Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, un automobilista avrebbe perso il controllo del mezzo che ha finito la sua corsa contro un'altra auto.
Sul posto i sanitari del 118 che per il ferito hanno allertato l'eliambulanza. L'automobilista non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Per far intervenire i soccorsi il traffico è stato deviato con l'uscita obbligatoria a Caccamo.
GS
l'eliambulanza sul posto
L'incidente è avvenuto all'altezza del lago di Caccamo, in direzione monti.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni della motociclista hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per trasportare la donna all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Le forze dell'ordine si sono occupate della gestione del traffico. Quel tratto di strada è stato chiuso durante i rilievi.
GS
Il quesito era stato presentato alcune settimane per chiedere delucidazioni in merito al gran numero di carpe morte al lago di Caccamo nel mese di aprile. Da lì, grazie al supporto di diversi pescatori della zona ai quali piacerebbe che il lago fosse maggiormente fruibile è stato effettuato un sopralluogo: “E’ emersa la presenza di fogne a cielo aperto che si riversano sul lago. Abbiamo chiesto delucidazioni – spiega Pantana – e ci è stato spiegato che queste fogne servono a scaricare l’acqua piovana e su questo siamo molto perplessi. Abbiamo chiesto delucidazioni all’Arpam e alla provincia e stiamo aspettando le risposte. Anche alla Regione abbiamo chiesto spiegazioni sulla moria di pesci. Vero è che l’economia del lago che nel periodo estivo dovrebbe essere più florida e potrebbe essere un luogo turistico di forte richiamo, senza considerare cge a chi ha la passione per la pesca non viene data la possibilità di praticare questo sport in serenità. Che qualcuno ci dica cosa sta accadendo al lago”.
g.g.
Deborah Pantana
A Caccamo un nuovo distributore di benzina, il sindaco: "Un servizio fondamentale che riparte"
08 Ago 2019“Non era solo necessario ma indispensabile in questo momento. Era l’ultimo presidio dove poter fare rifornimento prima dell’altro distributore che si trova in superstrada in direzione mare e verso Sfercia. Era davvero importante – sottolinea – come lo era mantenere i servizi sul territorio, cosa che stiamo facendo in tutti i modi”. Per far questo però serve la collaborazione dei privati e delle altre istituzioni, la cosa diventa assai complicata specie in un territorio non certo semplice e con le difficoltà generate dal terremoto. “In questo caso non solo c’è stata la collaborazione del proprietario del distributore ma anche del nuovo gestore che ha già un altro distributore a Caldarola e si è rimesso in gioco accogliendo il mio appello per ridare un servizio al territorio. Oggi questi impianti – aggiunge – sono poco remunerativi e chi è del settore potrebbe ampliare l’offerta come avvenuto nel caso di Caccamo”. Da parte del sindaco Pinzi i ringraziamenti a tutte le parti che hanno collaborato per la riapertura di quello che può sembrare un servizio scontato ma che nella frazione di Serrapetrona non era. La pompa di rifornimento partirà in modalità selfservice e più avanti si valuterà se ampliare anche con la presenza di un benzinaio.
g.g.
Avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche l'episodio verificatosi lungo la superstrada 77 Valdichienti, dove un automobilista alla guida di un'utilitaria di colore giallo ha percorso contromano, viaggiando nella corsia opposta, il tratto da Sfercia a Caccamo. L'allarme è stato dato da alcuni automobilisti che viaggiavano lungo il tratto stradale e che, improvvisamente, si sono trovati di fronte la vettura riuscendo fortunatamente ad evitarla. Sul posto pattuglie dei carabinieri e della polizia stradale che, però, non sono riuscite ad intercettare l'auto. Molto probabilmente il "distratto" automobilista aveva già guadagnato l'uscita. Tanto spavento, ma, come detto, nessuna conseguenza per un episodio che costantemente sembra ripetersi lungo il tratto della superstrada.
Presentata la prima edizione della manifestazione ciclistica femminile che prenderà il via il 12 settembre
Partirà con la presentazione delle squadre a Porto Recanati la prima edizione del Giro delle Marche, gara ciclistica per Categoria Donne Elite, il prossimo 11 settembre e che vedrà la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo, oltre a quotatissime cicliste nazionali. Tre frazioni: Amandola – Matelica , il 12 settembre; Offida il 13 settembre e la tappa finale il 14 settembre a Porto San Giorgio. Il programma della manifestazione è stato illustrato questa mattina in Regione alla presenza dell’assessore regionale a Turismo - Cultura, Moreno Pieroni che ha assicurato il sostegno a questo tipo di manifestazioni sportive “che oltre alla diffusione dei valori dello Sport, offrono preziose opportunità di promozione turistica dei territori. Le stesse date di svolgimento, inoltre, permettono di prolungare ulteriormente la stagjone turistica marchigiana in alcuni territori. Un ulteriore segnale di attenzione – ha aggiunto – anche verso le zone colpite dal sisma del 2016 che, grazie alle azioni promozionali messe in campo dalla Regione, stanno riprendendosi la giusta visibilità non più legata al dramma e ridiventando poli attrattivi, in un’ottica di sistema e di collegamento costa-entroterra.” “La presenza costante del Giro d'Italia, la Tirreno-Adriatico, gare nazionali e internazionali per giovani promesse, un'intensa attività di base, anche il Giro delle Marche femminile - ha spiegato Francesco Fiordomo in veste di promotore e organizzatore e non di sindaco di Recanati - ha come finalità quella di esaltare la tradizione ciclistica marchigiana fatta di storie di passione, di campioni, di sacrificio, di lacrime di gioia e lacrime di dolore. Nel ricordo più che mai vivo di Michele Scarponi.” Alla conferenza stampa era, infatti, presente anche il fratello di Michele Scarponi , Marco per illustrare l’attività della neonata associazione che porta il nome dell’indimenticato campione marchigiano. A fare insieme da testimonial anche la campionessa Marina Romoli. Sono intervenuti inoltre i sindaci dei comuni coinvolti dalla gara: Roberto Mozzicafeddo ( Porto Recanati) , Adolfo Marinangeli ( Amandola), Alessandro Delpriori ( Matelica ) e Valerio Lucciarini ( Offida), il patron della Associazione che ha organizzato il tour ciclistico Born to win, Stefano Baldoni e Lino Secchi presidente della Federciclismo Marche.
Donne protagoniste, dunque, in questa corsa che si ripromette di diventare tradizione sportiva marchigiana. Una prima tappa, da Amandola a Matelica, di 119 km con passaggi nelle località dei Monti Azzurri. Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, il lago di Caccamo dove è posto il Traguardo Volante e, Camerino per il Gran premio della Montagna. Si arriverà a Matelica per i giri finali che coinvolgeranno anche Esanatoglia, Collamato e Cerreto d'Esi. Offida si propone con il circuito iridato, impegnativo e tecnico che ha in Piazza del Popolo il punto di riferimento. 87 km complessivi articolati in 6 giri di lancio e 3 giri selettivi con il Gran Premio della Montagna. Infine Porto San Giorgio in riva all'Adriatico, una delle località più suggestive e accoglienti. Si rinnova anche il ciclismo rosa il gemellaggio con la vicina Capodarco di Fermo. Il Colle più pedalato, nel segno della solidarietà, sarà affrontato con il relativo muro nella parte finale dopo il circuito cittadino che ha Piazza Bambinopoli lo snodo cruciale.
-ad’e-