Il caso Assem a San Severino continua a portare scompiglio in consiglio.
Dopo che Tarcisio Antognozzi aveva rimesso le deleghe, ieri ha anunciato di lasciare la maggioranza anche la maggioranza e di entrare a far parte del gruppo misto: "Ho perduto la speranza che l'amministrazione potesse rivedere la posizione di diniego rispetto al progetto di contratto di rete così importante per la nostra partecipata Assem spa - dice - . Ero rimasto in maggioranza convinto che ci fossero i tempi per un ravvedimento operoso e quindi ero ottimista per una nuova fase di revisione del progetto. Purtroppo ho saputo, dopo le dimissioni del Cda di Assem, che era arrivata una lettera formale di diniego del sindaco su tale progetto e ho pensato che, per evitare imbarazzi in consiglio comunale, fosse più opportuno che io fossi libero di manifestare le mie perplessità sulla decisione.
Resta - spiega Antognozzi - la stima per il sindaco e per i colleghi di maggioranza con cui ho lavorato bene per più di quattro anni e non disconosco nulla di quanto deciso in questo perido, ma questa divergenza su un argomento strategico per la comunità deve proseguire con un dibattito in cui ciascuno abbia la propria libertà di espressione. Credo che sia un gesto che rassereni gli animi - conclude - e crei le condizioni per portare il tema all'attenzione di tutto il consiglio, come richiesto anche da altri colleghi".

Antognozzi ribadisce quindi la prosecuzione del suo impegno per la città: "Ho deciso di far parte del gruppo misto per non tradire i miei elettori, rispettando di chi mi ha dato fiucia".

GS
Sulle dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione dell'Assem interviene il gruppo "Centro destra per San severino" chiedendo che "La contorta situazione venga affrontata nelle sedi opportune e per questo presenteremo  una mozione in Consiglio Comunale".
Il gruppo ha chiesto una convocazione straordinaria del Consiglio con l’audizione del Presidente del dimissionario CdA, Manila Amici.

"Le motivazioni di questa scelta - si legge nella nota del gruppo - vanno ricercate nel mancato perfezionamento del contratto di rete tra la società Assem spa e la società Odoardo Zecca srl per la gestione del servizio di energia elettrica. Infatti, dall’esame della documentazione fornita dall’Ente, si evince  che dopo una iniziale condivisione, il sindaco abbia cambiato parere.
Un decisione a scapito del percorso avviato dalla società partecipata e dagli impegni precontrattuali già assunti, correndo il rischio di esporre la società ad una possibile responsabilità precontrattuale. L’ Assem - aggiungono - già forte di una delibera di Consiglio Comunale votata dalla maggioranza e con l’astensione della minoranza, conferiva mandato alla sua controllata di procedere al contratto di rete. Dopo circa due anni di lavoro, energie e risorse spese, inspiegabilmente - conclude Centrodestra per San Severino - L’Amministrazione  ha cambiato idea, incurante delle  possibili  ripercussioni su  l’Assem".  

GS

Borgo Conce, domani alle 17 l’inaugurazione dei nuovi Musei. Sono stati realizzati nell’ambito di un ampio progetto di recupero e rivalutazione dell’antichissimo quartiere settempedano, nato intorno al 1.300 e che ha poi assunto le caratteristiche tipiche di un quartiere industriale del ‘900. E oggi le mantiene ancora, rappresentando una tipicità unica in tutta la Regione. 

I Musei Borgo Conce sono stati allestiti all’interno dei locali dell’antica centrale elettrica restaurata, così come altri edifici (alcuni adibiti ad abitazioni popolari) della zona, nell’ambito di un progetto di recupero portato avanti dal Comune e dall’Assem. Tre musei in uno: infatti, all’interno della vecchia centrale ci sarà il Museo del Territorio, il Museo Virtuale della Manifattura e il Museo della Produzione dell’Elettricità, con tutti i più importanti macchinari usati un tempo per produrre energia dal Comune e dall’Elettrochimica Ceci. Per rendere ancora più fruibile la struttura, anche l'omonima applicazione per smartphone scaricabile da Apple Store e Google Plays.

