Camerino e Castelraimondo si tingono di azzurro

Giovedì, 08 Maggio 2014 02:00 | Letto 1270 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino e Castelraimondo si tingono di azzurro Sarà lo stadio universitario Livio Luzi di Camerino il teatro della sfida amichevole fra le squadre nazionali under 18 di Italia e Albania, in programma il prossimo mercoledì 14 maggio. Levento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del comune di Castelraimondo, città dove la nazionale di mister Paolo Vanoli e del sui vice Alessandro Pane sosterrà le sedute di allenamento in preparazione al confronto. Alla presentazione erano presenti, oltre al sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, lassessore allo sport della provincia di Macerata Giovanni Torresi, il delegato provinciale del Coni Giuseppe Illuminati, il presidente della Figc Marche Paolo Cellini con il consigliere Giorgio Bottacchiari, il presidente della delegazione di Macerata Guido Andrenelli, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e lex calciatore del Milan di Sacchi, oggi tecnico federale e responsabile dellItalia under 15, Walter Bianchi. “ E un onore – ha esordito il primo cittadino Marinelli nel portare il saluto dellamministrazione comunale e della città - avere qui oggi tanti ospiti così importanti e sarà un grandissimo onore avere la nazionale under 18 a Castelraimondo. Subito dopo il sisma del 1997, la nazionale maggiore giocò una partita il cui incasso fu devoluto per le popolazioni colpite dal sisma. Parte di quellincasso è stato destinato al Comune di Castelraimondo che utilizzò la donazione per ristrutturare gli spogliatoi degli impianti sportivi. Poter ospitare la nazionale in quella stessa struttura, dunque, è motivo di gioia".  “Le Marche e la provincia di Macerata si tingono di azzurro – dichiara il presidente della Figc Marche Cellini – con il cerchio che si chiude a Camerino e Castelraimondo dopo la presenza dellunder 20 ad Ascoli e dellunder 19 a Fermo. Ciò non può che fare onore alle tante società dilettantistiche che operano nel territorio, vero motore del nostro calcio regionale e non solo”. Una valenza non solo sportiva, ma anche sociale e di integrazione è quella che attribuisce allevento il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli. “Forse la presenza di unaltra squadra avrebbe avuto maggiore impatto – precisa – ma la scelta di giocare con lAlbania rappresenta un forte fattore di integrazione specialmente in un territorio, come il nostro, dove molti ragazzi di origine albanese, ma oramai cittadini maceratesi a tutti gli effetti, sono presenti e integrati nelle nostre comunità”. A rappresentare lo staff azzurro, come detto, Walter Bianchi, “lallievo più sfortunato di Sacchi” come lo definì in un articolo apparso sul Corriere della Sera nel 2002 Roberto Perrone, riferendosi ai tanti infortuni che ne hanno costellato la carriera. “Veniamo sempre con grande piacere in questa terra dove cè tanta voglia di calcio – le parole di Bianchi – consapevoli del fatto che lessenza vera del nostro sport sta nel calcio dilettantistico, in tutti coloro che settimanalmente scendono in campo per il piacere di giocare. La presenza della nazionale in molti luoghi del nostro paese, come avviene ora per Camerino e Castelraimondo, risveglia in noi come negli appassionati lorgoglio di essere italiani”.

Sarà lo stadio universitario Livio Luzi di Camerino il teatro della sfida amichevole fra le squadre nazionali under 18 di Italia e Albania, in programma il prossimo mercoledì 14 maggio. L'evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del comune di Castelraimondo, città dove la nazionale di mister Paolo Vanoli e del sui vice Alessandro Pane sosterrà le sedute di allenamento in preparazione al confronto. Alla presentazione erano presenti, oltre al sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, l'assessore allo sport della provincia di Macerata Giovanni Torresi, il delegato provinciale del Coni Giuseppe Illuminati, il presidente della Figc Marche Paolo Cellini con il consigliere Giorgio Bottacchiari, il presidente della delegazione di Macerata Guido Andrenelli, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli e l'ex calciatore del Milan di Sacchi, oggi tecnico federale e responsabile dell'Italia under 15, Walter Bianchi. “ E' un onore – ha esordito il primo cittadino Marinelli nel portare il saluto dell'amministrazione comunale e della città - avere qui oggi tanti ospiti così importanti e sarà un grandissimo onore avere la nazionale under 18 a Castelraimondo. Subito dopo il sisma del 1997, la nazionale maggiore giocò una partita il cui incasso fu devoluto per le popolazioni colpite dal sisma. Parte di quell'incasso è stato destinato al Comune di Castelraimondo che utilizzò la donazione per ristrutturare gli spogliatoi degli impianti sportivi. Poter ospitare la nazionale in quella stessa struttura, dunque, è motivo di gioia". 

“Le Marche e la provincia di Macerata si tingono di azzurro – dichiara il presidente della Figc Marche Cellini – con il cerchio che si chiude a Camerino e Castelraimondo dopo la presenza dell'under 20 ad Ascoli e dell'under 19 a Fermo. Ciò non può che fare onore alle tante società dilettantistiche che operano nel territorio, vero motore del nostro calcio regionale e non solo”. Una valenza non solo sportiva, ma anche sociale e di integrazione è quella che attribuisce all'evento il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli. “Forse la presenza di un'altra squadra avrebbe avuto maggiore impatto – precisa – ma la scelta di giocare con l'Albania rappresenta un forte fattore di integrazione specialmente in un territorio, come il nostro, dove molti ragazzi di origine albanese, ma oramai cittadini maceratesi a tutti gli effetti, sono presenti e integrati nelle nostre comunità”. A rappresentare lo staff azzurro, come detto, Walter Bianchi, “l'allievo più sfortunato di Sacchi” come lo definì in un articolo apparso sul Corriere della Sera nel 2002 Roberto Perrone, riferendosi ai tanti infortuni che ne hanno costellato la carriera. “Veniamo sempre con grande piacere in questa terra dove c'è tanta voglia di calcio – le parole di Bianchi – consapevoli del fatto che l'essenza vera del nostro sport sta nel calcio dilettantistico, in tutti coloro che settimanalmente scendono in campo per il piacere di giocare. La presenza della nazionale in molti luoghi del nostro paese, come avviene ora per Camerino e Castelraimondo, risveglia in noi come negli appassionati l'orgoglio di essere italiani”.

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