Maltempo: ancora al buio le frazioni di San Severino
Rimane critica la situazione elettricità nelle campagne settempedane dopo il blackout causato da un guasto alla rete di distribuzione gestita dall’Enel. Nonostante il lavoro incessante di operai e tecnici della municipalizzata Assem, iniziato la scorsa notte e mai terminato, non in tutte le frazioni del vasto territorio l’emergenza può dirsi dunque finita e potrebbe continuare anche nelle prossime ore.
Si continua a operare per individuare e riparare i tanti guasti che hanno causato e stanno causando il distacco dell’energia nelle frazioni di Serripola, Palazzata, Sant’Elena, Corsciano, Isola.
E’ stata invece ripristinata l’alimentazione in alta tensione fino alla cabina primaria di Colotto. Questo ha permesso la riaccensione di gran parte della rete che serve il centro storico e la prima periferia della città di San Severino.
Il lavoro delle squadre dell’Assem andrà avanti anchenella giornatadi domani visti i tanti cavi elettrici spezzati dalla caduta di rami un po’ ovunque.
g.g.
San Severino: scuole chiuse anche domani
Vista la situazione meteorologica in atto e la previsione di un abbassamento delle temperature per le prossime ore il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha deciso per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, asilo nido comunale compreso, anche per la giornata di martedì 18 dicembre.
La decisione è stata presa dal primo cittadino settempedano dopo l’ennesimo sopralluogo presso gli istituti scolastici, sopralluogo svolto alla presenza del responsabile dell’ufficio Manutenzioni del Comune, geom. Massimo Boldrini.
g.g.
“ANCORA UN'INGIURIA ALL'ABBAZIA DI SANT'EUSTACHIO”
Demolite parte delle murature residue dell'abbazia che risale al secolo XI.
Inspiegabile abbattimento di quel poco che resta della parte abitativa del monastero risalente al secolo XI. Conci e una parte consistente dello stipite del portale dell'edificio monastico sono stati demoliti e i blocchi di pietra, verosimilmente rimossi con una ruspa, si trovano sul greto del torrente. “Il sisma - commenta l’architetto Luca Maria Cristini - stavolta non c'entra niente: il misfatto è di certo opera dell'uomo.
Mentre la chiesa attende interventi e una urgente messa in sicurezza, per cui nessuno si attiva nonostante i ripetuti appelli da parte della nostra associazione insieme alla sezione locale del CAI, anche quel che resta dell'abbazia viene demolito?”. L’ironia della sorte è che proprio alcuno fa la Regione ha deciso di stanziare diversi milioni di euro per la valorizzazione dell'Antica Via Romano-Lauretana a cui l'abbazia deve la propria esistenza.
“Il nostro circolo (Cristini è responsabile dei beni culturali del circolo “Il Hrillo” Legalbiente) ha adottato dal 1999 la chiesa, che fu oggetto della prima edizione di Salvalarte nell’anno 2000. Grazie alla manifestazione racconta - si riuscì ad ottenere dai proprietari la concessione d’uso per 99 anni in favore della Città di San Severino, che ne è ora di fatto il proprietario. In cambio la municipalità si impegnò a far restaurare l’edificio e a renderlo fruibile al pubblico. Il taglio dei fondi della Legge 61/98 e il disinteresse delle amministrazioni che si sono succedute ha impedito ad oggi il restauro”.
La porzione di mura crollate di recente è su un’area di proprietà del Demanio Forestale della Regione, che dovrà chiarire come ciò sia potuto accadere in un’area dove, per di più, è vietato l’accesso veicolare.
“Le autorità - conclude Cristini - intervengano con urgenza per il recupero delle macerie e per fare luce sui fatti”.
g.g.
Cede sotto il peso della neve la tensostruttura di Ussita
Ceduta sotto il peso della neve la tensostruttura che solo poco tempo fa l’arcidiocesi di Camerino aveva recapitato ad Ussita. La coltre di neve mista ad acqua caduta dalla notte scorsa ne ha provocato il crollo. La struttura, non ancora utilizzata, era stata donata alla comunità come punto d’aggregazione e per celebrarvi le messe. Era stato un gesto di condivisione della solidarietà che a suo tempo Camerino aveva ricevuto dalla Caritas di Cremona. Il cedimento del tendone va ad aggiungersi ad altri due casi verificatisi a San Severino Marche, sempre riferiti a strutture donate a seguito del sisma del 2016.
c.c.
Scuole chiuse a Camerino anche per martedì 18. Chiusa anche l'Università
Mezzi spazzaneve in continua azione in queste ore a Camerino, dove il manto nevoso ha raggiunto al momento circa i 30 centimetri di spessore.
I disagi maggiori si avvertono nelle frazioni, non tutte tempestivamente raggiunte dagli spartineve; in difficoltà in mattinata gli abitanti di Raggiano e Mergnano San Pietro;situazione critica in particolare a Mergnano San Savino dove le famiglie residenti in abitazioni più isolate, sono rimaste senza energia elettrica per alcune ore.
Anche nel camerinese si contano diversi interventi dei Vigili del fuoco per rami e alberi caduti per il peso della neve sulla sede stradale; traffico veicolare difficoltoso con alcuni automobilisti che hanno dovuto essere soccorsi da carabinieri e polizia stradale.
Mezzi pesanti forse non bene equipaggiati, hanno rischiato di intraversarsi. Critica la situazione delle stradine dove le basse temperature hanno creato strati di gelo.
Scuole di ogni ordine e grado chiuse quest'oggi e lezioni universitarie sospese.
Ghiaccio e neve hanno convinto il sindaco a chiudere le scuole anche per la giornata di martedì. Stessa decisione per l'università che ha sospeso tutte le lezioni.
Diversi gli appuntamenti previsti in giornata e rinviati a data da destinarsi. La neve intanto continua a cadere leggera anche in queste ore e si teme per l'arrivo del gelo.
C.C.
I disagi per la neve a Tolentino
Si spezza traliccio dell'alta tensione. Terremotati al buio e al freddo
Si trova tra Sant'Angelo e Passo San Ginesio il traliccio dell'alta tensione che si é spezzato e che sta lasciando al buio i due paesi e le frazioni. "Abbiamo attivato il centro operativo comunale - dice il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco - . Sono al buio molte frazioni ma la cosa più grave è che non c'è corrente nella zona delle Sae a Pian di Pieve e nelle case in legno se non c'è corrente non funzionano nemmeno i riscaldamenti. Abbiamo chiesto alla Protezione civile della Regione se, almeno solo per le Sae, possono sopperire con un generatore".
GS
Neve a San Severino: crolla la tensostruttura del don Orione
Non ha resistito al peso della neve ed è crollato. Era il tendone donato dalla Caritas cremonese alla parrocchia di San Severino Vescovo e installato dietro alla struttura inagibile del don Orione. Era utilizzato per le funzioni religiose. Stanotte è crollato e non sarà recuperabile in alcun modo. Ora il parroco padovano don Luca Ferro è a lavoro per recuperare l'impianto di riscaldamento del valore di 20mila euro che era stato acquistato grazie alle donazioni pervenute alla parrocchia. Sul posto Carabinieri e Vigili del Fuoco.
g.g.
Assem: operai a lavoro nonostante lo sciopero
Niente sciopero per gli operai e tecnici della municipalizzata Assem di San Severino. Sono anzi al lavoro, secondo una nota del Comune, per risolvere i problemi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica causati dall’ondata di maltempo che ha visto cadere, anche in tutto il territorio settempedano, diversi centimetri di neve. Distacchi diffusi si sono registrati un po’ ovunque per la caduta diversi alberi.
“Al momento – fanno sapere – la città non è alimentata dall’alta tensione a causa di un guasto più grave sulla rete che da Belforte del Chienti fornisce la nostra cabina primaria di Colotto”.
Si è in attesa che gli operatori di Enel Distribuzione intervengano per risolvere il problema.
“La situazione viene comunque tamponata da Assem – precisa ancora l’azienda - che sta alimentando la rete cittadina rifornendosi da altre linee ma in media tensione.
“Tecnici e operai - sottolinea il sindaco Rosa Piermattei - sono stati tutti richiamati al lavoro, nonostante lo sciopero nazionale in corso, e hanno garantito anche questa notte le operazioni di pronto intervento”.
g.g.