, il terremoto ci ha troppo a lungo sottratto".

Caldarola3

f.u.
Prende il via domenica 17 a Caldarola, per terminare domenica 28 novembre, la decima edizione di Dilettiamoci, che si presenta con 3 assolute novità. La prima è che gli spettacoli saranno tutti  di domenica, alle ore 17, nella sala Tonelli; la seconda è che occorrerà la prenotazione obbligatoria ed il green pass; la terza è che debutterà con un omaggio a Dante Alighieri, padre della lingua italiana, con un’opera scoppiettante di Luigi Lunari: un prologo in italiano proposto dall’AMAT Marche nell’ambito del progetto europeo S.P.A.R.S.E. per poi approdare a cinque rappresentazioni dialettali di grande spessore.

Un cartellone molto interessante e stimolante, come hanno avuto modo di sottolineare gli intervenuti alla presentazione, che si è svolta nel comune di Caldarola.

“Abbiamo a cuore questa rassegna - ha dichiarato il padrone di casa Luca Maria Giuseppetti - perché è diventata, da diversi anni, un appuntamento amato dal pubblico, un momento di riconciliazione con la bonomia, un tempo di distensione. Dobbiamo ringraziare la Compagnia Valenti per la tenacia nel mantenerla in piedi nonostante il terremoto che ci ha portato via il teatro e la pandemia che ha limitato la presenza del pubblico”.

Leonardo Roselli, vice sindaco di Camporotondo ha ricordato gli esordi della rassegna, che è partita proprio dal suo comune 12 anni fa: “E’ bello ripartire nonostante tutto, sono iniziative fondamentali per l’aggregazione di piccoli paesi come i nostri”.

Giammario Ottavi in rappresentanza dell’Amministrazione di Cessapalombo ha sottolineato quanto sia importante il teatro dialettale per mantenere vivo il ricordo delle tradizioni delle nostre radici,  mentre il vice sindaco di Belforte del Chienti Carla Budassi ha raccontato divertita come negli anni si sia trasformata da appassionata spettatrice a ad allieva, nella speranza di poter calcare quanto prima a sua volta un palco: “La compagnia Valenti, con il contributo dei nostri 5 Comuni, porterà anche quest’anno il teatro nella scuola De Magistris, con l’iniziativa Dialettiamoci Primavera, proprio per sottolineare il valore formativo che la recitazione può avere anche nelle giovani generazioni.”

Michele Borri di Serrapetrona si augura di tornare a vedere la sala Tonelli, che anche quest’anno ospita la rassegna in attesa dell’ultimazione dei lavori al Teatro Comunale di Caldarola, nuovamente piena di appassionati spettatori, molti dei quali in una sorta di “crisi d’astinenza” dagli spettacoli dal vivo.

 A chiudere il cerchio delle dichiarazioni degli amministratori l’Assessore alla Cultura del Comune di Caldarola Teresa Minnucci: “Probabilmente sono stata una delle prime abbonate alla rassegna inaugurale di Dialettiamoci. E’ un evento su cui ho sempre creduto moltissimo e che spero cresca sempre di più soprattutto quest’anno per la qualità degli spettacoli presentati e per la possibilità finalmente di riempire i posti al 100% grazie alla nuova direttiva nazionale varata proprio nelle ultime ore”.
Il comune di Caldarola pronto ad ospitare una famiglia afghana. Lo ha stabilito una delibera approvata dall’Amministrazione Comunale che mette a disposizione un appartamento in località Valcimarra idoneo ad un nucleo di sei persone.

I cittadini di Caldarola sanno bene cos’è la solidarietà, in passato sono stati sempre pronti ad intervenire in aiuto delle popolazioni, italiane ed estere, colpite da tragedie come nubifragi, terremoti o guerre. E recentemente hanno ricevuto altrettanta solidarietà dopo l’immane devastazione che il sisma del 2016 ha portato in gran parte del paese caldarolese. L’Amministrazione comunale quindi intende, per quanto possibile, offrire sostegno e solidarietà alla popolazione afghana vittima della grave crisi che si è verificata nella loro terra di provenienza.

L’immobile, composto da 4 appartamenti, è di proprietà dell’Enel. Recentemente ha subito una completa ristrutturazione per ospitare i nuclei familiari caldarolesi che avevano avuto la propria abitazione resa inagibile dal terremoto, ma di fatto rimasto parzialmente vuoto.

Per questo motivo, recepita la proposta della Prefettura di Macerata di comunicare eventuali disponibilità di soluzioni alloggiative finalizzate all’accoglienza di cittadini afghani, e sentita l’Enel in merito al possibile cambio di destinazione, l’Amministrazione di Caldarola ha comunicato la propria disponibilità a far sì che gli appartamenti non utilizzati possano essere destinati all’accoglienza di cittadini afghani che hanno collaborato con le Forze Armate della missione internazionale.

Ancora un gesto di solidarietà quindi proveniente da una popolazione che sa bene cosa significa perdere la propria casa.
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