Borgo Conce, attraversato dal fiume Potenza, presentava una complessa canalizzazione che oggi purtroppo è andata perduta ma viene portata avanti l’opera di recupero delle strutture presenti: sono stati restaurati degli edifici oggi abitati, c’è un mulino ancora funzionante, e da domani anche un nuovo museo. Essendo considerato un centro di importanza storica, anche la stessa Elettrochimica Ceci, la prima in tutto il centro Italia a praticare l’elettrolisi, quattro anni fa è stata interessata da lavori di recupero ed ha mantenuto la struttura storica. Al suo interno è ancora presente l’antica centrale idroelettrica di proprietà dell’azienda che viene fatta visitare, di tanto in tanto, a piccoli gruppi scolastici e che c’è l’intenzione di rendere fruibile a tutti con la realizzazione di un accesso esterno, un piccolo ponte sul Potenza.

g.g.

borgo conce

alcune vecchie turbine al museo ok

 

Nei giorni scorsi si è tenuto a palazzo dei Governatori un incontro voluto dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dal consigliere delegato Piero Pierandrei, tra l’Amministrazione comunale e la società Estra di Prato per affrontare l’iter burocratico relativo alla futura installazione di una colonnina elettrica in città.  Alla riunione erano presenti anche i responsabili delle aree Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune e il presidente di Assem SpA, Manila Amici.

Secondo il primo rapporto nazionale sulla mobilità sostenibile, realizzato da Lorien Consulting in collaborazione con La Nuova Ecologia, un italiano su cinque si affida alla sharing mobility e uno su tre è propenso all’uso dell’auto elettrica.

Dal sondaggio risulta che cresce la propensione nei confronti dell’auto elettrica considerata la forma di alimentazione più sostenibile (33%). Gli italiani si dichiarano decisamente favorevoli (72%) a estendere all’Europa e all’Italia la proposta olandese di vietare la vendita delle auto a benzina o diesel entro il 2025. Il 23% lo è addirittura “molto”. Il 78% afferma di essere disponibile a spendere l’11% in più per un’auto elettrica rispetto a un’auto inquinante. C’è poi un 32% disposto a spendere ancora di più.

Pierandrei Pier Domenico

Il 73% pensa che un costo inferiore della ricarica o incentivi fiscali potrebbero aiutare nell’acquisto dell’auto elettrica. Per il 65% aiuterebbe anche facilitare il rifornimento, con punti di ricarica diffusi e la possibilità di ricaricare la propria auto da casa.

Estra già da qualche tempo ha iniziato la creazione di una rete di colonnine elettriche in Toscana e, grazie anche all’entrata nella compagine sociale di Multiservizi di Ancona, intende ora estendere la propria rete anche nelle Marche con questo primo progetto pilota a San Severino Marche.

Complessivamente le colonnine Estra attive attualmente sono 7, a Prato e Bibbiena, nei prossimi giorni sarà attivato anche il punto di ricarica nella sede aziendale di Siena. Al via anche ulteriori progetti nelle province di Prato e Firenze. 

Uno smartphone e una carta di credito. Tanto basta per ricaricare l’auto elettrica. Estra, infatti, ha realizzato la App gratuita “e-ricaricati” (disponibile per iOS e Android) che consente, tra l’altro, la ricerca delle stazioni di ricarica su una mappa interattiva, l’attivazione e la gestione della ricarica e il pagamento. La stazione di ricarica è attiva 24 ore su 24 ed è dotata di 2 prese di tipo 2 a 22 kW (ricarica accelerata). E’ disponibile anche un hot spot wi-fi in modo che il cliente si possa collegare alla rete della stazione, scaricare la APP “e-ricaricati”, registrarsi ed effettuare la ricarica. Non è necessario essere cliente Estra. 

La  nostra nuova colonnina elettrica sarà ubicata nel parcheggio in via Gorgonero, con facile accesso a piazza Del Popolo. Iniziative come queste sono importanti per il percorso virtuoso che l’Amministrazione settempedana ha intrapreso nella riduzione di emissioni di gas serra (principalmente Co2).  Tale progetto rientra nelle azioni incluse nel PAESC/SECAP (Piano d’Azione)  in corso di redazione per il Patto dei Sindaci che prevede la riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030.
Gaia Gennaretti

Pagina 2 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo