In seguito alla surroga della dimissionaria Manila Bellomaria, Alessio Micucci, 24enne, ottico, è entrato a far parte del Consiglio comunale tra le fila della maggioranza guidata da Massimo Baldini.

Micucci, quali sono le tematiche che le stanno più a cuore e che vorrebbe portare all’attenzione del Consiglio comunale?

"Sicuramente le tematiche giovanili: il mio obiettivo è coinvolgere i giovani in attività culturali e ludiche, con l’aiuto della Pro Loco e delle altre associazioni; i giovani devono essere fonte di rinnovo positivo".

Come giudica l’operato della Giunta Baldini nel suo primo biennio di legislatura?

"In questi due anni Matelica Futura ha preso a cuore le tematiche affrontate in campagna elettorale, tra cui la ricostruzione post-sisma, passando da una forte sburocratizzazione delle pratiche per il rifacimento delle scuole, la cura del verde pubblico col rifacimento dei selciati, l’avvio dei lavori a Palazzo Ottoni ed il rifacimento del manto stradale dissestato sulla strada statale principale. Sono felice ed orgoglioso di far parte di questa maggioranza, perché si può finalmente dire di essere passati dalle parole ai fatti".

Allargandoci a fatti di rilievo nazionale, come valuta il ruolo del suo partito, la Lega, all’interno del Governo Draghi?

"Posso dire che la Lega di Matteo Salvini sta cercando di moderare le proposte avanzate da PD e 5 Stelle su Green Pass, infrastrutture e quant’altro: la Lega ha messo al centro dei suoi progetti per il Paese il cittadino e la concretezza nel risolvergli i problemi. Per quanto riguarda il Green Pass, ha precisato di volerne prima discutere in Parlamento, piuttosto che approvare emendamenti a scatola chiusa; a mio parere il contributo che la Lega ha portato finora all’interno del Governo Draghi è stato buono e di supporto".

Alessio Botticelli
"Si dimetta". È ciò che chiede il gruppo di minoranza Per Matelica al sindaco Massimo Baldini, dopo
la chiusura dell'ospedale cittadino, a seguito di tre casi positivi riscontrati tra gli ospiti delle case di riposo trasferite a Matelica dopo il sisma da Pieve Torina e Castelsantangelo sul Nera.

"Gli ospiti positivi - ha detto il sindaco -  sono stati trasferiti in altra struttura idonea fuori comune.
Tutti i rimanenti ospiti sono sottoposti ad un monitoraggio continuo.
È stata quindi disposta, in via cautelativa, la chiusura dell'ospedale, fino a quando tutta la struttura non sarà messa in sicurezza".

Un fatto che non  andato già alla minoranza che condanna le decisioni prese dall'amministrazione: "Ci sono contagi nella casa di riposo di Pieve Torina, che dal 2016 è ospitata nel nostro nosocomio, con elevato rischio di contagio per tutti i degenti di quella struttura.
L’ospedale è chiuso, gli ambulatori chiusi, il laboratorio prelievi chiuso, nessuno può entrare per questo motivo.
Ma la soluzione era chiara e a portata di mano - dicono - , il sindaco Baldini doveva fare un’ordinanza con cui si doveva sgomberare la Casa di Riposo di Pieve Torina, comune che nel frattempo ha ricostruito la struttura per la degenza degli anziani e che con minimi lavori può ospitarli in pochissimi giorni, anzi praticamente subito.
Dopo di che bisognava sanificare l’ospedale e aprire il prima possibile tutti i servizi alla cittadinanza. Non si possono togliere servizi essenziali ai cittadini":

GS


Non si è fatta attendere la replica della Giunta Baldini, a Matelica, all’attacco lanciato dal gruppo di minoranza nella giornata di ieri in merito ai talloncini appesi alle lampade votive del cimitero.
“Non vogliamo scendere nella solita diatriba spicciola che ridicolizza ed offende senza mezzi termini l’operato attento degli uffici comunali preposti - si legge nel comunicato della maggioranza, nel quale vengono poi riportate le parole di Giuseppe Corfeo, Comandante della Polizia locale - Il talloncino apposto su alcune utenze e concessioni cimiteriali è una procedura disposta dal sottoscritto ormai attuata già dal 2017. Si tratta di un avviso con il quale si chiede all’utente di contattare l’ufficio senza specificare nè esporre dati personali o sensibili, nè tanto meno motivazioni. L'invito si rende necessario nei casi in cui il destinatario non sia raggiungibile ovvero non riscontri la corrispondenza inviatagli oppure risulti irreperibile”.
Gli fa eco l'assessore Denis Cingolani: "Il talloncino - precisa - non è per chi non ha pagato l'utenza, ma per reperire gli intestatari della tomba e farli interagire con gli uffici comunali. Non vengono affissi su tutte le lapidi, ma solo nel caso in cui non sono più reperibili gli intestatari della tomba. La vergogna, come descritto dalla attuale minoranza che nel 2017 era maggioranza, non sta nel fatto che abbiano segnalato la questione solo ora, ma bensì di sottolinearla oggi e a ridosso della commemorazione dei defunti che si è conclusa qualche giorno fa".

AB
GS

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