Dal discorso di ieri sera del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui è seguito l'incontro appena concluso con l'ex presidente della BcE, Mario Draghi che ha accettato l'incarico con riserva, sono scaturiti diversi commenti anche in ambito politico locale.

Da ex assessore regionale e presidente del Circolo Aldo Moro di Macerata, è Angelo Sciapichetti a definire l'attuale situazione politica nazionale la conseguenza di "un gesto irresponsabile che ha un nome e un cognome e che non può essere condiviso. E' una partita a poker fatta sulle spalle degli italiani".

Dura la posizione di Sciapichetti nei confronti del leader di Italia Viva, Matteo Renzi: "Dopo l'apertura di una crisi al buio - dice - , fortunatamente il Presidente della Repubblica ha fatto un appello accorato al Paese e ai partiti e ha preso la scelta più saggia che in questo momento potesse fare. E' chiaro che ne escono sconfitti la politica, i partiti, e soprattutto l'Italia e gli italiani perchè è stato perso più di un mese in una situazione molto difficile".

In merito alla divisione tra chi chiede il voto subito e chi condivide la scelta di un governo di "alto profilo" come definito da Mattarella, Sciapichetti commenta: "Le elezioni sono un bagno di democrazia, ma le sagge parole del Presidente hanno spiegato il motivo per cui ora non sono possibili. Perderemmo 5 mesi in un momento in cui ci sono problemi drammatici da risolvere. 
Non possiamo permetterci un governo che faccia l'ordinaria amministrazione e ci porti alle elezioni. Il Paese ha bisogno di un governo forte e stabile e a questo punto la figura di Draghi è la più autorevole possibile".

Una crisi che pesa sulle spalle di tutti gli italiani ma che nelle Marche assume una veste ancora più drammatica: "Nella nostra regione abbiamo una emergenza nell'emergenza - commenta Sciapichetti - . Il problema del sisma dura da quattro anni e non è stato superato.
Per le Marche e per tutte le altre regioni terremotate è bene che ci sia un governo stabile e con punti di riferimenti certi. La crisi di governo non ha aiutato, non facilita, e non va nella direzione di quanto i terremotati chiedono".

Poi la ferma condanna a Matteo Renzi: "In condizioni normali - dice - i temi sostenuti da Renzi  vengono affrontati in Consiglio dei Ministri e in un tavolo parallelo che è quello dei segretari dei partiti di maggioranza. Non c'era bisogno di fare la crisi. E' stata voluta al buio, senza avere una via d'uscita nell'ipotesi in cui sarebbe andata male la questione Conte ter. Io ho votato Renzi quando era nel Pd - dice - e ne ho preso le distanze quando mi sono accorto che quello che dicevano in molti era vero: cioè il suo narcisismo che lo porta a fare scelte come quella che abbiamo detto".

Infine la risposta a chi paragona il leader di Italia Viva agli esponenti della CD: "Non ha nulla della scuola, della cultura e della capacità che poteva avere la Democrazia Cristiana. Non può esservi paragone perchè i democristiani avevano la capacità di mediare, di trovare il compromesso, di trovare le soluzioni necessarie nei momenti più difficili e drammatici del Paese. Penso a Moro - conclude - quando ebbe il coraggio di fare il governo di solidarietà nazionale con il PCI nel 1978. Tutta un'altra storia che non va affatto confrontata con Renzi perchè è offensiva per chi non c'è più".

GS

“Oggi è possibile affermare che la soluzione per migliorare la funzionalità dell’ex ospedale S. Maria della Pietà, ripristinato con i fondi della ricostruzione del terremoto del 1997, è stata trovata e il Comune può realizzare il collegamento verticale tra il parcheggio e il complesso dell’ex ospedale completamente restaurato. I dettagli procedurali saranno definiti nel corso della riunione del prossimo 24 giugno”. Così l’assessore Angelo Sciapichetti ha mantenuto la promessa fatta dopo il blitz a sorpresa compiuto qualche giorno fa nella città ducale. L'assessore regionale si era impegnato con il sindaco Pasqui e con il presidente di casa Amica Vannucci, alla presenza del segretario del Pd camerte Caprodossi e del consigliere Fanelli, a verificare entro giugno tutte le possibili alternative per rispondere alle esigenze rappresentate. La collaborazione istituzionale premia quando i rappresentanti delle comunità locali uniscono i loro sforzi su obiettivi ritenuti essenziali per i cittadini, a guadagnarci sono i cittadini stessi.

 

Il piazzale dove sarà costruito il nuovo ascensore

 

sitoascensore

Un incontro casuale, una stretta di mano e pace fatta, dopo le polemiche e i botta e risposta delle scorse settimane, tra il segretario del Partito Democratico di Camerino Andrea Caprodossi e il presidente di Casa Amica Luigi Vannucci. Frutto di un "blitz" a sorpresa dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha raggiunto la città ducale anche per rendersi conto personalmente della situazione dei lavori della nuova casa di riposo. Sciapichetti è rimasto incantato dalla struttura destinata ad ospitare non solo gli anziani della casa di riposo, ma anche l'istituto Santo Stefano. "L'occasione della visita fatta insieme al sindaco è stata propizia per dimostrare che questa è una struttura di avanguardia e un'eccellenza per tutto il territorio dell'alto maceratese – così Angelo Sciapichetti – Pertanto l'amministrazione comunale va aiutata, nei limiti del possibile, a completare l'opera e la regione si sta impegnando in tal senso. Sono fiducioso".

 

una stanza della nuova casa amica

"Una giornata storica – l'ha definita il segretario Caprodossi – L'assessore Sciapichetti ha voluto toccare con mano lo stato dei lavori, fornendoci anche assicurazioni che a breve ci saranno buone notizie". "Basta polemiche, pace fatta – ha esclamato il presidente di Casa Amica Vannucci – L'obiettivo di tutti è quello di andare avanti nel completamento dell'opera, ciascuno per la sua parte, in modo tale che la casa di riposo diventi un fiore all'occhiello non solo della città di Camerino". Soddisfazione è stata ovviamente espressa anche dal sindaco Pasqui, che si è detto "felice per la visita alla struttura destinata ad ospitare la casa di riposo e il Santo Stefano che, come noto, è strettamente legato alla costruzione dell'ascensore. Al riguardo ho avuto ancora una volta conferma dell'impegno che la regione Marche si sta adoperando per cercare i fondi necessari a finanziare la variante e la costruzione dell'ascensore". Ad accompagnare l'assessore Sciapichetti anche il consigliere Marco Fanelli. "Eravamo insieme, anche con il segretario Caprodossi, in un comune della zona – ha raccontato – e l'assessore ha accettato il nostro invito a visitare l'edificio destinato ad ospitare la casa di riposo. E' rimasto stupito dell'avanzamento dell'opera e della bellezza dell'immobile ristrutturato. Mi auguro che a questo punto ci sia l'impegno da parte di tutti e, soprattutto, che si chiuda ogni polemica al riguardo".

ingressosanto stefano

 

vannucci caprodossi sciapichetti pasqui fanelli

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